La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Presentazione del Corso di Formazione ANSAS LIM FASE DI COACHING

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Presentazione del Corso di Formazione ANSAS LIM FASE DI COACHING"— Transcript della presentazione:

1 Presentazione del Corso di Formazione ANSAS LIM FASE DI COACHING
Supporto alla didattica d’aula 2010/2011 22 MARZO 2011 CORSO: BSSEC008 Ore: 15:00 – 18:00 IIS Cossali Orzinuovi (Brescia) Tutor: Laura Antichi

2 FASE 2 COACHING online 20 … In presenza 16
Marzo Giugno Supporto alla didattica d’aula (Coaching) Il corsista partecipa: 20 online ore FASE 2 In presenza ore 16 Le attività vengono tracciate

3 Classe BSSEC008 ON LINE (20 ORE)
LUOGHI E STRUMENTI PER: :: COMUNICAZIONE :: CONSULTAZIONE :: CONDIVISIONE

4 RIASSUMENDO: GLI INCONTRI IN CLASSE VIRTUALE - PROGRAMMA
FORUM CONDIVISIONE/ CONSULTAZIONE MATERIALI CHAT LABORATORIO SINCRONO (Breeze) BLOG/WIKI LUOGHI E STRUMENTI PER IL PIANO ATTIVITA’ ON-LINE

5 CALENDARIO INCONTRI – FASE COACHING
CODICE CORSO: BSSEC008 SEDE DEL CORSO: BSIS01300G - IIS COSSALI, VIA MILANO 83 – ORZINUOVI (BRESCIA) DIRETTORE DEL CORSO: PROF. BERTOLETTI TUTOR: PROF.SSA LAURA ANTICHI FASE COACHING 16 ore INCONTRI DATA ORARIO 22/03/2011 15:00 – 18:00 29/03/2011 04/04/2011 17/05/2011 31/05/2011 15:00 – 17:00 03/06/2011

6 PROGRAMMA DEL PRIMO INCONTRO – FASE COACHING
LA SECONDA FASE DELLA FORMAZIONE (Coaching), MODALITA’, TEMPI (in presenza e on-line) CHE COS’E’ IL COACHING? REVISIONE EVENTUALE PATTO FORMATIVO MODELLO PREVENTIVO PRESENTAZIONE DELLA SCENEGGIATURA “IN CLASSE CON LA LIM”: RISCHI E STRATEGIE PER LA GESTIONE DEL SETTING TECNOLOGICO IN AULA REVISIONE DELLE PRINCIPALI FUNZIONI DEL SOFTWARE DELLE LAVAGNE ATTRAVERSO ESEMPI DI LEZIONE INTERATTIVA E PARTECIPATA ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI INIZIO ATTIVITA’ DI GRUPPO

7 GLI INCONTRI SUCCESSIVI IN PRESENZA PROGRAMMA
PARTE TEORICA E DI SUPPORTO Argomenti :  EBOOK – LIBRI MISTI E LIM SOFTWARE ED APPLICAZIONI DEL WEB 2.0 E LIM ANALISI DI CASO STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI MONITORAGGIO WEBQUEST PROPOSTA E ANALISI LINKOGRAFIA REVISIONE PRINCIPALI FUNZIONI DEL SOFTWARE DELLA LAVAGNA IN DOTAZIONE ALLA SEDE DEL CORSO ATTRAVERSO UNA LEZIONE INTERATTIVA E PARTECIPATA PRESENTATA DAL TUTOR GOOGLE MAPS GOOGLE DOCUMENTS SPAZI ON LINE PER IL LAVORO DELLE CLASSI E COME REPOSITORY

8 GLI INCONTRI SUCCESSIVI IN PRESENZA PROGRAMMA
PARTE LABORATORIALE E DI SUPPORTO ATTIVITA’:  UTILIZZO DEL MODELLO PREVENTIVO E DELLA SCENEGGIATURA PER IMPOSTARE LE ATTIVITA’. ATTIVITA’ DI GRUPPO E/O INDIVIDUALI SU UNITA’ DI LAVORO CONDIVISE PER LA CLASSE. SPERIMENTAZIONE. USO SOFTWARE ED APPLICAZIONI DELLA LIM E DEL WEB 2.0. CONFRONTO E VALUTAZIONE DEI RISULTATI. SOCIALIZZAZIONE DELLE CONOSCENZE.

9 GLI INCONTRI IN CLASSE VIRTUALE – PROGRAMMA PIANO ATTIVITA’ ON-LINE
Socializziamo in rete! PIANO ATTIVITA’ ON-LINE Da svolgere tra ciascun incontro in presenza Le attività sono da socializzare con i corsisti in base alle diverse fasi presenti nel contratto formativo. Sono da fissare in forma sincrona: almeno, due incontri in laboratorio sincrono; inconti in chat. Sono previsti in forma asincrona partecipazione a: Forum; Blog/Wiki; Repository Materiali per la condivisione

10 ESSENZIALE PER L’ATTIVITA’ DI COACHING
ATTIVITA’ ONLINE ESSENZIALE PER L’ATTIVITA’ DI COACHING PERMETTE DI SEGUIRE LA PROGETTAZIONE STEP BY STEP PERMETTE DI CONDIVIDERE PROBLEMI / PRODOTTI

11 ATTIVITA’ ONLINE: SOCIALIZZIAMO IN RETE
Ripartizione tempi attività online Download, fruizione, navigazione ed esplorazione e “collegamento” delle risorse Produzione materiali Upload materiali in condivisione materiali Post (messaggi) nel forum di classe e/o nei forum della community, partecipazione al Blog Attività nel laboratorio sincrono ( breeze: chat testuale e/o audio/videoconferenza)

12 CLASSE VIRTUALE - LABORATORIO SINCRONO
è l’ambiente sincrono di comunicazione Acrobat Connect Meeting, che si chiama Breeze. Ricrea a distanza un incontro in presenza. Possono essere usati strumenti audio/video-conferenza e di lavoro collaborativo è ambiente sincrono di Videoconferencing

13 ATTIVITA’ ONLINE: SOCIALIZZIAMO IN RETE
DATE INCONTRI con BREEZE (laboratorio sincrono) Quando e a che ora durata 1° incontro il ……. alle ….. 60 min 2° incontro il ……. alle….. Da definire con i corsisti

14 TENERE PRESENTE IL PATTO FORMATIVO
ESPLICITA /FACILITA GLI OBIETTIVI DELLA FORMAZIONE E IL LORO RAGGIUNGIMENTO PUNTO DI CONVERGENZA DELLE ATTIVITA’ E’ CONDIVISO NELLA RELAZIONE RENDE MANIFESTI RUOLI, REGOLE E COMPITI FAVORISCE COERENZA METODOLOGICA PUO’ ESSERE REVISIONATO IMPLICA MONITORAGGIO

15 PATTO FORMATIVO SI ARTICOLA COME IL PROGRAMMA VERICARNE LA CONVERGENZA OBIETTIVI DEL CORSISTA OBIETTIVI DEL TUTOR ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ (FASE 1) – ESPLORAZIONE DELLE RISORSE DIGITALI E PIANO DI PROGETTAZIONE SPECIFICO ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ (FASE 2) – PROGETTAZIONE DI UN’UNITA’ DID CON LA LIM E VALUTAZIONE IN ITINERE DELL’ATTIVITA’ ORGANIZZAZIONE ATTIVITA’ (FASE 3) – STUDIO DI CASO

16 E’ ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI SUPPORTO CON FINE PROFESSIONALE
CHE COS’E’ IL COACHING? E’ ATTIVITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO E DI SUPPORTO CON FINE PROFESSIONALE MIGLIORARE LE PRATICHE E LE ESPERIENZE. POTENZIANDO MOTIVAZIONI E CAPACITA’ SERVE PER:

17 CHE COS’E’ IL COACHING? The Adler coaching model (appagamento)
(consapevolezza)

18 COSA FA IL COACH? ACCOMPAGNA NEI PROCESSI FORMATIVI; ASCOLTA;
POTENZIA; INTERPRETA; CONSIGLIA; INDIRIZZA LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVE PROPOSTE (apprendimento espanso); SOSTIENE; SOSTIENE LA RIFLESSIONE E L’AUTOVALUTAZIONE; DECLINA MODELLI; RIORIENTA; E’ FACILITATORE DI COMUNICAZIONE/INTERAZIONE/CONDIVISIONE; ANIMA LE ESPERIENZE DI INTERSCAMBIO DI IDEE, PROBLEMI, PROGETTI; RICORDA PATTO FORMATIVO E IL FOCUS; STRUTTURA IL PIANO DELLA FORMAZIONE E I SUOI STEP

19 COSA FA IL COACH? PATTO FORMATIVO CONSAPEVOLEZZA DEI GAP
SUPPORTO ALLO SVILUPPO ELABORAZIONE PIANO DI SVILUPPO VERIFICA CONCLUSIVA

20 COSA FA IL COACH?

21 FASI DI LAVORO E MONITORAGGIO
MODELLO PREVENTIVO Utilizzare il MODELLO PREVENTIVO per progettare ex-ante l’attività didattica e condividerlo con il gruppo di lavoro. PER DEFINIRE: Scarica il modello preventivo FINALITA’ E FOCUS; STATEGIE; STRUMENTI; MATERIALI / RISORSE; FASI DI LAVORO E MONITORAGGIO

22 DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA CONCLUSA
SCENEGGIATURA DESCRIZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA CONCLUSA PER TENERE MEMORIA PER CONDIVIDERE DESCRIVE: PROCESSI E FINALITA’; SEQUENZE; SOFTWARE E STRUMENTI USATI

23 problemi nella gestione del software e dell'hardware;
“IN CLASSE CON LA LIM”: RISCHI E STRATEGIE PER LA GESTIONE DEL SETTING TECNOLOGICO IN AULA Role play Quali criticità che si possono affrontare nella conduzione di un'attività didattica in un'aula scolastica dotata di LIM? di natura tecnica; problemi nella gestione del software e dell'hardware; problemi nella gestione delle interazioni tra il docente ed il gruppo classe o tra gli studenti; altro …

24 “In classe con la LIM”: rischi e strategie per la gestione del setting tecnologico in aula
Role play I problemi e le difficoltà che pensiamo possano verificarsi nella conduzione delle attività con la LIM inciampare nei collegamenti e causare danni alle attrezzature; rallentamento lezione per un uso ancora inadeguato; quando uno studente lavora alla lavagna troppo a lungo, ho difficoltà a gestire i suoi compagni, che si annoiano e si distraggono; difficile contenimento dell'entusiasmo dei ragazzi; effetto narcotizzante.

25 Discutiamo in piccoli gruppi di come risolvere i problemi!
“In classe con la LIM”: rischi e strategie per la gestione del setting tecnologico in aula Role play BRAINSTORMING Discutiamo in piccoli gruppi di come risolvere i problemi!

26 ORGANIZZAZIONE LAVORO DI GRUPPO
COME? LE POSSIBILITA’: In gruppi disciplinari In gruppi pluridisciplinari Tra docenti della stessa scuola Tra docenti di scuole diverse

27 SCEGLIERE UN NOME PER IL PROPRIO GRUPPO
Brainstorming: azioni e decisioni ………………… …………………. SCEGLIERE UN NOME PER IL PROPRIO GRUPPO

28 Lavoro di gruppi: prime decisioni condivise
………………… ………………….

29 Compiti per il prossimo incontro:
Preparare l’attività di gruppo e il suo piano di sviluppo Consultare materiali e links Approfondire la conoscenza del software della LIM e quali strumenti utilizzare

30 il prossimo incontro in presenza:
………………… …………………. Il prossimo incontro online in Edulab Oggetto di discussione: il procedere della programmazione delle attività di gruppo; criticità e riflessioni

31 PER VENIRE INCONTRO AL “NUOVO SETTAGGIO COGNITIVO” DEI NATIVI DIGITALI
Perché programmare attività didattiche con la LIM e con le tecnologie della multimedialità? PER VENIRE INCONTRO AL “NUOVO SETTAGGIO COGNITIVO” DEI NATIVI DIGITALI

32 LO STILE DEI NATIVI DIGITALI E’ AVATAR E TOUCH
SPERIMENTANO DIVERSI MODI DI APPRENDIMENTO, BASATI SULLA SIMULAZIONE, SULL’ESPERIENZA E LA COMUNICAZIONE COME INTRATTENIMENTO

33 DETESTANO ESSERE SPUGNE NELL’APPRENDIMENTO
HANNO IL CELLULARE E VOLANO SINCOPATI NELLO SCRIVERE. HANNO FACEBOOK E SI PIACCIONO NELLE GOZZOVIGLIE DELLE IMMAGINI.

34 A SCUOLA CERCANO DI FUGGIRE ALLA COAZIONE DELLO STARE IN ASCOLTO.
LA LORO GRAMMATICA E SINTASSI SI REGOLA NELL’INTENSITA’ E FLUIDITA’ INFORMALE DEL SIMBOLO, NELLA RAPPRESENTAZIONE VELOCE E MULTITASKING

35 SIAMO NOI CHE DOBBIAMO ANDARE DA LORO
DIGITAL DIVIDE LORO

36 FORMAZIONE Dobbiamo cominciare da qui RECUPERO DELLA CULTURA IMMAGINI
sinistro destro FORMAZIONE IMMAGINI VIDEO RICERCA INTERNET MUSICA SMANETTARE PRODUZIONE DI CULTURA NUOVA

37 PERSONAL LEARNING ENVIROMENT dell’incontro Da completare in itinere
Notebook 10 Power Point Browser per navigare in internet: Explorer o Firefox o… siti: Agenzia Scuola Googledocs: form per questionario tutor Flash-Adobe per animazioni Slide Serve (per upload presentazioni) Slideshare aTube_Chatcher (programma per salvare video in vari formati) Picslice (tagliare img per puzzle) ….. Da completare in itinere

38 PROPOSTA di ATTIVITA’ per il prossimo incontro: compiti
Strutturare l’attività didattica di gruppo nei suoi contenuti Usare modello preventivo Compilare la sceneggiatura, passo per passo procedendo nell’attività

39 UTILITY (MANUALE NOTEBOOK 10) (PROVA LA SMART ON LINE!) ( LA COMMUNITY ITALIANA di SMART per condividere informazioni e idee)

40 AVVERTENZA INDIRIZZO E-MAIL

41 LE RISORSE: esempi in classe
Gli esempi con il software: Cabri3D un esempio di animazioni (navigabili) scaricabili in rete Dovresti poter fruire della dinamicità degli oggetti anche visionando la presentazione come slideshow e cliccando nel secondo oggetto Cabri3d gli slider attivandoli

42 NOTEBOOK 10

43 EDIT

44 LA LINEA DEL TEMPO IN NOTEBOOK 10
TUTORIAL

45 LA LINEA DEL TEMPO IN NOTEBOOK 10
TUTORIAL IL RISULTATO

46 LA LINEA DEL TEMPO IN NOTEBOOK 10
TUTORIAL IL RISULTATO

47 Impostare una pagina titolo in Notebook10

48 USARE TOOLKIT 2.0 PER RICONOSCIMENTO FIGURE

49 Scadenze: Consegnare via al tutor del modello preventivo debitamente compilato entro il 7 aprile a Compilare la sceneggiatura, passo per passo procedendo nell’attività: inviare una bozza via al tutor entro 15 aprile

50 RIFERIMENTI:

51 RIFERIMENTI: MOTORE DI RICERCA PER SMART

52 RIFERIMENTI: BANCA RISORSE PER LIM

53 RIFERIMENTI: http://exchange.smarttech.com
CERCA LEZIONI E CONDIVIDI RISORSE

54 LINK: http://scuoladigitale.cefriel.it/LIM-e-Didattica

55 LINK: Links for Lesson Plans and Activities (all subjects)
Activities Lessons Lesson Plans Lesson Library Interactive Web Sites More from Wichita Lessons and Activities

56 Link interessanti Using Electronic Whiteboards in Your Classroom

57 UTILITY (MANUALE NOTEBOOK 10) (PROVA LA SMART ON LINE!) Risorse ( LA COMMUNITY ITALIANA di SMART per condividere informazioni e idee) Guida in linea per Notebook 10: Per Geogebra: - Tecnologia :

58 UTILITY Per animazioni online: http://www.doink.com/
Immagini disciplinari: Formazione Numeri: Geometria: Relazioni e funzioni Dati e previsioni

59 UTILITY CABRI http://www.cabri.com/download-cabri-3d.html
    Come pubblicare file cabri nel web GEOGEBRA LINK   Tomasi

60 UTILITY Links for Lesson Plans and Activities (all subjects)
Activities Lessons Lesson Plans Lesson Library Interactive Web Sites More from Wichita

61 NETIQUETTE

62 COERENZA tra titolo del messaggio e topic (argomento)
NETIQUETTE E AMBIENTI DI FORMAZIONE COERENZA tra titolo del messaggio e topic (argomento) EVITARE il lurking e il fading NON PRODURRE FLAMING PARTECIPARE al forum e ai forum con proposte PRODURRE ipotesi di lavoro ed essere aperti al confronto MANTENERE gli impegni

63 METTERE un titolo ai messaggi in risposta.
NETIQUETTE SPECIFICAPER IL FORUM METTERE un titolo ai messaggi in risposta. Non essere ansioso di avere immediata risposta dal tutor, gridando “chi l’ha visto?” Non creare nuovi Thread (argomenti) per non moltiplicare all’infinito il forum. Utilizza solo la funzione “Rispondi”

64 Spegni il microfono quando hai parlato.
NETIQUETTE SPECIFICA PER LABORATORIO SINCRONO Se ti vengono attribuiti pieni poteri non approfittarne per spostare finestre o funzionalità durante la conferencing. Spegni il microfono quando hai parlato.

65 Credits: SMART Webinar, Jason Nast marzo 2010
Create. Teach. Learn. Assess: Enhancing Teaching and Accelerating Learning with Technology in 1:1 Environments


Scaricare ppt "Presentazione del Corso di Formazione ANSAS LIM FASE DI COACHING"

Presentazioni simili


Annunci Google