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METABOLISMO delle PROTEINE
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AZOTO essenziale per la vita
- Amminoacidi - Nucleotidi In natura N2 atmosferico (N.B. NN triplo legame, molta energia per metabolizzarlo) - ione nitrato NO3– presente nel suolo Nei sistemi biologici sono presenti le forme ridotte ione ammonio NH4+ libero - gruppo amminico (-NH3+) e gruppo ammidico (-NH-C=O ) presenti in composti organici
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GLI ANIMALI DIPENDONO DA BATTERI E PIANTE PER L’AZOTO (ciclo dell’azoto)
Soltanto alcuni batteri anaerobi, simbionti nelle radici delle leguminose, sono in grado di fissare (ridurre) l’N2 atmosferico con produzione di ammoniaca altri batteri ossidano NH3 a nitrito (NO2– ) e quindi a nitrato II. Le piante sono in grado di utilizzare NO3– con produzione di NH4+, che viene quindi incorporato nei composti organici azotati (punto d’ingresso Glu e Gln) III. Gli animali assumono composti organici azotati (amminoacidi)
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Fonte primaria di azoto: amminoacidi forniti dalle proteine alimentari
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Funzioni degli L--amminoacidi
Substrati per la sintesi proteica 20 a.a - con codone riconoscimento via tRNA 21 a.a. selenocisteina seril-tRNA + seleniofosfato Se-cisteinil tRNA più numerosi in seguito a modificazione post-sintetica esempi: amminoacidi fosforilati; acido carbossiglutammico Componenti di peptidi glutatione (GSH) Glu-Cys-Gly Intermedi metabolici ornitina Fonte energetica a.a. glucogenici, a.a. chetogenici Trasporto di azoto glutammina, alanina Precursori per la biosintesi degli altri composti contenti azoto
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composti derivati amminoacidi precursori
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––– Eme glicina (+ succinil CoA) Nucleotidi glutammina, glicina, acido aspartico Carnitina lisina, metionina Creatina arginina, glicina, metionina Ammine biogene , istidina ( istamina) triptofano ( serotonina) Tiroxina, adrenalina tirosina Taurina (nei sali biliari) cisteina Niacina triptofano Gluatammato dà il Gaba, acido gamma carbossi butirrico, neurotrasmettitore Tramite decarbossilasi si fomrano amine biogene.
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Classificazione in base alla struttura
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CLASSIFICAZIONE NUTRIZIONALE
AMMINOACIDI ESSENZIALI : devono necessariamente essere introdotti preformati con la dieta valina leucina isoleucina metionina fenilalanina triptofano istidina lisina treonina AMMINOACIDI NON ESSENZIALI i. semi-indispensabili risparmiano i precursori essenziali tirosina (sintetizzata da fenilalanina) cisteina (sintetizzata da metionina)
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condizionatamente non essenziali
glicina, serina, prolina, glutammina, arginina possono non essere sufficienti in alcuni stati particolari quali infezioni, traumi, bambini prematuri, non essenziali alanina, aspartato, asparagina, glutammato Le reazioni di transaminazione, reversibili, permettono di ridistribuire il gruppo NH3 fra gli amminoacidi Vanno comunque integrati con la dieta e l’apporto deve essere bilanciato in quanto: - Il pool di amminoacidi non è totalmente riutilizzabile - NH3 principalmente prodotto di rifiuto, anche se vi è un riutilizzo limitato a riformare amminoacidi
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digestione Enzimi digestivi secreti come zimogeni inattivi -
attivati tramite proteolisi nel lume intestinale
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proteine alimentari + pepsina grandi peptidi
DIGESTIONE PROTEINE - STOMACO pH acido: denatura le proteine alimentari pH acido: autoattivazione del PEPSINOGENO PEPSINA + peptidi Il processo prosegue in modo autocatalitico Pepsina: endopeptidasi poco specifica ma preferisce rompere il legame che coinvolge il gruppo carbossilico di Tyr, Phe, Trp proteine alimentari + pepsina grandi peptidi
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LUME SANGUE Cl– HCO3– H+ CO2 + H2O K+ metabolismo
pompa H+/K+ ATPasi membrana apicale membrana baso-laterale
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II LUME INTESTINALE tramite ENZIMI PANCREATICI
Zimogeni secreti dal pancreas esocrino Enterochinasi: legata alla membrana apicale degli enterociti TRIPSINOGENO + enterochinasi TRIPSINA + esapeptidi CHIMOTRIPSINOGENO + tripsina CHIMOTRIPSINA +2 dipeptidi PROELASTASI + tripsina ELASTASI PROCARBOSSIPEPTIDASI A e B + tripsina CARBOSSIPEPTIDASI endopeptidasi TRIPSINA - scinde legame COO- di a.a. basici (Arg, Lys) CHIMOTRIPSINA - scinde legame COO- di a.a. idrofobici (Phe, Tyr, Trp) ELASTASI - scinde legame COO- di piccoli aa neutri (Gly, Ala, Val) Esopeptidasi (rilasciano a.a. liberi e oligopeptidi di 2-8 residui) CARBOSSIPEPTIDASI A - a.a. aromatici CARBOSSIPEPTIDASI B - a.a basici (Lys, Arg) sotto stimolo colecistochinina secrete dalla mucosa intestinale
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PRODOTTI DELLA DIGESTIONE AMMINOACIDI LIBERI, DI- e TRiPEPTIDI
III. MUCOSA INTESTINALE enzimi ancorati alla membrana dell’enterocita - AMINOPEPTIDASI - DIPEPTIDASI PRODOTTI DELLA DIGESTIONE AMMINOACIDI LIBERI, DI- e TRiPEPTIDI sotto stimolo colecistochinina secrete dalla mucosa intestinale
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IV . ENTEROCITA ASSORBIMENTO:
I peptidi possono entrare nell’enterocita dove sono scissi da amminopeptidasi citosoliche. ASSORBIMENTO: tramite numerosi trasportatori specifici per classi di a.a. (neutri, dibasici,..), in genere cotrasportatori con Na+ o H+ ENTEROCITI metabolizzano glutammina (loro principale fonte energetica), Glu, Asp, Arg per risparmiare glucosio ed acidi grassi per gli altri tessuti sotto stimolo colecistochinina secrete dalla mucosa intestinale
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Circa 1% delle proteine sono parzialmente idrolizzate e frammenti peptidici possono essere assorbiti come tali tramite Trasportatore (es H+/PepT1 che importa anche antibiotici beta lattamici) Captazione transcellulare per endocitosi - e quindi esporto tramite esocitosi Captazione paracellulare tra le cellule, con una permeabilità non specifica (in particolare in presenza di una mucosa danneggiata)
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Interconversione di AA
Destino degli aminoacidi alimentari dopo un pasto alanina AA alimentari INTESTINO MUSCOLO RENE FEGATO Interconversione di AA proteine a-chetoacidi CO2 glutammina -chetoglutarato NH4+ serina AA ramificati alanina pool AA glucosio -NH2 urea AA ramificati SANGUE pool AA
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METABOLISMO DELLE PROTEINE
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Aminoacidi e proteine sono in rapporto dinamico
Amminoacidi N C Proteine della dieta Derivati non proteici NH3 urea intermedi del Ciclo di Krebs glucosio, glicogeno acidi grassi trigliceridi CO2 + energia digestione proteine corporee sintesi degradazione Quota dei derivati non proteici minoritaria e non si calcola nel bilancio azotato; ma quota significativa in condizioni di privazione di proteine
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a + b = c + d costante mantenimento nell’adulto
bilancio di azoto o bilancio proteico: dipende dalla somma delle velocità di entrata ed uscita dal pool di amminoacidi liberi PROTEINE ALIMENTARI POOL AA PROTEINE CORPOREE c a b d POOL DI DERIVATI flusso in entrata = dieta + degradazione proteica (a + b) rimozione a.a. = sintesi proteica + ossidazione (c + d) a + b = c + d costante mantenimento nell’adulto a + d > b + c bilancio positivo accrescimento; masse muscolari; gestazione b + c > a + d bilancio negativo insufficiente apporto energia e/o proteine; malattia
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In media le proteine contengono il 16% di azoto
Relativamente facile misurare l’azoto, per cui i cambiamenti nella quantità proteica corporea vengono misurati come differenza fra azoto introdotto ed azoto escreto azoto x 6,25 (cioè 100/16) = proteina
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UOMO ADULTO: proteine corporee circa 12 Kg
40% nel muscolo di cui 65% miosina ed actina per locomozione e lavoro muscolare, ma anche come fonte di amminoacidi in condizioni di stress. Ma proteine muscolari non sono forma di riserva come glicogeno e lipidi ed una loro perdita porta a perdita di proteine funzionali. 10% tessuti viscerali (fegato, intestino) non mobilizzate rapidamente in condizioni di stress per le loro funzioni vitali 30% nelle pelle e nel sangue lesioni delle pelle ed anemia sono presenti in deficit di proteine alimentari 4 proteine: miosina, actina, collagene (strutturali) ed emoglobina (trasporto O2) costituiscono circa la metà di tutte le proteine
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CONTINUO RICAMBIO PROTEICO
Serve energia sia per la sintesi che per la degradazione: 15-20 % del bilancio energetico La continua demolizione e sintesi è fondamentale per degradare e rimpiazzare proteine danneggiate modificare la quantità relativa di differenti proteine in base alle necessità nutrizionali e fisiologiche rapido adattamento metabolico La regolazione del turnover proteico è influenzata da: stato nutrizionale (energetico e proteico) ormoni (insulina, glucocorticoidi, ormoni tiroidei, ormone della crescita, citochine)
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Ricambio giornaliero 1-2% proteine totali
ORGANISMO Ricambio giornaliero 1-2% proteine totali Amminoacidi % riutilizzati 20-30% metabolizzati Proteine dalla dieta grammi/giorno Proteine metabolizzate 250 grammi/giorno % ricambio muscolo 30-50% fegato 25% leucociti emoglobina diversa emivita pochi minuti: proteine regolatorie 300 giorni: collageno
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ATP-indipendente LISOSOMIALE
SISTEMI DI PROTEOLISI ATP-indipendente LISOSOMIALE contribuisce per il 15% Enzimi attivi a pH 5 proteine extracellulari (via endocitosi) proteine di membrana organelli danneggiati (es mitocondri) ATP-dipendente CITOSOLICO sistema ubiquitina-proteasoma selettivo proteine citosoliche proteine regolatorie proteine difettose (neo -sintetizzate per errori nella sintesi o per ripiegamento sbagliato; invecchiate) La celula riconosce la qualità delle proteine, moleocle dette chaperonine se la forma non nativa può essere rirpristinata la rendono nuovamente nativa, in alternativa vemdono degradate. Le proteine a rapido ricambio possono diventare difettose per il troppo uso
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Come si riconosce la proteina da eliminare?
Premio Nobel Aaron Ciechanover, Avram Hershko and Irwin Rose ATP L’ubiquitina come suggerisce il nome è una proteina presente in tutti gli eucarioti L’ubiquitina si lega alla proteina da degradare in una via ATP dipendente che utilizza 3 enzimi E1 + ATP E1-Ubiquitina E2 proteina di trasporto dell’ubiquitina E3 lega l’ubiquitina attivata alla proteina da degradare Come si riconosce la proteina da eliminare? Varie ipotesi amminoacido N-terminale destabilizzane Arg ~2 min Tyr, Glu, ~ 10 min Ile Gln ~ 30 min oppure stabilizzante Met. Gly, Ala, Ser, Thr > 20 ore particolari sequenze di distruzione Il gruppo COO- terminale (Glicina) si lega con legame isopeptido al gruupp NH2 laterale di una lisina 2. Più ciclli portano a poliubiquitina ( più moledole di ubiquitina legate covalentemente) Premio Nebel per a chimica a Aaron Ciechanover, Avram Hershko and Irwin Rose
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La proteina marcata va al proteasoma
Proteine regolatorie per il riconoscimento e selezione di protine ubiquitilinate subunità 7 7 Proteine degradate dalle subunità catalitiche Attività tipo chimotripsina - a.a. idrofobici Attività tipo tripsina - a.a. basici Attività per a.a. acidi oligopeptidi di 3-25 a.a. scissi da protesi citosoliche
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L’attività del proteasoma è sotto controllo ormonale
INSULINA inibisce il proteasoma GLUCOCORTICOIDI attivano il proteasoma azione coordinata per la mobilizzazione di amminoacidi muscolari e per la gluconeogenesi epatica ORMONI TIROIDEI attivano il proteasoma CITOCHINE attivano il proteasoma sepsi, febbre, ustioni, cancro,… Aumento delle proteine della fase acuta ed aumento del catabolismo proteico delle miofibrille mediato da un aumento delle citochine TNF-, IL-1, IL-6
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