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Prof. Massimo Lazzari IMPIANTI E STRUTTURE Corso di laurea in PAAS.

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Presentazione sul tema: "Prof. Massimo Lazzari IMPIANTI E STRUTTURE Corso di laurea in PAAS."— Transcript della presentazione:

1 Prof. Massimo Lazzari IMPIANTI E STRUTTURE Corso di laurea in PAAS

2 MUNGITURA MECCANICA

3 Capitoli: 1, 3, 5, 6, 8, 9, 11, 12, 13

4 Composizione del latte
Specie Acqua Grassi Caseina prot. siero Lattosio ceneri kcal/100g Coniglio 67,2 15,3 9,3 4,6 2,1 1,8 202 Cavallo 88,8 1,9 1,3 1,2 6,2 0,5 52 Bovino 87,3 3,9 2,6 0,6 5 0,8 70 Pecora 82 7,2 0,7 4,8 0,9 102 Capra 86,7 4,5 4,3 Cane 76,4 10,7 5,1 2,3 3,3 139 Suino 81,2 6,8 2,8 2 5,5 1 Foca 34,6 53,2 0,1 516 Elefante 78,1 11,6 3 4,7 143

5 Struttura della mammella

6 Struttura della mammella

7 3000 anni di mungitura manuale

8 Ancora negli anni 1960 i contratti sindacali prevedevano che un bergamino mungesse manualmente 15 vacche

9 Mungitura manuale oggi

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11 1850 primi tentativi mediante cateteri

12 1850 primi tentativi mediante “strizzatura”

13 1850 primi tentativi mediante “strizzatura”
Pressione esterna come mano

14 Notare la posizione dove il capezzolo viene strizzato
1890 primi tentativi mediante “strizzatura” con alternanza di livelli di pressione Notare la posizione dove il capezzolo viene strizzato

15 1850 primi tentativi mediante suzione
Depressione esterna come vitello

16 1850 primi tentativi mediante suzione

17 Diffusione della mungitura meccanica negli anni '40 (Bramley et Al

18 Produzione di latte nel mondo

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24 Elementi di costo e tecnologie che debbono caratterizzare le diverse soluzioni di mungitura meccanica a seconda dei diversi sistemi zootecnici

25 Tipologia di macchine e impianti che dovrebbero soddifare nel futuro i diversi sistemi zootecnici.

26 Alimentazione naturale vitello

27 Fisiologia della lattazione
arco riflesso neuroendocrino dove la componente afferente è data dagli stimoli nervosi mentre quella efferente dall'ossitocina. Tutti i fattori che possono indurre stress agli animali comportano liberazione di catecolamine e provocano una riduzione della liberazione di ossitocina e un minore flusso di emissione del latte.

28 Fisiologia della lattazione
Deformazione dei meccano-cettori capezzolari provoca impulsi nervosi trasmessi (attraverso i nervi mammari al midollo, nel quale viaggiano nel tronco dorsale spinale fino all'ipotalamo) a livello delle cellule neurosecretrici dei nuclei sopraottico e paraventricolare responsabili della sintesi dell'ossitocina – tempo 1-2 secondi Ormone legato ad una specifica proteina (neurofisina I) giunge alla ghiandola attraverso il circolo sanguigno – tempo secondi Liberato dalla componente proteica, l'ormone si lega a specifici recettori delle cellule mioepiteliali determinandone la contrazione – tempo 6 secondi Riempimento dei grandi dotti e della cisterne della mammella e dei capezzoli con aumento della pressione endomammaria a 5 kPa – secondi Inizio suzione o mungitura – tempo totale da inizio stimolazione dell’ordine di1 min

29 Emissione ottimale L’ossitocina ha una emivita di 1,5-2 min poi scompare rapidamenti

30 sovramungitura; latte residuo
Emissione anomala sovramungitura; latte residuo

31 Schema ancora attuale II fase I fase Suzione con depressione di 40 kPa
Massaggio con pressione atmosferica Suzione con depressione di 40 kPa

32 Pressione F S

33 Scale per la misura di pressione e vuoto

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35 DUE MUNGITURE GIORNO 9t/300 gg = 30 l/gg = 15 l/mungitura + di 20 l/mungitura a inizio lattazione

36 COMPONENTI IMPIANTO DI MUNGITURA
REGOLATORE MANOMETRO PULSATORE TUBO DEL VUOTO GRUPPO PRENDICAPEZZOLI TUBO LUNGO VUOTO INTERCETTORE SANITARIO LATTOMETRO TUBO LUNGO LATTE VASO TERMINALE LATTODOTTO POMPA ESTRAZIONE DEL LATTE POMPA VUOTO TUBO DEL LATTE – AL SERBATOIO REFRIGERATO

37 Gruppo mungitura Portaguaina rigido Tubo corto del latte
Tubo corto del vuoto Collettore

38 Dimensionamento corretto = Stabilità di vuoto
POMPA DEL VUOTO Tipologie di pompe del vuoto: Palette (“a olio”): la più diffusa; la più economica; elevata manutenzione. Anello liquido: silenziosa; complessa; basso rendimento. Lobi: silenziosa; bassa manutenzione; costosa. Dimensionamento corretto = Stabilità di vuoto

39 POMPA DEL VUOTO a palette
Determinazione della portata Per il dimensionamento: Norme ISO “Norme pratiche”: l/min posta

40 POMPA DEL VUOTO ad anello liquido

41 POMPA DEL VUOTO A LOBI

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43 POMPA DEL VUOTO Installazione
Sicurezza: protezioni; interruttore motore Accessibilità: Controlli e interventi veloci (prevedere attacchi per le misurazioni di portata) Isolamento acustico

44 REGOLATORE DEL VUOTO Garantisce il livello ottimale di vuoto nell’impianto (42 kPa) bilanciando eventuali ingressi occasionali o accidentali di aria

45 REGOLATORE DEL VUOTO

46 Regolatore del vuoto La portata del regolatore deve essere almeno pari a quella della pompa e deve fare in modo che il livello di vuoto si mantenga entro il range di + o – 2 kPa rispetto al livello di vuoto al quale il regolatore stesso è tarato

47 Regolatore del vuoto meccanici

48 Regolatore pneumatico servo assistito

49 INVERTER SUL GRUPPO MOTORE/POMPA
Dispositivo elettronico che misura la pressione e di conseguenza diminuisce la frequenza della corrente elettrica (in rete è a 50 Hz) e in tal modo contiene la portata della pompa; Passando da 50 a 40 Hz si ha 40/50 = 0,8 volte la portata nominale (l/min) Diminuzione dei consumi energetici dell’ordine del 50% Si monta eliminando completamente il regolatore o lasciandolo con funzione di valvola di sicurezza

50 Manometro

51 IL PULSATORE Coppia di elettrovalvole per generare l’alternanza vuoto-pressione atmosferica all’interno della camera di pulsazione

52 IL PULSATORE

53 RAPPORTO DI PULSAZIONE
RAPPORTO FRA : faasi a+b di passaggio alla mungitura e di mungitura e Fasi c+d di passaggio al massaggio e di massaggio rapporti 1: , o 1.5: (60 % durata della fase di mungitura, 40% del massaggio), o anche 70:30, valori che possono valere sia per le bovine, sia per altre specie. E’ evidente che quanto maggiore è la durata della fase di mungitura, tanto maggiore sarà la velocità di mungitura. D’altro canto, tanto più perdura il tempo di massaggio, tanto più delicata sarà l’azione della macchina. In tutti i casi è opportuno che la durata vera e propria del massaggio non risulti inferiore al 20 % dell’intero ciclo. Secondo la norma ISO 5707/96, per le bovine la durata minima delle fasi b, di mungitura, e d, di massaggio, sono rispettivamente pari al 30 e 15% . La soluzione di compromesso, adottata dalla maggior parte di costruttori e allevatori, è quella di 1,5-1, ovvero 60/40, ma la scelta andrebbe fatta a livello aziendale in funzione della mandria, produzioni unitarie e velocità di emissione, e del tipo di impianto. I pulsatori elettronici, programmabili, aiutano in questo senso.

54 Frequenze e rapporto di pulsazione nelle diverse specie di interesse zootecnico
FREQUENZA DI PULSAZIONE (cicli/minuto) RAPPORTO DI PULSAZIONE PREVALENTEMENTE ADOTTATI Bovini 60 40:60 Bufalini Ovini Caprini 80-90

55 IL PULSATORE

56 IL PULSATORE

57 IL PULSATORE

58 IL PULSATORE

59 PROFILI DI PULSAZIONE SPECIALI
Anteriore/Posteriore: per uniformare i tempi di mungitura Ant: 50:50 Post: 70:30 Variabile (dipendente dal flusso - richiede lattometro) Flusso elevato: 72:28 Flusso basso: 50:50

60 VUOTO DI PULSAZIONE E VUOTO DI MUNGITURA
Sistema a doppio vuoto indipendente (Royal) per la mungitura delle pecore. Il livello di vuoto del circuito di pulsazione o massaggio (45 kPa) è più elevato di quello del circuito di mungitura (40 kPa).

61 PER GARANTIRE LA SALUTE DELLA MAMMELLA
Il livello di vuoto deve essere contenuto, senza fluttuazioni, entro un valore che non possa causare danno ai tessuti del capezzolo. L’azione del vuoto deve essere interrotta ciclicamente, con lo scopo di permettere al capezzolo di decongestionarsi. Il latte deve essere immediatamente evacuato, evitando eventuali riflussi che potrebbero riportare il latte appena estratto in contatto con il capezzolo.

62 A e B, lo scorretto funzionamento della guaina, a causa del cattivo funzionamento del pulsatore, espone il capezzolo a lesioni. C e D funzionamento corretto

63 Il gruppo terminale

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65 Intercettore sanitario

66 Portaguaina e guaina imboccatura camera dell’imboccatura
guaina vera e propria portaguaina rigido camera di pulsazione raccordo tubo corto vuoto tubo corto latte

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69 LA GUAINA Caratteristiche: Tipo di testa: Piatta / Bombata
Materiale: Gomma / Silicone Elasticità => Qualità del Materiale / Spessore delle pareti

70 TESTA PIATTA O TESTA BOMBATA?
Testa bombata capezzoli cilindrici Testa piatta capezzoli a pera … Guaine di qualità!

71 TESTA PIATTA O TESTA BOMBATA?
GUAINA TESTA PIATTA O TESTA BOMBATA? … Guaine di qualità!

72 LA GUAINA GOMMA O SILICONE ??
Silicone: elasticità, flessibilità, durata. Gomma: economiche sostituzione + frequente

73 LA GUAINA Ø interno 8 mm Ø interno 10 mm Ø interno 12 mm
I tubi corti del latte devono allontanare velocemente il latte dal capezzolo!! Ø interno 8 mm Ø interno 10 mm Ø interno 12 mm

74 Guaina vecchia = Mastite
LA GUAINA Durata ore di lavoro mungiture 4-6 mesi Guaina vecchia = Mastite Meglio non rischiare!!!

75 (Non ci deve essere accumulo di latte nel collettore)
IL COLLETTORE Quale collettore? Quello che scarica meglio! (Non ci deve essere accumulo di latte nel collettore)

76 IL COLLETTORE

77 IL COLLETTORE

78 IL COLLETTORE

79 IL COLLETTORE

80 IL COLLETTORE

81 LATTODOTTO

82 Flusso inverso e impatto

83 Flusso inverso e impatto

84 Lo stacco automatico consente di:
Diminuire i problemi di sovramungitura Incrementare la produttività del lavoro

85 STACCO AUTOMATICO Componenti Flussometro/Lattometro Centralina Braccio di sostegno/trazione gruppo Attuatori (cilindri pneumatici)

86 STACCO AUTOMATICO a fune

87 STACCO AUTOMATICO CON TRAZIONE

88 Conteggio di porzioni della produzione totale:
IL LATTOMETRO Conteggio di porzioni della produzione totale: Costanti Variabili

89 IL LATTOMETRO

90 IL LATTOMETRO Quale lattometro? Approvato ICAR
Valutare gli altri componenti del sistema di automazione Valutare la capacità di dialogo del Software


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