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ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO
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ISTITUTO POLIGRAFICO E ZECCA DELLO STATO (IPZS) deriva la sua attuale denominazione dall’Istituto Poligrafico dello Stato (istituito a Roma nel 1928) e dalla Zecca (voluta nel 1911 dal re Vittorio Emanuele III e trasferita all’interno del predetto Istituto nel 1978). Dal 2002 è una società per azioni, con azionista unico il Ministero dell'Economia e delle Finanze.
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Le ATTIVITÀ dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato sono principalmente:
la stampa delle pubblicazioni ufficiali dello Stato (es. Gazzetta Ufficiale), dei Valori di Stato (es. francobolli), di arti grafiche (es. pubblicazioni di storia dell'arte nell'interesse dello Stato), di sigilli, timbri e targhe automobilistiche con l'emblema dello Stato; la produzione e la gestione di banche dati telematici e servizi Internet per la pubblica amministrazione (es. INPS);
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la creazione di documenti d'identità, come la carta d'identità elettronica, il passaporto elettronico; la coniazione e l'emissione delle monete in euro e di quelle degli Stati di San Marino e della Città del Vaticano.
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EURO è la moneta che ha dato vita all'Unione economica e monetaria (UEM) e che, dal 1°gennaio 2002 in poi, ha iniziato a sostituire le monete nazionali di 19 dei 28 Stati membri dell'Unione europea, formando la cosiddetta Eurozona (Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna).
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La moneta a corso legale comprende: moneta metallica banconote o biglietti di banca
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EMISSIONE DI MONETA METALLICA
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L'emissione delle monete in euro è di competenza dei singoli Paesi dell'Eurozona. In Italia, le monete in euro sono coniate dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze che, attraverso le Filiali della Banca d'Italia, le distribuisce sull'intero territorio nazionale. La Zecca italiana è stato il primo istituto a coniare monete bimetalliche (1982) e ad ottenerne il brevetto per il procedimento utilizzato.
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Presso la sezione Zecca, nel 2001, è stato istituito il Centro nazionale di analisi delle monete (CNAC), con il compito di: verificare l'autenticazione della moneta metallica circolante; effettuare test sulle apparecchiature per il trattamento delle monete metalliche in euro; predisporre la formazione del personale coinvolto nel processo di autenticazione.
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Le monete danneggiate possono essere consegnate alle Filiali della Banca d'Italia, che le ritira e le invia all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la loro sostituzione.
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EMISSIONE DI BANCONOTE
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L'emissione delle banconote in euro spetta:
sia alla Banca Centrale Europea (BCE); sia alle Banche Centrali Nazionali (BCN) dei Paesi dell'Eurozona.
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Nel nostro Stato: la Banca d’Italia (Banca centrale nazionale) ha il compito di emettere banconote in euro e controllarne la quantità in circolazione, in base ai principi e alle regole fissati nell'Eurosistema. Per garantire l'integrità dei biglietti in circolazione la Banca Centrale, in applicazione della Decisione BCE/2010/2014, ha l'obbligo di controllare l'autenticità e l'idoneità delle banconote in euro. Inoltre, provvede al ritiro e alla distruzione dei biglietti logori e deteriorati;
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la Banca Centrale Europea (BCE), che è una delle istituzioni dell'Unione europea, ha come compito principale quello di autorizzare l'emissione di banconote da comunicare alle singole banche nazionali e, pertanto, anche alla Banca d'Italia.
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