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PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013.

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1 PRIMI ORIENTAMENTI DELLA PROGRAMMAZIONE DEL FESR 2014-2020 IN EMILIA ROMAGNA Autorità di Gestione POR FESR Emilia Romagna 2007-2013

2 Il quadro regolamentare

3 Regolamento FESR (regolamento n. 1301/2013 approvato il 20/12/2013) Stabilisce i compiti del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), l’ambito di applicazione del suo sostegno per quanto riguarda gli obiettivi “investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” e l’obiettivo della Cooperazione territoriale europea Il FESR contribuisce al finanziamento del sostegno destinato a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale eliminando le principali disparità regionali dell’Unione tramite lo sviluppo sostenibile e l’adeguamento strutturale delle economie regionali

4 Ambito di applicazione Investimenti produttivi che contribuiscono alla creazione ed al mantenimento di posti di lavoro sostenibili, tramite aiuti diretti ad investimenti nelle PMI Investimenti produttivi, indipendentemente dalle dimensioni dell’impresa interessata, che concorrono alla realizzazione delle priorità d’investimento relative alla Ricerca & Innovazione ed Energia e, laddove tali investimenti comportano una cooperazione tra grandi imprese e PMI relative all’ICT Investimenti in infrastrutture che forniscono servizi di base ai cittadini nei settori dell’energia, dell’ambiente, dei trasporti e dell’ICT Investimenti in infrastrutture sociali, sanitarie, di ricerca, di innovazione, economiche ed educative Investimenti nello sviluppo del potenziale endogeno attraverso investimenti fissi in attrezzature ed infrastrutture di ridotte dimensioni tra cui infrastrutture per la cultura e il turismo sostenibile, servizi alle imprese, sostegno a organismi di ricerca e innovazione e ad investimenti in tecnologie nella ricerca applicata nelle imprese Creazione di reti, cooperazione e scambio di esperienze tra le autorità competenti regionali, locali e urbane e altre autorità pubbliche, le parti economiche e sociali

5 Le principali novità del regolamento FESR (1) Individuazione di priorità di investimento per obiettivi tematici OT 1 - Ricerca e innovazione OT 2 – ICT OT 3 – Competitività OT 4 – Energia OT 5 – Cambiamento climatico OT 6 _ Qualificazione ambientale e culturale OT 7 – Trasporti OT 8 – Occupazione OT 9- Inclusione sociale OT 10 – Istruzione e formazione OT 11 – Capacità amministrativa 5 Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3 obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il periodo 2014-2020: 1.rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT1) 2.migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime (OT2) 3.promuovere la competitività delle PMI (OT3) Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” (OT4) La quota rimanente è destinata alla qualificazione ambientale e culturale del territorio (OT6) Il 5% del totale delle risorse FESR a livello nazionale è destinato allo Sviluppo urbano sostenibile Condizionalità ex ante: Smart Specialization Strategy

6 Le principali novità del regolamento FESR (2) Concentrazione tematica vincolante sugli obiettivi che attuano la Strategia Europa 2020, diversificata per categoria di regioni Nelle regioni più sviluppate almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3 obiettivi tematici: 1.rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT1) 2.Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime (OT2) 3.promuovere la competitività delle PMI (OT3) Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” (OT4) 6 Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3 obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il periodo 2014-2020: 1.rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT1) 2.migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime (OT2) 3.promuovere la competitività delle PMI (OT3) Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” (OT4) La quota rimanente è destinata alla qualificazione ambientale e culturale del territorio (OT6) Il 5% del totale delle risorse FESR a livello nazionale è destinato allo Sviluppo urbano sostenibile Condizionalità ex ante: Smart Specialization Strategy

7 Le principali novità del regolamento FESR (3) Il FESR sostiene, nell’ambito dei programmi operativi, lo sviluppo urbano sostenibile per mezzo di strategie che prevedono azioni integrate per far fronte alle sfide economiche, ambientali, climatiche, demografiche e sociali che si pongono nelle aree urbane Attribuzione di almeno il 5% delle risorse del FESR assegnate a livello nazionale ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (Agenda Urbana). Ciascuno stato membro stabilisce nel proprio Accordo di Partenariato i principi per la selezione delle aree urbane in cui devono essere realizzate le azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile (in Italia PON Città metropolitane e declinazione dell’agenda urbana all’interno dei POR del FESR) 7 Almeno il 60% del totale delle risorse del FESR è destinato a 3 obiettivi tematici su cui costruire il Programma Operativo per il periodo 2014-2020: 1.rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione (OT1) 2.migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime (OT2) 3.promuovere la competitività delle PMI (OT3) Almeno il 20% del totale delle risorse FESR è destinato all’obiettivo tematico “Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori” (OT4) La quota rimanente è destinata alla qualificazione ambientale e culturale del territorio (OT6) Il 5% del totale delle risorse FESR a livello nazionale è destinato allo Sviluppo urbano sostenibile Condizionalità ex ante: Smart Specialization Strategy

8 Una novità trasversale della programmazione Condizionalità ex ante Un fattore critico concreto e definito con precisione che rappresenta un prerequisito per l’efficace ed efficiente raggiungimento di un obiettivo specifico relativo ad una priorità d’investimento o ad una priorità dell’Unione – al quale tale fattore è direttamente ed effettivamente collegato e sul quale ha un impatto diretto es. Disponibilità di una Strategia di Specializzazione Intelligente regionale (S3) 8

9 IMPOSTAZIONI STRATEGICHE POR FESR EMILIA ROMAGNA 2014-2020

10 10 Il quadro di riferimento per la definizione del POR Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione I Fondi strutturali contribuiscono a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale ed a realizzare la strategia dell'Unione per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva nell’ambito dell’obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione attraverso il rafforzamento e sviluppo del sistema delle imprese, attenzione alle persone in termini di lavoro e capitale umano e ai territori 10 TERRITORILAVORO IMPRESE

11 Il quadro macroeconomico di riferimento Valori assoluti (milioni di €, prezzi concatenati anno di riferimento 2005), numeri indice 2007 = 100 e quote % sul PIL 2007200820092010201120122013201420152016 Valori assoluti (milioni di €) R&S imprese1.0621.0901.0831.1681.3611.4141.5451.7932.0952.457 PIL133.990132.775124.127126.203128.177125.122123.778124.954126.638128.662 investimenti fissi lordi26.91526.10522.46823.40322.88121.17720.17720.35120.80421.255 esportazioni internazionali44.24744.11134.68839.26742.67943.19744.41746.12748.65351.285 Numeri indice 2007 = 100 R&S imprese100,0102,6102,0110,0128,2133,2145,5168,9197,4231,4 PIL100,099,192,694,295,793,492,493,394,596,0 investimenti fissi lordi100,097,083,587,085,078,775,075,677,379,0 esportazioni internazionali100,099,778,488,796,597,6100,4104,2110,0115,9 Quote % sul PIL R&S imprese / PIL0,8% 0,9% 1,1% 1,2%1,4%1,7%1,9% investimenti fissi lordi / PIL20,4%20,1%18,3%19,0%18,7%17,6%17,0% 17,2%17,4% esportazioni internazionali / PIL33,3%33,7%27,1%30,9%34,0%35,4%36,6%37,6%39,1%40,9% Fonte: Prometeia

12 Gli obiettivi 2020 per l’Emilia Romagna Invertire il trend di crescita negativo (-2,2% nel 2011 e 0,5% nel 2013) e assicurare elevata occupazione e buona qualità del lavoro Rafforzare le filiere produttive (specializzazione e crescita) Accrescere il peso dell’export regionale (12,8% sulle esportazioni nazionali nel primo trimestre 2013, per un valore di circa 50 miliardi) Accrescere il peso della spesa in R&S sul PIL con un aumento delle componenti privata/pubblica, verso il valore target europeo del 3% Garantire buone condizioni di accesso al credito Accrescere il peso delle fonti rinnovabili e ridurre i consumi di energia in coerenza con il target europeo 20-20-20 Accrescere la qualità del territorio e la fruizione dei beni ambientali e culturali

13 ASTER all rights reserved S3ER 2014-2020 EMILIA-ROMAGNA SMART SPECIALIZATION STRATEGY

14 14 Una Strategia Regionale incentrata sulla Ricerca e sull’Innovazione Focalizzata su: I punti di forza e gli ambiti di alta specializzazione Gli ambiti a più alto potenziale di crescita Il rafforzamento strutturale Il cambiamento in senso “sostenibile, intelligente, inclusivo” L’incremento e la qualificazione dell’occupazione

15 15 Priorità A. Rafforzare e consolidare la capacità innovativa dei sistemi produttivi consolidati e rappresentativi dell’Emilia-Romagna B. Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e portatori di innovazione sociale C. Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle sfide della società (driver del cambiamento) D. Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema produttivo

16 Alta specializzazione a livello nazionale Elevato peso occupazionale Pervasività territoriale Incrocio con sfide tecnologiche e sociali Sistema agroalimentare Sistema dell’edilizia Meccatronica e motoristica Priorità A. Rafforzare i sistemi industriali alla base del modello regionale di specializzazione

17 17 Rafforzare i sistemi industriali alla base del modello regionale di specializzazione Agricoltura e allevamento Industrie alimentari Industrie complementari (chimiche, contenitori, ecc.) Meccanica agricola Meccanica alimentare e per il packaging Logistica e distribuzione Ristorazione organizzata Servizi Attività estrattive Edilizia Ceramica e laterizi Infissi e altri prodotti per l’edilizia Complementi meccanici per l’edilizia Macchinari per l’edilizia Macchine per la ceramica e per il legno Public utilities Logistica Architettura, ingegneria Industrie fusorie e prodotti in metallo Motoristica Idro-oleodinamica Auto e moto Nautica Aerospaziale Elettromeccanica Altra meccanica industriale Meccanica di precisione Elettromedicale Software e Ingegneria ALIMENTARE MECCATRONICA E MOTORISTICA Robotica e automazione COSTRUZIONI

18 Attrazione occupazione qualificata e giovanile Elevata rilevanza sociale Integrazione con istituzioni legate a beni pubblici Apporto al cambiamento di industrie tradizionali Industrie della salute e del benessere Industrie culturali e creative Priorità B. Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e di innovazione sociale

19 19 Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e di innovazione sociale Biomedicale e protesica Cosma-Nutri-Farma Elettromedicale Attrezzature wellness, fitness, disabilità Bioinformatica e informatica sanitaria Servizi Valorizzazione beni culturali Audio-video-editoria Software Giochi, giostre, parchi divertimento Spettacolo, entertainment Istituzioni sanitarie e assistenziali Istituzioni culturali Terzo settore Turismo Moda Arredamento

20 20 Drivers dell’innovazione Sviluppo sostenibile Energia Mobilità sostenibile Clean economy Riutilizzo e recupero Vita sana e attiva Cura Prevenzione Assistenza e inclusività Benessere Società dell’informazione Multimedialità Connettività Nuovi sistemi di gestione Innovazione nei servizi ICT, Logistica, Servizi ad alta intensità di conoscenza

21 21 Dotazioni finanziarie 21  Totale Fondi Strutturali (FESR+FSE) destinate all’Italia: 63.600 milioni di euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale )  Totale risorse disponibili per le regioni più sviluppate: 15.391 milioni di euro, di cui circa 2 miliardi destinati a finanziare i PON (FESR+FSE, risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale )  Totale risorse disponibili per gli interventi del FESR nelle regioni più sviluppate : 7.649 milioni di euro (risorse comunitarie + co-finanziamento nazionale e regionale)  Per la Regione Emilia-Romagna FSE + FESR = 1.155.376.521= 9,88% delle regioni sviluppate (+ cofinanziamento regionale del 15%) che porta il totale a 1.310.000

22 22 Ipotesi azioni per asse Asse 1 Strategia regionale per la ricerca e l'innovazione (rif. OT1) Ricerca collaborativa e innovazione delle imprese Ricerca dei laboratori della Rete Alta Tecnologia in collaborazione con le imprese Promozione della collaborazione fra imprese e strutture di ricerca attraverso i soggetti della Rete Start up ad alta tecnologia e creatività Asse 2 Agenda digitale (rif. OT2) Infrastrutturazione a banda ultra larga aree produttive Servizi ICT in aree urbane/living lab Asse 3 Rafforzamento competitivo ed innovazione del sistema produttivo regionale* (rif. OT3) Innovazione tecnologica e diversificazione di prodotto Internazionalizzazione Nuove imprese Credito Innovazione organizzativa e di servizio *vanno considerate in questo asse anche le risorse per le imprese del turismo e per l'ICT

23 23 Ipotesi azioni per asse Asse 4 Qualificazione energetica (rif. OT4) Promuovere l'efficienza energetica e l'uso dell'energia rinnovabile nelle imprese Qualificazione energetica degli edifici pubblici Mobilità sostenibile Asse 5 Competitività ed attrattività del sistema turistico regionale (rif. OT6) Qualificare il sistema dei beni ambientali e culturali di area vasta Incrementare l’accessibilità e la fruibilità dei beni ambientali e culturali Promozione dei beni ambientali e culturali

24 Coerenze e sinergie con le politiche/programmi regionali:  Nuova legge sull’attrattività  Programma triennale attività produttive e PRRIITT  Programma triennale per l’energia  Piano telematico regionale  Programmi Settoriali (L. R. 41/1997, L.R. 40/2002, L.R. 7/1998, L.R. 26/2004)  Nuova programmazione FSE e FEASR 24

25 Coerenze e sinergie con altri programmi europei:  HORIZON  COSME  CREATIVE EUROPE 25 Misure Nazionali più importanti  Sabatini Nazionale  Distretti tecnologici  Crediti di imposta

26 26 Questioni aperte PON Nazionali Occupazione Inclusione sociale Istruzione Governance Città Metropolitane Garanzia Giovani Agenda Urbana Aree Interne Riparto Risorse FSE/FESR

27 27 Il percorso di costruzione del Programma Operativo Regionale FESR

28 28 Evento di lancio 15 Maggio Evento di lancio 15 Maggio Focus Group Approfondi menti Indicazioni Per un nuovo programma operativo Fesr 2014- 2020 Indicazioni Per un nuovo programma operativo Fesr 2014- 2020 PROCESSO PARTECIPATO OFF-LINE PROCESSO PARTECIPATO ON-LINE Questionario On-line Questionario on-line QUESTIONARI FORUM SONDAGGI Seminari tecnici Tavoli permanenti di confronto Io Partecipo+ Il percorso partecipato

29 29 La partecipazione offline

30 30 23 ottobre - 15 dicembre 2013 17 settembre - 15 dicembre 2013 5 agosto - 15 dicembre 2013 5 luglio - dicembre 201327 novembre - 22 dicembre 2013 La partecipazione online

31 31 34.982 visite 23.287 visitatori unici 818 Stakeholder 1369 contributi diretti I numeri del coinvolgimento

32 Verso l’approvazione del programma Incontro Bruxelles novembre 2013 Stesura bozza di programma ed incontri con DPS in corso Prosecuzione confronto con il partenariato istituzionale e con le parti sociali gennaio - febbraio Presentazione e approvazione S3 gennaio – marzo Stesura definitiva e approvazione programma e rapporto ambientale per pubblicazione da parte della Giunta regionale marzo Chiusura VAS maggio Approvazione programma da parte dell’Assemblea legislativa giugno Invio alla Commissione europea dell’Accordo di partenariato entro 22 aprile Invio alla Commissione europea del Programma operativo regionale Contestuale a invio Accordo Partenariato o al max entro 3 mesi

33 COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE COME VALORE AGGIUNTO PER IL PROGRAMMA COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE COME VALORE AGGIUNTO PER IL PROGRAMMA Per seguire la costruzione del nuovo Programma FESR 2014-2020 http://fesr.regione.emilia-romagna.it/ http://partecipazione.regione.emilia-romagna.it/iopartecipo/ programma-operativo-regionale-fesr-2014-2020 Grazie per questo invito Morena Diazzi 33


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