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Le articolazioni dell’Homo Faber (dell’uomo costruttore): ecografia e non solo… Stazione Leopolda Pisa 29 e 30 Settembre 2012 LA LASER TERAPIA AL.

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1 Le articolazioni dell’Homo Faber (dell’uomo costruttore): ecografia e non solo… Stazione Leopolda Pisa 29 e 30 Settembre LA LASER TERAPIA AL NEODIMIO IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI: ATTUALI PROSPETTIVE Dr. Pietro Bonciani Spec. Medicina dello sport Dir. Sanitario Ambulatorio Medicina dello Sport “MOVIMENTO STUDIO” Navacchio Pisa Associazione Professionale Centro Medicina Dello Sport di Viareggio Centro d alta specializzazione laser “Parracelso” Vicenza

2 La sigla L.A.S.E.R. è l’acronimo di
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La sigla L.A.S.E.R. è l’acronimo di “Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation” vale a dire amplificazione della luce per mezzo di un’emissione stimolata di radiazione.

3 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI Definisce quindi un mezzo fisico che produce energia sotto forma di onda luminosa.

4 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” I primi laser risalgono al 1958 ( i M.A.S.E.R. : Microware Amplification by Stimulated Emission of Radiation) ma il primo laser utilizzato fu quello a rubino messo a punto da T. Maiman nel 1960. Nel 1964 i sovietici N.G.BASOV e A.PROKHAROV ricevettero il premio Nobel grazie alla scoperta del laser. Negli anni successivi furono approntati e applicati alla medicina laser a mercurio , ad argon, poi a CO2. Nel 1978 comparvero sul mercato i laser a diodi (arsenurio di gallio).

5 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” In un atomo gli elettroni sono disposti intorno al nucleo secondo orbite ben precise. In condizioni normali quasi tutti gli atomi e i rispettivi elettroni sono a livello energetico più basso chiamato stato fondamentale (E0). Ogni atomo, mediante un opportuno apporto energetico, può passare ad uno stato eccitato (E1, E2, E3,…).L’atomo però non rimane indefinitamente allo stato eccitato perché dopo poco decade spontaneamente in uno degli stati energetici inferiori emettendo a questo punto una radiazione elettromagnetica sotto forma di fotone la cui frequenza è legata al salto di energia compiuto dall’elettrone (transizione atomica). Salti energetici di notevole entità originano radiazioni ad alta frequenza cioè di lunghezza d’onda molto piccola. Viceversa transizioni energetiche modeste danno luogo a radiazioni a basse frequenze e quindi di grande lunghezza d’onda

6 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La differenza con la luce ordinaria è che nelle usuali sorgenti di luce, vengono emessi fotoni indipendenti gli uni dagli altri perché il tutto avviene in maniera casuale e asincrona

7 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Nel Laser l’emissione dei fotoni avviene in coerenza cioè i fotoni fuoriescono in fase interferendo costruttivamente per cui l’intensità delle radiazioni risulta aumentata (brillanza)

8 al contrario la sorgente puntiforme che emette in tutte le direzioni
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La luce emessa dal Laser presenta un’elevata collimazione del fascio, è cioè emessa in un’unica direzione (unidirezionalità) al contrario la sorgente puntiforme che emette in tutte le direzioni

9 UNIDIREZIONALITA’

10 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La presenza di una sola frequenza e quindi di una sola lunghezza d’onda, caratterizza la monocromaticità del Laser

11 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Coerenza Tutte le onde del fascio luminoso sono in fase (coerenza spaziale e temporale )

12 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

13 La Luce emessa dal Laser è quindi caratterizzata da:
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La Luce emessa dal Laser è quindi caratterizzata da: coerenza brillanza monocromaticità undirezionalità

14 Ma come è che viene emessa questa luce?
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Ma come è che viene emessa questa luce?

15 Un sistema LASER è essenzialmente formato da tre elementi
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Un sistema LASER è essenzialmente formato da tre elementi

16 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” MEZZO ATTIVO formato da materiale solido, liquido o gassoso, che opportunamente stimolato emette una particolare radiazione

17 SORGENTE DI ATTIVAZIONE
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” SORGENTE DI ATTIVAZIONE Serve per innescare la reazione che fornisce energia al mezzo attivo

18 permette l’amplificazione delle onde elettromagnetiche
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” RISONATORE OTTICO permette l’amplificazione delle onde elettromagnetiche

19 Ci sarà quindi emissione di radiazione luminosa
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Il mezzo attivo (CO2, Argon , He-Ne, Argon-DyeLaser, Rubino, Nd-Yag , ecc.) sarà eccitato dal sistema fornitore di energia (pompaggio) che può essere elettrico, chimico, o elettronico Ci sarà quindi emissione di radiazione luminosa

20 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Attraverso un sistema di riflessione, questa radiazione subirà un rafforzamento e un’amplificazione, fino a fuoriuscire dall’estremità parzialmente riflettente della cavità ottica (RISONATORE OTTICO)

21 RISONATORE OTTICO SORGENTE DI ATTIVAZIONE
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” RISONATORE OTTICO SORGENTE DI ATTIVAZIONE

22 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

23 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

24 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CRISTALLO DI NEODIMIO

25 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

26 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

27 CARATTERISTICHE dei L.A.S.E.R.
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CARATTERISTICHE dei L.A.S.E.R.

28 Ogni laser è caratterizzato dal mezzo attivo, pertanto avrà una
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Ogni laser è caratterizzato dal mezzo attivo, pertanto avrà una specifica frequenza di emissione

29 Ogni tipo di laser emette una singola e determinata lunghezza d’onda.
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La lunghezza d’onda della luce emessa è uno degli elementi principali che regolano l’assorbimento tissutale e quindi l’effetto biologico di tali presidi terapeutici. Ogni tipo di laser emette una singola e determinata lunghezza d’onda.

30 La lunghezza d’onda dei vari tipi di laser è compresa tra
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” La lunghezza d’onda dei vari tipi di laser è compresa tra 180 e nm

31 Le melanine assorbono nel visibile tra 400 e 600 nm (Laser ad argon)
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” I raggi ultravioletti ( nm) sono assorbiti da proteine e acidi nucleici (Laser a eccimeri , assorbiti da tali costituenti cellulari, per cui poco penetranti, circa 1 mm.). Le melanine assorbono nel visibile tra 400 e 600 nm (Laser ad argon)

32 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Tra 600 e 1200 nm esiste una cosiddetta finestra terapeutica in cui le radiazioni sembrano penetrare nei tessuti senza interagire con specifici cromofori (cromoforo è una qualunque sostanza capace di assorbire la radiazione)

33 Nella finestra compresa tra 600 e 1200nm lavorano laser
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Nella finestra compresa tra 600 e 1200nm lavorano laser He-Ne, infrarosso e semiconduttore, Nd-Yag Laser , ecc.. Nell’infrarosso lontano cade infine il laser a CO2 il cui cromoforo è l’acqua.

34 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CROMOFORI DI SUPERFICIE PROTEINE ACIDI NUCLEICI Melanine Hb, Mb, ecc FINESTRA TERAPEUTICA acqua PRINCIPALI TIPI DI LASER 200 ECCIMERI 400 ARGON 600 He-Ne 632 1000 I.R Nd-YAG 1200 10000 CO2

35 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” aminoacidi e cellule epiteliali Emoglobina Melanina acqua

36 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

37 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” L’onda elettromagnetica, per l’eterogeneità dei tessuti, in parte li attraversa grazie al fenomeno della trasmissione e in parte viene diffusa con una dispersione del fascio in tutte le direzioni, con una diffusione anche retrograda. (back scattering)

38 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

39 soft laser (a bassa potenza), mid soft (media potenza)
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Altra caratteristica fondamentale dei laser è l’intensità che determina la potenza dell’emissione per unità di superficie e di tempo. Da qui la suddivisione in soft laser (a bassa potenza), mid soft (media potenza) power laser (ad alta potenza).

40 L’emissione dei laser può essere: continua
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” L’emissione dei laser può essere: continua pulsata (scariche ripetute e frequenze più o meno elevate), Flash o Q-Switched (brevi emissioni di alta potenza di picco).

41 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Quindi in base alle caratteristiche sopraddette, gli effetti dei vari tipi di Laser noti sono differenti

42 (azione antiflogistica)
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Accelerazione dei processi di riparazione da flogosi, trauma e degenerazione (azione antiflogistica) La luce laser è in grado di stimolare i mitocondri ed accellerare la produzione di ATP . L’aumentata produzione di ATP ricarica di energie le cellule, per cui se queste sono danneggiate da cause infiammatorie, traumatiche o degenerative, ricominciano a svolgere le loro funzioni fisiologiche. Quindi il laser ha una potente azione antinfiammatoria. Tale accellerazione nella produzione di ATP avviene grazie all’interazione del laser col terminale ossidativo del citocromo C ossidasi della cellula.

43 Attivazione del microcircolo
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Attivazione del microcircolo La laserterapia ha un’intensa azione vasoattiva sul microcircolo. L’attivazione del microcircolo favorisce un maggior apporto di ossigeno, sostanze nutritizie e un maggior drenaggio dei cataboliti dai tessuti. Tale stimolazione del microcircolo avviene perché la luce laser ha la capacità di far contrarre il tessuto muscolare liscio (quello che costituisce la parete vasale e dei linfonodi). Per poter generare un potenziale d’azione del microcircolo è necessario che lo stimolo sia di una determinata potenza, per cui un laser a bassa potenza non è in grado di generare alcun potenziale d’azione.

44 Attivazione della peristalsi linfatica
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Attivazione della peristalsi linfatica La luce laser accellera la peristalsi linfatica (per peristalsi si intende la contrazione ordinata e coordinata della muscolatura liscia presente in organi tubulari capace di determinare un movimento ondoso che consente alle sostanze contenute in questi organi di procedere in un determinato senso), la quale facilita l’assorbimento di liquidi interstiziali e la riduzione degli edemi di origine flogistica e post-traumatica. Come per l’attivazione del microcircolo l’aumento è dato da una capacità di far contrarre la muscolatura liscia delle pareti dei vasi linfonodali. Tale effetto terapeutico permette la risoluzione di stati edematosi di origine flogistica e post-traumatica

45 Azione antalgica e di miglioramento della conduzione nervosa
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Azione antalgica e di miglioramento della conduzione nervosa La luce laser determina una iperpolarizzazione delle fibre nervose. Si è infatti visto che se si pretratta un nervo con la luce laser e poi lo si stimola con un neurotrasmettitore algogeno come la bradichinina, il nervo cessa di scaricare per cui non parte lo stimolo doloroso dai recettori algogeni.Tale effetto si pensa sia determinato da un’iperpolarizzazione della membrana per chiusura dei canali del potassio. Oltre a tale azione antalgica il laser migliora la velocità di conduzione delle fibre nervose piccole e demielinizzate , cioè di quelle fibre nervose che sono deputate alla conduzione sensitiva e del dolore. Proprio la presenza della mielina che fa da isolante fa si che il target di fibre nervose della luce laser non siano le grosse fibre motorie ma siano esclusivamente quelle piccole demielinizzate deputate alla conduzione del dolore. Se andiamo a fare un esame sulla velocità di conduzione di un tunnel carpale, vediamo come il picco della velocità di conduzione e il picco di latenza si accorciano. Questo perché la luce laser non solo ha una semplice azione antalgica come può essere quella di una TENS, ma perché mi va a risolvere il problema che sta alla base del danno cellulare, verosimilmente dell’edema che c’è attorno al nervo. Quindi la luce laser contemporaneamente ha sia un’azione antalgica che un’azione di miglioramento della conduzione nervosa per miglioramento dello stato infiammatorio attorno al nervo e di miglioramento anche del suo trofismo.

46 Trasformazione delle prostaglandine in prostacicline
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Trasformazione delle prostaglandine in prostacicline I laser terapeutici trasformano le prostaglandine (le prostaglandine sono composti chimici che rivestono un ruolo antiflogistico importante. Sono prodotte dalle membrane cellulari di quasi tutti gli organi del corpo. Le prostaglandine si formano velocemente, esercitano i loro effetti localmente e vengono successivamente degradati per via enzimatica) in via enzimatica) in prostacicline PG12, le quali hanno azione antiflogistica,antiedemigena e antalgica.

47 Azione di stabilizzazione della giunzione neuromuscolare
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Azione di stabilizzazione della giunzione neuromuscolare Iniettando dell’acido cloridrico nella giunzione neuromuscolare, questa si irrita e scarica. Pretrattando la giunzione con una luce laser si è visto che questa non scarica più divenendo più stabile. Ciò potrebbe essere utilizzato nei casi di riduzione della spasticità.

48 Azione di rigenerazione nelle lesioni muscolari
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Azione di rigenerazione nelle lesioni muscolari Si è visto che irradiando le cellule progenitrici con una luce laser, si ha una proliferazione dei mioblasti e quindi una rigenerazione del muscolo.

49 Le strutture maggiormente interessate dall’azione del laser sono
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Le strutture maggiormente interessate dall’azione del laser sono Nocicettori e fibre nervose periferiche (aumento produzione ATP, reintegro potenziale di membrane, evocazione di potenziali d’azione locale con blocco delle conduzioni) Vasi sanguigni e linfatici (aumento della velocità del microcircolo e aumentato drenaggio siero-linfatico) Muscoli (normalizzazione del potenziale di riposo)

50 Classificazione dei laser
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Classificazione dei laser in base alla potenza Classe 1; (<0,04 mW): completamente innocui. Classe 2; (<1 mW): normalmente non sono in grado di arrecare danni alla vista (per es. stampanti laser e alcuni puntatori con emissione di luce rossa). Classe 3a; (<5 mW): possono danneggiare la vista se usati con dispositivi ottici che riducono il diametro del raggio aumentandone la potenza specifica (per es. puntatori laser con emissione di luce azzurrina). Classe 3b; (tra 5 e 500 mW): possono danneggiare la vista se il raggio entra nell'occhio direttamente; i raggi diffusi non sono pericolosi ma le riflessioni speculari sono pericolose come il raggio diretto (per es. alcuni tipi di puntatori laser con luce verde). Classe 4; (>500 mW): è pericolosa l'esposizione anche al raggio diffuso (laser industriali usati per il taglio dei metalli).

51 CLASSIFICAZIONE DEI L.A.S.E.R. n base all’utilizzazione
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CLASSIFICAZIONE DEI L.A.S.E.R. n base all’utilizzazione Laser Medici:a bassa potenza (soft laser), media potenza (mid soft) - Laser Chirurgici: ad alta potenza (power laser) - Laser Oncologici: a medie (middle laser) e alta potenza con effetto fotodinamico

52 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” LASER MEDICI - Laser ad Elio-Neon: è un laser a gas, a pompaggio elettrico. Radiazione a 632,8 nm., ad emissione continua con potenza da uno a qualche decine di mw. Penetrazione cutanea di qualche millimetro con impiego superficiale. - Laser a diodi arseniurio di gallio: (infrarosso a semiconduttore). Pompaggio elettrico, con radiazione impulsata con lunghezza d’onda di 904 nm, potenza di qualche decina di mw. Penetra più profondamente dell’He-Ne

53 Laser chirurgici modificati:
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Laser chirurgici modificati: Il laser di maggior interesse e utilizzazione sono il Laser CO2 ed il NeodimioYag Laser CO2: è un laser a gas di pompaggio elettrico, ad emissione continua con lunghezza d’onda di nm e potenze fino a 100 W. Ha alto assorbimento e bassa diffusione (assorbito dall’acqua):. Ha alto coefficiente termico Laser Nd-YAG: utilizza un cristallo di granato di ittrio alluminio drogato con del neodimio. Quindi è un laser solido, che emette luce in continuo ed a impulsi, con potenze fino a centinaia di W e lunghezza d’onda di 1060 nm. Si caratterizza per basso assorbimento e alta diffusione (c’è alta dispersione di luce all’interno di ampi volumi di tessuto). Mediante opportuna defocalizzazione del raggio emesso e veicolato a mezzo di fibra ottica, può essere utilizzato anche in fisioterapia con ottimi risultati dovuti alla alta energia di irraggiamento e alla notevole penetrazione tissutale

54 Configurazione elettronica
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Nome, simbolo, numero atomico neodimio,Nd,60 Serie lantanidi Densità 6800 kg/m3 Configurazione elettronica

55 LASERTERAPIA DI POTENZA CON Nd-YAG LASER
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” LASERTERAPIA DI POTENZA CON Nd-YAG LASER Le modalità di trattamento Potenza massima variabile tra 30 e 60 W in emissione continua Spot di defocalizzazione di 2-3 cm di diametro Tempi di irraggiamento di 30”-1’ per campo Energia radiante di J/cm2

56 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Il laser Nd-YAG con le modalità sopraddette permette di trattare patologie refrattarie alle più comuni terapie, in quanto può penetrare efficacemente più in profondità. Risulta nettamente superiore agli altri laser fino ad oggi usati in terapia ed ha inoltre una notevole rapidità di trattamento. L’utilizzazione di questa metodica permette una notevole riduzione dei tempi di recupero del paziente (il recupero rapido, soprattutto negli atleti, è considerato l’unico fine di qualsivoglia terapia ma non deve essere ottenuto a discapito di una completa e corretta guarigione che deve essere accertata non solo clinicamente ma anche con indagini diagnostiche accurate ed attendibili).

57 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” In alcuni casi è utile associare alla terapia con il Nd-YAG, un soft-laser a scansione tipo He-Ne + IR per ottenere un effetto antalgico superficiale oltre che antiedemigenio ed antinfiammatorio su di un’area più vasta rispetto alla zona focale da trattare, con un effetto indicato con il termine di “overlapping laserterapico”. La sola laserterapia di potenza, soprattutto nelle fasi iniziali di trattamento, ha infatti un effetto algogeno tanto più marcato quanto più è grave la reazione infiammatoria in atto.

58 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Il vantaggio maggiore di questa laserterapia di potenza, è dato dalla notevole penetrazione tissutale della radiazione luminosa con effetti dimostrabili clinicamente ed ecograficamente in taluni casi sino a 6-7 cm di profondità. Ciò avviene con un meccanismo indiretto di drenaggio vascolare mediante la creazione di efficaci microcircoli secondari

59 Elevata efficacia nella profondità dei tessuti Rapidità di trattamento
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” VANTAGGI Elevata potenza Elevata efficacia nella profondità dei tessuti Rapidità di trattamento Elevato turn over dei pazienti

60 Difficoltà di esecuzione Ustioni superficiali Costi elevati
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” SVANTAGGI Difficoltà di esecuzione Ustioni superficiali Costi elevati

61 Pazienti con neoplasie sospette o conclamate
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CONTROINDICAZIONI Pazienti con neoplasie sospette o conclamate Irradiazione diretta su utero gravidico Aree di emorragia (possibilità di vasodilatazione foto indotta)

62 INDICAZIONI TERAPEUTICHE PRINCIPALI
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” INDICAZIONI TERAPEUTICHE PRINCIPALI Tendinopatie Lesioni muscolari Lesioni legamentose Condropatie Meniscopatie capsulo murali Traumi distorsivi e contusivi Discopatie Degenerazioni artrosiche

63 Epicondiliti epitrocleiti Pubalgie Fasciti plantari Talalgie
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” PATOLOGIE TRATTABILI Epicondiliti epitrocleiti Pubalgie Fasciti plantari Talalgie Metatarsalgie Borsiti Periartriti, ecc ecc.

64 10-15 giorni con sedute singole a cadenza giornaliera
LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” CICLI TERAPEUTICI giorni con sedute singole a cadenza giornaliera 10 giorni con 2 sedute giornaliere 6 giorni con tre sedute giornaliere 3 giorni con 5 sedute a cadenza bi giornaliera Possibilità di cicli a giorni alterni

65 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Con la laser terapia di potenza si è cercato di ovviare allo scarso potere di penetrazione tissutale dei laser tradizionali. La defocalizzazione del Neodimio-YAG mediante metodica originale nel1988 è stato indubbiamente il passo avanti più significativo nell’evoluzione della laserterapia di potenza. Il suo grande potere di penetrazione tissutale con effetti valutabili fino a 7-8 cm di profondità è dovuta alla grande potenza erogata in emissione continua.

66 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Il limite di tale metodica è dovuto alla difficoltà di esecuzione di trattamenti standard data la particolare defocalizzazione a distanza che risente della variabilità dell’operatore e della delicatezza dei meccanismi di allineamento del raggio laser, oltre alla naturale riduzione di potenza che abbiamo con il passare delle ore di utilizzazione. Inoltre il notevole ingombro dell’apparecchiatura limita non poco il suo uso e la sua trasportabilità

67 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

68 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” Per ovviare a queste problematiche e con l’avvento di nuove sorgenti laser a semiconduttori, sono state messe appunto apparecchiature di dimensioni notevolmente diminuite e con possibilità di abbinare più lunghezze d’onda con caratteristiche ben definite. Siamo quindi arrivati a macchine definite laser al neodimio (ma in realtà non più funzionanti con cristallo di neodimio e lampada di pompaggio ma bensì utilizzando semiconduttori con emissione specifica a 1060).

69 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

70 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” E’ stato inoltre possibile combinare più sorgenti ed avere in contemporanea emissione con varie lunghezza d’onda in contemporanea. Da qui la metodica che prende il nome “terapia effepitre” oppure “terapia Parracelso” con emissione in contemporanea di 780nm (massimo effetto biostimolante), 810nm (effetto biostimolante in profondità), 980nm (stress termico tissutale)

71 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

72 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI”

73 LE ARTICOLAZIONI DELL’ HOMO FABER: ECOGRAFIA E NON SOLO “IL LASER AL NEODIMIO YAG IN UN VENTENNIO DI APPLICAZIONI” BALDASSARRE L. Effetti termici della radiazione laser nD-YAG e CO2 sui tessuti biologici. BSIBS 1982; LVII :56. BRUNETAUD IM Les lasers in medicine. Le rechearche. Toulouse 1982 COCHE P. L’energie douce face à la doleur. Toulouse, ed.ATEIM 1985 CECCHERELLI F, LO CASTRO G, CORTI L, et al. Nuove prospettive del Nd-YAG laser a bassa potenza. Laser news 1989; 2/2 : 7-12. CORTI L, TOMIO L, TONELLO G. Manuasle di laseterapia. Padova , Cedam 1988. EWEMEKA CJ. Laser biostimulation of healing wounds: specific effects and mechanism of action. J. Orthop.. Sports Phys. Ther., 9:333,1988. FAVA G, MARCHESINI R, MELLONI E. Laser a bassa potenza e biostimolazione . Sono maturi i tempi per l’applicazione clinica? Riv. Biotecnol. Laser 1986;1. GIAVELLI S, CASTRONOVO G. Effetti biostimolanti della radiazione laser: revisione della letteratura. Laser News 1989;2/3:3-8. KING PR. Low-level laser therapy. A review. Lasers in Medical Scince ;4:

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