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valutare gli apprendimenti

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Presentazione sul tema: "valutare gli apprendimenti"— Transcript della presentazione:

1 valutare gli apprendimenti
Verbania 7-8- settembre 2009 loredana mercadante

2 principi della progettazione/programmazione indicazioni ministeriali
principi per progettare moduli di apprendimento il curricolo per competenze della scuola e il curricolo personalizzato dello studente tra processi di individualizzazione e processi di personalizzazione: la coprogettazione il contratto pedagogico e il Compito personalizzato il sistema di valutazione delle competenze a cura di L. Mercadante esemplificazioni sui Compiti personalizzati e loro valutazione a cura di L. Spagnolo loredana mercadante

3 principi Programmare Tipo di Curricolo: Progettare Tipo di Curricolo:
paradigmi: loredana mercadante

4 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
Art. 1, c2: espressione dell’autonomia professionale della funzione docente e dell’autonomia didattixca delle Istituz. Scolastiche Il diritto di ogni alunno, pertanto deve essere trasparente e tempestiva (art. 2/c. 4 Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

5 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE ha per oggetto: Art. 1, c3: il processo di apprendimento, il comportamento, il rendimento scolastico complessivo la finalità formativa in quanto individua potenzialità/carenze l’autovalutazione, il miglioramento dei livelli di conoscenza e il successo formativo, secondo l’ob dell’apprendimento permanente “Strategie di Lisbona nel settore dell’Istruzione e Formazione”, Raccomandazioni del Consiglio Europeo del 23-24/03/2000 loredana mercadante

6 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE degli apprendimenti si effettua: Art. 1, c4: con verifiche intermedie e valutazioni periodiche e finali in coerenza con gli ob. di apprendimento previsti nel POF (art.3 e 8 Decreto del Presidente della Repubblica del 08/03/99, n. 275) Art. 4, c1: per tutti gli alunni, da parte del Consiglio di Classe, Dirigente, insegnanti di sostegno (che avrà per i disabili criteri secondo la norma art 314/c.2 Testo Unico del D.L.16/04/94 n. 297). Gli insegnanti per l’ampliamento/potenziamento dell’Offerta Formativa indicano interessi e profitto raggiunto da ciascun alunno Art. 1, c5: in base a modalità e criteri definiti del Collegio Docente a garanzia dell’omogeneità, equità, trasparenza, che fanno parte del POF loredana mercadante

7 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE degli apprendimenti : Art. 4, c4: include i periodi di apprendimento realizzati nelle esperienze di lavoro in quanto fanno parte del Piano Formativo Personalizzato (art 4/c. 2, D.L. 15/04/05 n. 77) La Valutazione, la Certificazione, il riconoscimento dei crediti seguono le indicazioni art 6 medesimo decreto. Note rilevanti: Art. 4, c5: “sono ammessi alla classe successiva coloro che conseguono una votazione non inferiore a 6 decimi in ciascuna disciplina o gruppi di discipline valutate con un unico voto, secondo l’ordinamento vigente.” Art. 4, c6: solo dopo la scrutinio finale si comunica alle famiglie l’esito relativo a tutte le discipline loredana mercadante

8 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE dei comportamenti : Art. 4, c2: è espressa in decimi (art. 2 D.L.), concorre alla determina dei crediti e dei punteggi utili del Diritto allo Studio, è periodica e finale Art. 7, c2: sanzioni disciplinari (art. 4, c.1 del Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249); promozione/valorizzazione dei comportamenti, prevenzione degli atteggiamenti, coinvolgimento (Patto Educativo di Corresponsabilità, art. 5bis, Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

9 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE del comportamento: Art. 7, c1: coscienza civile: consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’individuare i propri doveri; nella conoscenza, nell’esercizio dei diritti nel rispetto dei diritti degli altri e delle regole che governano la convivenza civile (principi del D.Decreto del Presidente della Repubblica del 24/06/98, n. 249) loredana mercadante

10 DPR 122 del 22-06-09 Sc. Sec. II grado - regolamento della valutazione
la VALUTAZIONE delle Competenze: SE nel Regolamento degli Istituti Tecnici e Professionali parla chiaro del Curricolo per competenze, quale PERNO dell’ORGANIZZAZZIONE didattica che “accorpa materie in insegnamenti unitari” come nella storia del Liceo Sc. Tec. Art. 8, c2: rimanda (semplicemente) al documento del II Ciclo di Istruzione delle conoscenze/abilità/competenze, allegato 1 e 2 del D.M. del 22/08/07, n. 139, art. 4 loredana mercadante

11 Riforma delle superiori sistema licei DPR 122, 22/06/09
(Un quadro frammentato difficilmente riconducibile a sistema) Spunti Innovativi: Estendere, (almeno nel primo biennio), dagli IP agli IT e Licei le Indicazioni del Profilo Educativo Culturale e Professionale - PECuP relativi all’impianto Curricolare (Indicazioni nazionali per il Curricolo), SI PARLA DI: Assi culturali (), che mettono al centro della didattica Competenze, abilità Disciplinari “essenziali e irrinunciabili” (art. 10, c.3) Competenze Chiave per l’esercizio di cittadinanza attiva – Regolamento sull’innalzamento dell’obbligo di istruzione (D.M. 139/07) e Raccomandazioni Parlamento Europeo e del Consiglio ) Compattare le discipline = meno materie + insegnamenti integrati Dipartimento che articola il Collegio docenti in Gruppi disciplinari (approccio pluridisciplinari ai saperi – didattica per progetti volti allo sviluppo delle competenze) Riferimenti: art V, c.2, Costituzione: Metodologie tutte finalizzate allo sv delle competenze Raccomandazioni del Parlamento Europeo sulla Costituzione del Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente (art 5 comma 1°) loredana mercadante

12 Licei 01-06-09 bozza Profilo Educativo Culturale e Professionale (all
Licei bozza Profilo Educativo Culturale e Professionale (all.A) C2: trasformare saperi organici in competenze personali grazie alla mediazione Educativa Didattica Educativa= Th dell’apprendimento-complessità Didattico-disciplinare= Th e nuclei fondanti disciplinari (epistemologia) Conoscenze/abilità mediate da consapevolezze e controllo critico sul piano logico, etico, sociale ed estetico Comma 3: risultati di apprendimento loredana mercadante

13 Curricolo, secondo quale logica?
Dalle MATERIE Elementi caratterizzanti: ..OB ..CONTENUTI Alle AREE disciplinari - (sc primaria) o ASSI culturali - (sc secondaria): Elementi caratterizzanti: - .. COMPETENZE - …NUCLEI DISCIPLINARI Logica della PROGRAMMAZIONE – LOGICA DELLA PROGETTAZIONE secondo 2 paradigmi ben distinti LINEARE-SEQUENZIALE SISTEMICO-COMPLESSO loredana mercadante

14 Curricolo, POF - Aree-Assi disciplinari
loredana mercadante

15 Perché curricolo per competenze?
Dal contesto Europeo, il Consiglio di Stoccolma, 2001, parla delle otto competenze di base Al contesto Italiano, il Decreto del Nuovo Obbligo di Istruzione N° 139 del , parla delle otto competenze, così descritte: 1- imparare a imparare 5- agire in autonomia e responsabilità 2- progettare 6- risolvere problemi 3- comunicare 7- individuare collegamenti e relazioni 4- collaborare e partecipare 8- acquisire e interpretare informazioni loredana mercadante

16 il Progetto Disciplinare del docente/i
principi per progettare moduli di apprendimento - il curricolo per competenze - La logica della proposta Curricolare della scuola: il Progetto Disciplinare del docente/i loredana mercadante

17 Il Progetto Disciplinare del docente Curricolo della scuola, inserito nel POF
Basato su uno SCOPO che permette a ogni attore di immaginare come sia possibile raggiungerlo – idea progettuale di ogni alunno da mettere poi in pratica Basato su una COMPETENZA da osservare-monitorare da parte di tutti gli attori Basato su Nuclei Fondanti DISCIPLINARI in quanto permette al pensiero di: attraversare le discipline, visto che sono l’esito di problematizzazioni, di attività di ricerca e di sistematizzazione (= processo di apprendimento) rilevare le reti di conoscenze possedute da tutti gli attori di quel contesto organizzare i vari significati anche contrapposti che derivano da un pensiero ermeneutico in quanto capace di creare nessi, relazioni, interpretazione di fatti o eventi, di cercare il senso e il significato di ciò che accade, è accaduto e accadrà pensare a cose “difficili” e quindi sfidanti essere riflessivo e quindi capace di coniugare logiche contrapposte presenti nella conoscenza “sulla” scienza – prove PISA –, e “della” scienza in questa società multietnica Utilizzare i MODELLI DISCIPLINARI che forniscono indicatori su quanto si va a fare loredana mercadante

18 Curricolo della scuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO
secondo le th ECONOMICHE è il risparmio derivante dalla produzione congiunta di prodotti diversi per il perseguimento di sottoscopi che hanno medesimi fattori produttivi. ES.: Ipotizzando di avere un impianto petrolifero che può produrre allo stesso tempo Benzina (prodotto x) e Gasolio (prodotto y), le economie di scopo saranno tali che il costo della produzione congiunta dei due prodotti sarà inferiore alla somma dei costi della produzione disgiunta di ognuno di essi. – da Wikipedia - loredana mercadante

19 Curricolo della scuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO
secondo le th SOCIALI LO SCOPO è il fine perseguito dall'attività esercitata in comune da due o più persone, NECESSARIO ALLA CREAZIONE DI GRUPPI che collaborano e cooperano tra loro loredana mercadante

20 Curricolo della scuola: perché SCOPO E NON OBIETTIVO
secondo le th dell’APPRENDIMENTO LO SCOPO coinvolge il soggetto nella condivisione del progetto proposto dal docente, dando personali contributi, lo responsabilizza nella riuscita del progetto di apprendimento in quanto autodeterminato a mobilitare le sue competenze emotivo-civiche-socio-culturali-operative Lo scopo intende esprimere chiaramente il perchè di quella proposta di apprendimento mobilitando il come – le competenze – quindi “educere” il poter essere Non cosa e quanto si deve imparare loredana mercadante

21 degli apprendimenti e delle competenze
Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente, degli apprendimenti e delle competenze loredana mercadante

22 Costruire un Progetto Curricolare
tra Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente MA COSA VUOL DIRE … Costruire un Progetto Curricolare per Competenze? AGGREGARE TANTI SAPERI QUANTI SI RITENGONO UTILI A FORMARE-CONSOLIDARE QUELLA SPECIFICA COMPETENZA COME? loredana mercadante

23 tra Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente, le coerenze
la scuola che predispone/gestisce: lo studente che realizza/gestisce: reti semantiche disciplinari: NODI realizza reti semantiche concetti-essenziali: mappe organizza la struttura dei concetti esplicitandone le relazioni COMPETENZE da monitorare nelle loro tre dimensioni: conoscitiva, operativa ed emotivo/socio/relazionale riconosce, gestisce, autovaluta-valuta proprie competenze secondo le tre dimensioni indicatori che illustrano le tre dimensioni delle competenze SCOPI sapendo il fine del lavoro, si mette in gioco con la sua idea-ipotesi che si articola poi nel Compito Personale, da lui gestito intenzionalmente, con i compagni del suo gruppo, in quel gruppo-classe, con un certo grado di libertà decisionale e di responsabilità, convinto di portarlo a compimento grazie all’ autodeterminazione e all’autoefficacia delle risorse interne ed esterne loredana mercadante

24 Curricolo della scuola: gli ASSI Culturali
La reticolarità della conoscenza, rapporti tra: - ambiti disciplinari diversi - concetti subordinati-superordinati pesi delle connessioni diverse & mappe concettuali dello studente-gruppo/classe -          loredana mercadante

25 Curricolo della scuola: gli ASSI Culturali
loredana mercadante

26 Curricolo della scuola: triangolazione per la costruzione dell’Ambiente di apprendimento
SCOPO Nodo –Nucleo Fondante disciplinare COMPETENZA: le sue DIMENSIONI: CONOSCITIVA OPERATIVA SOCIO-EMOTIVO-RELAZIONALE-CIVICA loredana mercadante

27 CO-AUTO-VALUTAZUIONE
Ma non basta…. Alla dichiarazione della Competenza, riferita a quell’Asse o a tutti gli Assi occorre individuare prima tra i docenti e poi con gli allievi gli INDICATORI riferendoli alle varie Dimensioni, elementi indispensabili per la CO-AUTO-VALUTAZUIONE loredana mercadante

28 Curricolo della scuola: la competenza & i suoi indicatori
loredana mercadante

29 Curricolo della scuola: la competenza & i suoi indicatori
loredana mercadante

30 NODO-I DISCIPLINARE-I
un format per definire i PROGETTI delle COMPETENZE CURRICOLARI per ASSI CULTURALI ASSI CULTURALI MATERIE NODO-I DISCIPLINARE-I SCOPO COMPETENZA-E DIMENSIONI: ORE CONOSCITIVA OPERATIVA EMOT-SOCIO-RELAZION. CIVICA c x MATEMATICO MATEMATICA TECNOLOGIA LINGUISTICO ITALIANO LINGUA ARTE MAPPA DEL NODO: loredana mercadante

31 NODO-I DISCIPLINARE-I
IL FORMAT PER RI-DEFINIRE I PROGETTI: per assi ASSI CULTURALI MATERIE NODO-I DISCIPLINARE-I SCOPO COMPETENZA-E DIMENSIONI: ORE CONOSCITIVA OPERATIVA EMOT-SOCIO-RELAZION. CIVICA c x SCIENTIFICO-TECNOLOGIC SCIENZE NATURALI-SOCIALI-CIVICHE SPERIMENTALI BIOLOGIA FISICA CHIMICA TECNOLOGIA STORICO-SOCIALE STORIA SCIENZE SOCIALI- ECONOMIA GEOGRAFIA loredana mercadante

32 il confine tra il Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente ovvero: tra il Progetto del docente, il coprogetto del docente e degli alunni e la co-produzione degli alunni o Compito Personale Autodeterminato in quel contesto loredana mercadante

33 Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente
Il docente AVVIA processi di individualizzazione: Partecipazione del gruppo-classe alla coprogettazione processi di personalizzazione: Individuazione delle IDEE PROGETTUALI DI OGNI ALUNNO (sottoscopi coerenti con lo scopo e con medesimi fattori produttivi) come momento di coproduzione del singolo nel gruppo loredana mercadante

34 Caratteristiche della Personalizzazione
Il concetto di educazione personalizzata presupposto funzionale alla costruzione della Comunità di Pratiche Il concetto di educazione individuale presupposto funzionale alla costruzione dell’Ambiente di Apprendimento o fase di coprogettazione o fase di coproduzione Il concetto di Curricolo o Piano di Studi Personalizzato o fase di valutazione degli interventi educativi favorevoli all’apprendimento e al monitoraggio delle competenze = didattica metacognitiva loredana mercadante

35 Curricolo della scuola e Curricolo Personalizzato dello studente
SE Valutare le competenze vuol dire osservarle, descriverle, giudicarne la qualità con indicatori e/o tecniche narrative (rubriche, diario di bardo…) ALLORA il docente deve diventare estraneo alla situazione SI, MA COME? loredana mercadante

36 Tra PROGETTO - CO-PROGETTO & PROGETTO PERSONALIZZATO
CONTRATTO PEDAGOGICO Tra PROGETTO - CO-PROGETTO & PROGETTO PERSONALIZZATO loredana mercadante

37 = didattica metacognitiva & METODO LABORATORIALE o della RICERCA di SENSO Modello Autoregolativo di L, Mercadante FASE 1 IPOTESI DELL’ADULTO- DOCENTE che apre alla sua sperimentazione FASE 2 La sperimentazione dell’adulto- DOCENTE IPOTESI DEGLI STUDENTI, coerente con la proposta del docente FASE 3 La sperimentazione dello STUDENTE di quanto ideato, SCELTO , pianificato, organizzato, realizzato da ogni studente-gruppo e gruppi FASE 4 Valutazione e Validazione della Competenza – Ricerca di senso delle azioni e dei risultati o CONSAPEVOLEZZA loredana mercadante

38 il contratto pedagogico e il Compito Personalizzato
le regole per MOBILITARE le competenze: il contratto pedagogico per regolare COMPITI Complessi quali Progetti Autentici PERSONALI di ogni alunno-gruppo -PATTO DI CORRESPONSABILITA’- loredana mercadante

39 il contratto pedagogico e il Compito Personalizzato
NELLA FASE DI COPRODUZIONE del Compito Personalizzato ogni studente-gruppo esercita le Competenze di Base: 1- imparare a imparare, 2- progettare, 3- comunicare, 4- collaborare e partecipare, 5- agire in autonomia e responsabilità, 6- risolvere problemi, 7- individuare collegamenti e relazioni, 8- acquisire e interpretare informazioni Perché nel Compito deve necessariamente … loredana mercadante

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41 il gruppo di appartenenza,
il sistema di valutazione delle competenze L’autonomia nello svolgimento del Progetto-Compito ideato è possibile grazie a una valutazione condivisa autentica e orientante Vuol dire: valutare e autovalutarsi argomentando criticamente in base agli indicatori concordati a monte, i percorsi fatti e gli elaborati prodotti in autonomia, in un confronto che tende a chiarire i diversi punti di vista tra quanto detto da: lo studente-autore, il gruppo di appartenenza, gli altri gruppi, il docente-i i genitori valutare e autovalutarsi esplicitando i processi sottesi alla realizzazione del Compito quale Progetto Autentico in quel gruppo, per imparare ad apprezzare la consapevolezza di riconoscere le competenze possedute in modo variegato da ogni studente-attore, competenze mobilitate ed esercitate durante la realizzazione del compito. Sistema di valutazione loredana mercadante

42 Ossia pratiche di educazione Sostenibile in CLASSE
Riflettere in modo sistemico sulla complessità delle situazioni e su quanto è avvenuto Comparare la percezione del singolo studente sulle sue potenzialità/disparità, sulla base degli indicatori condivisi, con quanto detto dai compagni e dai docenti Riconoscere nelle competenze esercitate gli aspetti di autoregolazione-gestione a seconda delle situazioni in cui ci si trova – secondo il paradigma in cui ogni essere umano “è competente” per definizione, in quanto ogni suo atto è sempre un atto logico – Esercitare il dovere/diritto di una democrazia partecipata in classe Una valutazione che: riconosce ed apprezza – assesment - queste doti che caratterizzano in modo diverso ogni persona incrementi costantemente queste doti loredana mercadante

43 Una valutazione multidimensionale:
V. diagnostica, la prima rilevazione V. comparata, le successive rilevazioni di monitoraggio che mostrano come regolare i processi di formazione-apprendimento V. di ricerca di senso, per fare il bilancio su saperi a competenze e quindi ri-progettare loredana mercadante

44 Curricolo Personalizzato dello studente degli apprendimenti e delle competenze si realizza a VALLE del percorso fatto loredana mercadante

45 Es di indicatori La logica del semaforo
Esemplificazione: Un quadro d’insieme per monitorare le competenze e lo sviluppo prossimale Es di indicatori NOMI INDIVIDUA LA STRUTTURA NEI TESTI DATI SCRIVE RISPETTANDO LA STRUTTURA NARRATIVA INDIVIDUA LA STRUTTURA NEI TESTI DATI RAPPRESENTANDOLA ICONICA MENTE DISEGNA RISPETTANDO LA STRUTTURA NARRATIVA Giuseppe Annabella Mirco Samuel Carlotta Alessia Maria Vanessa Luca Gioele Letizia Alexia La logica del semaforo loredana mercadante

46 CERTIFICAZIONE DEI LIVELLI DELLE COMPETENZE E DEGLI APPRENDIMENTI CONTESTUALIZZATI
- DIMENSIONE CONOSCITIVA E OPERATIVA - classe SCOPO: PROCESSI di COMPRENSIONE SCOPO: PROCESSI di PRODUZIONE ESITI RELATIVI ALLE DIMENSIONI DELLE COMPETENZE E DEGLI APPRENDIMENTI nodo : NARRAZIONE comprendere il modello narrativo produce storie ben formate ordina gli elementi della frase-racconto produce giochi per fare storie scrive, frasi e racconti usando le strutture produce liberamente storie usando varie strategie si corregge grazie a autovalutazione autovalutazione livello[1] valutazione livello Rileva nelle storie auto biografiche la struttura narrativa ricostruisce narrazioni autobiografiche attraverso fonti e tracce ricerca e ricostrui-sce in forma logica e/o in forma narrativa situazioni relativi alle fonti organizza le fonti ed esplicita i criteri di come sono state organizzate organizza le conoscenze autobiografiche secondo le procedure del frame cognitivo verbalizza i processi di ricostruzione Rileva significati testuali e ne ricostruisce il testo organizza in schemi semplici le proposizioni rilevate organizza in schemi gerarchici l'intreccio degli eventi riscrive il testo “con parole proprie” evidenzia processi di comprensione relativi allo “studia-re meglio” loredana mercadante

47 CERTIFICAZIONE DEI LIVELLI DELLE COMPETENZE CONTESTUALIZZATE
- DIMENSIONE EMOTIVO-SOCIO-RELAZIONALE - CIVICA Classe SCOPO: PROCESSI di COMPRENSIONE SCOPO: PROCESSI di PRODUZIONE ESITI RELATIVI ALLE DIMENSIONE DELLE COMPETENZE E DEGLI APPRENDIMENTI Nodo: NARRAZIONE comprendere il modello narrativo produce storie ben formate comunica agli altri le sue storie analisi delle modalità comunicative usate coi compagni comunica le sue emozioni riflessioni sulle situazioni impatti emotivi, personali e del compagno autovalutazione livello[1] valutazione livello narrazione auto biografica ricostruisce narrazioni autobiografiche attraverso fonti e tracce nomina le emozioni evocate da certe fonti e tracce (attendibili o meno) narra ricordi e situazioni evocate e le conseguenze nel gruppo esplicita i vari punti di vista dai significati veicolati dal testo alla loro interpretazione e ricostruzione testuale condivide le conoscenze discriminate nel testo, scambiando le opinioni decide coi compagni i criteri di come organizzare le conoscenze individuate dibatte durante la realizzazione della mappa concettuale e del frame accoglie le idee/conoscenze rilevate dagli altri, ma giustifica la sua idea COME LEGGERE LA CERTIFICAZIONE 2ª - 3ª colonna riguardano i processi di comprensione e di produzione espressi dallo scopo pensato dal docente e condiviso dagli scolari; 3 ª - 4 ª - 5 ª colonna riguardano le competenze i cui esiti sono espressi secondo la logica del semaforo; 6 ª - 7 ª colonna riguardano la percezione del percorso da parte del ragazzo e da parte del docente I colori : so sono incerto non so indicano l’esito dei monitoraggi visibili nelle tabelle precedenti A. non ha la competenza / usa le dimensioni della competenza ma non sa di averle, B. usa e riconosce una abilità della dimens. Operativa / usa e riconosce molte abilità C. usa la dimens. Conoscitiva per spiegare alcune abilità della dim. Operativa / gestisce in forma sporadica le dimensioni ELEMENTARE: A = punti 1 e 2 B = punti 3 e 4 C = punti 5 e 6 D. gestisce autonomamente le dimensioni della competenza in quella specifica situazione / apporta adattamenti creativi alla competenza per affrontare al meglio la specifica situazione MATURO: D = punti 7 e 8 E. gestisce autonomamente le dimensioni della competenza in situazioni diverse / apporta proprie innovazioni creative alla competenza ESPERTO: E = punti 9 e 10 loredana mercadante

48 VALUTAZIONE dei comportamenti
CONDOTTA o COMPORTAMENTO? comportamento: qualsiasi reazione del soggetto condotta: grado di conformità dell’azione del soggetto nel rapporto tra regole (soggettive) e leggi (oggettive) M. Laeng loredana mercadante

49 VALUTAZIONE dei comportamenti di P. Cattaneo
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52 Questioni aperte loredana mercadante

53 Certificare le competenze
G. Cerini: attestare gli esiti di un percorso d’istruzione è un dovere pedagogico, un impegno sociale, un adempimento giuridico. È una procedura agita in un contesto reale, il rimando è alla questione metodologica, cioè di contesto operativo-th, e valutativa – visto che non è standardizzata Di chi? della scuola/nazionale/europea/internaz ?? MA, cosa e quali competenze certificare? Nella sc. Primaria si chiede la certificazione espressa in decimi (a livello europeo e internazionale no visto che mette in crisi la significatività delle competenze certificate) e “l’illustrazione con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall’alunno” dell’esito dell’esame conclusivo (L 169/2008) ** Regolamento delle norme di coordinamento sulla valutazione 28/05/09, che riassuma norme senza definire il modello sertificativo loredana mercadante

54 Certificare le competenze
Questioni di fondo: Avere un quadro generale di riferimento tra tutti gli ordini di scuola Descrivere in modo adeguato i livelli della specifica competenza, continuamente sperimentati e ricercati la responsabilità della certificazione interna al percorso di classe è del docente per accertare gli effetti del suo insegnamento – responsabilità sociale -, per cui è utile anche alla scuola avere chiare le procedure, magari standardizzandole Avere riscontri socialmente diffusi (Quadro europeo delle lingue indica 6 livelli e tre dimensioni: 1-comprensione, a)lettura e b)ascolto; 2-parlato, c)produzione orale e d)interazione orale; 3-scritto) loredana mercadante

55 responsabilità sociale
Un sistema educativo esplicita il valore etico della sua visione strategica nella costruzione sociale, nel perseguire il successo formativo (DPR275/1999), il miglioramento dell’apprendimento, la riduzione della dispersione, il monitoraggio delle competenze chiave (Agenda Lisbona) attraverso: La definizione dei suoi compiti (obiettivi di missione DLgs 286/1999) La scelta strategica del come li realizza La soddisfazione prodotta Il rendere conto/dimostrando in modo chiaro il proprio valore aggiunto con strumenti pubblici quali il Bilancio sociale (D. Previtali). Direttiva Ministeriale della Funzione Pubblica 17/02/2006 sulla Rendicontazione sociale nelle Amministrazioni Pubbliche) Un bilancio che confronta risorse economiche con quelle professionali, che mostra i processi decisionali evocati dalla propria identità di valori fondativi e generativi del proprio servizio Una consapevolezza che coinvolge tanto il personale interno – che ha l’obbligo di un’azione professionale finalizzata a al miglioramento dei risultati - quanto le persone esterne. E’ patrimonio della scuola il sapere che nell’essere appreso produce altro sapere e competenze: maggiore è la trasparenza degli apprendimenti maggiore sarà la credibilità. loredana mercadante

56 Piccolo glossario della responsabilità sociale
Accountability: il dovere di informare tutti gli interessati su come si è adempiuto alle responsabilità nei loro riguardi Bilancio sociale: è un documento pubblico che riferisce periodicamente dei risultati ottenuti attraverso la descrizione delle scelte, delle attività, delle risorse impiegate, dei processi decisionali utilizzati Responsabilità sociale: preoccupazione etica del servizio che integra sussidiarietà nella visione sociale e ambientale loredana mercadante


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