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Parliamo di orientamento

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Presentazione sul tema: "Parliamo di orientamento"— Transcript della presentazione:

1 Parliamo di orientamento

2 La normativa italiana prevede per tutti i ragazzi/e l’obbligo di istruzione per almeno 10 anni, cioè fino a 16 anni di età, e il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione secondo cui si è tenuti a proseguire gli studi per conseguire un Diploma o una Qualifica Professionale entro il compimento dei 18 anni. Al termine della Scuola Secondaria di Primo grado è possibile assolvere l’obbligo di istruzione iscrivendosi:a un percorso di Istruzione e Formazione Professionale Regionale della durata di tre anni, a un percorso di Istruzione nella Scuola Secondaria di Secondo grado (Licei, Istituti Tecnici, Istituti Professionali) della durata di cinque anni. Se si è compiuto 15 anni e si è abbandonata la Scuola è possibile assolvere l’obbligo di istruzione andando a lavorare con un contratto di apprendistato.

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4 Gli studenti che scelgono la formazione liceale possono scegliere tra 6 diversi percorsi: - LICEO ARTISTICO (prevede 6 diversi indirizzi: Arti figurative, Architettura e ambiente, Design, Audiovisivo e multimediale, Grafica, Scenografia); - LICEO CLASSICO (approfondisce la cultura liceale dal punto di vista dello studio della civiltà classica e delle cultura umanistica. ); - LICEO LINGUISTICO (approfondire la cultura liceale dal punto di vista della conoscenza coordinata di più sistemi linguistici e culturali. Viene dato un maggiore spazio all'insegnamento delle lingue straniere; - LICEO MUSICALE E COREUTICO; - LICEO SCIENTIFICO (è prevista l'opzione Scienze Applicate, che non prevede il latino ed è caratterizzata da un più alto numero di ore dedicate a biologia, chimica e scienze della terra. Inoltre prevede lo studio dell'informatica); - LICEO DELLE SCIENZE UMANE (è prevista un'opzione economico-sociale, con lo studio delle seguenti materie: antropologia, metodologia della ricerca, psicologia e sociologia, seconda lingua straniera al posto del latino, diritto ed economia politica).

5 Gli studenti che scelgono la formazione tecnica possono scegliere tra due diversi settori di studio: - ISTITUTO TECNICO ECONOMICO, suddiviso in due indirizzi: Amministrazione, Finanza e Marketing;Turismo; - ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO, suddiviso in 9 indirizzi: Meccanica, meccatronica ed energia; Trasporti e logistica; Elettronica ed elettrotecnica; Informatica e telecomunicazioni; Grafica e comunicazione; Chimica, materiali e biotecnologie; Sistema moda; Agraria, agroalimentare e agroindustria; Costruzioni, ambiente e territorio.

6 Gli studenti che scelgono la formazione professionale possono scegliere tra due diversi settori di studio: - ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO, suddiviso in due indirizzi: Produzioni industriali e artigianali; Manutenzione eassistenza tecnica; - ISTUTITO PROFESSIONALE SERVIZI, suddiviso in quattro indirizzi: Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale; Servizi socio-sanitari; Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera; Servizi commerciali.

7 I C.F.P. hanno lo scopo di fornire in un breve periodo di 3 anni competenze, conoscenze e abilità immediatamente spendibili nel mondo del lavoro, facendo acquisire una qualifica professionale giuridicamente valida a livello nazionale ed europeo. I corsi, in base alla durata e ai requisiti d’accesso richiesti, sono diretti al rilascio di: a) attestato di qualifica (titolo riconosciuto a livello nazionale per la partecipazione a pubblici concorsi e talvolta indispensabile per l’avvio di determinate attività a livello regionale); b) attestato di specializzazione; c) attestato di frequenza e di profitto. A Varese i corsi attivati offrono attività formative nei settori: Acconciatura ed Estetica; Alberghiero – Alimentazione; Servizi Socio–assistenziali; Floro/edile.

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9 L’unico caso in cui l’obiettivo è stato rispettato è quello relativo al tasso dei laureati nel settore scientifico e tecnologico

10 È ancora troppo alto il tasso degli abbandoni scolastici precoci: La media europea si è attestata al 15,3%. La percentuale italiana, invece, rimane ancora tristemente al di sopra del 20% (20,8%), anche se migliora rispetto agli anni passati

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13 LA SCUOLA NON FORMA TECNICI QUINDI … …. L’IMPRESA NON TROVA I TECNICI

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16 Istituzione degli ITS (Istruzione Tecnica Superiore) Sono "scuole speciali di tecnologia“ Costituiscono un canale formativo di livello postsecondario, parallelo ai percorsi accademici Formano tecnici superiori nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo economico e la competitività Destinatari: giovani e adulti in età lavorativa in possesso di diploma di istruzione secondaria superiore. Ne sono presenti due in provincia, per la formazione di tecnici specializzati nella manutenzione di aeromobili e nella costruzione di elicotteri.

17 Nonostante la crisi economica la provincia di Varese si trova in un situazione migliore se confrontata col resto della Lombardia. I settori ove si registra il maggior numero si imprese sono i servizi (60%)e industria e costruzioni (37%).

18 Nel settore dei servizi, i comparti che offrono e offriranno nei prossimi anni, più opportunità sono quelli turistico, sanità/assistenza e ristorazione.

19 Oggi il mondo del lavoro richiede persone in grado di soddisfare più esigenze. Avvantaggiato sarà chi, oltre ad avere una specifica professionalità, avrà spiccate doti di autonomia e di auto-organizzazione, unite ad una notevole flessibilità, cioè alla capacità di affrontare situazioni nuove. Le aziende, una volta assunti i nuovi dipendenti in possesso dei requisiti di cui sopra, “formano” i dipendenti che, in genere, sono assunti con contratto a tempo determinato ma che, nell’80% c/a dei casi, diventano in seguito contratti a tempo indeterminato.

20 Si può … lavorare con i DATI, quando si ha a che fare con la registrazione, il calcolo, l’elaborazione di dati statistici, dati anagrafici, dati di mercato, calcoli numerici… Lavorano con i dati soprattutto gli impiegati amministrativi, i ragionieri, i segretari, i ricercatori di mercato, gli economisti. Lavorare con la GENTE, quando si hanno frequenti o continui rapporti con molte persone (con i clienti, con i pazienti, con gli allievi,..). Star bene con la gente ed avere facilità di rapporti con le persone è una caratteristica indispensabile per tanti professionisti diversi: gli insegnanti, i negozianti, i medici, i parrucchieri, …

21 Lavorare con le COSE, quando si devono manipolare materiali o oggetti per produrre manufatti (materiali come il legno, il ferro, la stoffa, oggetti come l’automobile, il televisore,..). Lavorano soprattutto con le cose gli agricoltori o gli artigiani come i sarti, i fabbri, i ceramisti, gli orafi Lavorare con le IDEE, quando si producono concetti astratti, idee artistiche, scientifiche, o si riflette su di esse. In tutte le professioni si deve in qualche modo lavorare con le idee, ma certi lavori richiedono una capacità particolarmente sviluppata di riflettere, ragionare, inventare ed è il caso degli artisti, degli scienziati, dei filosofi,..

22 Come scegliere? 1) fare un’attenta esplorazione di sé 2) Informarsi 3) Progettarsi

23 Fare un’attenta esplorazione di sé Quali sono le mie materie preferite, quelle in cui riesco meglio? Perché? Quali quelle che amo di meno? Perché? Quali sono i miei punti di forza? E gli aspetti di me che vorrei migliorare? Quali sono i miei interessi? Che cosa mi caratterizza (qualità, attitudini)? Come mi immagino “da grande”? Quali caratteristiche ha il mio “lavoro ideale”? Che cosa pensano di me le persone che mi conoscono bene (familiari, amici, insegnanti)? Condivido la visione che hanno di me? Perché?

24 Informarsi Le professioni: Quali sono gli ambiti professionali che conosco? Come posso aumentare il numero di professioni di cui sono a conoscenza? Quali attività si svolgono in queste professioni? Quali tra quelle individuate mi interessano di più? Perché? Posso individuare degli “ambiti lavorativo-professionali” in cui si concentrano le professioni che mi interessano di più? Le Scuole e le Agenzie Formative: Quali Scuole e Agenzie ci sono sul mio territorio? Quali indirizzi scolastici e formativi hanno? Che differenza c’è tra Agenzie Formative e Scuole Superiori? Quali possibilità formative e lavorative hanno le differenti Scuole/Agenzie? Per trovare la risposta a queste domande, suggeriamo di:rivolgersi ad un operatore che si occupa in modo specifico di orientamento (sicuramente nel tuo territorio potrai trovare un “professionista” che si occupa di aiutare chi si trova in questa fase di scelta) rivolgersi agli insegnanti, responsabili dell’orientamento consultare la guida regionale (cartacea e on-line) partecipare ai saloni di orientamento

25 Progettarsi Metto in relazione la conoscenza che ho di me stesso e le informazioni raccolte: in quali ambiti professionali mi interesserebbe lavorare “da grande”? Perché? Individuo i punti di forza e i vincoli degli ambiti professionali di mio interesse. Metto in relazione gli ambiti professionali di mio interesse e le informazioni raccolte sull’offerta formativa: quali percorsi formativi possono avvicinarmi maggiormente agli ambiti professionali che mi interessano? Individuo i punti di forza e i vincoli di questi percorsi formativi. Sulla base dei criteri di scelta elaborati attraverso il percorso, decido dove iscrivermi.

26 Riferimenti: www. regione. piemonte. it/orientamento/s1g/cms/ www
Riferimenti: Appunti forniti dalla referente per l’Orientamento ai coordinatori delle classi terze dell’Istituto comprensivo Statale di Germignaga


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