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Lo stato dell’Asseverazione Università degli studi di Roma Tor Vergata Prof. Ing. Alfredo Simonetti 18 Aprile 2016.

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1 Lo stato dell’Asseverazione Università degli studi di Roma Tor Vergata Prof. Ing. Alfredo Simonetti 18 Aprile 2016

2 Struttura dell’intervento 1. Asseverazione: il significato 2. Asseverazione: una scelta volontaria 3. Asseverazione: la normativa di riferimento  Il ruolo degli Organismi Paritetici  La prassi UNI/PdR 2:2013  Il processo di Asseverazione  La Formazione dei tecnici verificatori 4. Asseverazione: il suo utilizzo 2 di 22

3 1. Asseverazione: il significato  Asseverare [dal lat. asseverare, der. di severus «severo, solenne»] – Affermare con decisione e sicurezza: asseverare un fatto, una notizia. http://www.treccani.it/vocabolario/asseverare/  Asseverazione: processo attraverso il quale, tramite una o più verifiche, il CPT dichiara di aver esaminato la corretta adozione e l’efficace attuazione da parte dell’impresa richiedente di un modello di organizzazione e gestione della sicurezza, conforme ai requisiti dell’art. 30 del D.lgs. 81/08 (TUS). Definizione 3.3 – Cfr. UNI/PdR 2:2013 3 di 22

4 2. Asseverazione: una scelta volontaria L’asseverazione è una scelta volontaria dell’impresa edile, prevista dal TUS e promossa dalla CNCPT (Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali) con il sostegno di INAIL e regolamentata da UNI, che attesta l’adozione e l’efficace attuazione di un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sul lavoro.  Modello organizzativo e gestionale per la definizione e l’attuazione di una politica aziendale per la salute e sicurezza, ex art. 6 D.lgs. 231/2001, idoneo a prevenire i reati di cui agli articoli 589 e 590, del codice penale, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute sul lavoro. Definizione 3.14 – UNI/PdR 2:2013 4 di 22

5 3. Asseverazione: la normativa di riferimento Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) UNI-INAIL 2001 D.lgs. 231/2001 - Responsabilità Amministrativa delle Società British Standard OHSAS 18001:2007 art. 30 D.lgs. 81/2008 : Modelli di Organizzazione e Gestione della SSL art. 51, comma 3-bis D.lgs.106/2009, correttivo del D.lgs. 81/08: Istituto dell’Asseverazione 5 di 22

6 3. Asseverazione: la normativa di riferimento Linee guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) UNI-INAIL 2001 Un SGSL è finalizzato a garantire il raggiungimento degli obiettivi di salute e sicurezza che l’impresa si è data in una efficace prospettiva costi/benefici. Tale sistema si propone di:  ridurre progressivamente i costi complessivi per la salute e sicurezza sul lavoro compresi quelli derivanti da incidenti, infortuni e malattie professionali correlate al lavoro, riducendo i rischi cui possono essere esposti i lavoratori dipendenti o terzi (clienti, fornitori, visitatori, ecc.);  aumentare l’efficienza e le prestazioni dell’impresa;  contribuire a migliorare i livelli di salute e sicurezza sul lavoro;  migliorare l’immagine interna ed esterna dell’impresa. 6 di 22

7 3. Asseverazione: la normativa di riferimento D.lgs. 231/2001 – Responsabilità Amministrativa delle Società Il D.lgs. 231/2001 ha introdotto la Responsabilità Amministrativa delle Società, prevedendo responsabilità e sanzioni anche per reati commessi o tentati nell'interesse o a vantaggio della società. Dal 2007, tale responsabilità è stata estesa anche ad alcuni reati commessi con violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro (omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime ex. artt. 589 e 590 c.p.) 7 di 22

8 3. Asseverazione: la normativa di riferimento L’art. 6 del D.lgs. 231/01 prevede una forma di esonero nel caso:  l’organo dirigente dell’Ente abbia adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, un modello di organizzazione, gestione e controllo idoneo a prevenire reati della specie di quello verificatosi;  sia stato costituito un Organismo di Vigilanza incaricato di vigilare sull’osservanza e aggiornamento del Modello;  le persone che hanno commesso il reato hanno agito eludendo fraudolentemente il Modello;  non vi sia stata omessa vigilanza da parte dell’Organismo di Vigilanza. 8 di 22

9 3. Asseverazione: la normativa di riferimento British Standard OHSAS 18001:2007  Lo standard BS OHSAS 18001 specifica i requisiti per un Sistema di Gestione della Salute e della Sicurezza del Lavoro (SGSL), per consentire a una Organizzazione di controllare i rischi sul lavoro e a migliorare le sue performance;  lo standard OHSAS 18001 è adatto alle organizzazioni che desiderano adottare procedure formali e codificate per gestire la salute e la sicurezza dei lavoratori. 9 di 22

10 3. Asseverazione: la normativa di riferimento L’ Articolo 30 (D.lgs. 81/08) elenca i criteri di un Modello di Organizzazione e di Gestione idoneo ad avvalersi dell’efficacia esimente della responsabilità amministrativa, assicurando un sistema aziendale per l’adempimento di tutti gli obblighi giuridici relativi:  al rispetto degli standard tecnico-strutturali di legge relativi a attrezzature, impianti, luoghi di lavoro, agenti chimici, fisici e biologici;  alle attività di valutazione dei rischi e di predisposizione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti;  alle attività di natura organizzativa, quali emergenze, primo soccorso, gestione degli appalti, riunioni periodiche di sicurezza, consultazioni dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza;  alle attività di sorveglianza sanitaria;  alle attività di informazione e formazione dei lavoratori;  alle attività di vigilanza con riferimento al rispetto delle procedure e delle istruzioni di lavoro in sicurezza da parte dei lavoratori;  all’acquisizione di documentazioni e certificazioni obbligatorie di legge;  alle periodiche verifiche dell’applicazione e dell’efficacia delle procedure adottate. 10 di 22

11 3.a Il ruolo degli Organismi Paritetici D.lgs. 81/08 art.2 (Definizioni) lett. ee) Sono organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, quali sedi privilegiate per:  la programmazione di attività formative;  l’elaborazione e la raccolta di buone prassi a fini prevenzionistici;  lo sviluppo di azioni inerenti la salute e sicurezza sul lavoro;  l’assistenza alle imprese finalizzata all’attuazione degli adempimenti in materia;  ogni altra attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento. 11 di 22

12 3.a Il ruolo degli Organismi Paritetici D.lgs. 81/08 e s.m.i. art. 51 (Organismi paritetici) “Gli Organismi Paritetici svolgono o promuovono attività di formazione, (…) nonché, su richiesta delle imprese, rilasciano una attestazione dello svolgimento delle attività e dei servizi di supporto al sistema delle imprese, tra cui l’asseverazione della adozione e della efficace attuazione dei modelli di organizzazione e gestione della sicurezza di cui all’articolo 30, della quale gli organi di vigilanza possono tener conto ai fini della programmazione delle proprie attività” 12 di 22

13 3.a Il ruolo degli Organismi Paritetici Risulta evidente l’importanza del ruolo attribuito dal legislatore agli Organismi Paritetici (ex art. 51 D.lgs. 81/08) Necessità che l’attività di asseverazione sia svolta con modalità uniformi su tutto il territorio nazionale UNI e Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali (CNCPT) elaborano La prassi UNI/PdR 2:2013 Prassi di riferimento per il processo di asseverazione per i SGSL delle imprese di un settore, come quello delle costruzioni, ad alto rischio NON è una norma tecnica UNI, né una specifica tecnica UNI/TS o un rapporto tecnico UNI/TR ma un indirizzo operativo condiviso 13 di 22

14 3.b La prassi UNI/PdR 2:2013 Elaborata dal Tavolo “Asseverazione nelle costruzioni edili e di ingegneria civile” promosso dalla CNCPT e condotto da UNI, costituito da:  Giuseppe Moretti  Katia Barbirato  Cristiana Bartolucci  Giuseppe Moroso  Giuseppe Perretta  Luca Picotti  Davide Ramenghi  Lino Scopacasa  Alfredo Simonetti 14 di 22

15 3.c Il processo di Asseverazione 15 di 22

16 3.c Il processo di Asseverazione FASE 1 Verifica di adozione di un modello di organizzazione e gestione FASE 2 Efficace attuazione dello stesso FASE 3 Relazione tecnica FASE 4 Rilascio dell’asseverazione 16 di 22

17 3.d La Formazione dei tecnici verificatori Per garantire l’adeguata competenza dei tecnici che svolgono l’attività di asseverazione, il superamento di un idoneo percorso formativo della durata di 120 ore, è condizione essenziale. Il tecnico verificatore attraverso il corso acquisisce competenze sia in riferimento alle norme sia in ambito di pianificazione della sicurezza in cantiere. La struttura didattica è costituita di due parti:  Parte Prima: Giuridica e tecnica relativamente alla normativa introdotta dal D.lgs. 81/08;  Seconda parte: I modelli di organizzazione e gestione della sicurezza. 17 di 22

18 4. Asseverazione: il suo utilizzo 1. Afferma l’impegno dell’impresa nella prevenzione degli infortuni e per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro 2. Permette una programmazione mirata delle visite ispettive di cantiere da parte degli Organi di Vigilanza che possono tenerne conto ai fini delle loro attività 3. Può avere efficacia esimente della responsabilità amministrativa ed offre vantaggi economici 18 di 22

19 4. Asseverazione: il reale utilizzo *www.cncpt.it/Pages/imprese_asseverate DATA RILASCIORAGIONE SOCIALE IMPRESACPT ASSEVERATORE 02/07/2014TECNIS S.p.A.CPT CATANIA 02/12/2014VISAN S.r.l.CPT L'AQUILA 15/12/2014SITTA s.r.l.CPT VERONA 15/12/2014EUROBETON s.r.l.CPT VERONA 23/02/2015INTERCANTIERI VITTADELLO S.p.a.CPT PADOVA 23/02/2015CAVINATO GASTONE E GEOM. DAVIDE s.r.l.CPT PADOVA 10/03/2015EDILVILLA s.r.l.CPT VICENZA 14/05/2015CENGIA S.r.l.CPT VERONA 14/05/2015IM.RE.CO. S.r.l.CPT VERONA 22/07/2015EDILUMBRIA di Pascolini Ivo s.r.l.CPT PERUGIA 05/08/2015MASTRANGELI ALDO s.r.lCPT L'AQUILA 10/09/2015CAMPAGNOLA Geom.Giorgio Costruzioni Generali s.r.l.CPT VERONA 16/11/2015EDILZETA S.p.a.CPT RAGUSA 23/12/2015CALTRAN G. BATTISTA s.r.l.ESEV-CPT VERONA 23/12/2015RUGGERI TIZIANOESEV-CPT 18/12/2015DE MARCHI CAV.ANTONIO E FIGLI IMPRESA COSTRUZIONI s.r.l. SCUOLA EDILE - CPT PADOVA 18/12/2015TIEMME COSTRUZIONI EDILI S.p.A. SCUOLA EDILE - CPT PADOVA 21/12/2015EDIL SOMIGLI s.r.l.CPT FIRENZE 03/02/2016CO.GE.FA.S.p.a.FSC TORINO 19 di 22

20 per concludere Sono convinto che tutto quanto è espressione di VOLONTÀ faccia fatica ad affermarsi, ma sia fondamentalmente più incisivo di ciò che è OBBLIGO. - Tutto quello che è obbligo è applicato esclusivamente per evitare le sanzioni; - Intraprendere un percorso volontario indica la sensibilità del Datore di Lavoro nel tutelare l’incolumità dei propri lavoratori, capitale umano ; - Il settore delle Costruzioni è un esempio di VOLONTA’, il primo Organismo Paritetico nasce nel 1919, nel 1994 entra nella struttura Legislativa. Asseverazione = VOLONTÀ = valore SOCIALE e CULTURALE 20 di 22

21 21 di 22 Un’Impresa si caratterizza per tre grandi pregi: il capitale economico il capitale umano il capitale tecnologico Tre grandi protagonisti dell’imprenditoria italiana Enrico Mattei 1962 Camillo Olivetti 1943 (Adriano 1960) Pietro Ferrero 1949 (Michele 2015)

22 «C'è una forza motrice più forte del vapore, dell'elettricità e dell'energia atomica: la volontà» Albert Einstein Grazie per l’attenzione 22 di 22


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