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L’approvvigionamento del materiale da coltivare

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Presentazione sul tema: "L’approvvigionamento del materiale da coltivare"— Transcript della presentazione:

1 L’approvvigionamento del materiale da coltivare
Marco Confalonieri Direzione Generale Agricoltura – Servizio Fitosanitario Regionale Palazzo Lombardia – 11 Marzo 2013

2 Le piantine ortive si possono:
Produrre in proprio (autoproduzione) (12) Acquistare da produttori o rivenditori (26)

3 Selezionare le piantine e trapiantare
Per l’autoproduzione di piantine ortive per uso hobbistico é necessario utilizzare : Sementi Contenitore Semenzaio Selezionare le piantine e trapiantare

4 Dove acquistare le piantine ortive?
Da aziende vivaistiche che producono vegetali in possesso dell’autorizzazione regionale; Da “Piccoli Produttori” che producono e vendono tutti i vegetali nell’ambito della provincia dove ha sede il punto di vendita a persone non professionalmente impegnate in agricoltura (solo al consumatore finale per uso hobbistico); Da commercianti e rivenditori al dettaglio che vendono al consumatore finale per uso hobbistico (Es. fioristi, negozi di fiori e sementi, mercati rionali); Dalla grande distribuzione (supermercati, centri commerciali); Dal commercio elettronico (internet).

5 Vantaggi e svantaggi dei diversi modi di approvvigionamento
ACQUISTARE PIANTINE ORTIVE DA AZIENDE AUTORIZZATE VANTAGGI SVANTAGGI - PRODUZIONE CONTROLLATA - COSTO ELEVATO - MAGGIOR VIGORE DELLE PIANTINE - SCELTA VARIETALE LIMITATA - PRODUZIONE OMOGENEA - PIANTINE PRONTE PER IL TRAPIANTO - VARIETA’ CERTIFICATE AUTOPRODUZIONE DELLE PIANTINE VANTAGGI SVANTAGGI BASSO COSTO MAGGIOR TEMPO PER LA PRODUZIONE E TRAPIANTO MAGGIORI VARIETA’ NON CONTROLLATE - PIANTINE MENO VIGOROSE - PRODUZIONE NON OMOGENEA COMMERCIO ELETTRONICO (INTERNET) VANTAGGI SVANTAGGI - FACILITA’ DI ACQUISTO - NON VISIBILI DIRETTAMENTE COSTO ELEVATO - RISCHIO DI RICEVERE MATERIALE DANNEGGIATO

6 Come viene garantita la qualità delle piantine ortive in commercio?
Tutte le aziende che producono vegetali sono in possesso dell’autorizzazione regionale e iscritte al Registro Regionale Fitosanitario ai sensi della L.R. 31/2008; L’autorizzazione deve essere esposta al pubblico nei punti vendita dei vegetali; Sono esonerati dall’obbligo dell’autorizzazione e dall’iscrizione al registro tutti i commercianti al dettaglio di prodotti vegetali.

7 Normativa fitosanitaria
Comunitaria Direttiva 2000/29/CE “Misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità"; Nazionale D.P.R. 21 dicembre 1996, n. 698, relativa alla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione ad eccezione delle sementi; D.M. 14 aprile 1997, norme tecniche sulla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazione di ortaggi, ad eccezione delle sementi; D.M. 14 aprile 1997, relative alle norme tecniche sulla commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutto; D. Lgs. 7 luglio 2011, n relativa alla commercializzazione delle piantine di ortaggi e dei materiali di moltiplicazione di ortaggi, ad eccezione delle sementi.

8 Qualità della produzione delle piantine ortive (1)
MATERIALE DI MOLTIPLICAZIONE INIZIALE deve essere rispondente alle caratteristiche della varietà; deve essere conservata la documentazione della provenienza del materiale; CONTENITORI devono essere impiegati contenitori nuovi o sterilizzati. SUBSTRATI COLTURALI deve essere utilizzato materiale controllato o adeguatamente disinfettato. STRUTTURE idonee al corretto sviluppo delle specie da coltivare e adatte ad una facile identificazione e ispezione dei vegetali.

9 Qualità della produzione delle piantine ortive (2)
IRRIGAZIONE Disporre di adeguati impianto di irrigazione e impiegare acqua di idonea qualità tale da escludere ogni possibile contaminazione. CONCIMAZIONI Effettuare idonee concimazioni in funzione della specie e dello stadio di accrescimento. DIFESA FITOSANITARIA Adottare un idoneo piano di difesa per prevenire o controllare la presenza degli organismi nocivi. ISPEZIONI Ispezionare periodicamente ogni partita allo scopo di accertare la presenza o la sospetta presenza di organismi nocivi da segnalare al Servizio Fitosanitario Regionale. CAMPIONAMENTO Da effettuarsi in modo tecnicamente corretto e statisticamente attendibile per il tipo di analisi da effettuare. Qualità della produzione delle piantine ortive (2)

10 Qualità della produzione delle piantine ortive (3)
IGIENE Le strutture e le attrezzature utilizzate non devono costituire sorgente di inoculo di organismi nocivi e periodicamente pulite e disinfettate; Devono essere mantenute libere da vegetazione infestante all’interno ed all’esterno fino ad una distanza di 2 metri; Le coltivazioni in contenitore devono essere tenute isolate dal suolo; I residui vegetali devono essere rimossi per evitare ogni rischio di contaminazione. COMMERCIALIZZAZIONE Ogni partita deve essere controllata al fine di verificarne la corrispondenza ai requisiti richiesti dalla normativa; LOCALI Disporre di locali idonei per la conservazione e la manipolazione dei materiali pronti per la commercializzazione.

11 Qualità della produzione delle piantine ortive (4)
IMBALLAGGI I materiali utilizzati per il confezionamento devono assicurare la corretta conservazione dei vegetali durante il trasporto e non comportare rischi fitosanitari; MEZZI DI TRASPORTO Devono essere regolarmente puliti e disinfettati ; Devono garantire che i vegetali commercializzati non siano soggetti a stress termici o idrici o esposti a rischi di contaminazione da organismi nocivi.

12 Qualità della produzione delle piantine ortive (5)
REGISTRAZIONI identità del materiale (specie e varietà); origine del materiale di partenza (codice produttore); date di semina, piantagione, trapianto, innesto; pratiche colturali e di difesa significative; tutte le manifestazioni di organismi nocivi riscontrate; data e modalità dei campionamenti ed il risultato di eventuali analisi (n° di accreditamento del laboratorio e risultati). Le registrazioni devono essere tenute a disposizione del Servizio Fitosanitario Regionale per 1 anno.

13 Il passaporto delle piante e il documento di commercializzazione
Il passaporto delle piante è un documento, in forma di etichetta, emesso dal produttore autorizzato che garantisce la tracciabilità del materiale vegetale e attesta l’assenza di patogeni da quarantena. Il documento di commercializzazione è emesso dal fornitore e attesta la rispondenza dei vegetali ai requisiti fissati dalla normativa fitosanitaria di qualità CE.

14 Produttori di piantine ortive in Lombardia per uso hobbistico e professionale
ca. 300 aziende

15 Produttori di piantine ortive per uso professionale
ca. 100 aziende

16 Piantine ortive prodotte per uso professionale in provincia di Mantova
analisi della produzione di 20 aziende SPECIE Piantine prodotte melone zucca, zucchine anguria pomodoro da industria peperone, pomodoro da mensa, finocchio, rapa finocchio prezzemolo bieta da costa cavoli, cavolfiori verze lattughe indivia, riccia e scarola torciglione (cicoria) insalate, lattuga, cicoria, indivia TOTALE

17 Controlli varietali delle produzioni dal 2000 al 2010 in collaborazione con ENSE
La Regione Lombardia ha stipulato una specifica convenzione con l’Ente Nazionale Sementi Elette (ENSE) per lo svolgimento dei controlli di qualità delle piantine ortive; il controllo di qualità è riferito principalmente alla “produzione ad uso professionale” e in parte a varietà destinate all’uso hobbistico (zucchino e alcune varietà di lattughe); le prove sono state realizzate mediante l’allevamento delle piantine in campi parcellari per l’esame di: Identità varietale Purezza varietale Manifestazioni di organismi nocivi ; Località della prova: Azienda sperimentale ENSE di Tavazzano Analisi eseguite dal laboratorio fitosanitario della Regione Lombardia presso la Fondazione Minoprio.

18 Specie interessate al controllo varietale nel periodo 2000 – 2010
Modalità di scelta delle varietà in prova: Le più diffuse sulla base dei piani di produzione dei vivaisti comunicati alla Regione; Varietà di piantine ortive iscritte nei registri varietali : Nazionali Comunitari; SPECIE INTERESSATE AL CONTROLLO VARIETALE Anguria Melanzana Cavolo verza Melone Cicoria – tipo radicchio Peperone Indivia – riccia e scarola Pomodoro Lattuga Zucchino; Complessivamente 200 campioni in prova.

19 Esito dei controlli condotti nel periodo 2000 - 2010
Esito dei controlli varietali 95 % di conformità’ Esito dei controlli fitosanitari di laboratorio 100% Negativi

20 Conclusioni dei controlli condotti nel periodo 2000 – 2010
Come risultato dei controlli operati nel corso di questi dieci anni, è possibile affermare che le giovani piantine di ortaggi immesse in commercio dai fornitori accreditati dalla Regione Lombardia sono risultati idonei sotto il profilo fitosanitario e per il 95% idonei sotto il profilo della qualità varietale.

21 Macchina per il trapianto delle piantine

22 Macchina per la preparazione dei contenitori

23 Tramoggia per il caricamento del substrato colturale

24 Macchina per la preparazione del substrato colturale in cubetti

25 Pomodori in contenitori alveolari

26 Porri in alveoli per uso hobbistico

27 Peperoni in alveoli

28 Piantine pronte per essere commercializzate

29 Basilico per uso hobbistico

30 Piantine in contenitori alveolari ad uso professionale

31 Sementi ad uso professionale

32 Mix di piantine

33 Lotti di piantine in vari stadi di crescita

34 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
BUON ORTO A TUTTI


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