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Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle

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Presentazione sul tema: "Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle"— Transcript della presentazione:

1 Perché LHC? Breve viaggio nella fisica delle particelle
Paolo Gambino Università di Torino Paolo Gambino /3/2008

2 Piccolo prologo riduzionista
Esistono leggi fisiche più fondamentali di altre? Certo! I fenomeni naturali possono essere spiegati almeno in principio da una catena di spiegazioni causali Alla cui base sono una serie di leggi fondamentali: Newton spiega Keplero, la MQ spiega le proprietà atomiche e molecolari, anche se non sappiamo predire quelle del DNA Nella storia della fisica ciò che è fondamentale abbraccia un arco sempre più ampio di fenomeni unificandoli E’ sorprendente (per me) ma funziona! Paolo Gambino /3/2008

3 L’unificazione dei fenomeni fisici
Primo es: Newton che con la sua teoria gravitazionale unifica (descrive con le stesse leggi) fenomeni terrestri e celesti Paolo Gambino /3/2008

4 Ricerca di semplicità e costituenti elementari
Oggi la fisica delle particelle può fornire la chiave per chiarire alcuni aspetti delle leggi fondamentali Paolo Gambino /3/2008

5 Le interazioni fondamentali
Le particelle di materia interagiscono tra loro scambiandosi bosoni la forza può essere attrattiva o repulsiva Paolo Gambino /3/2008

6 Le 4 interazioni fondamentali
elettromagnetiche deboli forti gravitazionali Forza elettromagnetica tiene insieme atomi e molecole spiega tutti i fenomeni em & ottici raggio d’azione infinito schermata a grandi distanze mediata dal fotone Paolo Gambino /3/2008

7 Le equazioni di Maxwell (1864)
 F=4/c J   F=0 Unificando elettricità e magnetismo, Maxwell spiega la natura della luce: l’ottica diventa una branca dell’elettromagnetismo Con le sue eq. inizia l’abbandono del meccanicismo in fisica Paolo Gambino /3/2008

8 Le interazioni deboli Decadimenti β Decadimento del muone
All’origine di radioattività naturale, sono deboli solo a bassa energia mediate da W e Z, raggio d’azione molto piccolo: il W e lo Z hanno massa pari a 80 e 90 masse del protone. Distinguono tra particelle destrorse e sinistrorse (violano la parità) Paolo Gambino /3/2008

9 Le 4 interazioni fondamentali
elettromagnetiche deboli forti gravitazionali elettrodeboli MODELLO STANDARD Tengono insieme i nuclei atomici confinano i quark nei protoni e neutroni sono mediate da gluoni si indeboliscono a piccole distanze Non c’è ad oggi evidenza di una struttura dell’elettrone e dei quark Paolo Gambino /3/2008

10 Le 4 interazioni fondamentali
elettromagnetiche deboli forti gravitazionali Sono molto molto più deboli delle altre interazioni Relatività generale Einstein 1916 Non esiste una teoria quantistica consistente della gravitazione Paolo Gambino /3/2008

11 Le 4 interazioni fondamentali
elettromagnetiche deboli forti gravitazionali elettrodeboli GUTs ? Stringhe ? MODELLO STANDARD tutte le interazioni dettate da un principio di simmetria (simmetria di gauge) E’ possibile unificare tutte le forze utilizzando simmetrie più ampie? Paolo Gambino /3/2008

12 Simmetrie In fisica parliamo di simmetria quando un sistema è invariante rispetto a una certa trasformazione (per es di coordinate) Le simmetrie possono essere discrete oppure continue A ogni simmetria continua corrisponde la conservazione di una grandezza fisica. Le simmetrie dello spazio tempo determinano le costanti del moto: inv. per traslazioni  conservazione del momento Paolo Gambino /3/2008

13 La simmetria detta la dinamica
E’ inevitabile che le leggi fisiche soddisfino certe simmetrie (inv per traslazioni, rotazioni…) Ma oggi pensiamo che la simmetria determini la forma delle leggi fondamentali della fisica In teoria relativistica dei campi l’invarianza per un cambio di fase corrisponde alla conservazione della carica elettrica GLOBALE  Conservazione carica LOCALE  elettromagnetismo La richiesta di invarianza per cambiamenti locali di fase impone l’accoppiamento con il campo elettromagnetico Un procedimento simile sta alla base della relatività generale (1916): postula l’invarianza delle leggi di natura per cambiamenti locali di coordinate spazio-temporali (principio di equivalenza) Il modello standard è una teoria di gauge locale in cui l’invarianza è rispetto a rotazioni locali generalizzate in uno spazio interno Paolo Gambino /3/2008

14 Materia e quanti d’interazione
Elettroma gnetica debole forte gravita zionale FERMIONI spin 1/2 BOSONI spin 1 o 2 L doppietti elettrodeboli: le due particelle sinistrorse sono manifestazioni diverse di una stessa particella Paolo Gambino /3/2008

15 3 generazioni: lo zoo delle particelle ridotto a mattoni fondamentali
A prima vista solo la prima famiglia entra nella vita di tutti i giorni Raggi cosmici Per osservare i mattoni più pesanti sono necessari gli acceleratori Paolo Gambino /3/2008

16 Due strade complementari per osservare gli effetti di nuove particelle
Produzione diretta Ricerca indiretta top Higgs Gli effetti virtuali (loops) di particelle pesanti sono soppressi ma possono essere misurati Storicamente segnali indiretti hanno sovente anticipato scoperte dirette (charm, top...) Paolo Gambino /3/2008

17 Ricerche indirette di nuove particelle sono come le ricerche
indirette di buchi neri attraverso i loro effetti gravitazionali sul moto delle galassie richiedono misure molto precise e calcoli altrettanto precisi Paolo Gambino /3/2008

18 La produzione di particelle pesanti
richiede acceleratori sempre più potenti Paolo Gambino /3/2008

19 LEP e LHC al CERN di Ginevra
Paolo Gambino /3/2008

20 LHC Experiments ATLAS CMS LHCb ALICE Paolo Gambino /3/2008

21 La lezione di LEP LEP non ha scoperto nuove
particelle ma ha confermato le interazioni di gauge del MS con una precisione del 0.1% Oggi crediamo che la simmetria di gauge sia corretta e abbia un significato profondo nonostante sia incompatibile con le masse Paolo Gambino /3/2008

22 La simmetria che le unifica è nascosta!
La simmetria nascosta Il MS unifica interazioni deboli & elettromagnetiche, sebbene esse abbiano raggio d’azione molto diverso... La simmetria che le unifica è nascosta! In natura è piuttosto comune che lo stato a più bassa energia non sia quello simmetrico: es. ferromagnete sotto la temperatura di Curie, l’orbita della terra non è simmetrica… Paolo Gambino /3/2008

23 Rottura spontanea di simmetria
Lo stato di minima energia (il vuoto) non è simmetrico: la simmetria è nascosta Paolo Gambino /3/2008

24 Solo ad alte energie la simmetria nascosta diventa evidente
Paolo Gambino /3/2008

25 Il mistero dell’Higgs m≠0 <0|X|0>≠0
Il vuoto deve perciò avere certe proprietà m≠ <0|X|0>≠0 Deve esistere un qualcosa X che rompe la simmetria del vuoto e interagendo con le particelle dà loro massa Può essere un nuovo campo elementare (BOSONE di HIGGS) o la manifestazione di una nuova interazione (technicolor) Abbiamo indicazioni a favore del bosone di Higgs. La massa dell’Higgs è l’ultimo parametro sconosciuto del MS, deve essere <600GeV Il meccanismo di rottura della simmetria elettrodebole è il problema centrale della fisica delle particelle attuale Paolo Gambino /3/2008

26 Che cosa sappiamo dell’Higgs?
Ricerche dirette a LEP: MH>114.4 GeV Paolo Gambino /3/2008

27 Che cosa sappiamo dell’Higgs (II)
Determinazione indiretta: netta preferenza per un Higgs leggero sotto i 150GeV. FIT alle osservabili elettrodeboli assumendo la validità del MS C’è qualcosa che non torna Un segnale di fisica oltre il MS? Paolo Gambino /3/2008

28 Se c’è, l’Higgs verrà scoperto
Paolo Gambino /3/2008

29 Perché non crediamo nel MS
Trovare l’Higgs è parte di un progetto più ambizioso: capire l’origine della rottura di simmetria che genera le masse e la natura della scala elettrodebole Il MS ha passato molti test, eppure anche se l’Higgs venisse trovato troppi parametri, 3 repliche senza spiegazione incompleto: e la gravità? Perché è così debole? non prevede masse per i neutrini, non ne spiega la piccolezza non spiega la materia oscura osservata, nè la bariogenesi Materia oscura Materia non oscura Paolo Gambino /3/2008

30 La scommessa di LHC Il MS deve avere un completamento che ancora non conosciamo. Ma è una teoria protetta da effetti di scale alte (renormalizzabile). L’estrapolazione del MS ad alte energie è problematica: la gerarchia (18 ordini di grandezza) tra scale di Fermi e di Planck è instabile proprio a causa dell’Higgs. La densità di materia oscura suggerisce novità a scale vicine Ci aspettiamo Nuova Fisica sotto il TeV! Per esempio supersimmetria… …o delle dimensioni nascoste… Paolo Gambino /3/2008

31 Il futuro è supersimmetrico?
La supersimmetria è un’idea bellissima: simmetria tra particelle con spin diverso bosoni  fermioni Produzione di gluini e squark a LHC Risolve alcuni problemi del MS, ma è rotta! E come? Ha un settore di Higgs esteso e uno spettro ricchissimo Se esiste verrà esplorata In dettaglio a LHC Paolo Gambino /3/2008

32 The way to the future Paolo Gambino /3/2008

33 Paolo Gambino /3/2008

34 I Nobel del Modello Standard
Nobel GLASHOW, SALAM and WEINBERG teoria unificata delle forze elettrodeboli e magnetiche Nobel RUBBIA and VAN DER MEER scoperta dei bosoni W e Z, che comunicano le interazioni deboli Nobel T’HOOFT e VELTMAN rinormalizzabilità del MS Nobel GROSS, POLITZER, WILZCEK teoria interazioni forti Paolo Gambino /3/2008

35 LHC: il punto di svolta Il Modello Standard funziona benissimo, molto meglio di quanto ci si aspettasse. LHC, scoprendo l’Higgs o ciò che lo simula, permetterà di incominciare a capire come completarlo Paolo Gambino /3/2008


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