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PubblicatoOttavia Colucci Modificato 10 anni fa
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1 INNOVAZIONE E INTEGRAZIONE NEI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI ID – 153461 FSE Misura C1 2003 20 SETTEMBRE 2003 – 30 SETTEMBRE 2004 FILIERA C (OSTRUZIONI)
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2 INNOVAZIONE E INTEGRAZIONE NEI PERCORSI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE NEL SETTORE DELLARTE Alternanza scuola-lavoro nellambito delle scuole artistiche della Lombardia ID – 159957 FSE Misura C1 2003 20 SETTEMBRE 2003 – 31 LUGLIO 2004 FILIERA A ( rt-in-rete )
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3 1. Perché la FILIERA C. Ripensare al sistema educativo nel campo delle competenze edili L. 845/78 L. 59/97 e DPR 275/99 L. 144/99 e DPR 257/00 L. cost. n.3/01 Accordi 02-03 di MIUR-Reg. Lombardia Protocollo dIntesa tra U.S.R.L-FORMEDIL L. 53/03 L. 845/78 L. 59/97 e DPR 275/99 L. 144/99 e DPR 257/00 L. cost. n.3/01 Accordi 02-03 di MIUR-Reg. Lombardia Protocollo dIntesa tra U.S.R.L-FORMEDIL L. 53/03 Integrazione tra sistemi Alternanza scuola lavoro Certificazione ICT Integrazione tra sistemi Alternanza scuola lavoro Certificazione ICT formazione
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4 1.Perché Filiera C. anche nella filiera per ledilizia è in corso un processo di riformulazione di ruoli, compiti e approcci da parte delle istituzioni scolastiche, della formazione professionale, del lavoro si delinea limpalcatura di un sistema integrato Istruzione – Formazione Professionale – Lavoro conseguente ai bisogni dellItalia e dellEuropa Italia: Accordo sul lavoro del 24/9/96, il Patto per lo sviluppo del 22/12/99, la L. 59/97 ed i provvedimenti da essa derivati (dl.vo 112/98, Dpr 275/99, L.144/99, DPR 257/01), il Patto per lItalia 2002, il Libro Bianco di Biagi 2003 Europa: Crescita, competitività, occupazione. Le sfide per entrare nel XXI secolo Insegnare ed apprendere. Verso la società cognitiva. 4 pilastri di Bruxelles / obiettivi Lisbona Copenaghen Europa: Crescita, competitività, occupazione. Le sfide per entrare nel XXI secolo Insegnare ed apprendere. Verso la società cognitiva. 4 pilastri di Bruxelles / obiettivi Lisbona Copenaghen per rispondere ai bisogni della società della conoscenza
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5 1.Perché Filiera C Il progetto intende procedere allindividuazione della situazione delle competenze di settore dei percorsi di appren dimento delle compe tenze ambito edile di risorse umane(figu re di sistema, tutor…) di risorse strumentali (certificazioni, ICT) che favoriscano lintegrazione dei sistemi formativi e la loro aderen za ai bisogni della filiera delledilizia, costruendo dei network su ciascuna delle province lombarde
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6 2. Strategia generale Filiera costruzioni mani mente cuore
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7 Strategia generale società della conoscenza mappa competenze professionali figure di sistema mappa dei saperi espresse dall impresa proposti dalla scuola e dai centri formativi lavoratori della conoscenza
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8 Strategia generale le filiere per esplorare le specificità dei settori professionali per promuovere lincontro tra formazione e lavoro per costruire percorsi integrati di istruzione-formaz per progettare in concerto nuovi profili professionali per esplorare le specificità dei settori professionali per promuovere lincontro tra formazione e lavoro per costruire percorsi integrati di istruzione-formaz per progettare in concerto nuovi profili professionali istituti di istruzione centri di formazione istituti di istruzione centri di formazione risorse per lo sviluppo del settore edile corresponsabilità dellimpresa, delle rappresentanze sociali, delle categorie professionali e delle realtà locali insieme
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9 IN SINTESI il progetto FILIERA C, caratterizzato da una analisi delle dinamiche del settore edilizio, deve però portare ad unipotesi di sperimentazione di un sistema di percorsi di istruzione e di formazione e giungere alla progettazione di un percorso di istruzione e di formazione per i lavoratori della conoscenza nel campo professionale edile
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10 1) costituire un servizio permanente ed integrato su tutti iterritori provinciali 2) lavorare attivamente per proporsi come ipotesi operativa nella prospettiva della Riforma degli ordinamenti scolastici 1) costituire un servizio permanente ed integrato su tutti iterritori provinciali 2) lavorare attivamente per proporsi come ipotesi operativa nella prospettiva della Riforma degli ordinamenti scolastici 3) cercando ciascuno non di sovrapporsi, ma di portare in sinergia più efficienza e efficacia nelle capacità progettuali e realizzative 3) cercando ciascuno non di sovrapporsi, ma di portare in sinergia più efficienza e efficacia nelle capacità progettuali e realizzative i 10 ITG le 9 SCUOLE EDILI della Lombardia uniti per
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11 3. protagonisti Enti coinvolti ITCG C.DELLACQUA (MI)* ESEM ENTE SCUOLA MILANO ITCG MAPELLI (MI) ITCG BASSI (LO) ITG TARTAGLIA (BS) *SCUOLA EDILE BRESCIANA ITG QUARENGHI (BG) *SCUOLA EDILE DI BERGAMO ITCG PACIOLI (CR) *SCUOLA EDILE CREMONESE IIS VOLTA (PV) *ESEDIL ENTE SCUOLA PAVIA SCUOLA PROFESSIONALE EDILE PROVINCIA VARESE ITCG ROMAGNOSI (CO) *ESPE ENTE SCUOLA COMO ITG BOVARA (LC) *ESPE LECCO IIS VACCHELLI (CR) *SCUOLA EDILE DI MANTOVA Enti coinvolti ITCG C.DELLACQUA (MI)* ESEM ENTE SCUOLA MILANO ITCG MAPELLI (MI) ITCG BASSI (LO) ITG TARTAGLIA (BS) *SCUOLA EDILE BRESCIANA ITG QUARENGHI (BG) *SCUOLA EDILE DI BERGAMO ITCG PACIOLI (CR) *SCUOLA EDILE CREMONESE IIS VOLTA (PV) *ESEDIL ENTE SCUOLA PAVIA SCUOLA PROFESSIONALE EDILE PROVINCIA VARESE ITCG ROMAGNOSI (CO) *ESPE ENTE SCUOLA COMO ITG BOVARA (LC) *ESPE LECCO IIS VACCHELLI (CR) *SCUOLA EDILE DI MANTOVA
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12 3.protagonisti Enti coinvolti ISA DI MONZA ISA DI GIUSSANO LAS FRATTINI DI VARESE LAS DI CREMA E CREMONA LAS DI BERGAMO LAS CARAVAGGIO DI MILANO LAS FONTANA DI GARBAGNATE-ARESE FONDAZIONE CLERICI- CFP BELLONI DI MILANO ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN – GENESIO Enti coinvolti ISA DI MONZA ISA DI GIUSSANO LAS FRATTINI DI VARESE LAS DI CREMA E CREMONA LAS DI BERGAMO LAS CARAVAGGIO DI MILANO LAS FONTANA DI GARBAGNATE-ARESE FONDAZIONE CLERICI- CFP BELLONI DI MILANO ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN – GENESIO
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13 20 settembre 2003- 31 gennaio 2004 4.1 Prima azione RICERCA DISPRSIONEDISPRSIONE ORIENTAMENTOORIENTAMENTO R U I M S A O N R E S * E * F A O B R B M I A S T O I G V N I I *
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14 4.2. Seconda azione FORMAZIONE FORMATORI Formazione formatori per limpiego nelle politiche attive del lavoro 4 edizioni, 50 ore Sviluppo di competenze progettuali di filiera 3 edizioni, 60 ore 4 edizioni, 80 ore Sviluppo competenze ICT base e avanzate Sviluppo di competenze progettuali e di gestione di percorsi integrati nel contesto edile
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15 4.3. Terza azione CATALOGO DI UFC Abilità professionali edili muratura, finitura, tecnica opere previsionali… Area della sicurezza individuale e collettiva, ambientale luoghi lavoro Area del lavoro tecnico di cantiere Area della contabilità dei lavori Area della programmazione dei lavori Abilità professionali in ambito edilizio - operativa (tinteggiatura, decorazione…) - tecniche amministrative Abilità professionali edili muratura, finitura, tecnica opere previsionali… Area della sicurezza individuale e collettiva, ambientale luoghi lavoro Area del lavoro tecnico di cantiere Area della contabilità dei lavori Area della programmazione dei lavori Abilità professionali in ambito edilizio - operativa (tinteggiatura, decorazione…) - tecniche amministrative
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16 4.3. Terza azione CATALOGO DI UFC Si tratta di strutturare percorsi definiti in relazione ad almeno 5 unità di formazione, certificabili da enti esterni e riferite ad abilità professionali negli ambiti: grafico visivo della progettazione architettonica del design della conservazione e del restauro della comunicazione multimediale di preparazione/connessione a segmenti di formazione superiore … Si tratta di strutturare percorsi definiti in relazione ad almeno 5 unità di formazione, certificabili da enti esterni e riferite ad abilità professionali negli ambiti: grafico visivo della progettazione architettonica del design della conservazione e del restauro della comunicazione multimediale di preparazione/connessione a segmenti di formazione superiore …
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17 4.4. Quarta azione ELABORAZIONE NETWORK TELEMATICO 4.4. Quarta azione ELABORAZIONE NETWORK TELEMATICO Si realizza per tutta la rete archiviazione materiale e risultati ricerche, confronto-scambio in community tra operatori nel corso delle 3 azioni raccolta buone prassi e loro disseminazione Si realizza per tutta la rete archiviazione materiale e risultati ricerche, confronto-scambio in community tra operatori nel corso delle 3 azioni raccolta buone prassi e loro disseminazione Contenuto fase: Elaborazione realizzazione, aggiornamento e manutenzione di un sito interattivo per gli scambi tra gli operatori del sistema integrato: Istruzione - Formazione-Lavoro Contenuto fase: Elaborazione realizzazione, aggiornamento e manutenzione di un sito interattivo per gli scambi tra gli operatori del sistema integrato: Istruzione - Formazione-Lavoro Tempi: ottobre 2003 – settembre 2004
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