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La letteratura nell’epoca Tokugawa

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Presentazione sul tema: "La letteratura nell’epoca Tokugawa"— Transcript della presentazione:

1 La letteratura nell’epoca Tokugawa
徳川文学 町人文化

2 I due centri La letteratura Tokugawa va divisa in due aree geografiche. L’area Kyoto Osaka, nota come Kamigata L’area Edo, o Kanto

3 Letteratura popolare Un secondo era che:
la letteratura Tokugawa fu una letteratura esclusivamente in stampa. Il periodo vide la nascita della letteratura popolare, cioè una letteratura scritta in kana rivolta al pubblico borghese dei chonin.

4 LA STAMPA E I « KANA-ZOSHI »
La propagazione e la democratizzazione della cultura, furono agevolate dall'introduzione della stampa il bisogno di letture, sentito sempre più vivo dal popolo, doveva incoraggiare, oltre che la stessa stampa, l'industria editoriale e il commercio librario.

5 La lunga tradizione della stampa
Anche la stampa era venuta in Giappone dal continente, dove aveva già una lunga storia. Era stata inventata in Cina, secondo la tradizione, negli ultimi anni della dinastia T'ang, da Féng Tao ( ).

6 Caratteri mobili e xilografie
Si tratta di stampa non con caratteri. mobili, che pare risalgano in Cina all'XI secolo, ma di stampa in xilografia su clichés, per cui ogni pagina di libro veniva incisa in rilievo su una tavoletta di legno, sulla quale era poi passato l'inchiostro e quindi premuta la carta. Questo sistema divenne subito di uso comune in Cina, ma non in Giappone, perché qui, fino al 1500, la cultura era limitata a un ambiente ristretto e si preferiva fare o far fare copie manoscritte delle opere che interessavano.

7 La stampa viene apprezzata
Poi, all'epoca della campagna di Hideyoshi in Corea ( ), furono portati da quella penisola i caratteri mobili di rame e le macchine tipografiche per usarli.

8 Incoraggiamento dei Tokugawa
Salito leyasu per la stampa venne incoraggiata。 leyasu stesso fece stampare molte opere con caratteri mobili di rame e di legno e ciò continuò fino ai primi anni del 1600.

9 Il primo centro editoriale
Nei primi anni del 1600, a Saga, sobborgo ad ovest di Kyoto, sorse il primo, o uno dei primi, centri editoriali che doveva divenire famoso. Era stato fondato da Suminokura Soan ( ).

10 I Saga-bon E a Saga nacquero, cosi, i famosi « Saga-bon » (libri di Saga), veri capolavori dell'antica tipografia giapponese. Dapprima si usarono i caratteri mobili, poi piccoli blocchi di legno intagliati e contenenti 3, 4 o 5 caratteri, finché si passò alla intera pagina incisa a rilievo, sistema molto più economico e rapido, che perciò si diffuse subito, mentre i caratteri molali finirono per scomparire.

11 Hon'ami Koetsu, Saga-bon, Ise Monogatari. 1608.

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13 Hon’ami Koetsu ( ) Calligrafo e ceramista, ideatore delle lacche più originali del periodo Momoyama. Fu tra i più attivi nella creazione dei primi Sagabon

14 xilografie Il sistema delle xilografie era più economico dei caratteri mobili. Una matrice serviva per molte tirature. I caratteri mobili richiedevano maggior attenzione, alti costi e manodopera specializzata.

15 I kana-zoshi 仮名草子 i kana-zoshi sono le prime opere a stampa della letteratura popolare, nati a Kyoto, sono o fascicoli scritti in kana e pochi kanji con furigana. In genere sono racconti contenuti in uno o, massimo, dodici fascicoli. I fascicoli (sòshi), erano di pagine ciascuno e quasi sempre illustrati.

16 Letteratura di massa kanazōshi emersero come una nuova forma di letteratura popolare. Si inseriscono nella tradizione degli otogizōshi , (御伽草子) I libri di favole illustrati del periodo medievale ma ci sono pochi elementi fantastici. Danno descrizioni veritiere dei personaggi e dei luoghi. contengono dialoghi realisti ed offrono uno spaccato della vita quotidiana dell’epoca.

17 Autori anonimi Quanto agli autori, solo di pochi si conosce il nome, ma è chiaro ch'essi dovevano appartenere alle classi colte della società del tempo, come bushi, studiosi, preti e simili, che si sono serviti dei kanazoshi come di un mezzo comodo e diffuso per trasmettere alle nuove leve di samurai e ai chònin della nuova generazione il patrimonio morale e culturale ch'essi avevano ricevuto.

18 Primi e tardi kanazōshi
I kanazōshi si dividono in due categorie I primi che vanno dal 1608 fino alla metà del secolo Gli ultimi che arrivano alla fine del ‘600.

19 Argomento dei kanazōshi
Per tutta la prima metà del 1600, i protagonisti di queste storie d'amore sono samurai, cortigiani o fanciulle nobili e la trama riecheggia più o meno i racconti del passato. Con la seconda metà dello stesso secolo, invece, cominciano a comparire al loro posto rappresentanti della borghesia e allora la trama s'ispira ai fatti e alla vita contemporanei.

20 Tipi di kanazōshi : storie d’amore
Storie d'amore: amori contrastati con morte dei protagonisti. sono storie che, pur nella sua psicologia ancora medioevale e nel tono melanconico e romantico, presenta aspetti della realtà contemporanea. Stanno, dunque, alle soglie di un mondo nuovo, quello dei Tokugawa, ma riflette ancora quello scomparso.

21 Racconti guerreschi. 2 - Si rifanno quasi tutti alla storia più recente, cioè alla salita al potere dei 3 unificatori; oppure come il Kirishitan taiji monogatari (Storia dell'estirpazione del cristianesimo, 3 libri, 1665), che rifà la storia della tragica rivolta di Shimabara, la quale nel 1638 chiuse nel sangue la prima fase della storia del Cristianesimo in Giappone. Gli autori erano in genere testimoni degli avvenimenti

22 Racconti di elevazione morale
Sono opere scritte allo scopo di educare il popolo alla vita pratica o alla morale. Se ne hanno di quelle basate su aforismi, sul tipo dello Tsurezare-gusa, Altre s'ispirano all'ō-kagami e, mediante il dialogo di due personaggi immaginari, spiegano i principi del Buddhismo e del Confucianesimo

23 Traduzioni. 4 Il rappresentante più tipico è l'Isobo (o Isopo) monogatari (Le favole di Esopo, 3 libri, stampato più volte fra il 1610 e il 1650). È una parafrasi del favolista greco e non ha nulla a che vedere con la famosa versione letterale di esso, fatta dal latino in giapponese dai gesuiti e stampata ad Amakusa nel Comunque sia, questa deve esser servita da modello all'autore, sconosciuto, dell'Isobo mo-nogatari che per altro fu praticamente la sola opera delle letterature occidentali nota agl'isolani durante il periodo Tokugawa.

24 traduzioni dal cinese Molti erano le traduzioni dal cinese soprattutto i racconti di spettri va qui ricordato soprattutto il Tóin hiji (Casi confrontati all'ombra dei peri selvatici, 5 libri, 1649), traduzione, per opera di autore ignoto, del Tang Yin Pi Shih (giapp. appunto Tóin hiji), scritto nel 1211 da Kuei Wan-jung, vissuto sotto i Sung in Cina, che pure in 5 libri narra centoquarantaquattro casi giudiziari famosi verificatisi fra la fine della dinastia Chou ( a. C.) e la dinastia T'ang.

25 Storie di spettri 5 - Sono lavori attuati col proposito di stimolare alla virtù o di mostrare gli effetti del karma attraverso una lettura che, per essere avvincente, ricorre all’uso del meraviglioso come elemento essenziale. Il capostipite di tutti è l'Otogi-boko (La bambola-talismano, 16 libri, 1660), di Asai Ryoi . Nel 1660 pubblica Ukiyo Monogatari (racconti del mondo fluttuante)

26 Viaggi e guide 6 - Descrizioni di viaggi e guide particolari. È una categoria particolarmente numerosa. Nelle descrizioni di viaggio, un posto di rilievo spetta a Chikusai Monogatari 竹斎物語(2 libri, 1620 circa, ma stampato nel periodo ). Attribuito ad un medico di nome Isoda Doji. La storia parla di un medico ciarlatano, di nome Chikusai che intraprende un viaggio da Kyoto a Nagoya, lungo il Tokaido in compagnia di un servo, dando spunto per descrizioni di località usi e costumi

27 Parodie di classici - nei kanazōshi si ha la comparsa di parodie delle opere della vecchia letteratura. Tanto per citarne qualcuna, il Makura no sóshi, per esempio, trovò la sua parodia nel Mottomo no sōshi, (lett. Il libro di mezzo guanciale, 2 libri, 1632), e l’Ise monogatari divenne il Nise monogatari

28 Riassunti di classici. riassunti di opere della letteratura classica :
data l'impossibilità di leggerle nell'originale senza un'adeguata preparazione da parte dei meno colti e delle masse, si era pensato di presentarle in riassunto e in veste linguistica moderna, in modo da renderle accessibili a tutti.

29 Letteratura di transizione
I kanazōshi, sono un tipo di letteratura propria del periodo di transizione. I primi di essi riflettessero ancora la vecchia società, perché scritti da gente ancora ad essa legata per nascita ed educazione: i protagonisti sono samurai o cortigiani e l'ambiente, il modo di pensare risentono l'influsso del passato.

30 L’arrivo dei Chonin Ma fra il 1670 e il 1680 la scena è mutata: i protagonisti sono chònin che, naturalmente, pensano ed agiscono come tali, nell'atmosfera dei nuovi tempi. la diffusione della cultura si accompagna alla diffusione della borghesia cittadina.

31 i kanazōshi si evolsero in Ukiyozōshi 浮世草子
dal giapponese ukiyo; da uku, fluttuante, e yo, mondo; "racconti del mondo fluttuante". Genere letterario proprio della nuova classe borghese dei chōnin, si sviluppò soprattutto a Ōsaka Ma il nome che più è legato ai Ukiyozōshi è quello di Ihara Saikaku.

32 Ihara Saikaku Il primo grande autore e il vero inventore di questo genere di libri fu Ihara Saikaku ( ) di Ōsaka, egli stesso un chōnin, i cui scritti sono un mirabile specchio della società urbana del tempo. Dopo la sua morte gli ukiyozōshi cominciarono a perdere terreno, fino a che le loro sorti non vennero risollevate dalla collaborazione fra Jisho Ando ( ), proprietario a Kyōto della libreria Hachimonjiya, e lo scrittore Kiseki Ejima ( ).

33 Ihara Saikaku 井原西鶴 Ihara Saikaku innalza ad arte il livello dei Kanazōshi creando un romanzo realistico o di costumi, detto l'« ukiyo-zoshi », che venne ad offrire un mirabile rappresentante dello spirito ottimistico e godereccio del chōnin

34 kōshoku-mono Ukiyozōshi si occupavano di diversi temi, molti dei quali erano considerati volgari o inappropriate per la letteratura di Elite. Un primo esempio fu il kōshoku-mono o kōshokubon 好色本 un racconto erotico incentrato sui quartieri di piacere, di cui il precursore fu Ihara Saikaku.

35 Vari generi di ukiyozōshi
Gli altri generi di ukiyozōshi sono chōnin-mono 町人物, (sempre per opera di Saikaku) che trattano delle attività economiche dei chonin; setsuwa-mono,説話物 o racconti di eventi fantastici o curiosi; buke-mono武家物, basati sui samurai.

36 Il tono della narrazione
Una caratteristica importante degli ukiyozōshi è l’intenso realismo. A partire dalgi ultimi kanazoshi la produzione letteraria andava sempre più verso descrizioni della vita quotidiana degli abitanti della città, ma solo dopo la comparsa degli ukiyozōshi che la prosa borghese approdò al vero realismo. Ukiyozōshi sono caratterizzati dalla mancanza di sentimentalismo eda una visione cinica e oggettiva delgi eventi. Per esempio molte delle storie di Saikaku hanno un finale tragico; cio nonostante il tono della narrazione rimane ironico e distaccato.

37 Le opere di Saikaku Kōshoku ichidai otoko (vita di un libertino)
Kōshoku ichidai onna (vita di una donna licenziosa). Kōshoku gonin onna (cinque donne amorose) Nansyoku ōkagami (il grande specchio dell’amore maschile)

38 Le stampe vengono illustrate
In questo periodo di grande importanza è l’apporto degli illustratori che tolsero le stampe dall’anonimato conferendo loro dignità artistica. Da ricordare Hishikawa Moronobu (m. 1694). Nishikawa Sukenobu ( ) che illustrò più di 100 testi per poi venire messe al bando per le sue stampe erotiche. Nonchè Yoshida Hanbei per aver illustrato i lavori di Saikaku.

39 Hishikawa Moronobu 菱川 師宣 1618 – 1694
Era originario del Kanto, viene comunemente indicato come il fondatore dell’ Ukiyo-e.浮世絵 Gli ukiyo-e erano illustrazioni dei kanazoshi, ma in seguito divennero indipendenti, stampati su un foglio singolo come cartoline, kakemono-e, o poster per il teatro kabuki. Hishikawa Moronobu, che già utilizzava la stampa policromatica, divenne molto influente in campo artistico.

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41 Hishikawa Moronobu

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43 Nishikawa, Sukenobu西川 祐信(1671-1751)
divenne celebre nell'ambiente artistico di Kyōto come illustratore di romanzi del tempo e di album erotici, oltre che come autore di stampe uniche, eleganti e garbate, ispirate alla bellezza femminile. Artista fecondo nel campo dell'illustrazione, ukiyo-e agli inizi del sec. XVIII, dopo che in questo genere e stile aveva dato prova di essere maestro in alcuni kakemono come in Bella con orologio, 1740.

44 Bella con orologio

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47 Yoshida Hanbei吉田 半兵衛 Famoso per aver illustrato i testi di Saikaku non si conoscono le date di nascita e morte in modo preciso ma si distinse come illustratore a Kyoto e Osaka intorno al

48 Dai kanazoshi alla pittura
Le radici dell'ukiyo-e erano all’origine le illustrazione dei libri, ma in seguito, grazie alla fama degli illustratori divennero indipendenti, stampati su un foglio singolo come cartoline, Kakemono-e, o poster per il teatro Kabuki

49 Il kakemono 掛物kakejiku 掛軸
Il kakemono (掛物 letteralmente « cosa appesa») chiamato anche kakejiku (掛軸) è un dipinto od una calligrafia giapponese, su seta, cotone o carta, organizzato a guisa di rotolo e destinato ad essere appeso. A differenza del makimono, un rotolo che viene aperto in modo orizzontale su una superficie, il kakemono si apre in verticale ed è concepito come decorazione murale da interno. Viene spesso esposto nel tokonoma

50 Ukiyo e Gli ukiyo-e si staccarono dai testi grazie alla fama di Hishikawa Moronobu (ca. 1670). All'inizio, si utilizzava soltanto inchiostro cinese, in seguito alcune stampe vennero colorate a mano con dei pennelli. Gli Ukiyo-e non erano costosi perché erano prodotti in massa ed erano pensati principalmente per gli abitanti della città che non potevano permettersi dei veri dipinti.

51 I soggetti Alle origini, il soggetto principale degli Ukiyo-e era la vita della città, in particolare le attività e le scene dei quartieri dei divertimenti: belle cortigiane, grossi lottatori di sumo e attori famosi erano ritratti mentre svolgevano il loro lavoro. In seguito divennero popolari anche i paesaggi, mentre non apparvero quasi mai soggetti politici e di altre classi sociali all'infuori di quelle più basse .

52 Dall’ukiyo-e alle shunga
Il sesso non era un vero e proprio tema a sé, anche se comparve spesso in queste stampe. Gli artisti e gli editori erano talvolta sottoposti a sanzioni per queste stampe sessualmente esplicite, dette Shunga.

53 Shunga 春画 - sono le stampe erotiche giapponesi appartenenti alle xilografie policrone della scuola Ukiyoe Gli antenati delle Shunga, sono gli Emakimono del periodo Kamakura ( ), genere di pittura erotica sviluppatasi all'interno del mondo aristocratico. Lo Shunga venne influenzato dalle stampe erotiche cinesi della dinastia Ming ( ),

54 Katsushika Hokusai (1760-1849)
Katsushika Hokusai (1760-“1849 sogno della moglie del marinaio

55 Kitao Masanobu spent much of his time documenting the exclusive world of the elite courtesans of the Yoshiwara pleasure district of Edo

56 Utagawa Kunisada ( ) was one of the most famous and financially successful ukiyo-e artists. In fact, he was considered Japan's top artist during his day

57 Lo Hachimonjiya. Ejima Kiseki (1667-1736).
il periodo degli ukiyozoshi dura circa un secolo, (da vita di un libertino1682, di Saikaku) al 1783, sempre nella zona Osaka/Kyóto (il Kamigata) con riedizioni a Edo. Nasce la figura del libraio-editore-scrittore, tra cui va ricordato Nishizawa Ippu autore di numerosi ukiyozoshi con riferimenti ai classici, ma senza alcun intento parodistico.

58 Ejima Kiseki Il più importante seguace di Saikaku è Ejima Kiseki, che inizia la sua produzione nel 1699 quando lo Hachimonjiya八文字屋 gli commissiona un libro-guida sugli attori. Lo Hachimonjiya era stato fondato nel 1650 e il terzo proprietario, Ando Jishó, firmava i testi scritti da Ejima Kiseki. Questi a un certo punto si ribellò e si mise in proprio fondando l'Ejimaya. Dopo una serie di alterne vicende i due si riconciliarono. Nel frattempo Kiseki aveva prodotto le sue opere più famose: conosciute come katagi mono

59 L'era Genroku ( ) Con "era Genroku" si identifica un periodo che va al di là degli anni dell'era stessa, e che caratterizza la cultura dei tempo. La cultura espressa dagli abitanti di Osaka-Kyoto era più raffinata, più originale di quella di Edo, Ma anche tra le stesse Osaka e Kyoto vi sono delle notevoli differenze. Tuttavia man mano che cresceva l’importanza di Edo si affermava anche dal punto di vista artistico.

60 SECONDO PERIODO IL CENTRO DELLA CULTURA A YEDO (circa 1740-1868)
II sistema imposto al paese dai Tokugawa aveva funzionato abbastanza bene per circa un secolo. Nella tranquillità generale, l'economia, il commercio interno, le attività dello spirito erano fioriti e il Giappone del 1600 ci appare come un paese relativamente prospero.

61 Il sistema non funziona più
Dopo l'era Genroku ( ), cominciano a farsi sentire i difetti e le contraddizioni del sistema, fondato su due concezioni antitetiche: il feudalesimo e l'accentramento politico. Ma comincia anche a farsi sentire l'azione di quelle forze che condurranno al crollo della struttura feudale. Queste forze sono di natura economica e spirituale.

62 L’economia Lo stesso ordinamento sociale presentava aspetti antieconomici. Al sommo della scala sociale erano i militari, in un paese in pace,che per legge, potevano far altro che dedicarsi agli studi, essendo loro interdetta ogni altra attività.

63 Classe parassitaria La conseguenza era ch'essi costituivano una classe improduttiva e povera. Seguivano i contadini. all'ultimo scalino della gerarchia sociale erano i commercianti, la cui attività la legge disprezzava, ma che costituivano la classe più ricca.

64 Chi aveva il potere effettivo?
Così si verificava l'assurdo che, chi dal punto di vista delle istituzioni, contava di più, era povero e non faceva nulla per il paese, mentre chi era disprezzato e non contava nulla era in effetti ricco e teneva in pugno le leve dell'economia nazionale.

65 I guasti del Sakoku Il Giappone era un paese ad economia chiusa, che doveva contare solo sulle proprie risorse, anche se limitate. Il che lo metteva alla mercé dell'andamento dei raccolti, che, nelle annate scarse, non potevano venir integrati da importazioni, che la legge vietava. Col passar del tempo, la situazione peggiorò. Calamità naturali, carestie e altre cause gettarono in difficoltà i feudi .

66 Contromisure insensate
lo stesso governo, la cui insipienza in materia economica non gli seppe suggerire altro che misure controproducenti, come l'aumento della pressione fiscale, la svalutazione della moneta, le leggi suntuarie, il prestito forzoso ai commercianti, che riebbero solo una piccola parte, il loro denaro. Il potere politico, era gelosissimo di quello del denaro, e la mano della legge piombò più volte pesante su coloro che, vivevano agiatamente

67 Le difficoltà quotidiane
I daimyo, si videro costretti a ridurre il soldo pagato in riso ai loro vassalli, e spremere di più i loro contadini, a contrarre debiti coi disprezzati commercianti. I samurai, che già avevano razioni di riso insufficienti, e i contadini, schiacciati dai tributi, si trovarono, così, ad affrontare la miseria più nera.

68 Mabiki e Uchi- kowashi Diffuso nelle campagne era l'infanticidio (« mabiki ») e il rancore contro il governo esplose con rivolte (« uchi-kowashi ») soprattutto nella seconda parte dell'epoca dei Tokugawa.

69 Mobilità delle classi povere
I contadini, sfidando le leggi, emigrarono numerosi verso le città, privando così di braccia i campi e rendendo la situazione ancora più precaria. Da tutto questo stato di cose derivò un diffuso malcontento: i contadini reclamavano condizioni più umane di vita; i samurai lamentavano la loro miseria.

70 Rimostranze dei commercianti
i commercianti deploravano la vessazione dei prestiti forzosi, il sistema assurdo e complicato di controlli sugli scambi, lo stesso isolamento del paese che intralciava le loro attività e, aspiravano anche a una maggior considerazione, pari all'importanza delle funzioni ch'essi esercitavano nella società.

71 L’importanza della moneta
Intanto, mutamenti profondi subiva la stessa struttura economica. Lo sviluppo dei commerci interni richiedeva un mezzo di scambio meno ingombrante di quello usato, cioè il riso, per cui la moneta venne ad assumere un'importanza via via maggiore come base delle transazioni.

72 Il potere del capitale l affermarsi dell'economia monetaria andò sconvolgendo gli antichi rapporti produttivi portando al fallimento della economia rurale, e il capitale commerciale-usuraio finì per impadronirsi della ricchezza dei feudi, fino a controllare tutto il paese.

73 Fusione delle classi Molti samurai, per uscire dalla miseria, sposarono figlie o adottarono figli di ricchi commercianti, che in tal modo si assicuravano i privilegi spettanti alla nobiltà; altri si diedero ad attività pratiche mescolandosi col popolo: la quotidianità distruggeva un sistema che la legge imponeva e che era divenuto anacronistico.

74 Le istituzioni feudali anacronistiche
alla metà del 1800, due secoli e mezzo di evoluzione sociale e materiale e l'azione delle correnti di pensiero storico, politico e filosofico, avevano profondamente minato alla base le istituzioni feudali. Perché la crisi scoppiasse, mancava solo la scintilla, e questa venne dall'esterno, quando, l'8 luglio del 1853, le navi della spedizione americana del commodoro .

75 Gli ukiyo-zōshi erano legati alla casa editrice
Con la fine della Hachimonjiya八文字屋 (1767) gli ukiyo-zōshi avevano praticamente chiuso il loro ciclo, per cedere il posto ad altri generi sempre “borghesi”, ma di contenuto e valore ormai molto lontani dalla produzione originaria.

76 I kusazoshi Grande successo dei kusazoshi al loro apparire. Sistema di distribuzione per mezzo delle biblioteche circolanti. Differenziazione dal colore della copertina (akahon. kibyoshi. kurohon. aohon ecc.). Argomenti vari, in genere già noti a un pubblico non colto. Colpiti dalla censura delle riforme Kansei ( ), la classificazione dei kusazoshi si deve a Takizawa Bakin

77 sharebon ("libri alla moda", "libri arguti, piccanti")
Gli sharebon fioriscono tra il 1770 e il 1791, quando vengono proibiti dalla censura. Trattano in genere del mondo dei quartieri di piacere e in particolare dello Yoshiwara di Edo. Hanno trame piuttosto convenzionali

78 ninjobon ("libri dei sentimenti umani")
Un tipo di letteratura d'evasione, popolare a partire dal 1820, dopo la messa al bando degli sharebon. La scena continua ad essere i quartieri di piacere, ma il protagonista è ora più in cerca dell'amore che del sesso (come avveniva negli sharebon). tanto che molto spesso si parla di matrimonio. Grande importanza hanno le figure femminili in quanto i ninjobon si rivolgevano proprio a un nuovo pubblico di lettrici.

79 Gli yomihon. Con yomìhon si indica un genere in cui non solo la parte scritta è preponderante su quella iconografica, ma in cui gli argomenti sono di carattere "serio". I maggior rappresentanti del genere sono Ueda Akinari ( ) Takizawa Bakin ( )

80 kokkeibon I nuovi libri umoristici i cui maggiori autori sono Jippensha Ikku ( ) e Shikitei Samba ( ) i contenuti erano delle guide che descrivevano in chiave parodica i vari “tipi umani” di frequentatori dei teatri, dei bordelli ecc.

81 Il Gesaku monogatari Il termine Gesaku è utilizzato per indicare tutta la letteratura di massa del tardo Tokugawa ma in origine era il termine che utilizzava Hiraga Gennai ( ) per le sue storie fantastico satiriche. il racconto fantastico di viaggio ha una certa tradizione in Giappone Si possono citare l'Utsubo monogatari (tardo X secolo), i vari setsuwa con viaggi all'Inferno e paradiso buddhistl, gli otogizoshi del genere shimameguri (periplo delle isole)

82 Politica liberale Favorita dalla politica liberale instaurata dal ministro Tanuma Okitsugu ( ), la letteratura si manifesta dapprima in racconti popolari brevi e anticonvenzionali come i « ki-byoshi », o negli « share-bon » che hanno per teatro lo Yoshiwara, il quartiere del piacere di Yedo, mentre gli « yomi-hon », più lunghi, riflettono gl'ideali feudali tradizionali.

83 La censura di Mizuno Tadakuni
la letteratura era avviata verso una nuova era di prosperità quando, nel 1842, le insensate riforme del ministro Mizuno Tadakuni ( ), la fecero entrare in una fase di ristagno, per fortuna breve, in attesa che, con l'era Meiji ( ), le si aprissero ben altri e più vasti orizzonti

84 La censura di Matsudaira Sadanobu
Scomparso Tanuma, il suo successore e antagonista Matsudaira Sadanobu ( ) ripristinava le norme feudali e allora la letteratura dovè adattarsi alle nuove esigenze. I « ki-byoshi », scomparvero dando luogo ai « gókan-mono », mentre gli « share-bon » non s'ispirarono più al mondo delle cortigiane, ma divennero « ninjò-bon », libri di amori romantici. Per altro verso, l'umorismo che aveva caratterizzato gli « share-bon » e in parte anche i « ki-byòshi », trovò un altro sfogo nei « kokkei-bon ».

85 Le riforme di Matsudaira Sadanobu
Durante lo shogunato di Tokugawa Ienari ( ) Le riforme effettuate da reggente / ministro Matsudaira Sadanobu , determinato a frenare la corruzione e malgoverno, stabilivano delle misure di austerità e limiti alla spesa pubblica e delle attività mercantili, anche nei confronti del ridotto commercio estero a Nagasaki. Il suo obbiettiva era ridurre la dipendenza dal commercio, per tutta la società giapponese.

86 Fine prima parte.

87 Una nuova epoca quando, l'8 luglio del 1853, le navi della spedizione americana del commodoro M. Calbraith Perry ( ) gettarono-l'ancora nella baia di Uraga chiedendo al Giappone di uscire dal suo isolamento. Da quel momento, il Giappone fu scosso da una crisi durata 15 anni, al termine della quale, nel 1868, il Paese del Sol Levante usciva profondamente mutato al mondo e s'inseriva nel consesso delle altre nazioni civili, dando inizio a una nuova epoca della sua storia.


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