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LA POESIA POLITICA DI GUERRA

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Presentazione sul tema: "LA POESIA POLITICA DI GUERRA"— Transcript della presentazione:

1 LA POESIA POLITICA DI GUERRA

2 Anche nel terzo millennio la guerra non conosce soste.
Abbiamo raccolto in questa unità didattica parecchie poesie che sono ispirate a vicende storiche e che aiuteranno i ragazzi a riflettere su quella che è stata definita “la grande illusione”. Crediamo infatti che la guerra porti con sé soltanto morte e disperazione, distruzione e miseria, senza per questo risolvere alcun dissidio, senza rimediare alcuna ingiustizia, senza offrire nuove speranze. Che si tratti di conflitti razziali che provocano lo sterminio di etnie contrapposte, che riguardi la violenza di minoranze religiose integraliste pronte a massacrare villaggi inermi, che interessi, invece, le tensioni internazionali, è una realtà verso la quale non sempre gli Stati occidentali si sono mostrati adeguatamente sensibili. Chiuderemo l’unità didattica con alcune poesie che esprimono il bisogno di pace, libertà e giustizia.

3 PREREQUISITI - conoscenza degli strumenti base per condurre un’analisi metrica - riconoscere lo schema (sonetto, verso libero…), le rime (alternate, baciate), le allitterazioni e le assonanze e le principali figure retoriche

4 OBIETTIVI - saper padroneggiare e applicare l’analisi metrica e retorica a qualsiasi tipo di poesia, - saper condurre vari livelli di analisi del testo, - saper parafrasare un testo poetico, - saper confrontare i testi, individuando tematiche ricorrenti, - saper collocare storicamente un autore - cominciare ad avere coscienza critica circa gli avvenimenti storici presi in considerazione.

5 STRUMENTI Dizionario dei sinonimi e contrari.
Dizionario della lingua italiana. Marchese, Dizionario di retorica e di stilistica, Mondadori edit.

6 Schema di analisi di ogni poesia
A. CAPIRE IL SIGNIFICATO DEL TESTO B. ANALIZZARE IL METRO C. SCOPRIRE I SUONI D. INTERPRETARE IL LINGUAGGIO FIGURATO E. ESAMINARE IL CONTESTO F. INDIVIDUARE IL TEMA E IL MESSAGGIO G. RIELABORARE LA POESIA

7 Contestualizzazione storica con riferimento...
alla Prima Guerra Mondiale al Fascismo alla Seconda Guerra Mondiale GEDEA

8 Contestualizzazione culturale
sintesi del Manifesto del Futurismo, 20 Febbraio 1909 sul Figaro, di Marinetti con particolare attenzione alla definizione di guerra come igiene del mondo.

9 Giovanni Gentile IL MANIFESTO DEGLI INTELLETTUALI FASCISTI Marzo 1925
Benedetto Croce IL MANIFESTO ANTIFASCISTA Maggio 1925

10 Testi e poesie futuriste
Marinetti, Bombardamento, Govoni, Autoritratto, Il Palombaro, Camera sentimentale, Specchio, Depero, Depero futurista (il libromacchina) Buzzi, L’ellisse e la spirale, Masnata, Malinconia, Carrà, Sintesi futurista della guerra.

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12 Veglia, Soldati, Fratelli, San Martino del Carso
Giuseppe Ungaretti Veglia, Soldati, Fratelli, San Martino del Carso lettura denotativa e connotativa: analisi livello fonico, metrico-ritmico e stilistico, riflessione sulla “scarnificazione” del discorso.

13 riconoscimento dei suoni onomatopeici.
analisi figure retoriche: a.di suono: allitterazione, onomatopea, assonanza... b.ordine: anafora, chiasmo, climax, iperbato..., c. significato: allegoria, simbolo, analogia...

14 Veglia: lettura selettiva, sottolineando i participi per riconoscere la loro funzione di punti chiave; Fratelli: riflessione sul significato del titolo in una situazione terribile come quella di guerra; Soldati: confronto circa l’uso della metafora della foglia, usata in Soldati e in Fratelli;

15 San Martino del Carso Di queste case non è rimasto che qualche
non c’è rimasto che qualche brandello di muro esposto all’aria Di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto nei cimiteri Ma nel cuore nessuna croce manca Innalzata di sentinella a che? Sono morti cuore malato Perché io guardi al mio cuore come a uno straziato paese qualche volta. Di queste case non è rimasto che qualche brandello di muro Di tanti che mi corrispondevano neppure tanto Ma nel cuore nessuna croce manca È il mio cuore il paese più straziato.

16 Clemente Rebora Viatico, Voce di vedetta morta
confronto con Ungaretti circa l’utilizzo della parola fratelli, capovolgimento della realtà: i vivi chiedono pietà al morto,

17 lettura selettiva sottolineando le parole di crudo realismo

18 FRANCO FORTINI Quel giovane tedesco dramma dell’intellettuale di fronte alla “violenza necessaria” della rivoluzione, nell’animo del poeta urla il ricordo dei nemici uccisi, figure incancellabili (tedesco e fascista).

19 confronto con l’impossibilità di redimere e giustificare le inaudite violenze della guerra in Rebora (Voce di vedetta morta, vv.15-17).

20 PIERO JAHIER Dichiarazione titolazione delle strofe, individuazione di anafore, allitterazioni, rime, consonanze,

21 lettura selettiva, sottolineando le motivazioni della guerra dal punto di vista ufficiale e dal punto di vista dell’autore lettura selettiva, sottolineando in quanti modi viene definito il popolo

22 SALVATORE QUASIMODO Milano, agosto 1943 ricerca nel piccolo gruppo dell’evento storico cui si riferisce il componimento: bombardamento tedesco su Milano nel 1943

23 il bombardamento non risparmia né gli edifici né gli uomini né la natura,
confronto tra pozzi e terra per scoprire la valenza metaforica e contrastante delle due parole.

24 CORRADO GOVONI Quanto poté durare il tuo martirio ricerca dell’evento storico cui si riferisce il componimento: rappresaglia alle Fosse Ardeatine 23 Marzo 1944

25 lettura selettiva delle definizioni attribuite al carnefice,
lamento del poeta per il martirio del figlio, similitudine tra Gesù e il giovane figlio che hanno conosciuto “tutto il dolore del mondo in quel minuto”.

26 VITTORIO SERENI Non sa più nulla, è alto sulle ali condizione di prigionia durante la guerra non gli permette di essere attivo né in azioni di guerra né di pace, morte del soldato e morte dell’io, la morte allontana l’uomo dai vivi, ricerca dell’evento storico cui si riferisce il componimento: sbarco in Normandia 6 Giugno 1944.

27 Non sa più nulla, è alto sulle ali il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna. Per questo qualcuno stanotte mi toccava la spalla mormorando di pregar per l'Europa mentre la Nuova Armada si presentava alla costa di Francia. Ho risposto nel sonno: - E' il vento, il vento che fa le musiche bizzarre. Ma se tu fossi davvero il primo caduto bocconi sulla spiaggia normanna prega tu se lo puoi, io sono morto alla guerra e alla pace. Questa è la musica ora: delle tende che sbattono sui pali. Non è musica d'angeli, è la mia sola musica e mi basta.

28 ALFONSO GATTO 25 Aprile (1949)
ricerca dell’evento storico cui si riferisce il componimento: giorno della Liberazione, assenza della prima persona singolare, sostituita dal plurale e relativo confronto tra il “noi”, con cui Gatto si fa cronista di una vicenda collettiva, e il “voi” con cui Quasimodo lancia il suo grido e la loro preghiera; ricerca nei testi di Gatto, Ungaretti e Quasimodo del continuo richiamo a valori di umanità, vita e speranza contrapposti a strage, violenza, morte e disperazione.

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30 PRIMO LEVI Se questo è un uomo
testimonianza diretta del degrado umano nei lager nazisti e conseguente bisogno di rendere partecipi gli altri della terribile esperienza vissuta,

31 durezza delle immagini usate per descrivere la condizione dei prigionieri;
rappresentazione della “mostruosità” della Storia e della “banalità della violenza”, simbolismo del freddo grembo della donna, l’invito alla pace e a non dimenticare è espresso come un comandamento e una maledizione biblica affinché ciò che è stato non si ripeta mai più.

32 Generale, il tuo carro armato
Bertold Brecht Generale, il tuo carro armato il progresso tecnologico può ritorcersi contro l’uomo che, però, dotato di intelligenza, può scegliere, invito al lettore ad essere costruttore di pace, cercare pace è l’unica vittoria che darà forza al nostro vivere.

33 Generale, il tuo carro armato è una macchina potente Spiana un bosco e sfracella cento uomini. Ma ha un difetto: ha bisogno di un carrista. Generale, il tuo bombardiere è potente. Vola più rapido d’una tempesta e porta più di un elefante. Ma ha un difetto: ha bisogno di un meccanico. Generale, l’uomo fa di tutto. Può volare e può uccidere. Ma ha un difetto: può pensare.

34 Ligabue, Jovanotti, Pelù
Il mio nome è mai più canzone espressamente scritta per Emergency, (associazione umanitaria italiana per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra) “…io dico sì, dico si può, cercare pace, è l’unica vittoria, l’unico gesto in ogni senso che darà forza al nostro vivere. Il mio nome è mai più”

35 Quasimodo, Alle fronde dei salici
Proposta di verifica Quasimodo, Alle fronde dei salici A. CAPIRE IL SIGNIFICATO DEL TESTO 1) Leggi più volte la poesia. 2) Fai la parafrasi letterale. 3) Riassumi in poche parole il significato della poesia. B. ANALIZZARE IL METRO 1) Come sono i versi della poesia? Rispettano la metrica o sono liberi? Ci sono degli enjambements tra i versi? 2) Quali parole il poeta ha sistemato nelle posizioni più importanti? Perché? 3)La poesia è divisa in strofe? Sono tradizionali o libere?

36 C. SCOPRIRE I SUONI 1) Ci sono delle rime (baciate, alternate, incrociate, incatenate)? 2) Ci sono assonanze, consonanze, allitterazioni, onomatopee? 3) Quali sensazioni o sentimenti esprimono le figure di suono? D. INTERPRETARE IL LINGUAGGIO FIGURATO 1) Ci sono similitudini, metafore, sinestesie, ossimori, personificazioni, metonimie…?

37 E. ESAMINARE IL CONTESTO 1) La poesia si può collegare alla vita dell’autore? 2) La poesia si può collegare ad altre studiate in classe? F. INDIVIDUARE IL TEMA E IL MESSAGGIO 1) Qual è il tema della poesia? Attento: non confonderti con l’argomento! 2) Cosa vuol far capire o insegnare? Il messaggio è esplicito o implicito?

38 G. RIELABORARE LA POESIA 1) Quali espressioni ti sono piaciute di più
G. RIELABORARE LA POESIA 1) Quali espressioni ti sono piaciute di più? 2) Prova a spiegarle usando più parole del poeta. 3) Descrivi le sensazioni e i sentimenti che la poesia ha suscitato in te.


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