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PubblicatoCelia Bonelli Modificato 11 anni fa
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ANALISI dell’IDEA SOCIALE di SCUOLA e PROPOSTE di IMPEGNO EDUCATIVO
DAL GIORNALE AL PROGETTO
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PRASSI DEL LABORATORIO
Concettualizzazione Intercultura Specializzazione Scuola Competenze Insegnanti - Studenti Progettazione Dal giornale “IL GIORNO” al progetto Applicazione Power-Point Conoscenza Interpretazione dati giornale Generalizzazione Definizione di “intercultura” Valutazione Gruppo “Multietnica” Problematizzazione Gruppo “Multietnica” - Prof.ssa Chistolini Divulgazione Presentazione elaborato
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24 ottobre 2007
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SCUOLA MULTIETNICA da apprendere da insegnare INTERCULTURA da vivere
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Un piano per l’integrazione nelle scuole
BOOM di STRANIERI Cinquecentomila gli studenti non italiani Un piano per l’integrazione nelle scuole
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INCIDENZA ALUNNI STRANIERI IN RAPPORTO AGLI ALUNNI ITALIANI
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Un PIANO per l’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
Per favorire l’integrazione è stato approvato un pacchetto di interventi tra i quale si prevede il distaccamento di professori per l’insegnamento di italiano per le scuole soggette a forte immigrazione (L2), in più corsi di lingua e cultura romena per alunni di questa nazionalità. rielaborazione da “Il GIORNO” 24 ottobre 2007
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La discutibile chiarezza dell’articolo “Scuola
La discutibile chiarezza dell’articolo “Scuola. Corsi di cultura e più italiano. Gli alunni stranieri quota a 500mila” spinge a porsi interrogativi riguardo il progetto in questione …
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PUNTI non CHIARI e rispettive DOMANDE
Inizialmente si parla di alunni stranieri in generale, successivamente l’articolo rientra negli schemi della cultura romena: PERCHÉ SOLO LA CULTURA ROMENA, QUANDO IN REALTÀ CI SONO SCUOLE MULTIETNICHE? Non si parla di futuri sconvolgimenti riguardo il piano didattico- pedagogico nelle scuole italiane: QUALE VALORE DARE ALLA COMUNICAZIONE INTERCULTURALE NELLE SCUOLE ITALIANE? COME COMPORTARSI SUL PIANO PEDAGOGICO-DIDATTICO OLTRE L2 (lingua italiana per bambini stranieri)?
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Nonostante gli interrogativi, l’articolo ha stimolato a fare delle ricerche …
A questo proposito abbiamo deciso di porre dei quesiti ad una insegnante di Scuola Elementare Statale a Roma che presenta i canoni della forte immigrazione. La docente intervistata è molto aggiornata in materia poiché da poco laureata in “Scienze dell’Educazione” presso l’Università Roma Tre, presentando un progetto di pedagogia interculturale.
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Le DOMANDE PROPOSTE: Leggendo nelle ultime settimane il giornale è stato stimato un aumento di cittadini non italiani a scuola. Cosa ne pensa? Docente: « La scuola in cui lavoriamo è sempre stata contraddistinta da una notevole presenza di alunni stranieri, pertanto i recenti aumenti non ci hanno creato particolari preoccupazioni ». 2. Sul piano didattico-pedagogico, come vi state comportando? Docente: « Vista la peculiarità dell’istituto è di primaria importanza per noi aiutare i bambini al riconoscimento delle diversità individuali e spronarlo verso la conoscenza dell’altro ». 3. Quali piani individualizzati state svolgendo per le diverse etnie? Docente: « Oltre L2 (lingua italiana per bambini stranieri), i docenti organizzano vari laboratori che permettono l’interazione tra bambini di varie etnie. In più il ministero della pubblica istruzione ha varato una volta al mese nelle mense scolastiche un menu delle etnie più presenti nel nostro Paese, per venire a contatto con le loro tradizioni culinarie oltre che i loro usi e costumi ».
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OBIETTIVI per l’INSEGNAMENTO
Miglioramento P.O.F. (Piano Offerta Formativa) : permette di fare programmazioni scolastiche in piena autonomia in ogni istituzione scolastica. Sportello per la mediazione culturale (aiuto per i genitori immigrati). Miglioramento delle relazioni interpersonali tra insegnanti, alunni e genitori (stranieri). Aumento della consapevolezza dell’insegnante sull’esistenza della diversità culturale.
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IL NOSTRO PENSIERO … Tramite gli obiettivi di insegnamento da noi proposti vorremmo rendere partecipe le intere istituzioni scolastiche, qualunque esse siano affinché si trovino forme di coesistenza tra diverse etnie Individuare valori comuni e sviluppare una educazione alla convivenza civile e multiculturale.
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Maria Rella maria.rella@tele2.it
Valentina Semerano Eleonora Carlini Sandro D’Onofrio Università degli Studi Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria anno accademico 2007/2008 FONTI DI RICERCA: “Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia”, Sandra Chistolini, FrancoAngeli, Milano 2006. “Il Giorno”, 24 ottobre 2007
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