La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: CAMBIAMENTO DI STATO

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: CAMBIAMENTO DI STATO"— Transcript della presentazione:

1 LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: CAMBIAMENTO DI STATO
2° CIRCOLO DIDATTICO MINTURNO-SCAURI CLASSE III B – A.S. 2007/08 PLESSO GOLFO dirigente : Ornella Rossillo ins.te Antonio Ciccolella LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: CAMBIAMENTO DI STATO

2 OBIETTIVI SPECIFICI E OBIETTIVI TRASVERSALI
Riconoscere i diversi stati della materia: solido, liquido, aeriforme; Osservare e descrivere, secondo precisi criteri, materiali allo stato solido, operare con essi e riconoscerne le trasformazioni; Operare classificazioni in base ad una o più proprietà. Intervenire nella conversazione in modo ordinato e pertinente; Riflettere sull’esperienza raccontando oralmente o scrivendo ciò che è stato osservato, fatto, imparato. Individuare somiglianze e differenze in base a precisi criteri.

3 NARRAZIONE DELLA STORIA:
NEL LABORATORIO DI MAGIE “ZEFFIRINO, VALENTINA, AGOSTINO E LE SOSTANZE” PER CREARE LA SITUAZIONE PROBLEMA

4 PROBLEMA: LA POLVERE DI GESSO E’ UN LIQUIDO O UN SOLIDO?
INDIVIDUAZIONE E DEFINIZIONE DEL PROBLEMA ATTRAVERSO DOMANDE – GUIDA DI COMPRENSIONE DEL TESTO PROBLEMA: LA POLVERE DI GESSO E’ UN LIQUIDO O UN SOLIDO?

5 ELABORAZIONE DI IPOTESI
DOMANDA – STIMOLO “SECONDO VOI, LA POLVERE DI GESSO E’ UN SOLIDO O UN LIQUIDO? VOLETE FARE LE VOSTRE IPOTESI ARGOMENTANDOLE? ELABORAZIONE DI IPOTESI IPOTESI A E’ UN SOLIDO PERCHE’ LA POLVERE DI GESSO SE CADE SULLA MAGLIETTA NON CI BAGNA; E’ UN SOLIDO PERCHE’ E’ UGUALE ALLA SABBIA DELLA SPIAGGIA, ANCHE SE SI BAGNA, POI SI ASCIUGA IPOTESI B E’ UN LIQUIDO PERCHE’PRENDE LA FORMA DEL RECIPIENTE.

6 DISCUSSIONE PER “SPIANARE” LA STRADA VERSO LA RICERCA.
RECUPERO IN MEMORIA DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI SOLIDI, DEI LIQUIDI E DEI GAS.

7 TABULAZIONE DEI DATI PER MEGLIO RILEVARE somiglianze e differenze tra i tre stati della materia
SOLIDO LIQUIDO AERIFORME Ha peso si Occupa uno spazio Si può comprimere In alcuni casi no Ha forma propria

8 CONCLUSIONE DAL 1° ESPERIMENTO
ESPERIMENTO N° 1 CONCLUSIONE DAL 1° ESPERIMENTO La polvere di gesso non è un liquido perché è comprimibile

9 CONCLUSIONE DAL 2° ESPERIMENTO
ESPERIMENTO N° 2 CONCLUSIONE DAL 2° ESPERIMENTO La polvere di gesso è paragonabile al liquido perché messa nei recipienti si espande, prendendone la forma.

10 DOMANDA - STIMOLO “SECONDO VOI, LE DUE OSSERVAZIONI DA SOLE SONO SUFFICIENTI A DARE UNA RISPOSTA AL PROBLEMA O E’ NECESSARIO INVESTIGARE ANCORA”?

11 ATTIVITA’ DI OSSERVAZIONE
CONCLUSIONE CONDIVISA La polvere di gesso è un solido perché i granelli di cui è composta si possono “afferrare”, “tenere tra le dita” .

12 OPERARE CON LE SOSTANZE: FRANTUMARE, MACINARE

13 ATTIVITA’OSSERVATIVA DEI MATERIALI CON L’USO DELLA TABELLA
sostanze forma colore Odore Peso Chicci di caffè ovale marrone intenso 53 g Sale doppio cristalli bianco assente 84 g Chicchi di granturco goccia arancione Forte 75 g Grana piramide aranciato forte Patata giallino 203 g Noce moscata tonda 8 g

14 GIOIA, DIVERTIMENTO, PIACERE DI FARE……
ATTIVITA’ DI GRUPPO GIOIA, DIVERTIMENTO, PIACERE DI FARE……

15 OSSERVAZIONE DELLE POLVERI

16 MESSA A CONFRONTO DEI DATI DELL’OSSERVAZIONE PRIMA DOPO
SOSTANZE forma colore odore peso Chicci di caffè ovale marrone intenso 53 g polvere Sale doppio cristalli bianco assente 84 g granelli Chicchi di granturco goccia arancione Forte 75 g 56 g Grana piramide aranciato forte pezzetti Patata giallino 203 g spicchi Noce moscata tonda 8 g

17 ATTIVITA’ DESCRITTIVA E PRODUZIONE COLLETTIVA DI UN TESTO INFORMATIVO
PER NARRARE E FISSARE LE SCOPERTE FATTE DURANTE L’ATTIVITA’ DI OSSERVAZIONE; ATTIVARE E CONSOLIDARE TUTTE LE STRATEGIE VOLTE AD AFFINARE IL PROCESSO PER PERVENIRE ALLE PRIME FORME DI CONCETTUALIZZAZIONE.

18 TESTO INFORMATIVO COLLETTIVO
In classe abbiamo portato diverse sostanze solide: chicchi di caffè, sale doppio, chicchi di granturco, grana, patata e noce moscata. Dopo averle attentamente toccate, osservate e pesate le abbiamo frantumate. Abbiamo macinati i chicchi di caffè e di granturco con il macinino a mano; il sale grosso lo abbiamo frantumato con il pestello del mortaio; la grana e la noce moscata le abbiamo grattugiate con la grattugia, mentre la patata l’abbiamo affettata con la lama della grattugia multiuso. Prima di essere macinate o frantumate, queste sostanze avevano tutte una forma propria, compatta e consistente al tatto. Dopo la frantumazione, invece, tutte presentavano una forma diversa: tanti pezzettini o granelli (polveri). Tuttavia, tutte, hanno conservato lo stesso colore, odore e peso.

19 I DATI RACCOLTI CHE COSA VI FANNO PENSARE?
DOMANDA – STIMOLO PER GUIDARE GLI ALUNNI A TRARRE UNA CONCLUSIONE COMUNE IN MERITO ALLE AVVENUTE TRASFORMAZIONI I DATI RACCOLTI CHE COSA VI FANNO PENSARE? I CHICCHI DI CAFFE’, DI GRANTURCO….. DOPO LA FRANTUMAZIONE SONO DIVENTATE UN’ALTRA SOSTANZA OPPURE NO? COME FATE A DIRLO?

20 DISCUSSIONE RETICOLARE
Non possono essere un’altra sostanza, perché hanno cambiato solo la forma. Hanno conservato lo stesso peso e odorano come prima di essere frantumati, quindi sono la stessa sostanza! E’ sempre la stessa sostanza, altrimenti avrebbe cambiato colore come la legna quando brucia”. Hanno cambiato solo stato, sono diventati tanti pezzettini o polveri come il caffè, per me, non possono essere assolutamente un’altra sostanza.

21 CONCLUSIONE CONDIVISA
LE SOSTANZE FRANTUMATE SONO RIMASTE LE STESSE, PERCHE’ ANCHE SE HANNO CAMBIATO FORMA, HANNO CONSERVATO LO STESSO COLORE, ODORE E PESO.

22 RAPPRESENTAZIONE SIMBOLICA DELLA CONCLUSIONE
Chicchi interi di caffè di colore marrone e profumato Polvere di caffè marrone e profumato FRANTUMAZIONE La frantumazione è una TRASFORMAZIONE FISICA perché non cambia la composizione della materia, ma cambia soltanto la forma.

23 PROVE DI VERIFICA ACCERTARE L’ACQUISIZIONE PROFONDA DELLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE E L’AUTONOMIA NELLO SVOLGERE UN COMPITO Riconosci lo stato dei seguenti corpi, poi rispondi alle domande delle colonne 2 , 3 , 4 1. STATO DELLA MATERIA 2. COME FAI A DIRE CHE è……. 3. COSA SUCCEDERA’ A QUESTA SOSTANZA SE LA PONIAMO SUL CALORIFERO? 4. COME FAI A DIRLO? 1. STATO DELLA MATERIA 2. QUALE STRUMENTO USI PER FRANTUMARLO? 3. COME APPARIRA’ DOPO 4. CHE TIPO DI TRASFORMAZIONE è AVENUTA? PERCHE’ DICI COSI’?

24 PUNTI FORTI FAVORIRE LA MOTIVAZIONE, LA GIOIA DI APPRENDERE
STIMOLARE IL RAGIONAMENTO FACILITARE L’APERTURA MENTALE PROMUOVERE IL DIALOGO E IL CONFRONTO

25 PUNTI DEBOLI TEMPO LIMITATO PER LA REALIZZAZIONE DI TUTTE LE FASI

26 Grazie


Scaricare ppt "LE TRASFORMAZIONI FISICHE DELLA MATERIA: CAMBIAMENTO DI STATO"

Presentazioni simili


Annunci Google