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I satelliti spaziali Di Monia M. 3° A
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Definizioni: Satellite = Corpo celeste che ruota attorno ad un pianeta. Satellite artificiale = ordigno meccanico, messo in orbita, dotato di apparecchiature in grado di effettuare i rilievi scientifici che si richiedono alla particolare missione.
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Elementi di un satellite
Tutti i satelliti artificiali possiedono alcune caratteristiche comuni. Queste comprendono i radar per misurare la quota, sensori ottici, ricevitori e trasmettitori per le comunicazioni. Le celle a energia solare generano l'energia necessaria e per gli intervalli di tempo durante i quali il Sole è oscurato dalla Terra si impiegano batterie di riserva, che a loro volta vengono ricaricate dalle celle solari. In casi particolari sono state utilizzate fonti di energia nucleare. Un' apparecchiatura per il controllo dell'assetto è necessaria per mantenere il satellite nell'orbita desiderata e, in alcuni casi, per orientare opportunamente le antenne o i sensori. I trasmettitori e i ricevitori radio sono usati per scambiare segnali con la terra, infine i codificatori telemetrici misurano voltaggi, correnti, temperature e altri parametri che descrivono le condizioni di funzionamento delle apparecchiature e ritrasmettono queste informazioni alla base terrestre.
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Stabilizzazione dei satelliti
La necessità di mantenere orientati i satelliti artificiali in una ben determinata direzione (per esempio i pannelli solari perpendicolarmente ai raggi del sole) obbligano a concepire un sistema di controllo continuamente in funzione per correggere le variazioni causate da disturbi esterni o da mutamenti di posizione sull’orbita. Le tecniche di controllo di assetto si possono classificare in due categorie: le prime chiamate tecniche passive, che sfruttano tecniche naturali; le seconde invece, le forze continue e pulsanti generate a bordo, sono chiamate forze attive.
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Endoreattori Il volo spaziale è basato su principi completamente diversi da quelli del volo aerodinamico, e presenta problemi altrettanto diversi. Nello spazio non esiste l'aria, e questo impedisce l'impiego dei comuni motori d'aeroplano, i quali in tale ambiente non potrebbero funzionare per la mancanza dell'ossigeno che è indispensabile perché il carburante bruci. Inoltre il volo spaziale richiede spinte enormi anche se di breve durata che i motori tradizionali non sono in grado di offrire. Si rende quindi indispensabile far ricorso ad un diverso tipo di motore detto endoreattore o motore a razzo, che non ha bisogno dell'ossigeno dell'aria per funzionare, perché dispone di appositi serbatoi nei quali è contenuto sia il combustibile che il comburente.
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Esistono diversi tipi di endoreattori; a propellenti solidi e a propellenti liquidi. I propellenti si presentano in questi motori come polveri, paste, o sostanze plastiche, che assorbono la funzione di combustibile. Il mezzo spaziale si muove grazie alla fortissima reazione di spinta generata dalla massa di gas prodotta dalla combustione del propellente. Le caratteristiche desiderabili dei propellenti sono: • basso costo, larga disponibilità; • alte prestazioni; • sicurezza nella manipolazione; • basso rischio di esplosione; • non tossicità; • non corrosività; • assenza di rischio di contaminazione dello spazio.
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Energia solare nello spazio
Nel 1839 lo scienziato Edmund Becquerel scoprì l’effetto fotovoltaico: la conversione diretta della luce in elettricità. Ma la vera rivoluzione della ricerca solare non arrivò prima degli anni 60 con lo sviluppo dei viaggi spaziali. La navicella spaziale richiedeva una fornitura d’energia ultra affidabile, autonoma e leggerissima. L’energia solare rappresentava la soluzione ideale. Ciò portò alla costruzione delle navette spaziali tipiche che sono rimaste praticamente uguali. Lo sviluppo di queste celle ad alta efficienza è stata affidata ad alcune aziende, fornendo così una solida base dalla quale si cercano soluzioni per un futuro più luminoso.
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L’uso dei Satelliti Scientifico: Numerosi satelliti hanno studiato l'ambiente spaziale attorno alla Terra, il Sole, le stelle e corpi extragalattici in una vasta gamma di lunghezze d'onda. Comunicativo: la più importante applicazione tecnologica dei satelliti artificiali è stata la ritrasmissione dei segnali radio da un punto all'altro della Terra per rendere più agevoli le comunicazioni. Navigazione: I satelliti per la navigazione forniscono i mezzi per stabilire con grande precisione dei punti di riferimento in ogni località della Terra. Ricognizione: I satelliti da ricognizione forniscono sorveglianza con mezzi fotografici, spionaggio con sistemi elettronici, rivelazione di esplosioni nucleari e individuazione di lanci di missili strategici .
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Meteorologico: I dati dei satelliti forniscono informazioni sugli oceani, i deserti e le zone polari della Terra, si possono utilizzare tali dati per localizzare e inseguire uragani e tempeste tropicali.
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Glossario Assetto: adeguata disposizione e distribuzione dei pesi.
Comburente: sostanza che favorisce la combustione.
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Bibliografia Enciclopedia motta
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