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La trasparenza misurata

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Presentazione sul tema: "La trasparenza misurata"— Transcript della presentazione:

1 La trasparenza misurata
Mariarosaria Russo Formez PA Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento della PA Auditorium della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Udine - 28 febbraio 2011

2 Di che cosa parlerò oggi
Attuazione del D.Lgs. 150/2009: a che punto siamo Obblighi, realizzazioni La trasparenza misurata Barometro della trasparenza Radar Web PA Conclusioni

3 Premessa

4 Quadro di riferimento L’intervento rappresenta lo sviluppo dell’Obiettivo operativo II.5 - E.T.I.C.A. pubblica nel Sud del PON Governance e Assistenza Tecnica L’Obiettivo Operativo II.5 E.T.I.C.A. pubblica nel Sud intende migliorare l’efficacia e la trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni che operano nell’Obiettivo Convergenza (Sicilia, Campania, Puglia e Calabria), al fine di rafforzare, nel tessuto socio economico, la percezione di legalità, favorendo processi virtuosi per lo sviluppo e l’attrattività dei territori. Il progetto, ha come riferimento gli indirizzi e le normative del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione: la Legge 15/2009, il D. lgs. 150/2009 e la legge 69/2009; le azioni di innovazione del Piano e-gov 2012, legate agli obiettivi trasversali (Linea Amica, Burocrazia diamoci un taglio, S.A.eT.)

5 Quadro di riferimento Il progetto Etica supporta le amministrazioni regionali dell'Obiettivo Convergenza nella realizzazione di un approccio integrato alla trasparenza e all'integrità, in linea con le vigenti norme legislative e con l'evoluzione del principio di trasparenza. Il progetto Etica si inserisce sia nella fase di definizione della strategia, che in quella di realizzazione e valutazione dei risultati, all'inizio di un percorso teso alla accessibilità totale, in cui l'azione amministrativa risulti disponibile a tutti, tracciabile e fruibile in formato aperto. In questo contesto il cittadino potrà esercitare un controllo diffuso di legittimità dell'azione amministrativa, contribuendo al perseguimento degli obiettivi di legalità e integrità propri dell'operato della PA.

6 Obiettivi in competizione
+Trasparenza significa +Integrità (-Corruttibilità) del sistema che può essere ottenuta con +Controlli e la separazione dei ruoli sensibili +Responsabilità +Visibilità dei processi per i beneficiari, +Tracciabilità delle attività e +Accesso Pubblico alle informazioni questo potrebbe comportare tempi più lunghi e -Efficienza e, con l’aumento dei passaggi e dei ruoli coinvolti una -Semplificazione dei processi +Semplificazione significa ottimizzazione con -Passaggi organizzativi, -Tempi per l’intervento di altri Attori e l’accesso ai Dati +Innovazione tecnologica è la leva per rendere compatibile +Trasparenza con +Semplificazione

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8 Fonti Art 11 D.Lgs 150/2009 Delibera 105/2010 Civit sui Piani triennali della trasparenza e l’integrità Protocolli di intesa Ministero/Regioni Direttiva del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione n. 8/2010 art. 4 (Linee guida per i siti web della PA) Nuovo CAD – D.Lgs. 82/05 aggiornato con D.Lgs. 235/10

9 Dalla trasparenza all’accessibilità totale
L. 241/90, art. 22 e ss.: accesso qualificato a titolari di interessi specifici D. Lgs. 150/09: accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti. Le amministrazioni pubbliche garantiscono la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance. Le norme di cui all’art. 11 si applicano alle Regioni per ciò che riguarda i principi fondamentali, inseriti nei commi 1 e 3, a meno che non vi siano intese ex art. 13 comma 2 (art. 16 comma 1)

10 Fare bene e farlo sapere
Pubblica Amministrazione Trasparenza Controllo sociale Performance Cittadini

11 Profili della Trasparenza
statico, legato alla pubblicità di dati per fini di controllo sociale dinamico, legato alla performance, in un’ottica di miglioramento continuo (coinvolgimento stakeholder)

12 Pubblicazione dei dati
La disciplina della trasparenza si attua principalmente attraverso la pubblicazione dei dati sui siti istituzionali. Restano in vigore anche i precedenti obblighi di trasparenza previsti in varie norme del nostro ordinamento. La Delibera CiVIT 105/10 sulla Programmazione triennale della trasparenza e l’integrità presenta una lista di dati da pubblicare, rinviando anche alle Linee guida per i siti web nella PA, art. 4 della Direttiva 8/09 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione. 12

13 trasparenza e contenuti minimi dei siti pubblici
Requisiti di forma trasparenza e contenuti minimi dei siti pubblici aggiornamento e visibilità dei contenuti accessibilità e usabilità classificazione semantica formati aperti contenuti aperti

14 Sezione Trasparenza valutazione e merito raggiungibile dalla home
Reperibilità Sezione Trasparenza valutazione e merito raggiungibile dalla home Organizzazione della sezione in macroaree Presenza di RSS Pubblicazione dati in formato aperto Uso web 2.0 per partecipazione cittadini e miglioramento continuo Riepilogo programma Trasparenza

15 dati informativi relativi al personale
I dati da pubblicare dati informativi relativi al personale dati informativi sull’organizzazione, sulle procedure e sulla gestione delle risorse strumentali dati sulla gestione dei servizi pubblici dati sulla gestione dei pagamenti dati sulle buone prassi dati sul public procurement dati su sovvenzioni, contributi, crediti sussidi e benefici di natura economica dati su enti e strutture pubbliche La pubblicazione dei dati deve comunque rispettare il principio di proporzionalità previsto anche dall’ordinamento comunitario. Quindi i dati pubblicati devono essere pertinenti e non eccedenti rispetto alle finalità indicate dalla legge, nel rispetto della disciplina in materia di protezione dei dati. 15

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19 Monitoraggio CIVIT: chi ha già realizzato tutti i documenti previsti
Sistema misurazione valutazione Piano performance Programma trasparenza Standard qualità 

20 Monitoraggio CIVIT: chi ha già realizzato tutti i documenti previsti
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ACI – Automobil Club d’Italia Aero Club d’Italia Agenzia Industrie Difesa  AIFA – Agenzia Italiana del Farmaco ASI – Agenzia Spaziale Italiana ENEA – Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico ENPALS – Ente nazionale di previdenza e assistenza per i lavoratori dello spettacolo Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano Ente Parco Nazionale della Sila Ente Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna INAIL – Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro INPDAP – Istituto nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica INRIM – Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INVALSI – Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione ISFOL – Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica Università della Tuscia Viterbo

21 Stato di attuazione riforma Brunetta
Regioni che hanno organicamente recepito i contenuti della riforma: Friuli Venezia Giulia Lombardia Valle d'Aosta Liguria Marche Lazio Basilicata Puglia Regioni che hanno recepito i contenuti del decreto con atti amministrativi: Molise, Piemonte, Toscana, Provincia autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano Consigli regionali che stanno concludendo l’iter di proposte di legge analoghe: Abruzzo, Emilia-Romagna, Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto Fonte: Ministro della Pubblica Amministrazione e dell’Innovazione 22 febbraio 2011

22 Dati pubblicati nelle pagine Trasparenza delle Regioni
Art.1, comma 735 della legge finanziaria 2007 relativo alla pubblicazione di informazioni su amministratori nominati nelle sue società, nomi e compensi Legge n° 244 del 24 dicembre 2007 (c.d. legge finanziaria art. 3, comma 54), relativo alla pubblicazione elenchi di Collaboratori e Consulenti D.L.112/2008, convertito in Legge 133/2008, art. 67, comma 11, relativo alla contrattazione decentrata integrativa del personale dirigenziale e non Legge n. 69 del 18 giugno 2009, art. 21 relativo alla pubblicazione delle retribuzioni annuali, dei curricula vitae, degli indirizzi di posta elettronica e dei numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti Legge n. 69 del 18 giugno 2009, art. 21 relativo alla pubblicazione dei tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale D.Lgs 150/2009 art.11, comma 8, sezione "TRASPARENZA , VALUTAZIONE E MERITO" (valutazione dirigenti) D.Lgs 150/2009 art, comma 2, 2° periodo, sezione "NORME DISCIPLINARI“(personale dirigenziale e non) Direttiva n. 6/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica sull’Utilizzo parco auto

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24 Cosa pubblicano le regioni
Pagina web Tel e mail , cv, retribuzione e tasso assenza dirigenti Contrattazione integrativa Consulenze Altro Valle D’Aosta Operation Transparence Si OIV Protocollo di Intesa con DFP Piemonte Trasparenza Valutazione e merito si Carta etica Termini procedimenti amministrativi Liguria Trasparenza (in tag cloud home) Codice disciplinare Lombardia amministratori che la regione ha nominato nelle sue società nomi e compensi indennità di carica a presidente e giunta nomine e designazioni di presidente e giunta Veneto Si anche valutazioni e organizzazione regionale Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Trasparenza (da pagina funzione pubblica) Tasso assenza albo beneficiari contributi sovvenzioni ex dpr 118/00 art. 2

25 Cosa pubblicano le regioni
Pagina web Tel e mail , cv, retribuzione e tasso assenza dirigenti Contrattazione integrativa Consulenze Altro Emilia Romagna Regione Trasparente Si (anche valutazioni) Programmi di attività delle strutture Toscana Trasparenza Valutazione e merito Si si Nomine Bandi (banca dati appalti osservatorio regionale) Umbria Società partecipate Molise Si (con organigramma) Marche Operazione trasparenza (statistiche personale) Codice disciplinare utilizzo parco auto Abruzzo Operazione trasparenza Lazio Trasparenza valutazione e merito Tasso assenza e valutazioni banca dati provvedimenti e delibere giunta regionale e proposta legge regionale

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27 Tel e mail , cv, retribuzione e tasso assenza dirigenti
Pagina web Tel e mail , cv, retribuzione e tasso assenza dirigenti Contrattazione integrativa Consulenze Altro Campania Trasparenza amministrativa Si (guida agli uffici e pec) Elenco società partecipate con quota posseduta incarichi conferiti o autorizzati a dipendenti Basilicata Trasparenza Valutazione e merito Si (anche quadri) Si si Schede informative conto annuale Società partecipate Puglia Trasparenza Indennità di risultato Modalità di accesso agli atti Deliberazioni Giunta Resoconti sedute Giunta Leggi, decreti, atti attuativi Presidente Avvisi e bandi di gara Procedimenti e attività amministrativa Anagrafe giunta regionale Trattamento economico e situazione patrimoniale organi indirizzo politico Testo legge e regolamento attuativo URP Calabria autorizzazioni a svolgere incarichi esterni Codice disciplinare Sicilia Consulenze e collaborazioni (riorganizzazione) Sardegna Posti vacanti Incarichi esterni Delibere Giunta Decreti Presidente e Assessori

28 Misuriamo la trasparenza - dell’organizzazione - del sito

29 Strumenti per la misurazione della trasparenza
Il progetto Etica propone due strumenti di rilevazione, misurazione e valutazione del grado di trasparenza di una Pubblica Amministrazione: il Barometro della trasparenza con lo scopo di monitorare il livello di trasparenza all’interno della Pubblica Amministrazione il Radar WebPA con lo scopo di valutare la qualità e la trasparenza dei siti web

30 Mappa del Barometro della trasparenza
30 30 Mappa del Barometro della trasparenza eGovernment Comunicazione e informazione Open Government Partecipazione Tracciabilità Governance della rete Procedure di procurement Barometro Tempi Performance Oneri amministrativi Consultazione Controllo Procedimenti Norme e organizzazione Integrità

31 Le 6 dimensioni di analisi del barometro
COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE TRACCIABILITA’ E PROCEDIMENTI INTEGRITA’ E PERFORMANCE NORME E QUALITA’ DELLA REGOLAZIONE PROCEDURE E ADEMPIMENTI INNOVAZIONE E TECNOLOGIE 31

32 Barometro della Trasparenza
Strumento di autovalutazione che monitora il grado di trasparenza di una amministrazione/dipartimento. Si compone di sei dimensioni di analisi e 91 affermazioni (individuate in collaborazione con DPS, DFP, dirigenti e funzionari delle Regioni Convergenza che a titolo personale hanno offerto il loro know how per la messa a punto dello strumento) che aiutano i manager pubblici a individuare punti di forza e di debolezza dell’amministrazione per la predisposizione e l’attuazione di specifici piani di miglioramento. Lo strumento è on line in fase di test.

33 RadarWeb della PA Misura la qualità dei siti web attraverso sei indici che rappresentano la rispondenza di un sito alle diverse categorie di requisiti previsti nei riferimenti normativi (CAD, Linee guida per i siti web della PA , CiVIT - Linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità , DM 8 luglio 2005) circa 120 variabili individuate in collaborazione con soggetti che in Italia si occupano a diverso titolo di aspetti relativi alla qualità dei siti web, tra cui DigitPA, ForumPA, Cisis, Nexa, ISTAT, alcuni Comuni, Province e Regioni. E’stata fatta una prima ipotesi di distribuzione dei pesi attribuiti alle variabili versione alfa dell’applicazione web per la rilevazione delle variabili e per la restituzione dei risultati RadarWebPA

34 Barometro della Trasparenza: obiettivi
per rilevare nel tempo il grado di trasparenza, semplificazione e innovazione delle amministrazioni rispetto alle iniziative di miglioramento intraprese dal progetto per costruire un quadro articolato e completo di tutte le accezioni della trasparenza al fine di coinvolgere i funzionari e i dirigenti attraverso forme istantanee di autovalutazione, utilizzabili nelle diverse azioni di formazione e sensibilizzazione per evidenziare i punti di forza e di debolezza dell’amministrazione rilevandone i fabbisogni e predisponendo opportune azioni di miglioramento

35 Barometro: che cos’è Il Barometro della Trasparenza è una griglia di lettura che supporta l’amministrazione nell’effettuare un’autodiagnosi della propria capacità amministrativa dal punto di vista della trasparenza al fine di poter meglio programmare iniziative che agiscano sui punti più deboli dell’amministrazione in un’ottica di miglioramento continuo dell’organizzazione. Viene presentato in occasione delle giornate su ETICA e Trasparenza organizzate secondo modalità definite in accordo con le ADG regionali. Fonti ispiratrici: D.Lgs. 150/09 e delibera CiVIT 105/2010

36 Barometro: contenuti Inventario composto da 91 affermazioni, rispetto alle quali occorre fornire un giudizio valutativo su una scala a cinque posizioni. La scala utilizzata è un differenziale semantico in cui al valore 1 è associata la descrizione “questo aspetto costituisce un evidente punto di debolezza della nostra organizzazione”, mentre al valore 5 è associata la descrizione “questo aspetto costituisce un evidente punto di forza della nostra organizzazione”. In accordo con le singole ADG, le 91 affermazioni possono essere oggetto di analisi e approfondimento con i funzionari e i dirigenti individuati (finalità didattica) e/o possono misurare il grado di trasparenza di singoli dipartimenti e/o dell’amministrazione nel suo complesso (finalità di monitoraggio), ottenendo in tal modo una base di confronto temporale che stimoli l’amministrazione verso un’attività di miglioramento organizzativo continua.

37 Comunicazione e partecipazione
Cosa misura? La capacità dell’amministrazione di fornire con efficacia informazioni e orientamento sulla struttura organizzativa, sui suoi compiti e sui servizi erogati, nonché di stabilire un processo aperto di comunicazione con i cittadini e con i portatori di interesse, garantendone la partecipazione informata Riferimenti L. 69/09 D.Lgs. 150/09 D.Lgs 165/01 Direttiva 8/09 del DFP e Linee Guida siti web PA L. 150/00 Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 “Principi sull'erogazione dei servizi pubblici” D.Lgs. 267/00, art. 8 (per gli EE.LL.)Direttiva 17/2/06 del DFP

38 Comunicazione e partecipazione
Informazione e orientamento sulla struttura organizzativa, compiti e servizi Essere chiari, comprensibili, non equivoci nella struttura Qualità dei siti web Applicare linee guida dei siti pubblici Comunicazione con il cittadino Utilizzare punti e canali di accesso e di contatto Presentare reclami e valutazione Partecipazione alla definizione delle politiche Coinvolgere i portatori di interesse nei processi decisionali Partecipazione alla formazione delle norme Permettere la partecipazione dei cittadini alla formazione delle norme Bilancio sociale Permettere il confronto sugli obiettivi i risultati e l'utilizzo delle risorse

39 Tracciabilità e procedimenti
Cosa misura la capacità dell’amministrazione di garantire il diritto di accesso agli atti, di motivare in modo semplice e chiaro i provvedimenti adottati, di garantire la certezza nei tempi dei procedimenti e di presidiare la trasparenza dei procedimenti a maggior rischio di corruzione o di cattiva gestione, quali quelli riguardanti gli appalti, il reclutamento del personale, gli aiuti e le sovvenzioni. Riferimenti L. 241/90 e ss. modifiche L. 80/2005 L. 69/09 Direttiva Parlamento Europeo del 20/10/2010 D.Lgs. 163/06, art. 125

40 Tracciabilità e procedimenti
Diritto di accesso agli atti Permettere l’accesso agli atti amministrativi dei cittadini interessati Chiarezza e argomentazione delle motivazioni adottate Rendere le motivazioni comprensibili ed esplicitare i termini tecnici Certezza dei tempi del provvedimento Determinare i termini entro i quali i procedimenti devono concludersi Certezza dei tempi di pagamento Determinare i termini entro i quali l’amministrazione paga i propri fornitori Trasparenza nei procedimenti riguardanti appalti, contributi e assunzioni Fornire un’informazione di facile accessibilità, completa, chiara anche con avvisi di preinformazione Trasparenza dei criteri di scelta nelle procedure di acquisto servizi e selezione del personale Rendere noti i criteri di scelta del contraente; rendere visibile ciascuna fase del procedimento anche attraverso la pubblicità e la partecipazione pubblica alle singole fasi procedimentali Partecipazione pubblica nelle diverse fasi del procedimento di appalto e gara Prevedere una seduta pubblica per ciascun adempimento e nella valutazione dell’offerta economica Imparzialità Dotarsi di elenchi di operatori economici attraverso indagini di mercato al fine di rendere palese la scelta del contraente negli affidamenti senza gara (società controllate) e sotto soglia Innovazione Scambiarsi comunicazioni tramite PEC

41 Integrità e performance
Cosa misura? la capacità dell’amministrazione di garantire l’accesso totale alle informazioni riguardanti il ciclo delle performance, lo stato di attuazione del Piano triennale della Trasparenza e la diffusione in modo chiaro, comprensibile e attendibile dei dati riguardanti il controllo di gestione. Inoltre, sono presi in considerazione il grado di diffusione dei principi e dei valori riguardanti l'integrità e la legalità, l’impegno dell’amministrazione per gestire il rischio di fallimento etico mediante azioni preventive e correttive. Riferimenti D.Lgs. 150/09 D.Lgs. 267/00 DPCM 24/3/2004

42 Integrità e performance
Accesso totale alle informazioni riguardanti il ciclo della performance Migliorare la qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche e la crescita professionale attraverso la misurazione e la valutazione delle performance Piano triennale sulla trasparenza Dichiarare le azioni programmate e realizzate per la trasparenza e l’integrità Accesso totale alle informazioni riguardanti carriera e incentivi Rendere palesi i meccanismi di sviluppo professionale ed economico, sanzioni e incentivi Controllo di gestione Realizzare un sistema di controllo di legittimità dell’azione amministrativa e di gestione Comportamenti dei titolari di funzioni pubbliche Rilevazioni e misurazioni di percezioni Diffusione dei principi e dei valori riguardanti l’integrità e la legalità Dotarsi di regole di comportamento Gestione del rischio di fallimento etico Evidenziare i rischi in termini di probabilità e di danno potenziale e attivare azioni preventive e correttive Riqualificazione del personale Dotarsi di un piano interno per lo sviluppo di competenze coerenti con i profili professionali e le progressioni di carriera

43 Norme e qualità della regolazione
Cosa misura? La capacità di razionalizzazione delle leggi e riduzione dello stock normativo, la qualità del processo di produzione delle norme anche con riferimento ai processi di concertazione e partecipazione, alla semplificazione del linguaggio e all’applicazione di metodi come l'AIR (Analisi di Impatto della regolamentazione) e la VIR (Valutazione dell’Impatto della regolamentazione), che consentono di orientare il decisore politico verso scelte che sono maggiormente rispondenti alle esigenze dei cittadini e di garantire trasparenza e partecipazione al processo decisionale. Riferimenti L. 246/05, “taglia-leggi” L.537/93 D.Lgs. 82/05 L. 50/99 L. 229/03 L. 62/05; L. 246/05 L. 150/2000 Direttiva Frattini del 2002 Direttiva Baccini del 2005

44 Norme e qualità della regolazione
Razionalizzazione delle leggi Provvedere al riordino, riassetto, redazione di testi unici, codici delle leggi Riduzione dello stock normativo Avviare azioni di delegificazione, deregolamentazione, emanare regolamenti abrogativi Applicazione di AIR/VIR Verificare ex ante e ex post la regolazione Concertazione Adottare strumenti di partecipazione al processo regolatore Linguaggio Perseguire coerenza e chiarezza del linguaggio delle leggi e degli atti amministrativi

45 Procedure e adempimenti
Cosa misura? La capacità di riduzione dei tempi, la semplificazione e la riduzione delle fasi procedimentali, la capacità dell’amministrazione di stipulare accordi e protocolli di cooperazione interistituzionale finalizzati allo snellimento procedurale, l’impegno per la riduzione degli oneri amministrativi a carico di cittadini e imprese. Riferimenti L. 69/2009 DPR 445/2000 L. 133/08 Direttiva Nicolais 13 dicembre 2006, sulla qualità della PA

46 Procedure e adempimenti
Eliminazione di fasi procedimentali Eliminare le fasi procedimentali ridondanti Governance Realizzare convenzioni tra diverse amministrazioni per permettere al cittadino di recarsi presso una sola amministrazione Accesso agli atti Permettere l’accesso agli atti tramite le nuove tecnologie Riduzione dei tempi Ridurre i tempi dell’iter procedimentale sia all’interno dell’amministrazione, sia con gli enti terzi coinvolti nel procedimento Modulistica Standardizzare la modulistica nelle varie fasi del procedimento al fine di evitare ridondanze Linguaggio Ridurre lo specialismo e la formalità del linguaggio amministrativo Scambio flussi informativi Adottare protocolli di cooperazione applicativa per scambiare flussi di informazione tra organismi intermedi e amministrazioni regionali Misurazione degli oneri amministrativi Realizzare una misurazione degli oneri amministrativi gravanti su cittadini e imprese Ufficio semplificazione Dotarsi di un dipartimento/ufficio semplificazione per l’elaborazione/coordinamento delle politiche di semplificazione Razionalizzazione dei processi Ottimizzare funzioni, processi e compiti lavorativi secondo metodologie più o meno definite Riqualificazione del personale Prevedere attività formativa ad hoc di riqualificazione/aggiornamento

47 Innovazione e tecnologie
Cosa misura? La capacità dell’amministrazione di promuovere e diffondere la cultura digitale e l’uso dei servizi on line, nonché di ottimizzare le modalità e i luoghi del lavoro e dell’apprendimento del personale attraverso le nuove tecnologie. Riferimenti Decreto legislativo n. 235/2010 D.lgs 82/2005 DPCM del 31 ottobre 2000 Direttiva 8/09 del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione e Linee guida per i siti web della PA DPR 101 del

48 Innovazione e tecnologie
Cooperazione applicativa Contribuire attivamente al funzionamento del SPC (Sistema Pubblico di Connettività) attraverso progetti di cooperazione applicativa (Icar/Infrastruttura per la cooperazione applicativa regionale o iniziative similari); Adottare schema di interoperabilità per lo scambio di dati con l’IPA (Indice delle pubbliche amministrazioni) Dematerializzazione Disporre di una gestione documentale e procedurale (workflow Management System) integrata con il protocollo elettronico Servizi on line (livelli interattività) Dotare il sito web di un’area utente personalizzata ad accesso riservato per la fruizione dei servizi; Dotare il sito web di materiali multimediali sull’uso dei servizi; Attivare sul sito web aree per la partecipazione a gare (eprocurement) Firma digitale Utilizzare la firma digitale nei procedimenti amministrativi Multicanalità Offrire servizi informativi tramite digitale terrestre Riuso Utilizzare licenze aperte per la diffusione di dati documenti e opere multimediali di proprietà Digital Divide Promuovere e diffondere la cultura digitale e l’uso dei servizi on line Web pubblico Attuare iniziative per riduzione siti web Regolamentare creazione nuovi siti web Ottimizzazione delle modalità ed i luoghi del lavoro e dell’apprendimento del personale Realizzare intranet aziendale Dotarsi di sistemi integrati di supporto alle decisioni (PM) Dotarsi di sistemi di comunicazione unificata (UCC- unifield communication & collaboration) Accesso Permettere al cittadino di esprimere il proprio giudizio sulla qualità dei servizi attraverso il web

49 RadarWeb: obiettivi accompagnare le Pubbliche Amministrazioni nel processo di adeguamento dei propri siti web istituzionali alle Linee guida per i siti web della PA, anche alla luce delle Linee guida per la predisposizione del piano triennale per la trasparenza e l’integrità e del nuovo Codice dell’amministrazione digitale.

50 Modelli di valutazione web : TANTI
Nel valutare la qualità di un sito web pubblico il problema è quello di avere paramentri confrontabili.Esperienze italiane non sono mancate negli ultimi anni, qualche esempio: ARPA-C Valutazione siti web amministrazioni centrali CENSIS ARPA-L Valutazione siti web amministrazioni Locali CENSIS Monitoraggio Università di Udine Metodologia Università di TRENTO- Modello 2QCV2Q – Linee guida web Emilia Romagna Linee guida di MINERVA per la qualità dei siti web Measuring quality and value (UK) 50

51 Formez PA…..3 volte A.S.P.O. Strumento di Analisi dei Siti web sui Programmi Operativi (a cura del Progetto WEB EuroPA) ASSI Analisi Siti Servizi Impiego - analisi dei siti Internet istituzionali dedicati ai servizi per l’impiego ARPA Bosnia - Analisi siti ministeriali della Bosnia. WEB COMUNICATION IN PUBLIC ADMINISTRATION. A cura del PROJECT “INNOVATION AND COHESION IN CENTRAL AND LOCAL PUBLIC ADMINISTRATION OF THE BALKAN REGION ” (In collaborazione con Censis) 2006 2005 2004 51

52 Valutare il web della PA
Gli indicatori contribuiscono a determinare il punteggio di sei indici tematici. I siti ottengono così 6 punteggi da cui si trae un punteggio finale, e quindi una classifica. REQUISITI TECNICI E LEGALI Indice sintetico o punteggio finale ACCESSIBILITA’ E USABILITA’ VALORE DEI CONTENUTI SERVIZI TRASPARENZA E DATI APERTI AMMINISTRAZIONE 2.0 52

53 INDICE SINTETICO: 6 Indici
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54 I TRE MOMENTI DELLA VALUTAZIONE
Azioni Correttive Di SCENARIO WEB Il senso e la situazione siti dell’Ente (Istituzionali e Tematici) Azioni Correttive WEB GENERALE Requisiti e Raccomandazioni per tutti i siti della PA Azioni Correttive WEB SETTORIALE Requisiti e Raccomandazioni per i diversi ambiti (sanitario, istruzione…. 54

55 Tempi Pesi e moltiplicatori Tempi e pesi del Radar
Ogni Indicatore dovrebbe essere rilevabile in una mezz’ora, al fine di far pesare l’intero test non più di 3 ore (30’ x 6 indici) Pesi e moltiplicatori Variabili Base: misurano gli elementi indispensabili di un sito pubblico Variabili intermedie: colgono le buone prassi messe in atto sul sito Eccellenze: le variabili che pesano gli elementi di forte innovazione

56 Partecipanti: Staff Etica: Salvatore Marras, Irene Torrente, Gianluca Affinito, GianfrancoAndriola, Sergio Agostinelli, Stefania Mulas, Laura Manconi, Sabrina Onano Centro Competenza Etica: Ernesto Belisario, Flavia Marzano, Gigi Cogo Requisiti minimi: Elena Tabet (DigitPA) Valore dei contenuti: Gianni Dominici, Rachele Nocera (ForumPa), Claudio Forghieri, (Comune di Modena) Accessibilità e usabilità: Vincenzo Mania (CSI Piemonte), Jacopo Deyla (Regione Emilia Romagna) Trasparenza e apertura: Federico Morando (Nexa), Vincenzo Patruno (Istat), Marco De Maggio (UVAL DPS) Servizi: Marta Pieroni Cisis (Icar), Carlo Ghezzi (Provincia Brescia), Giampiero Zaffi Borgetti (Anci) Amministrazione 2.0: Giovanni Arata (Comune di Bologna), Mirko Colli (Comune di Torino), Eugenio Iorio (Regione Puglia)

57 Indice requisiti tecnici e legali
Cosa misura? L’indice fornisce una indicazione sulla presenza di contenuti minimi, sia tecnici che legali: la riconoscibilità del soggetto pubblico, l’applicazione delle regole del dominio gov.it e geografico, l’indicazione del responsabile, l’applicazione della normativa sulla privacy, l’applicazione del codice dell’amministrazione digitale.

58 Requisiti tecnici e legali: principi
Principio 1: Riconoscibilità della natura pubblica del sito e dell’informazione La PA deve caratterizzare la propria offerta di informazioni e servizi in modo che possa essere distinta dall’offerta complessiva del web Principio 2: Chiara identificazione dell’amministrazione che gestisce il sito La pubblicazione da parte dell’ente pubblico di informazioni e documenti, nonché l’offerta di servizi on line, deve garantire la certezza istituzionale della fonte e l’attualità delle relative informazioni (Amministrazione responsabile, finalità del sito, frequenza di aggiornamento, periodo di validità) Principio 2: Tutela della privacy Il rapporto di condivisione in modalità elettronica dell’informazione e della comunicazione tra cittadino e PA non può prescindere dal rispetto dei principi della privacy Principio 3: Disponibilità della policy Gli utenti devono poter avere informazioni chiare e complete sulle caratteristiche generali dei contenuti proposti dal sito e loro corretto utilizzo (copyright, utilizzo del sito, accesso a siti esterni collegati, download)

59 Indice accessibilità e usabilità
La capacità dei sistemi informatici (…) di erogare servizi e fornire informazioni fruibili (…) anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari Art. 2, Legge 4/2004 Usabilità Il grado con cui un prodotto può essere usato da classi di utenti per raggiungere specifici obiettivi con efficacia, efficienza e soddisfazione in un contesto d'uso determinato Standard ISO

60 Indice valore dei contenuti
Cosa misura? la qualità dei contenuti in termini di copertura, aggiornamento, pertinenza e integrità, raggiungibilità delle informazioni da parte dei motori di ricerca, la visibilità e la reputazione in rete, i dati degli accessi. Riferimenti D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 e succ.modificazioni Linee guida per i siti web della PA, luglio 2010

61 Indice servizi Cosa misura
L’indice “Servizi” fornisce un’indicazione sulla predisposizione alla erogazione di servizi on line rilevabili dal sito web. Servizi on line e sito Web L’analisi dei servizi on line ha tre aspetti da considerare: La tipologia degli enti La definizione di servizi on line L’esigenza di un’analisi dall’interno

62 Indice apertura Cosa misura?
Il grado di interoperabilità tecnologica e semantica; la presenza di modelli di metadati standard; l'adozione di licenze aperte; la disponibilità di contenuti aperti e dati riusabili (open data). Inoltre, questa sezione integra le disposizioni date da CiVIT riguardo la trasparenza e l’integrità dei siti web della pubbliche amministrazioni.

63 Linee guida CiVIT, Trasparenza siti

64 Indicatore Riferimento
Il sito utilizza licenze aperte (ad es. Creative Commons) per la diffusione dei propri contenuti? § 5.3 L’ente rilascia attraverso il proprio sito le risorse informative di tipo dati in formato aperto (cioè con licenza che non ne pregiudica il riutilizzo da parte di terzi e in formato aperto standardizzato e leggibile da una applicazione elettronica)? Il sito utilizza formati aperti (ad es. HTML/XHTML; PDF con marcatura standard ISO/IEC :2008; XML; ODF e OOXML; PNG ) per la diffusione dei propri contenuti? § 5.2 Il sito archivia i proprio contenuti utilizzando lo standard di metadati Dublin Core? § 5.1 Il sito contiene una sezione/directory chiamata "Documentazione", identificata in modo chiaro, che permette l'accesso a tutte le risorse informative presenti (raccolte di documenti, banche dati) e a tutte le pubblicazioni curate dall'ente?

65 Indicatore Riferimento
L’ente rilascia attraverso il proprio sito le risorse informative di tipo dati in formato aperto (cioè con licenza che non ne pregiudica il riutilizzo da parte di terzi e in formato aperto standardizzato e leggibile da una applicazione elettronica)? § 5.2 e § 5.3 Il sito rende disponibile agli utenti un motore di ricerca interno? § 5.3 Il sito ha una area "Documentazione" identificata in modo chiaro in homepage? § 5.1 Il sito archivia, in una apposita sezione, i contenuti diventati obsoleti o superati?

66 Indice Amministrazione 2.0
Cosa misura? L’indice sintetizza l'apertura dei siti web istituzionali verso le nuove forme di presenza attiva dei cittadini, dagli strumenti di rilevazione del gradimento (emoticon) alla consultazione; la presenza di strumenti 2.0 come mappe, video, podcasting, microblogging, la disponibilità di pagine personalizzabili per il cittadino e la presenza dell'amministrazione nei social network.

67 Per concludere… Nel 2010 la corruzione è aumentata del 30,22%.
In totale, carabinieri, guardia di finanza e forestale hanno denunciato: 237 casi di corruzione (+30,22% rispetto al 2009) 137 di concussione (-14,91%) 1.090 di abuso di ufficio (-4,89 per cento). In calo le persone denunciate nel 2010: 709 per corruzione (-1,39% rispetto al 2009), 183 per concussione (-18,67%) 2.290 per abuso di ufficio (-19,99 per cento). Si tratta di «patologie che continuano ad affliggere la pubblica amministrazione - ha detto Ristuccia a proposito di corruzione e frode - soprattutto in materia di aiuti e contributi nazionali e dell'Unione europea». I dati, secondo Ristuccia, «non consentono ottimismi». Fonte: Corte dei Conti, inaugurazione anno giudiziario, relazione procuratore generale Mario Ristuccia

68 Per un agire etico della PA
Nella riforma della PA è importante da responsabilizzazione di ciascuno dei soggetti in gioco: dei cittadini, perché diventino cittadini consapevoli e attenti dei dirigenti, perché svolgano la loro funzione manageriale pienamente degli organi di indirizzo politico-amministrativo, perché analizzino e traducano in programmazione strategica i reali bisogni del territorio. L’etica è lo spazio del non esigibile per norma

69 Mariarosaria Russo Knowledge management Grazie


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