Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoValerio Franceschi Modificato 10 anni fa
1
Mina, il cui vero nome è Mina Anna Mazzini nata a Busto Arsizio il 25 marzo 1940, è considerata una artista internazionale e da molti la più grande cantante italiana di musica leggera per la sua voce, dal timbro inconfondibile che si distingue per potenza, estensione, sensualità, agilità. La sua carriera inizia alla fine degli anni ’50 e sulla scena internazionale ha avuto il plauso di artisti quali Frank Sinatra, Jennifer Lopez, Louis Armstrong, Liza Minnelli, Michael Jackson, Barbra Streisand, Celine Dion, Maria Callas, Aretha Franklin e Luciano Pavarotti. Nel 1978 lascia le scene per ritirarsi a vita privata e scegliendo di non far apparire più la sua immagine in pubblico. Ma il suo percorso professionalmente prosegue a manifestarsi con la sua voce. Incide dischi con cadenza annuale, conduce programmi radiofonici, collabora con alcune riviste e quotidiani e presta la sua voce in alcuni spot pubblicitari. SIGNORI ! Se telefonando L’importante è finire M I N A a a a Città vuota E’ l’uomo per me Il cielo in una stanza ESCI
2
clicca sul box dei dischi per altri brani
Nel 2001 si fà eccezionalmente riprendere nel suo studio di registrazione di Lugano, dove si era trasferita, permettendo ai suoi amati fans soprattutto di assistere alla nascita, in studio, di un suo disco. Il filmato, diffuso in streaming, ha registrato un record di contatti, con oltre 20 milioni di connessioni. Insignita dell'onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica, nel corso della sua carriera ha inciso più di brani e venduto oltre 150 milioni di dischi. Diversi musicisti come Lucio Battisti, Pino Presti, Augusto Martelli, Gianni Ferrio, Victor Bach, Massimiliano Pani ed autori quali Alberto Testa, Leo Chiosso, Andrea Lo Vecchio, Cristiano Malgioglio, Mogol hanno dato un significativo contributo alla carriera artistica di Mina iniziata nel 1958 al famoso Bussola di Forte dei Marmi dove gli amici la sfidarono a salire sul palco e dove si esibiva Don Marino Barreto jr. che le cedette il microfono. Se telefonando L’importante è finire Città vuota E’ l’uomo per me Il cielo in una stanza clicca sul box dei dischi per altri brani ESCI
3
IL CIELO IN UNA STANZA interpretato da Mina è stato pubblicato nel Il brano è scritto da Gino Paoli e arrangiato da Tony De Vita, ma figurano come autori Mogol e Toang (pseudonimo di Renato Angiolini), in quanto il giovane Paoli all'epoca non era ancora iscritto alla SIAE. Nel 1969, incide una nuova versione contenuta nell'album “I discorsi” e anche nell’album “Le più belle canzoni italiane interpretate da Mina”con l’etichetta PDU (la sua casa discografica). Nel 1988, Mina ha inciso una terza versione de “Il cielo in una stanza”, con il solo accompagnamento al piano di Renato Sellani e inserita nell'album “Oggi ti amo di più”. Nel 1992 il brano è stato pubblicato su CD. Indietro
4
CITTA’ VUOTA di Doc Pomus & Mort Shuman viene incisa nel 1963, ed è la versione italiana (testo di Giuseppe Cassia), di un altro brano sempre del 1963 “It’s A Lonely Town” di Gene McDaniels, e nell’aprile del 1964 è al primo posto nella speciale graduatoria di Hit-Parade. Indietro
5
E’ L’UOMO PER ME è la versione italiana della hit “He Walks Like a Man” di Jody Miller. Nel maggio del 1964 il brano confermò la leader-ship di Mina in Hit-Parade (quattro settimane consecutive al primo posto) e con “Città vuota” fu il definitivo rilancio per la <tigre di Cremona> come fù soprannominata,dopo lo scandalo causato dalla sua gravidanza in seguito all’unione con l’attore Corrado Pani, all’epoca già sposato, ed il cieco ostracismo da parte della RAI. Nel 2009 nel film “Due partite” per metà ambientato negli anni sessanta, Mina è presente nei titoli di testa proprio con il brano “E’ l’uomo per me” e poi anche con il brano “Se telefonando” a riprova del fatto che il suo modo di interpretare le canzoni ha rappresentato lo spirito dell’epoca. Indietro
6
Il testo di SE TELEFONANDO è stato scritto da Maurizio Costanzo e Ghigo De Chiara. Musica e arrangiamento sono del maestro Ennio Morricone che nel comporre l’inciso ha dichiarato di essersi ispirato al suono delle sirene della Polizia di Marsiglia. Maurizio Costanzo in un’intervista ha rivelato che al momento della registrazione si rese conto, insieme a Mina, che il verso “Poi nel buio la tua mano d’improvviso nella mia” poteva dare adito a malintesi e per non incappare nella censura (molto rigida in quegli anni) lo sostituì con “Poi nel buio le tue mani d’improvviso sulle mie” Indietro
7
Negli anni settanta si gioca un po' ovunque con l'ambiguità sessuale
Negli anni settanta si gioca un po' ovunque con l'ambiguità sessuale. Impera il glam e in Italia ci sono testi allusivi interpretati da Patty Pravo e dall'audace songwriting Cristiano Malgioglio che inaugura una fruttuosa collaborazione con Mina. Per lei scrive L’IMPORTANTE E’ FINIRE brano che più che allusivo risultava esplicito: «Ad un tratto io sento/ afferrarmi le mani/ le mie gambe tremare/ e poi e poi e poi…e poi». Secondo una celebre leggenda metropolitana, messa in circolazione da Paolo Limiti ancora più esplicito sarebbe stato il titolo originario del pezzo «L'importante è venire», poi censurato. Però lo stesso Malgioglio smentì Indietro
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.