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Proporre soluzioni convincenti è un'esperienza stimolante

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Presentazione sul tema: "Proporre soluzioni convincenti è un'esperienza stimolante"— Transcript della presentazione:

1 Psicoterapia implicita nella comunicazione narrativa, simbolica e interattiva con il paziente
Proporre soluzioni convincenti è un'esperienza stimolante. L'obiettivo da raggiungere non è solo quello di convincere gli spettatori, ma anche di spingerli a intraprendere un'azione. Utilizzare la formula "Fatto - Azione proposta – Vantaggio" della Dale Carnegie Training® per creare presentazioni efficaci in grado di motivare gli spettatori e di spingerli ad agire. Vincenzo Masini

2 La sociologia della salute studia i rapporti tra
il vissuto di malattia/salute e le relazioni in cui tale vissuto è inserito a livello famigliare, di comunità sociale e di risposta delle istituzioni sistemiche a tale problema.

3 EBM e NBM La svolta narrativa in medicina si offre come una rottura epistemologica per l’organizzazione del sapere ed investe problemi di etica, terapia, principi, organizzazione delle cure ed il rapporto della medicina con le medicine complementari. La narrazione non è solo un metodo anamnestico o una forma di terapia ma un sistema concettuale.

4 La sociologia si pone l’obiettivo di studiare la narrazione delle relazioni. L’incontro della sociologia con la medicina narrativa raccoglie storie sulle relazioni per formulare tipizzazioni relazionali. In esse sono contenuti sia approcci psicoterapeutici espliciti che impliciti.

5 PSICOTERAPIE IMPLICITE
Con questo termine T. Parsons si riferisce alla “psicoterapia inconscia nella professione medica non psichiatrica” esercitata sulla base delle dinamiche di ruolo del medico. Limiti di tal ruolo appaiono per Parsons quando insorga il rigetto per sostegno insufficiente, la strumentalità del paziente, la responsabilizzazione forzata e l’evasione dalla responsabilità.

6 PSICOTERAPIE ESPLICITE
Tra i 200 approcci di psicoterapia esplicita Prochaska e Norcross catalogano comparativamente, in funzione degli stadi del processo di cambiamento e delle problematiche del paziente i seguenti approcci indicandone la prevalenza negli USA: Psicoanalisi freudiana (18%) – terapia adleriana (1%) – terapia esistenziale (1%) – terapia centrata sul paziente (1%) – terapia gestatica (1%) – analisi transazionale (5%) – terapia comportamentista (13%) – terapia cognitiva (24%) - terapia sistemica (4%) – terapie eclettiche (27%)

7 PSICOTERAPIE ESPLICITE
I processi di azione , di comunicazione e di relazione ascritti a tali psicoterapie vengono distinti in: Presa di coscienza e catarsi, tipizzabili nelle tradizioni psicodinamiche, psicoanalitiche e umanistico-esistenziali Capacità di scelta, stimoli decondizionanti e controllo delle contingenze, tipizzabili nelle psicoterapie comportamentali e sistemiche Comunicazione interpersonale e superamento dei conflitti tipizzabili nelle psicoterapie transazionali e gestaltiche

8 I processi di terapia implicita riguardano la forma che assumono le storie di relazione, ovvero il particolare clima sociale e relazionale co-costruito nelle relazioni terapeutiche. Nel concetto di relazione sono contenute le forme di comunicazione, i processi di interazione e il clima.

9 La possibilità di cogliere le fluttuazioni nei gruppi mediante l’analisi quali-quantitativa
Storie di vita e grounded theory Costruzione di idealtipi di personalità collettive di gruppo La ricerca sulle relazioni gruppali

10 La analisi dei reticoli relazionali si avvale dei riferimenti sociologici e psicologici per lo studio delle modulazioni relazionali: Processi di simbiosi – identità Processi di attaccamento e distacco Processi up e down La cui miscela costruisce un impianto concettuale, mutuato dallo schema AGIL di Parsons di:

11 RELAZIONI DI AFFINITA’ E OPPOSIZIONE
DISPONIBILITA’ INSOFFERENZA COMPLEMENTARITA’ DELUSIONE INCONTRO LOGORAMENTO DIALOGICITA’ EVITAMENTO INTEGRAZIONE FASTIDIO MEDIAZIONE INCOMPRENSIONE RICONOSCIMENTO EQUIVOCO

12 Lo studio di questi modelli consente di costruire uno schema di analisi della relazionalità nelle comunità, nelle famiglie, nelle aziende, nei servizi, nei diversi raggruppamenti sociali. Tale modello è stato sperimentalmente applicato nella analisi di personalità collettiva di 508 CT, 1200 classi scolastiche, 10 servizi del Comune di Roma, 12 servizi minori del Ministero di Giustizia, 118 strutture di privato sociale (case famiglie), 130 medici di base nel loro rapporto con i pazienti.

13 Nelle prime 571 CT (Labos, 1998) studiate sono stati così individuati processi di lavoro e modelli di comunicazione di tipo dinamico (up-down) , empatico affettivo (attaccamento -distacco) ed empatico cognitivo (simbiosi – identità): Dinamico (strategie di base): 125 Dinamico – empatico affettivo: 47 Dinamico-empatico cognitivo:104 Empatico affettivo: 15 Empatico affettivo-empatico cognitivo:11 Empatico cognitivo: 18 Dinamico – empatico affettivo – empatico cognitivo: 151

14 L’OBIETTIVO E’ QUANTIFICARE LE RELAZIONI CHE COSTRUISCONO PROCESSI AFFINI DI GRUPPALITA’:

15 O, AL CONTRARIO, OPPOSITIVI

16 MEDIANTE L’ANALISI DELLA QUANTITA’ DELLE QUALITA’ RELAZIONALI

17 PER PSICOTERAPIA IMPLICITA SI INTENDO I PROCESSI RELAZIONALI CHE CONDUCONO DALLA: ALLA:
INSOFFERENZA DISPONIBILITA’ DELUSIONE COMPLEMENTARITA’ LOGORAMENTO INCONTRO EVITAMENTO DIALOGICITA’ FASTIDIO INTEGRAZIONE INCOMPRENSIONE MEDIAZIONE EQUIVOCO RICONOSCIMENTO

18 MEDIANTE LA CORRELAZIONE TRA PERSONALITA’ COLLETTIVA E PROCESSO INDIVIDUALE DI PERSONALITA’
Per mettere in sintonia i processi relazionali con le patologie sono stati individuati sette principali disturbi di processo di personalità: ossessivi, aggressivo-depressivi, schizoidi, isterico-istrionici, abulici o di evitamento, fobici e processi dislocativi della dipendenza affettiva.

19 LA DESCRIZIONE DEI PROCESSI DI PERSONALITA‘ E’ ELABORATA CON LA MAGGIOR SINTONIA POSSIBILE AL DSM
PROCESSI ANSIOSO OSSESSIVO 8 PROCESSI DISLOCATIVI PROCESSI 6 DELLA DIPENDENZA AGGRESSIVO- 4 AFFETTIVA DEPRESSIVO 2 PROCESSI FOBICI PROCESSI SCHIZOIDI PROCESSI DI PROCESSI ISTERICO- EVITAMENTO ISTRIONICO

20 L’analisi su un campione di 450 ex ospiti (Istituto Medicina Sociale, 2002) presso diversi centri di recupero effettuata attraverso il questionario di processi di personalità mostrava la seguente composizione: Processi ossessivi RAMPANTI AVARI (achievers) (15 % del campione) Processi aggressivo-depressivi RUMINANTI (20% del campione) Processi schizoidi DELIRANTI (5% del campione) Processi isterico-istrionici SBALLONI EFFERVESCENTI (15% del campione) Processi abulici o di evitamento APATICI (25% del campione) Processi fobici INVISIBILI (10% del campione) Processi di dipendenza affettiva ADESIVI (10 % del campione)

21 La Correlazione tra tipi di strutture e tipi di pazienti era 0,68.

22 Le personalità collettive di gruppo
(Hinshelwood) Personalità collettiva di gruppo orientata al controllo e all’istituzione. Personalità collettiva di gruppo confliggente. Personalità collettiva di differenziazione. Personalità collettiva di gruppo fusionale. Personalità collettiva centrata sull’apatia. Personalità collettiva dissolvente Personalità collettiva affiliativa.

23 Come funzionano le relazioni implicitamente terapeutiche?

24 DALL’ INSOFFERENZA

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27 ALLA DISPONIBILITA’

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31 DALLA DELUSIONE

32 ALLA COMPLEMENTARITA’

33 DAL LOGORAMENTO

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37 ALL’INCONTRO

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42 DALL’EVITAMENTO

43 ALLA DIALOGICITA’

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45 DAL FASTIDIO

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49 ALL’INTEGRAZIONE

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52 DALL’INCOMPRENSIONE

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54 ALLA MEDIAZIONE

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57 DALL’EQUIVOCO

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60 AL RICONOSCIMENTO

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64 ANALISI DELLE RELAZIONI E DEGLI STILI DI COMUNICAZIONE
interattivo – dinamico relazionale - narrativo simbolico – cognitivo Iniziare la presentazione con una frase di sicuro effetto. Scegliere un episodio che catturi l'attenzione del pubblico. I fatti concreti sono la prova che supporta l'azione e dimostra il vantaggio inerente. L'introduzione di un episodio in grado di motivare gli spettatori consentirà di prepararli ad intraprendere l'azione proposta.

65 SCHEMA GENERALE – I TERMINI
Interattivo Dinamico Illucutorio D – R – C.. Ruolo Relazionale Narrativo Locutorio R – D – R.. Empatia Simbolico Metaforico Cognitivo Euristico Perlocutorio D – R – D.. Simbolo Illustrare un piano di azione breve e preciso. È necessario immaginare la risposta positiva e attiva del pubblico per poter trasmettere questa immagine agli spettatori. Esporre il piano di azione con fiducia e sicurezza per spingere il pubblico all'azione.

66 SCHEMA GENERALE – GLI EFFETTI DEI MODELLI COMUNICATIVI
Dinamico Narrativo Cognitivo Euristico Attivazione e controllo Arousal Controllo e attivazione

67 CAMBIAMENTI RELAZIONALI E PROCESSI COMUNICATIVI
Da relazioni di: A relazioni di: Attraverso lo sviluppo di comunicazioni caratterizzate da: Insofferenza Disponibilità Empatia affettiva Delusione Complementarità Dinamica interattiva Logoramento Incontro Empatia cognitiva Evitamento Dialogicità Empatia cognitiva e dinamica interattiva Fastidio Integrazione Empatia affettiva e dinamica interattiva Incomprensione Mediazione Dinamica interattiva ed empatia cognitiva Equivoco Riconoscimento Empatia affettiva ed empatia cognitiva

68 CAMBIAMENTI RELAZIONALI ED AZIONE PSICOLOGICHE ED EDUCATIVE
Da relazioni di: A relazioni di: Attraverso azioni caratterizzate da: Insofferenza Disponibilità Sostegno e tranquillizzazione Delusione Complementarità Gratificazione e riconoscimento Logoramento Incontro Responsabilizzazione e gratificazione Evitamento Dialogicità Responsabilizzazione e sostegno Fastidio Integrazione Incoraggiamento e liberazione Incomprensione Mediazione Liberazione e coinvolgimento Equivoco Riconoscimento Coinvolgimento e tranquillizzazione

69 PROCESSI COMUNICATIVI ED AZIONI PSICOLOGICHE ED EDUCATIVE
A processi comunicativi di: Corrispondono azioni psicologiche ed educative connotabili con termini di senso comune Empatia affettiva Sostegno e tranquillizzazione Dinamica interattiva Gratificazione e riconoscimento Empatia cognitiva Responsabilizzazione e gratificazione Empatia cognitiva e dinamica interattiva Responsabilizzazione e sostegno Empatia affettiva e dinamica interattiva Incoraggiamento e liberazione Dinamica interattiva ed empatia cognitiva Liberazione e coinvolgimento Empatia affettiva ed empatia cognitiva Coinvolgimento e tranquillizzazione

70 Stili comunicativi e relazionali di 130 medici di base

71 Correlazione tra modelli di risposte e disposizioni comunicative dei medici
Risposte dei medici Disposizioni comunicative dei medici Correlazione punteggi assoluti Correlazione: valori % dinamico incoraggiamento 0,18 0,23 coinvolgimento 0,02 0,06 gratificazione -0,03 0,00 responsabilizzazione -0,07 -0,02 informazione -0,10 sostegno -0,15 tranquillizzazione -0,14 -0,12 simbolico 0,30 0,28 0,22 -0,09 -0,13 -0,16 narrativo 0,25 0,15 0,16 0,12 0,10 0,09 -0,08 -0,21 -0,28

72 Correlazioni tra stili comunicativi dei medici nelle diverse situazioni descritte e disposizioni comunicative dei medici. simbolico responsabilizzazione 0,49 dinamico incoraggiamento 0,27 narrativo tranquillizzazione 0,19 informazione 0,18 coinvolgimento 0,13 sostegno gratificazione 0,11 0,08 0,02 -0,02 -0,03 -0,08 -0,15 -0,16 -0,20 -0,21 -0,25 -0,29

73 un soggetto ansioso e carico di tensione
LA COMUNICAZIONE IN FUNZIONE DEL PAZIENTE – TEST SULLA SCELTA DELL’APPROCCIO COMUNICATIVO DINAMICO, NARRATIVO ED EMPATICO DI FRONTE A: un soggetto ansioso e carico di tensione un soggetto rassegnato, condiscendente ma poco partecipe un soggetto esuberante, espressivo e volubile

74 Correlazione tra stile di risposta nella situazione descritta e tipo di paziente
dinamico paziente ansioso 1 paziente rassegnato -0,25115 paziente volubile -0,57637 narrativo 0,827843 -0,31329 -0,42825 simbolico 0,894649 -0,50646 -0,5447

75 fine


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