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Tesina d’esame Anno 2011/2012 Lucia Hirschstein

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Presentazione sul tema: "Tesina d’esame Anno 2011/2012 Lucia Hirschstein"— Transcript della presentazione:

1 Tesina d’esame Anno 2011/2012 Lucia Hirschstein
IL CAFFE’ Tesina d’esame Anno 2011/2012 Lucia Hirschstein

2 Indice - Storia del caffè e importazione in Italia
L’Islam e il favoritismo per il caffè Effetti psico-fisici sull’uomo Insonnia e tolleranza I maggiori produttori e consumatori mondiali Costo del caffè English Starbucks Ho scelto il caffè come argomento di tesina primo perché nell’arco di una giornata, mediamente il 49% della popolazione beve caffè e perciò analizzarlo meglio, e inoltre lo trovo una bevanda in grado di riunire le genti, e diventare simbolo di incontro tra amici, famigliari e anche di coloro che ancora non conosciamo. Provenendo dall’Oriente, contiene in sé una storia formata da misteri e leggende, come quella di un pastore dell’Etiopia che dopo una lunga ricerca del suo sperduto gregge, ritrovò le sue pecore agitatissime e saltellanti. Non capì il perché di questa “euforia” finché non intravide delle bacche rosse da cui si nutrivano le sue pecore. Decise allora di portarle fino al monastero, ma l’abate, credendole tossiche, le buttò nel fuoco, e ciò emanò un intensa aroma dal profumo sublime. Per cui le recuperarono e cominciarono a lavorare sia i chicchi ché le foglie, scoprendo così una nuova sostanza dalle proprietà benefiche e che col tempo si scoprirono anche curative. Introduco le materie di alimentazione, di economia, di inglese e la storia del caffè.

3 Venezia fu la prima città italiana ad aver avuto l’onore di dare il benvenuto a questo elisir d’Oriente. Questo grazie ai mercanti che univano le rotte marittime tra Oriente e Venezia: ricordiamo il botanico Prospero Alpini che era stato medico del console di Venezia in Egitto, a G.Francesco Morosini, a Pietro della Valle ed a Fausto Nairone. Siamo nell’anno Inizialmente si sapeva che il caffè aveva delle proprietà digestive e curative, percui il prezzo era parecchio elevato. Nel momento in cui si capì che la diffusione del caffè era tale da poter riempire le casse dello Stato nacquero le prime "Botteghe del Caffè", la più antica d'Europa, il Caffè Florian, si trova tutt'ora sotto i portici di Piazza San Marco a Venezia.

4 Prospero Alpini Prospero Alpini, noto anche come Prosper Alpinus, Prospero Alpino e Prosper Alpin (Marostica, 23 novembre 1553 – Padova, 6 febbraio 1617), è stato un medico, botanico e scienziato italiano. Nel “De plantis Aegypti”, pubblicato a Venezia nel 1592 da Francesco De Franceschi, Prospero Alpini cita la scoperta del caffé. È lui a far conoscere all'Italia e al mondo la pianta da cui si ottengono i semi che, tostati, diventano poi bevanda.

5 ISLAM SI NO Ma il caffè venne scoperto tempo addietro…
Possiamo affermare che già nell’odierno Yemen il caffè veniva assaporato (in seguito alle invasioni etiopiche del XIII e XIV secolo), e il governo ne approvò la commercializzazione. Da qui partì una vera e propria diffusione che toccò le coste del Mar Rosso, La Mecca e Medina fino ad arrivare al Cairo incontrando un ampio favore dei popoli arabi favorito anche dal divieto del Corano di bere vino che trovò immediata sostituzione proprio con il caffè assumendo l'appellativo ancora oggi valido di "Vino dell'Islam". Secondo alcuni racconti il caffè stimolando l'intelligenza, la creatività e la fantasia era visto positivamente dalla religione islamica che lo contrapponeva al vino che con le sue proprietà considerate negative era ritenuto responsabile di provocare sonnolenza e distrazione. Nel 1517 il caffè raggiunse Costantinopoli, seguita da Damasco e Aleppo (capitale e città della Siria) che avevano già contribuito al consumo del caffè nei primi “locali” (all'epoca noti erano il Caffè delle Rose ed il Caffè della via della Salvezza). Ma perché si diffuse così espansivamente, dall’Oriente fino in Europa? Proprio perché il caffè riuscì, e ancora oggi, a favorire l’incontro del popolo, come oggi si usa nei bar e nei salotti.

6 Da «bevanda del diavolo» a «bevanda cristiana» In arabo: “Kah wah” o “Cahuè” = forza In turco: “Kahvè”= stimolante Papa Clemente VIII (16°-17° sec.) L'affermarsi del caffè come nel mondo musulmano, incontrò qualche problema, uno in particolare è importante da ricordare perché legato alla religione: alcuni sacerdoti si mostrarono contrari alla diffusione di questa bevanda e ne proposero la scomunica ritenendola una "bevanda del diavolo" e fecero pressione su Papa Clemente VIII affinché ne vietasse l'uso. A questo punto, il Pontefice, prima d'interdirla volle provarla di persona e ne rimase talmente colpito in positivo che non solo decise di non mettere il caffè al bando, ma addirittura lo volle battezzare rendendolo una "bevanda cristiana". La bevanda ottenuta fu chiamata in arabo, “Kah wah” o “Cahuè” cioè forza e nella versione turca, “Kahvè” che significava lo stimolante.

7 Effetti fisici e psico-fisici
Il caffe' infatti, e' una sostanza cosidetta "nervina", che agisce, in generale, sui centri nervosi, provocando un senso di benessere generale, spronando ad essere maggiormente vigili ed attivi sul lavoro non solo fisico, ma anche e soprattutto in quello che richiede maggiore prontezza di riflessi. Tale stimolazione proviene dalla "caffeina", in combinazione con l'acidocaffettaninnico (miscela di vari acidi tra cui l'acido clorogenico e l'acido caffeico). La caffeina, alcaloide che il Runge scopri' nel 1820, si trova oltre che nel seme anche nelle foglie della pianta di caffe', te', cacao, cola. Una tazzina di caffe' contiene circa 5 cg. di caffeina e la sua azione eccitante, che si protrae da una a due ore dopo averla bevuta, agendo sul sistema nervoso cerebro-spinale, provoca un risveglio delle facolta' mentali, allontana la sonnolenza, la noia, la stanchezza, anche quella psichica, gli stati depressivi, potenzia le capacita' della memoria, dell'apprendimento, dell'intuizione e della concentrazione, facilita la percezione degli stimoli sensoriali, attenua le cefalee e le emicranie in genere. La sua azione benefica arriva anche al cuore, percio' nella farmacoterapia essa e' usata come cardiotonico. Per questa sua azione tonica sulla muscolatura il caffe' e' indicato per gli sportivi, perche' allevia la stanchezza, specialmente negli sport di lunga durata, quando maggiormente la fatica si impadronisce del fisico ed i movimenti tendono a farsi pesanti.

8 Sul gran simpatico stimola i nervi vasomotori e dunque facilita la digestione. Ecco perche' il caffe' oltre che bevanda energetica nel risveglio mattutino, e' utile al pranzo ed alla cena, in quanto agisce sulle pareti dello stomaco, favorendo la secrezione dei succhi gastrici, avviando e migliorando il processo digestivo. Non e' da sottovalutare lo scarso valore calorico del caffe' che, quindi, puo' essere liberamente consumato senza nuocere nelle diete ipocaloriche.

9 Insonnia o tolleranza?  E’ vero che favorisce la stimolazione del sistema nervoso, ma non è altrettanto vero che provochi insonnia, infatti tutto dipende da come sono state trascorse le ultime ore prima di andare a letto. Se ci si è dedicati ad una attività che ha stimolato l’intelletto, come lo studio, sicuramente si avranno problemi a dormire perché, soprattutto se l’argomento era interessante, si crea un leggero stato di eccitamento indipendente dal caffè. Molti individui invece bevendo una tazzina di caffè prima di andare al letto dormono meglio, questo è spiegabile perché l’attività principale del caffè è quella di leggera stimolazione che può portare a rasserenamento e conseguente rilassamento.

10 Dieci maggiori produttori mondiali (in t)
Ad aggravare la situazione è arrivata l´invasione del chicco vietnamita, che ha contribuito a saturare il mercato e a strangolare la concorrenza: in pochi anni, il Vietnam è diventato il secondo esportatore di caffè del mondo (produce 11 milioni di sacchi all´anno). Ha superato nella graduatoria Paesi storicamente legati al caffè, come la Colombia, il Messico, il Guatemala e la Costa d´Avorio (solo il Brasile è riuscito a mantenere il ruolo di leadership nella produzione). Il caffè del Vietnam si è imposto nel mercato mondiale perché il costo di produzione del chicco vietnamita è largamente inferiore rispetto al Centroamerica e all´Africa. I missionari francesi hanno portato per primi il caffè in Vietnam alla metà del 1860, ma la produzione è rimasta trascurabile fino al Nel 1990, comunque, la produzione di caffè Vietnamita crebbe a un ritmo furioso. Forse anche troppo rapidamente tanto da generare preoccupazioni per la sua qualità. Il Vietnam è specializzato per la produzione del caffè Robusta.

11 Dieci maggiori consumatori mondiali (in t)
1) Stati Uniti   2) Brasile   3) Germania   4) Giappone   5) Francia   6) Italia   7) Spagna   8) Regno Unito   9) Paesi Bassi   10) Etiopia  

12 Era il 1901 quando Luigi Bezzera brevettò un innovativo processo di preparazione del caffè.
Nasce così la prima macchina per caffè espresso, che viene esposta alla Fiera Internazionale di Milano nel Fu lui a creare l’espresso con la particolarità della crema che in altri paesi ancora era sconosciuta.

13 The success of Starbucks, founded in 1971 in Seattle, is due to a change occurred in 1983 when Howard Schultz, a supporting salesman of the company, traveled to Italy, in Milan, and fascinated by the cult of coffee in our country, he returned to America by taking account of what had just seen in Italy. The initial enthusiasm in the wake of the then recent Italian experience, led the group to broaden its range of products, including, in addition to the mixture and the beans, even desserts and pastries. The growing success of the group port to expand and open new stores, which are now more than 16,600 displaced in 49 countries.

14 = 10 centesimi + = 1 € Il costo del solo caffè al bar si aggirerebbe intorno ai 10 cent, che è quello che mediamente il barista spende per comprare il caffè dal torreffatore (circa 20 € al kg). Devono poi essere aggiunti i costi di gestione come l’affitto, la corrente e il servizio. Inoltre il proprietario del bar dovrà addizionare al costo finale un margine di guadagno.

15 Fine

16 Sitografia http://www.chococlub.com/caffe/storia.html


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