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L’integrazione fra i vari ambiti tecnologici

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Presentazione sul tema: "L’integrazione fra i vari ambiti tecnologici"— Transcript della presentazione:

1 L’integrazione fra i vari ambiti tecnologici
LA PROGETTAZIONE INTEGRATA PER LA SOSTENIBILITA’ Sede: Scuola Edile Grossetana Via Monte Rosa, 196 – Grosseto Docente: Ing. Emiliano Colonna Data: Titolo della lezione: L’integrazione fra i vari ambiti tecnologici

2 PROGETTAZIONE INTEGRATA
Considerazioni generali Progettazione integrata: gli aspetti coinvolti Considerazioni generali FINALITA’: ESTETICA OTTIMIZZAZIONE DEI COMPONENTI COMFORT AMBIENTALE RISPARMIO ECONOMICO PROGETTAZIONE INTEGRATA Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti STRUTTURE IMPIANTI Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici ARCHITETTURA Esempio applicativo

3 Affidamento dei lavori
La rotazione delle lavorazioni Fasi di un appalto e le figure coinvolte Considerazioni generali Committente RUP Autorità di controllo Programmazione Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Progettista CSP Interazione requisiti termici/acustici Progettazione Particolarità dei requisiti acustici Impresa esecutrice CSE DL Collaudatore Esempio applicativo Affidamento dei lavori Esecuzione dei lavori Collaudo

4 La progettazione integrata
La nascita di un progetto consapevole La convinzione che una progettazione consapevole può portare ad un elevato beneficio sia dal punto di vista del comfort ambientale di chi abiterà l’immobile, che in termini di risparmio energetico, spinge i progettisti verso un lavoro sempre più orientato ad un’ottimizzazione delle prestazioni degli edifici fin dalle prime fasi di progetto. Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti L’orientamento Un primo ruolo fondamentale è rivestito dall’orientamento dell’edificio: la corretta disposizione dei vani rispetto alla posizione del sole nei diversi momenti della giornata permette di migliorare la vivibilità degli spazi stessi in relazione alla loro destinazione d’uso. Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Il layout ottimale dovrebbe avere una distribuzioni interna che preveda i locali di servizio (bagni e cucina) esposti a nord e le zone giorno (abitate per la maggior parte della giornata) a sud. Il lato a sud riceve infatti il massimo della radiazione in inverno (quando è più richiesta), mentre in estate, quando si vogliono evitare surriscaldamenti, il sole a sud è alto sull’orizzonte e l’edificio riceve meno radiazione.

5 La progettazione integrata
Prime fasi di una progettazione consapevole La forma La forma dell’edificio influisce in modo significativo sulle perdite termiche. Lo scambio termico tra interno ed esterno di un edificio avviene infatti attraverso la superficie dell’involucro: quanto più elevata è la superficie (S) che racchiude il volume (V) riscaldato, tanto più elevato è lo scambio termico. Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Per essere energeticamente efficiente un edificio deve avere un basso indice S/V, rapporto tra superficie dell’involucro e volume climatizzato. All’aumentare della taglia diminuisce il rapporto di forma Per gli edifici passivi realizzati nel nordcentro Europa si usa indicare un limite di S/V < 0,6.

6 La progettazione integrata
Prime fasi di una progettazione consapevole Per avere una forma compatta, non si deve necessariamente rinunciare a sporgenze o rientranze; balconi, terrazzi, verande si possono costruire, purché all’esterno dell’involucro termico. Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Dettagli esemplificativi di possibili soluzioni per la realizzazione di aggetti e terrazze strutturalmente indipendenti

7 La progettazione integrata
Prime fasi di una progettazione consapevole Orientamento e forma costituiscono dunque un aspetto fondamentale per la nascita di un progetto consapevole; entrambi i suddetti fattori, insieme alla necessaria analisi della morfologia del lotto oggetto di edificazione, entrano in gioco per un altro aspetto: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante L’ombreggiamento Interazioni con gli impianti Il così detto “studio delle ombre” è molto importante per la valutazione di un fabbricato dal punto di vista energetico, soprattutto in materia di apporti gratuiti di calore in regine invernale. Se infatti è possibile, e talvolta necessario, prevedere sistemi di schermatura dal sole per i mesi estivi, non sarà possibile rimediare a posteriori ad una situazione in cui delle aperture risultano in ombra per tutto il corso della giornata a causa di elementi aggettanti o altri edifici limitrofi nel corso della stagione fredda. Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Ancora una volta ci troviamo di fronte ad un aspetto che, se non affrontato preliminarmente, sarà difficilmente risolvibile a posteriori. Vedremo più avanti quanto tale aspetto può condizionare il risultato del calcolo del fabbisogno energetico annuo di un edificio.

8 Interazione struttura - involucro
Le interazioni tra componenti strutturali ed involucro edilizio: criticità Dalle considerazioni precedentemente descritte appare chiaro che un ruolo chiave di una progettazione energeticamente corretta è rivestito dall’involucro edilizio. Primo aspetto da trattare è a questo punto l’individuazione di possibili punti di criticità dovuti ai ponti termici In corrispondenza dei nodi strutturali Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

9 Interazione struttura - involucro
Le interazioni tra componenti strutturali ed involucro edilizio: criticità Travi e pilastri di bordo: criticità in base al tipo di tamponamento adottato Considerazioni generali 1. Tamponamento a parete doppia: CASSETTA Interazioni con la struttura portante ENERGETICA: necessità di correzione dei ponti termici in corrispondenza delle strutture: Interazioni con gli impianti TRAVI PILASTRI Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo ACUSTICA: buon comportamento dal punto di vista del reale abbattimento acustico in opera in conseguenza del fatto che eventuali tracce comprometterebbero un solo strato della parete garantendo l’integrità dei restanti componenti.

10 Interazione struttura - involucro
Le interazioni tra componenti strutturali ed involucro edilizio: criticità 2. Tamponamento a parete singola: CAPPOTTO Considerazioni generali ENERGETICA: Buon comportamento del sistema in corrispondenza degli elementi strutturali di bordo seppur con qualche accortezza: Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo ACUSTICA: Possibili criticità a causa della probabile perdita in termini di capacità di abbattimento acustico a seguito di tracce che potrebbero alterare anche sensibilmente le caratteristiche dei blocchi di tamponamento. La scelta del sistema di tamponamento esterno condiziona in modo significativo l’insorgenza di punti critici nell’interazione con le strutture. Il sistema struttura/involucro dovrebbe quindi essere studiato in modo integrato fin dalle prime fasi della progettazione

11 Interazione struttura – partizioni interne
Le interazioni tra componenti strutturali e partizioni interne: criticità ENERGETICA: La presenza di pilastri altera sensibilmente il comportamento della partizione interna dal punto di vista energetico: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo U = W/m2K U = W/m2K Il valore della trasmittanza (U) delle strutture edilizie di separazione tra edifici o unità immobiliari confinanti deve essere ≤ 0.8 W/m2K. Dlgs.311/2006 Allegato I comma 7

12 Interazione impianti – involucro esterno
Forometrie e involucro esterno: criticità La presenza di forometrie in corrispondenza delle pareti perimetrali può provocare un notevole abbattimento delle prestazioni energetiche ed acustiche del tamponamento: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Aspetto particolarmente critico è rappresentato da cavedi direttamente comunicanti con l’esterno. Tali elementi rappresentano di fatto ponte termico e acustico. Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo PT Sarebbe auspicabile una progettazione architettonica che prevedesse la disposizione dei cavedi esternamente all’involucro edilizio o in alloggiamenti precoibentati P1

13 Interazione impianti – partizioni interne
Le interazioni tra cavedi e partizioni interne: criticità Considerazioni generali Le considerazioni in merito alle caratteristiche delle partizioni interne sono da intendersi soprattutto in chiave acustica e, più specificamente, in rapporto alle prescrizioni normative relative al necessario abbattimento del rumore tra unità abitative differenti. Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Da tenere presente in fase di progettazione che la trasmissione del suono tra due locali adiacenti avviene secondo lo schema a lato, e che il valore reale del potere fonoisolante viene misurato ad opera ultimata, dunque non secondo analisi teoriche basate su prestazioni dichiarate dalle aziende produttrici dei materiali impiegati

14 Interazione impianti – partizioni interne
Le interazioni tra cavedi e partizioni interne: criticità La presenza di cavedi in corrispondenza delle partizioni interne provoca un notevole abbattimento del potere fonoisolante del tamponamento. In tal senso una progettazione architettonica consapevole può evitare l’insorgere di zone che difficilmente potranno rispettare i limiti di legge in materia di abbattimento acustico previsto tra unità abitative differenti: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici NO Esempio applicativo SI Solo una preventiva analisi delle possibili criticità sopra citate può evitare l’insorgere di problematiche difficilmente risolvibili a posteriori se non attraverso soluzioni generalmente molto onerose (in termini economici e/o di messa in opera)

15 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo DIVISORI VERTICALI Prescrizioni normative: Limiti dei valori di capacità fonoisolante (R’w) e trasmittanza (U). Priorità: Il requisito di isolamento termico può essere raggiunto con relativa facilità inserendo nella partizione uno strato di materiale isolante. Per ottenere l’isolamento minimo ai rumori aerei invece e necessario costruire una parete dotata di indice di potere fonoisolante (Rw) superiore al minimo richiesto e stimare l’influenza dalle trasmissioni laterali di rumore. La maggiore attenzione dovrà quindi essere rivolta all’analisi dell’isolamento acustico. Nella progettazione preliminare e consigliabile prevedere l’adozione di pareti dotate di materiale isolante in intercapedine.

16 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo DIVISORI ORIZZONTALI Prescrizioni normative: - isolamento acustico ai rumori di calpestio (L’nw); - isolamento termico (U); - isolamento acustico ai rumori aerei (R’w). Priorità: Per i solai in laterocemento la prima problematica, potrà essere risolta prevedendo nella stratigrafia uno strato di materiale con funzione di smorzare le vibrazioni. Per quanto attiene all’isolamento termico (U≤0,8 W/m2K) il solo isolante anticalpestio può consentire di rispettare i valori minimi di legge. L’isolamento acustico ai rumori aerei invece viene la maggior parte delle volte rispettato grazie alla massa elevata delle strutture in laterocemento. Nel caso vengano realizzati solai leggeri (ad es. in legno) ogni prestazioni va analizzata con attenzione.

17 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo MURI PERIMETRALI Prescrizioni normative: Limiti dei valori di capacità fonoisolante (D2mn Tw) e trasmittanza (U) Priorità: L’isolamento acustico di facciata viene determinato “mediando” le prestazioni d’isolamento degli elementi opachi e degli elementi finestrati. Questi ultimi, essendo in genere dotati di prestazioni fonoisolanti sensibilmente inferiori rispetto alle pareti, sono i principali responsabili del comportamento dell’intera facciata. Pertanto, in generale, si può affermare che quasi sempre una parete opaca tradizionale può soddisfare il requisito di isolamento acustico. La maggiore attenzione dovrà essere indirizzata invece nella scelta del componente finestrato. È quindi prioritario il rispetto del limite di isolamento termico imposto sulle trasmittanze. In funzione delle ipotesi iniziali di spessore massimo e di tipologia di parete si calcola lo spessore del materiale isolante e se ne determina la posizione. Sulla base della stratigrafia ottenuta è quindi possibile effettuare la verifica di condensazione interstiziale e superficiale.

18 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo SERRAMENTI Prescrizioni normative: Limiti ai valori di capacità fonoisolante, data l’influenza del vetro sull’isolamento acustico di facciata, e trasmittanza (U) per vetri e serramenti Priorità: Sarà opportuno progettare il serramento considerando le seguenti priorità: 1. verifica dell’isolamento acustico; 2. controllo della trasmittanza del vetro in funzione della zona climatica; 3. controllo della trasmittanza del serramento nel suo complesso Si evidenzia che la necessita di adottare serramenti ad elevata tenuta all’aria comporta la completa assenza di ricambi d’aria all’interno dei locali se le finestre non vengono aperte dagli utenti, con un conseguente possibile aumento di muffe nelle abitazioni. La possibilità di un ricambio d’aria dovrà comunque essere garantita, al limite attraverso la realizzazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC).

19 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo COPERTURE Prescrizioni normative: Limiti di isolamento acustico di facciata e di isolamento termico. Priorità: a. coperture pesanti (es. solaio in laterocemento): prevale la progettazione termica con conseguente verifica di condensazione superficiale e interstiziale. L’inerzia e l’isolamento acustico dai rumori aerei sono generalmente raggiunti e quindi è opportuno esclusivamente realizzare un controllo dei valori ottenuti. b. coperture leggere (es. tetti in legno): per quanto riguarda l’isolamento acustico è necessario valutare le prestazioni della partizione per rispettare i valori minimi. La progettazione inerziale è principalmente dipendente dal tipo di materiale impiegato e dal suo spessore. Se la copertura rispetta i parametri acustici e inerziali si può passare alla verifica della trasmittanza che comporta aumenti di spessore di materiale isolante. Da ultimo si effettuerà il controllo dell’assenza di rischio di condensazione interstiziale e superficiale.

20 Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche
Termica/acustica: gerarchia del processo decisionale e di verifica Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

21 Quali materiali utilizzare?
Interazione esigenze termiche – esigenze acustiche Termica/acustica: scelta del materiale isolante ISOLAMENTO ACUSTICO/ISOLAMENTO TERMICO: Quali materiali utilizzare? Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante ISOLAMENTO ACUSTICO AI RUMORI AEREI Materiali fibrosi caratterizzati da un’elevata massa volumica es. Doppio strato di lana minerale: ISOLAMENTO TERMICO Materiali cellulari caratterizzati da un’elevata porosità e dunque da una ridotta massa volumica. es. Polistirene: Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Il giusto compromesso deve quindi essere ottenuto in base alla tipologia dell’elemento oggetto di studio (parete, copetura…) e alla stratigrafia scelta.

22 Interazione esigenze acustiche – partizioni interne ed esterne
Partizioni interne: criticità in base alle esigenze acustiche secondo il DPCM 05/12/’97 Raccomandazioni per evitare la compromissione delle caratteristiche di isolamento acustico delle pareti perimetrali o di separazione tra unità immobiliari diverse: Evitare per quanto possibile di eseguire tracce su muri perimetrali o di divisione tra diverse unità immobiliari; In caso di tracce nelle suddette partizioni, cercare di ridurne al massimo l’invasività Evitare sempre tracce contrapposte sulle due facce della stessa muratura; In caso di zone critiche per le quali non sia stato possibile rispettare le raccomandazioni precedentemente descritte, prevedere l’applicazione interna di una guaina al piombo accuratamente disposta in modo da garantire le prescrizioni richieste da normativa; Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Prediligere le pareti a cassetta e prevedere il nodo tra parete divisoria e muratura perimetrale secondo lo schema a lato in modo da evitare la propagazione del rumore attraverso l’intercapedine della parete perimetrale stessa;. Esempio applicativo - Predisporre sotto ciascun tramezzo adeguati strati isolanti (fasce tagliamuro) in modo da migliorare l’impedenza acustica e l’effetto di fiancheggiamento delle strutture orizzontali in modo da ridurre sensibilmente il rumore trasmesso al piano sottostante attraverso la struttura verticale.

23 Interazione esigenze acustiche – strutture
Componenti strutturali ed esigenze di isolamento acustico: criticità Le strutture verticali sono da considerarsi di fatto come canali verticali di trasmissione del rumore tra ambienti contigui. Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Nel caso in cui la stratigrafia della partizione interna non sia progettata in modo da garantire un corretto isolamento acustico delle strutture portanti, sarà necessario “fasciare” tutti i pilastri, in modo da evitare la propagazione del suono, tra i vari piani, attraverso di essi Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

24 Interazione esigenze acustiche – impianti
Rumorosità di impianti (DPCM 05/12/97) Il decreto impone limiti di rumorosità che variano a seconda delle seguenti categorie: Servizi a funzionamento discontinuo Ascensori; Scarichi idraulici Bagni Servizi igienici e la rubinetteria. Servizi a funzionamento continuo Impianti di riscaldamento, Impianti di aerazione e condizionamento. (…) Considerazioni generali Le misure di livello sonoro devono essere eseguite nell'ambiente nel quale il livello di rumore è più elevato; tale ambiente deve comunque essere diverso da quello in cui il rumore si origina. Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Nella valutazione del rumore generato dagli impianti deve anche essere considerato l’apporto dovuto alle vibrazioni prodotte. RUMORE “DA CALPESTIO”

25 Interazione esigenze acustiche – impianti
Rumorosità di impianti: cenni su alcune regole di massima Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

26 Interazione esigenze acustiche – impianti
Rumorosità di impianti: cenni su alcune regole di massima Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

27 Interazione esigenze acustiche – impianti
Rumorosità di impianti: cenni su alcune regole di massima Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

28 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

29 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali SCOPO La finalità è quella di esaminare un progetto esistente intervenendo su alcuni aspetti strategici al fine di rendere gli edifici idonei ad ottenere la certificazione acustica (secondo le prescrizioni di legge) ed energetica (in Classe A secondo lo standard CasaClima). Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo INQUADRAMENTO GENERALE La lottizzazione in oggetto prevede la realizzazione di cinque edifici suddivisi in due lotti. Dato che, come detto, il progetto è già stato redatto nella sua interezza, i punti su cui poter intervenire in tema di energetica e acustica sono essenzialmente i seguenti: Scelta consapevole dei materiali Studio di tutti i dettagli riguardanti zone di possibile criticità dal punto di vista energetico e acustico per correggere eventuali punti di dispersione di calore e/o rumore Lotto 1 Lotto 2

30 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
STUDIO DELLE OMBRE Considerazioni generali Per determinare l’eventuale ombreggiamento causato da aggetti propri dell’edificio Casa Clima stabilisce un criterio così enunciato nella Direttiva Tecnica: Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Nel caso in esame è comunque sembrato opportuno valutare anche l’eventuale interferenza reciproca tra i diversi immobili, soprattutto a causa del dislivello presente tra lotto 1 e 2. Condizione necessaria per un corretto studio delle ombre è quello di definire l’orientamento degli edifici nonché i dati geografici del lotto Esempio applicativo Località: Rignano sull’Arno Provincia: Firenze Latitudine: N Longitudine: E Altitudine: m s.l.m. Zona Climatica: D Gradi Giorno: 1944

31 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
STUDIO DELLE OMBRE Considerazioni generali A questo punto si valutano le diverse configurazioni di ombreggiamento. Ovviamente il dato che interessa è quello relativo alla stagione invernale, dove il comportamento energetico dell’edificio è strettamente connesso all’apporto gratuito di energia solare entrante dalle finestre. La data presa in considerazione è dunque il 21 Dicembre (solstizio d’inverno) Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo 21 Dicembre ore 9.00 21 Dicembre ore 12.00 21 Dicembre ore 14.00

32 21 Dicembre misurazione dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (range 15’)
Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI) STUDIO DELLE OMBRE Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo 21 Dicembre misurazione dalle ore alle ore (range 15’)

33 21 Dicembre misurazione dalle ore 10.00 alle ore 16.00 (range 30’)
Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI) STUDIO DELLE OMBRE Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo 21 Dicembre misurazione dalle ore alle ore (range 30’) Le immagini precedenti mostrano che il piano terra degli edifici del lotto 2 è sostanzialmente sempre in ombra, dunque, a rigore, l’apporto gratuito dovuto al sole non dovrebbe, per le aperture di quel piano essere incluso nel calcolo complessivo.

34 Schermatura delle 3 finestre di piano terra lato strada
Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI) Quanto incidono eventuali schermature nel calcolo dell’efficienza energetica dell’involucro? Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Nessuna schermatura delle 15 aperture presenti su tutto l’involucro dell’edificio Schermatura delle 3 finestre di piano terra lato strada

35 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Definizione delle diverse stratigrafie e valutazione delle relative prestazioni: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

36 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Definizione delle diverse stratigrafie e valutazione delle relative prestazioni: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

37 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Definizione delle diverse stratigrafie e valutazione delle relative prestazioni: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

38 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Definizione delle diverse stratigrafie e valutazione delle relative prestazioni: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Descrizione della stratigrafia adottata Calcolo delle prestazioni globali del pacchetto Indicazioni delle prestazioni di ogni singolo strato

39 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Definizione delle diverse stratigrafie e valutazione delle relative prestazioni: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Unitamente al calcolo della trasmittanza deve anche essere condotto uno studio sulla stratigrafia per valutare il rischio di insorgenza di fenomeni di condensa nonché per verificare il comportamento del pacchetto scelto in termini di inerzia termica (regime estivo)

40 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Quanto detto precedentemente è stato riassunto attraverso una scheda riassuntiva Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Valutazione complessiva espressa con un voto in centesimi Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo Descrizione della stratigrafia adottata Riepilogo delle prestazioni del pacchetto progettato e assegnazione di un “peso” in percentuale per ogni singola caratteristica per la determinazione del voto finale in centesimi

41 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
L’analisi è poi proseguita con uno studio di dettagli relativi a zone di possibile criticità dal punto di vista energetico e/o acustico: Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

42 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

43 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

44 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

45 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

46 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

47 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

48 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

49 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

50 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

51 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

52 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

53 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo

54 Caso esemplificativo Lottizzazione Le Corti – Rignano sull’Arno (FI)
PROBLEMA: Scale esterne su vano riscaldato Considerazioni generali Interazioni con la struttura portante Interazioni con gli impianti Interazione requisiti termici/acustici Particolarità dei requisiti acustici Esempio applicativo


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