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Storia del museo Il Museo di Romani di cui l'origine è recente, ha per fondatrice Marie- Madeleine Bouvier, peraltro fondatrice ed animatrice del gruppo folcloristico Empi e Riaume. Questo Museo presentava allora delle ricostituzioni di scene del vita dauphinoise ed una piccola collezione di scarpe del XIXième secolo di provenienze diverse. Nel 1968, la Città di Romani acquisi limportante collezione di scarpe del modellista parigino Victor Guillen. Questa acquisizione ha creato veramente un shock culturale che ha chiesto alle municipalità degli sforzi costanti, come dei pesanti investimenti. É allora che il vecchio convento divenuto uno stabilimento scolestico venne condannato alla demolizione, ma venne salvato in extremis questo edificio e i suoi giardini saranno iscritti all'inventario Supplementare dei Monumenti Storici nel 1977. Il Museo mostra ancora la scarpa sotto un punto di vista tecnico, etnografico ed artistico. Attrezzi, macchine, documenti diversi descrivono la storia locale del mégisserie, della conceria, mentre la scarpa come oggetto di arte e di civiltà è rievocato attraverso le diverse ed importanti collezioni del Museo.
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Descrizione del museo Questo luogo della scarpa non avrà più segreti per voi!Stivali di moschettieri, stivaletti di donne cinesi per piedi mutilati, poulaines della Medioevo...16 500 pezzi da collezione dellantichità ai giorni nostri,4000 anni di storia sono presentati nelle celle una volta occupate da religiosi visitandines.da scoprire anche delle pitture (XVIIe, XVIIIe, XIXe secoli, e delle esposizioni temporanee. Il tutto presentato nel vecchio convento della Visitazione, XVIIe secolo, lové nei giardini pianificati e classificati all'inventario dei monumenti storici.
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