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Progetto Alfabetizzazione Informatica

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Presentazione sul tema: "Progetto Alfabetizzazione Informatica"— Transcript della presentazione:

1 Progetto Alfabetizzazione Informatica
In collaborazione con Fondazione Carlo Molo onlus via della Rocca 24 bis Torino tel/fax

2 L’idea 1/2 Aiutare le persone afasiche a familiarizzare con il computer e soprattutto con la navigazione in Internet. Renderle il più possibile autonome nel rapporto con il pc, finalizzando la loro navigazione e l’istruzione all’uso di Isabile, il portale creato dalla Fondazione Carlo Molo con lo scopo di fornire intrattenimento intelligente e di qualità al mondo dell’afasia. presenta contenuti audiovisivi semplificati e qualificati, concessi da enti museali e culturali; inoltre comprende sezioni con contenuti specifici per i caregiver, le persone afasiche e gli operatori.

3 L’idea 2/2 Vorremmo facilitare la fruizione di Isabile da parte delle persone afasiche anche se nessun caregiver ha tempo di aiutarle nella navigazione. Questo progetto prevede anche di imparare ad utilizzare il forum di Isabile, in modo che le persone afasiche abbiano uno strumento in più a disposizione per facilitare le comunicazioni tra loro. Verrà insegnato inoltre l’uso delle chiavette usb “Personal reader”, realizzate dalla cooperativa Anastasis di Bologna, che leggono i testi digitali e li trasformano in file audio.

4 I partner 1/2 ASHPI è una Fondazione onlus nata a Bologna nel 1979 che ha l’obiettivo di: “Promuovere l'integrazione delle persone disabili nella scuola, nel lavoro, e nella società attraverso l'uso della tecnologia ICT” perché ritiene che "La persona disabile è un cittadino a pieno titolo con diritto di vivere e operare nella società di tutti". Per maggiori informazioni,

5 I partner 2/2 L’Istituto Tecnico Industriale “Amedeo Avogadro” di Torino è una scuola di istruzione secondaria superiore, fondata nel 1805 e da sempre rinomata per l’eccellente qualità dell’insegnamento. Ancor oggi l'Istituto garantisce un continuo aggiornamento tecnologico e didattico dei contenuti formativi e delle attrezzature tecnico scientifiche. Lo stile educativo e le iniziative tendono a rendere comunitaria e condivisa la presenza e permanenza nell'Istituto, in uno sfondo di "apertura verso la società circostante, perché solo una scuola che va oltre la scuola diventa una vera scuola" Per maggiori informazioni,

6 La costruzione del progetto 1/3
FCM ha richiesto ad ASPHI di predisporre un corso di informatica con le seguenti caratteristiche: - tarato sulle abilità delle persone afasiche - che si possa somministrare a 4/5 utenti alla volta, - che partecipino anche i caregiver - cadenza settimanale - un totale di 4/5 incontri - ogni lezione non deve durare più di un’ora

7 La costruzione del progetto 2/3
ASPHI ha pensato di coinvolgere nel progetto alcune classi dell’Istituto Tecnico Avogadro di Torino. L’obiettivo del coinvolgimento è quello di far svolgere ai ragazzi (volontari) la funzione di tutoraggio, costruendo il corso con l’aiuto dei professori e degli esperti ASPHI. I ragazzi avranno dei crediti formativi per questo percorso e avranno anche modo di essere sensibilizzati rispetto al problema dell’afasia. Riteniamo che questa proposta inter-generazionale possa essere molto positiva anche in termini educativi.

8 La costruzione del progetto 3/3 - Obiettivi
1. Tutte le persone afasiche e i caregiver che seguono il corso di alfabetizzazione diventino dei costanti utilizzatori di Isabile 2. L’esperienza realizzata con ASPHI e ITIS Avogadro possa essere presentata in uno dei seminari formativi nel corso di “Handimatica 2012”, la mostra-convegno biennale di ausili e supporti per le disabilità.

9 La realizzazione del progetto 1/3
Nel mese di settembre FCM e ASPHI hanno contattato i professori coinvolti e hanno organizzato per loro un incontro formativo sulle persone afasiche. A seguito del corso, le professoresse Filomena D’Araio ed Emanuela Demichelis hanno presentato agli alunni di una classe IV il progetto e hanno selezionato 9 volontari, che a loro volta hanno partecipato ad un incontro formativo condotto dall’équipe della FCM. Sono state individuate cinque persone afasiche disponibili a partecipare alla fase sperimentale dell’alfabetizzazione informatica.

10 La realizzazione del progetto 2/3
Il primo gruppo composto da 5 ragazzi, 5 persone afasiche e 5 caregiver è partito il 7 ottobre 2011 utilizzando un’aula di informatica dell’Istituto. Dopo la prima lezione è risultato evidente come la compresenza dei caregiver ostacolasse l’apprendimento da parte delle persone afasiche. Successivamente si è limitato il gruppo ai soli studenti e afasici in rapporto 1:1. I volontari ASPHI presenti in aula si sono resi disponibili per seguire i caregiver.

11 La realizzazione del progetto 3/3
Dopo due lezioni, i ragazzi hanno partecipato a un incontro con l’équipe della FCM mirato a valutare l’andamento del progetto, la loro esperienza, la qualità della relazione in corso con le persone afasiche ed eventuali disagi. Il riscontro è stato positivo e ci si è confrontati sul livello di apprendimento. È risultato evidente che la scaletta prevista per il corso doveva essere modificata e adatta singolarmente alle esigenze di ciascuno. Inoltre i cinque incontri previsti non sono sembrati sufficienti e si è deciso di portarli a dieci.

12 Obiettivi raggiunti 1/2 Le persone afasiche sono molto soddisfatte della relazione creata con i ragazzi e sono motivate a sperimentare anche da sole quanto appreso in aula. Hanno chiesto di avere dei compiti da svolgere a casa e spesso arrivano in classe con dubbi che vogliono risolvere insieme ai loro “tutor”. Una persona ha iniziato anche a prendere l’autobus da sola per raggiungere l’Istituto. I ragazzi sono soddisfatti della relazione e si prendono cura delle persone accogliendole nelle loro necessità.

13 Obiettivi raggiunti 2/2 Un ragazzo che saltava tutti i giorni di lezione tranne quello del progetto con le persone afasiche, di fronte alla minaccia di essere estromesso dal progetto ha ricominciato a frequentare la scuola quotidianamente. Si è aggiunto un nuovo volontario per la seconda fase sperimentale che partirà a gennaio e dunque il prossimo corso sarà di nuovo di 5 ragazzi e 5 pazienti. Le professoresse pensano di presentare il progetto anche agli allievi della terza per avere nuovi volontari il prossimo anno. Anche il corpo docente si è sensibilizzato al problema dell’afasia.

14 Alcune immagini La prof.ssa Filomena D’Araio presenta i ragazzi che faranno da tutor alle persone afasiche Il Preside, prof. Tommaso De Luca, inaugura il primo giorno di corso

15 Alcune immagini Lezione nr. 5: tutti al lavoro senza caregiver
Primo giorno di corso con i caregiver

16 Approfondimento: il personal reader 1/2

17 Approfondimento: il personal reader 2/2


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