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L’anziano e il futuro……

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Presentazione sul tema: "L’anziano e il futuro……"— Transcript della presentazione:

1 L’anziano e il futuro……
Verona 6 marzo 2012 Carla Collicelli – Fondazione Censis Carla Collicelli Fondazione CENSIS

2 Metamorfosi sociale in atto
2 Metamorfosi sociale in atto Per il benessere e il sociale Dalla acuzie alla cronicità Consumismo e consumerismo Sofisticazione delle esigenze Conflittualità crescenti Divide culturale NUOVI ITALIANI INVECCHIAMENTO MEGACITIES Carla Collicelli Fondazione CENSIS

3 In crescita i grandi anziani e gli uomini
Variazione % +14,2% +165% % uomini su popolazione over 65 anni 2002 e 2010 % over 65 su totale popolazione anni 2002 e 2010 42,1% 20,2% 18,7% 41% Carla Collicelli Fondazione CENSIS

4 Dall’acuzie alla cronicità
4 Dall’acuzie alla cronicità Con l’invecchiamento della popolazione si assiste ad uno shift graduale ma deciso dei bisogni di salute Tra il 1930 ed il 1960 la mortalità per malattie infettive e parassitarie passa dal 15,2% al 2,9%, e si riduce ulteriormente nei decenni successivi fino all’1,3% del 2003 Nello stesso periodo la mortalità per tumori passa dal 5,1% del 1930, al 16,0% del 1960 fino al 28,4% del 2003, e quella per malattie cardiocircolatorie raggiunge il 41,1% Carla Collicelli Fondazione CENSIS

5 Aumentano i non autosufficienti
Aumentano anche gli autosufficienti: il 76,6% nel 2002 l’82,3% nel 2006 l’85,2% nel 2010 I NON AUTOSUFFICIENTI PER AREA GEOGRAFICA (val.%) I NON AUTOSUFFICIENTI PER ETA’ (val.%) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

6 Le famiglie con minori, anziani o disabili (val.%)
Fonte: Pensare al futuro del Welfare italiano. Summit Unipol Censis, 2011 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

7 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Aspetti in cui si sentono limitati gli anziani confronto (val.%) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

8 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
La città nemica per … Per il 27,5% per i mezzi di trasporto Per il 25,9% (32,9% nel Sud) per gli Uffici pubblici Per il 19,9% per gli Ospedali Per il 18% per le strade,i marciapiedi Poi uffici postali,banche,uffici ASL Carla Collicelli Fondazione CENSIS

9 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
I soggetti da cui ricevono aiuto gli anziani per affrontare i problemi (val.%) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

10 Le reti di aiuto informale sono in crisi
Diminuiscono le famiglie aiutate (dal 23,3% nel 1983 al 16,9% nel 2009) Aumenta l’età dei care giver (da 43 anni nel 1983 a circa 50 nel 2009) Aumentano i care giver ma diminuisce il numero di ore dedicato agli aiuti informali La rete di parentela è sempre più “stretta e lunga”. Ogni care giver ha meno persone con cui condividere gli aiuti da fornire, meno tempo da dedicare e più persone da assistere per un periodo più lungo dell’esistenza Rimane contenuto l’apporto del volontariato (6,6% dei care giver contro il 7,9 nel 1983 e il 5,6% del 1998) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

11 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
La famiglia è ancora molto affidabile, anche se in corso di indebolimento Redistribuzione della ricchezza Famiglia lunga Welfare familiare Affettività e relazionalità (Censis, 2006) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

12 Il mito della conciliazione
Flessibilità lavorativa (orari, congedi) Organizzazione sociale (città, orari, servizi, contributi monetari) Carichi familiari: cure e casa Carla Collicelli Fondazione CENSIS

13 Invisibilità istituzionale: un welfare senza famiglia
Spesa residuale Trasferimenti iniqui Invisibilità fiscale Sanitarizzazione dei problemi Carla Collicelli Fondazione CENSIS

14 Famiglie che ricorrono a un collaboratore domestico
(v.a., val. %, var. % e diff. ass.) Anno Numero di famiglie % sul totale delle famiglie 2003 8,7 2005 9,5 2006 9,7 2007 10,5 2008 10,1 Fonte: elaborazione Censis su dati Istat, 2009 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

15 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Come si prevede di affrontare i futuri bisogni sanitari e assistenziali (val.%) Fonte: Pensare al futuro del Welfare italiano. Summit Unipol Censis, 2011 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

16 Carente la politica del governo nei confronti della terza età
Come giudica la politica dell’attuale governo nei confronti della terza età? Carla Collicelli Fondazione CENSIS

17 Al Nord una visione più positiva ad parte degli anziani
Negli ultimi dieci anni la condizione degli anziani è migliorata (val.%) Negli ultimi dieci anni la condizione degli anziani è peggiorata (val.%) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

18 Anziani che non ricevono aiuto, per area geografica
Non ho ricevuto aiuto/supporto da nessuno per affrontare i problemi di vita quotidiana (val.%) © Indagine Censis- Salute La Repubblica, 2010

19 Spesa sociale in Italia e in Europa Carla Collicelli Fondazione CENSIS
nel (val. procapite in € a prezzi costanti del 2000) Fonte: elaborazione Censis su dati Eurostat Carla Collicelli Fondazione CENSIS

20 Dall’ospedale al territorio
20 Dall’ospedale al territorio Posti letto negli istituti di cura pubblici (tassi x1.000 abitanti) Fonte: elaborazione Censis su dati Istat Carla Collicelli Fondazione CENSIS

21 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
21 Le contraddizioni Diminuiscono i posti letto ospedalieri per acuti (4,4 nel 2007, erano 5,9 nel 1997) Ma l’offerta per la lungodegenza e le cure domiciliari è ancora fortemente diseguale a livello territoriale Si riduce il tasso di ospedalizzazione: sono 132,6 i ricoveri ogni abitanti (erano 142,6 nel 2004) L’ospedale rimane al centro del sistema delle cure soprattutto al Mezzogiorno (il tasso del Sud e Isole è il più alto, 138,6) Carla Collicelli Fondazione CENSIS

22 La Long Term Care (Stime della spesa in Italia al 2005)
22 La Long Term Care (Stime della spesa in Italia al 2005) Gran parte dei costi legati all’assistenza di soggetti non autosufficienti ricade sulle famiglie Carla Collicelli Fondazione CENSIS

23 Anziani assistiti in alcuni paesi OCSE (%)
Domicilio Residenza Germania 8,4 4,3 Giappone 9,8 3,1 Inghilterra 8,0 4,5 Italia 4,9 3,0 Stati Uniti 14,0 5,1 Svezia 9,5 7,5 Fonte: I. Mastrobuono da:Trends in severe disability among elderly people, OECD 2007 Germany 2004, the European Observatory on Health Systems La non autosufficienza in Italia 2010 Ministero del lavoro Annuario Statistico ISTAT 2006 U.S. Census Bureau, 2006

24 Assistiti a domicilio/1000 pz età>65 aa.
Fonte: I. Mastrobuono, da Ministero della Salute 2005 e Società Italiana di gerontologia e geriatria

25 Assistenza Domiciliare Integrata: anno 2007
Ore per caso trattato annue 22 di cui 15 infermieri 17 di cui 11 infermieri 10 di cui 8 infermieri 22 di cui 20 infermieri 20 di cui 13 infermieri 28 di cui 19 infermieri 15 di cui 10 infermieri 60 di cui 28 infermieri 51 di cui 32 infermieri 40 di cui 24 infermieri 15 di cui 11 infermieri 34 di cui 20 infermieri 72 di cui 58 infermieri Casi trattati Italia di cui 81.2% anziani (3,27% anziani) Lombardia 81.174 di cui 84.8% anziani (3,66% anziani) Veneto 73.431 di cui 81.0% anziani (6,42% anziani) Emilia Romagna 64.666 di cui 85.0% anziani (5,72% anziani) Lazio 51.877 di cui 79.7% anziani (3,88% anziani) Abruzzo 12.705 di cui 80.7% anziani Molise 5.790 di cui 45.4% anziani (3,72% anziani) Campania 17.707 di cui 82.9% anziani (1,63% anziani) Puglia 13.882 di cui 83.3% anziani (1,62% anziani) Basilicata 6.774 di cui 75.6% anziani (4,32% anziani) Calabria 13.071 di cui 77.9% anziani (2,76% anziani) Sicilia 12.784 di cui 72.4% anziani (1,02% anziani) Sardegna 5.228 di cui 68.4% anziani (1,20% anziani) Il 6% di assistiti anziani porterebbe ad un valore di Fonte: I. Mastrobuono, da Annuario Statistico del SSN, Anno 2007.

26 Confronto delle previsioni sul numero di non autosufficienti in Italia
Fonte 2010 2020 2030 2040 2050 Var.% Isvap [2001] + 80.6% Beltrametti [2006] + 83.9% Fonte: AXA, “Protezione della persona e cambiamenti demografici: nuove frontiere e prospetti Fabbisogno di spesa per LTC in miliardi di euro (Beltrametti, 2006) Scenario 2004 2010 2020 2030 2040 2050 Solo 3° livello* 1,9 2,1 2,6 3,2 3,7 4,0 Tutti i livelli* 9,2 10,4 13,0 15,4 17,7 19,5 *Beltrametti ipotizza una copertura di tutti i livelli di non autosufficienza sulla base dei seguenti criteri: € 300 per il 1° livello di disabilità, € 600 per il 2° livello e, infine, € 1000 per il 3° livello Fonte: I. Mastrobuono

27 Il sistema è a rischio di sostenibilità
principalmente a causa della: Longevità e basso ricambio generazionale, che sbilancia il rapporto fra attivi e non attivi Pressione sulla sanità per le malattie cronico degenerative e anche per l’aspirazione diffusa allo stare in salute Crescita della non autosufficienza Bassa tutela per le giovani generazioni causata dall’inserimento lavorativo Carla Collicelli Fondazione CENSIS

28 Il volontariato e la sanità
28 Il volontariato e la sanità Organizzazioni di volontariato per tipologia di servizi offerti (servizi di ambito sanitario e sociale) v.a. val.% Ascolto, sostegno e assistenza morale 4.174 19,9 Donazione di sangue 3.658 17,4 Accompagnamento e inserimento sociale 2.743 13,0 Campagne di informazione e sensibilizzazione 2.482 11,8 Assistenza domiciliare o analogo (compresa assistenza in ospedale) 2.477 Trasporto anziani e disabili 2.397 11,4 Prestazioni di soccorso e trasporto malati 2.248 10,7 Ascolto telefonico 1.796 8,5 Prestazioni sanitarie 1.432 6,8 Donazione di organi, tessuti e midollo 828 3,9 Ricerche e pubblicazioni scientifiche 594 2,8 Noleggio apparecchiature mediche 189 0,9 Produzione ausili per disabili 131 0,6 Fonte: Istat 2006 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

29 E’ in crisi il welfare locale
Nel 2008 la spesa dei Comuni per i servizi (minori, anziani, disabili o persone in condizioni di disagio) è stata di 6,7 miliardi di euro (0,42% del Pil), (media pro capite 111 euro) La spesa media pro capite varia da 30 euro in Calabria a 280 euro a Trento A fronte di una spesa media per ciascuna persona disabile di euro si passa da 658 euro nel Sud ai nel Nord-est Nel Sud ai disabili è destinato solo l’8,4% per cento della spesa totale mentre al Nord la quota è pari al 58,6% Per l’assistenza agli anziani la spesa media pro capite è di 117 euro con quote che vanno da 165 euro nel Nord-est a 59 euro nel Sud. Carla Collicelli Fondazione CENSIS

30 Come fronteggiare le cronicità e le nuove povertà?
Le persone bisognose di aiuti tenderanno ad aumentare nei prossimi decenni: occorre potenziare l’offerta residenziale, in particolare la rete delle RSA, ma soprattutto puntare sulla DOMICILIARITÀ Strutturare il ricorso alle badanti in un sistema organizzato che offra formazione e servizi RILANCIARE LE CURE PRIMARIE e la medicina del territorio Fonte: Pensare al futuro del Welfare italiano. Summit Unipol Censis, 2011 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

31 Razionalizzare la spesa privata
La spesa delle famiglie italiane è elevata e fortemente disorganizzata Bisogna utilizzare al meglio le risorse che già oggi spendono i privati, facendole convergere in un sistema organizzato che razionalizzi l’offerta, induca una riduzione dei costi e ponga le condizioni per un incremento delle prestazioni Fonte: Pensare al futuro del Welfare italiano. Summit Unipol Censis, 2011 Carla Collicelli Fondazione CENSIS

32 UN SOLCO GENERAZIONALE DA COLMARE
Da chi si sentono più distanti gli anziani: Da una persona di un’altra generazione 18,3% Da una persona di un’altra etnia 8,3% Da una persona di un’altra classe sociale 6,5% Da una persona di un’altra regione d’Italia 4,3% ERA IL 7,8% NEL 2002

33 Un modello da rilanciare con decisione
Valorizzando la partecipazione dei cittadini Sfruttando le capacità e le risorse spontanee Escogitando sistemi poco costosi Valutando la qualità e i requisiti dell’offerta Valorizzando la cultura locale dei servizi Carla Collicelli Fondazione CENSIS

34 Carla Collicelli Fondazione CENSIS
Grazie! Carla Collicelli Fondazione CENSIS


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