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ECONOMIA DEL TERRITORIO anno accademico 2009-2010
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 07 La formula della felicità, fino a questo momento, è consistita nell'eseguire l'operazione consumi fratto desideri. Ma questa è stata una ricetta per il consumismo. Se invece si azzerano i desideri, la felicità tende all'infinito. Paul Samuelson
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LE PRINCIPALI COMPONENTI DELL’OFFERTA TERRITORIALE
LO SPAZIO NATURALE: componente primaria da cui deve partire ogni considerazione sull’offerta considerando attentamente la trasformazione possibile alla luce dell’equilibrio da mantenere. LE INFRASTRUTTURE: incidono sulla capacità del territorio di sviluppare e mantenere il tessuto produttivo. La loro realizzazione deve essere preceduta da accurate analisi (es: cost- benefit) sull’evoluzione che potranno detreminare sulla domanda. La loro realizzazione è caratterizzata da rigidità e tempi lunghi. Esprimono ingenti richieste di risorse finanziarie. Oggi si cerca di coinvolgere il capitale privato (es: project financing). IL PATRIMONIO IMMOBILIARE: concerne la disponibilità di adeguate aree da destinare agli insediamenti. La connessione tra l’evoluzione del’offerta immobiliare e la competitività del territorio è legata al funzionamento del mercato immobiliare.
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Segue COMPONENTI OFFERTA TERRITORIALE
L’EQUILIBRIO SOCIALE E LA SICUREZZA: la coesione sociale e la sicurezza con il riflesso sulla reputazione di un territorio incidono sull’offerta territoriale. I SERVIZI PUBBLICI: la loro presenza influenza direttamente il valore dell’offerta territoriale, come le infrastrutture sono caratterizzati da rigidità. L’OFFERTA FORMATIVA E LA QUALITÀ DELLE RISORSE UMANE: la disponibilità di risorse umane qualificate e la presenza di centri formativi per il loro mantenimento e implementazione rappresenta un elevato fattore di attrattività e competitività di un territorio. LE CONOSCENZE SPECIFICHE DEL TERRITORIO: costituiscono la stratificazione dei saperi generati dagli attori del territorio il quale assume la caratteristica di accumulatore di conoscenze non replicabili altrove. LE ATTRAZIONI DEL TERRITORIO: contraddistinguono il contesto geografico in quanto dotazioni del territorio - possono avere carattere paesaggistico, oppure essere ricollegabili a fattori storici, culturali oppure possono consistere in veri e propri interventi sulla configurazione del territorio.
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Segue COMPONENTI OFFERTA TERRITORIALE
LA VOCAZIONE DEL TERRITORIO: è la risultante delle risorse materiali e immateriali del territorio. Fanno parte di essa gli indirizzi culturali, ideologici, la struttura istituzionale e sociale, la struttura economico- produttiva e, in senso più lato, l’immagine percepita dagli stessi attori presenti e la loro weltanschauung. LA QUALITÀ POTENZIALE DELLA VITA: è l’espressione che sintetizza il benessere fisico ed esistenziale delle persone residenti: Condizioni igieniche e di vivibilità materiale; Condizioni di realizzazione delle attività umane; Condizioni di accrescimento intellettuale, morale e culturale; Condizioni di godimento estetico. LE SINERGIE TERRITORIALI: costituiscono la dimostrazione concreta del fatto che il valore di un territorio è maggiore della somma delle varie componenti presenti in esso.
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LA STRUTTURA DELL’OFFERTA TERRITORIALE
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L’IMPATTO SULL’OFFERTA TERRITORIALE DEI LEGAMI CON ALTRI TERRITORI
L’offerta territoriale è influenzata dalle componenti materiali e immateriali di altri territori limitrofi in considerazione della dimensione verticale del sistema territoriale. Tale tipicità va considerata in fase di progettazione per i seguenti motivi: Effetti sull’efficienza ed efficacia di componenti che hanno origine o interessano altri ambiti; Esternalità positive/negative derivanti da altre aree vicine; Vantaggi da aggregazioni che determinano un incremento dimensionale; Diffusione dell’immagine percepita.
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IL CICLO DI VITA DELL’OFFERTA TERRITORIALE
IL CICLO DI VITA È NORMALMENTE UTILIZZATO QUALE STRUMENTO DI ANALISI DEL MARKETING AZIENDALE IN RIFERIMENTO AL PARAMETRO VOLUME DELLE VENDITE SI PUÒ AVERE :( INTRODUZIONE, SVILUPPO, MATURITÀ, DECLINO O RIVITALIZZAZIONE) Tale metodica è però problematica nel caso di applicazione all’offerta territoriale in considerazione della sua complessità per cui si può fare riferimento a: Ciclo di vita delle singole componenti; Ciclo di vita della funzione d’uso prevalente.
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L’ANALISI COMPETITIVA DELL’OFFERTA
PUÒ ESSERE DI DUE TIPI : Se è finalizzata all’esame della posizione del territorio rispetto ad altri ambiti geografici in riferimento a fattori inerenti l’attrattività si effettua l’analisi di BENCHMARK. Se finalizzata agli aspetti positivi e negativi del territorio in questione si effettua l’analisi SWOT
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L’ANALISI DI BENCHMARK
HA COME FINE L’INDIVIDUAZIONE DELLA POSIZIONE CHE IL TERRITORIO OCCUPA RISPETTO ALLE ALTRE AREE GEOGRAFICHE CON RIFERIMENTO ALLE COMPONENTI CHE DETERMINANO LA COMPETITIVITÀ DELL’OFFERTA TERRITORIALE E SI EFFETTUA CONFRONTANDO IL SISTEMA TERRITORIALE IN ESAME CON I CONCORRENTI SULLA SCORTA DI INDICATORI SINTETICI - CONSTA DI TRE FASI: Scelta dei territori concorrenti; Elaborazione di indici sintetici; Benchmarking.
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Segue ANALISI DI BENCHMARK
I CRITERI DI COMPARAZIONE PIÙ DIFFUSI SONO: i costi di utilizzazione del territorio (il livello delle rendite immobiliari, il costo dei fattori fisici, il costo dei servizi, l'esistenza di incentivi finanziari o fiscali agli investimenti); le condizioni di utilizzazione del territorio (il grado di efficienza dei servizi e delle infrastrutture); il costo e la produttività dei fattori della produzione; le condizioni di fruizione dell'offerta territoriale (le condizioni e i tempi di accesso fisico, le condizioni e i tempi di attesa per poter operare nell'area, le facilitazioni amministrative); le condizioni di vita (la sicurezza, le opportunità sociali, gli standard sociali e culturali
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L’ANALISI SWOT Un territorio; Un settore;
L’analisi SWOT si effettua a sostegno delle scelte ed è finalizzata alla razionalizzazione dei processi decisori. Inizialmente concepita per l’adozione delle decisioni delle strategie aziendali nei contesti competitivi è stata successivamente destinata all’analisi degli scenari alternativi di sviluppo. Viene impiegata per le diagnosi territoriali per la valutazione dei programmi come strumento di pianificazione strategica; è richiesta dai regolamenti comunitari per la valutazione di piani e programmi. La metodica consiste in un procedimento logico che si avvale di una matrice al fine di rendere disponibili in modo sintetico e strutturato gli elementi enucleati nell’analisi il cui scopo consiste nel definire le opportunità di sviluppo di: Un territorio; Un settore; Un ambito su cui intervenire.
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ARTICOLAZIONE DELLA SWOT
SI ARTICOLA NEI SEGUENTI PUNTI: DI FORZA (Strenghs) CONTESTO INTERNO MODIFICABILI DI DEBOLEZZA (Weaknesses) CONTESTO INTERNO MODIFICABILI OPPORTUNITA’ (Opportunities) CONTESTO ESTERNO NON MODIFICABILI MINACCE (Threats) CONTESTO ESTERNO NON MODIFICABILI RIPORTATI NELLA SEGUENTE MATRICE :
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SWOT- analysis Analisi Interna Forze Debolezze A n a l i s i E s t e r n a Opportunità Strategie S-O: Sviluppare nuove metodologie in grado di sfruttare i punti di forza Strategie W-O: Eliminare le debolezze per attivare nuove opportunità. Minacce Strategie S-T: Sfruttare i punti di forza per difendersi dalle minacce. Strategie W-T: Individuare piani di difesa per evitare che le minacce esterne acuiscano i punti di debolezza.
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FASI DELLA SWOT FASE 1) ricognitiva del contesto;
costruzione di indicatori; identificazione dei trend e delle problematiche. FASE 2)identificazione delle azioni possibili in relazione alle problematiche; FASE 3) analisi del contesto esterno e identificazione delle minacce e delle opportunità; FASE 4) analisi del contesto del programma e identificazione dei fattori che possono agevolare /ostacolare lo sviluppo.
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VANTAGGI/PERICOLI DELLA SWOT
DEFINIZIONE DELLE STRATEGIE IN BASE AL CONTESTO VERIFICA CORRISPONDENZA TRA STRATEGIE E FABBISOGNI OTTENIMENTO DEL CONSENSO SULLE STRATEGIE FLESSIBILITÀ PERICOLI RISCHIO SOGGETTIVITA’ DESCRIZONE SEMPLICISTICA SCOLLAMENTO TRA LE COMPONENTI
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