Pastorale della Carità per i giovani 16 Aprile 2012 XIX Corso Multidisciplinare universitario di educazione allo sviluppo Caritas Diocesi di Sassari.

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1 Pastorale della Carità per i giovani 16 Aprile 2012 XIX Corso Multidisciplinare universitario di educazione allo sviluppo Caritas Diocesi di Sassari

2 PREMESSA Rapidi flash sulla lettura della situazione giovanile e racconto delle risposte messe in atto dalla Caritas Diocesana Caritas Diocesi di Sassari

3 Lo scenario da cui partire L’XI Rapporto ‘Poveri di diritti’ di Caritas Italiana e Fondazione Zancan dipinge con chiarezza i fenomeni di povertà ed esclusione sociale.‘Poveri di diritti’ Al riguardo, i dati della fonte Caritas non fanno altro che confermare, con la forza dell’esperienza sul campo, una serie di processi di impoverimento e di debolezza sociale già ampiamente documentati da autorevoli fonti e istituti di ricerca. Caritas Diocesi di Sassari

4 LE NUOVE POVERTÀ GIOVANILI È indubbio che i giovani hanno pagato in misura più elevata la crisi: Una quota sempre più alta di giovani scivola verso l’inattività prolungata, vissuta il più delle volte nella famiglia di origine. Oltre il 40% dei giovani stranieri abbandona prematuramente la scuola, alimentando un’area di emarginazione i cui costi non tarderanno a diventare evidenti. solo un terzo dei giovani riesce a migliorare la propria condizione sociale rispetto a quella dei genitori; oltre la metà di essi rimane ancorata al ceto sociale da cui proviene; e una parte è costretta addirittura a scendere ad un gradino di benessere inferiore a quello dei propri genitori. Caritas Diocesi di Sassari

5 UNA SERIE DI PROBLEMATICHE DI INASPETTATA INTENSITÀ E MODERNITÀ: aumento della disoccupazione e carenze di prospettive di inserimento professionale; migrazioni forzate per trovare opportunità di inserimento lavorativo; difficoltà di aggregazione sociale, specie per gli adolescenti; coinvolgimento progressivo all’interno di contesti aggregativi potenzialmente devianti; aumento delle tossicodipendenze, con particolare riguardo all’uso del alcool; DIFFUSIONE CRESCENTE DI POVERTÀ SPIRITUALI E CULTURALI, CHE SI RIPERCUOTONO SUI MODELLI DI COMPORTAMENTO E SULLE EFFETTIVE CAPACITÀ DI PROGETTARE IL PROPRIO FUTURO. Caritas Diocesi di Sassari

6 QUALI RISPOSTE ALLA POVERTÀ GIOVANILE In considerazione del grande coinvolgimento di minori e adolescenti in situazioni di povertà, sono necessarie ampie riforme strutturali: di contrasto della povertà economica, di sostegno alla situazione-condizione familiare e di opportunità di inserimento lavorativo. Tali riforme strutturali non possono che essere sotto diretta responsabilità delle istituzioni pubbliche. Accanto a tali riforme, vanno individuate varie forme di intervento a carico della società e della chiesa, da sviluppare soprattutto nella prospettiva educativa. Caritas Diocesi di Sassari

7 Ad avviso di responsabili ed operatori delle Caritas, il tempo di vita che intercorre dai 20 ai 30 anni dovrebbe essere caratterizzato dalla presenza di grandi speranze, e non dal prevalere di grandi frustrazioni. Di fatto, una serie di processi sociali stanno determinando una diffusa situazione di sofferenza e malessere della condizione giovanile, che non coincide sempre con la povertà economica, ma che ne costituisce spesso la genesi. A tutto questo si aggiunge la crisi delle grandi agenzie educative, in particolare la scuola, verso la quale i giovani nutrono sempre meno fiducia. Questo tipo di atteggiamento è di importanza centrale, in quanto la carenza di capitale formativo rappresenta una delle principali cause di povertà: non dimentichiamo che il 66,4% delle persone che si rivolgono ai Centri di ascolto dispone di un livello medio basso di istruzione, inferiore agli standard minimi formativi individuati dall’Unione Europea. Una generazione sempre meno convinta dell’importanza della formazione, sarà una generazione sempre più esposta ai fenomeni di povertà ed esclusione sociale. In questo senso, il convinto investimento nell’azione educativa può svolgere un’utile funzione di prevenzione della povertà. Caritas Diocesi di Sassari

8 All’interno della vita e dei cammini strettamente ecclesiale, non è sempre agevole offrire ai giovani una risposta adeguata alle loro esigenze. Una delle principali difficoltà risiede nel forte sentimento di disillusione che caratterizza l’atteggiamento esistenziale di molti giovani. A livello complessivo, gli intervistati, lamentano l’assenza di politiche giovanili e servizi educativi, di prevenzione, di capacità di accompagnamento dei giovani durante il loro percorso di vita. Spesso non c’è pianificazione degli interventi e manca la capacità di offrire luoghi e percorsi alternativi di coinvolgimento delle nuove generazioni. Caritas Diocesi di Sassari

9 Di grande significato, a questo riguardo, sono alcuni progetti educativi promossi e sviluppati dalle Caritas diocesane nel corso del 2010, anno europeo di lotta alla povertà. Caritas Diocesi di Sassar i

10 Non si è trattato solo di progetti di taglio teorico. Alcune di tali progettualità hanno infatti sviluppato azioni concrete: costruzione di mappature delle istituzioni pubbliche e private che impegnano e valorizzano la presenza del volontariato giovanile; potenziamento di quelle realtà che sono meno pronte ad accogliere giovani volontari, in modo che siano stimolate nella propria crescita interna; proposte di percorsi formativi attivi di volontariato dei giovani verso altri giovani, come risposta preventiva di contrasto alle dinamiche della povertà. Caritas Diocesi di Sassari

11 I giovani vanno considerati non solo come destinatari diretti dell’azione educativa, ma anche come soggetti di animazione della comunità civile ed ecclesiale Caritas Diocesi di Sassari

12 Progetti promossi dalla Caritas Diocesana di Sassari Caritas Diocesi di Sassari

13 Ufficio per la Pastorale Giovanile Loghi consulta policoro pg frase di Ghandi per esteso. Caritas Diocesi di Sassar i

14 ENTI ENTI PROMOTORI: Caritas Turritana, Centro Servizi per il Volontariato Sardegna Solidale, Consulta del Volontariato Sassarese, Ufficio per la Pastorale Giovanile, Progetto Policoro. PARTNER ISTITUZIONALI ED ECCLESIALI: Corso di Lingua e cultura italiana del Centro Territoriale per la formazione Permanente di Sassari, Ufficio Scuola per l’insegnamento della Religione Cattolica, Comunità di S’Apru, Associazione AFARP, Cooperativa Elleuno, Comunità Papa Giovanni XXIII, SERD, Compagnia Carabinieri di Sassari, Vos – Volontari Ospedalieri Sassari, Ass. Will Clown Sardegna, Lida Sezione Sassari, Auser, AIL Sassari Onlus, Unitalsi Sarda Nord - Sottosezione di Sassari, Associazione di volontariato La Sorgente, Happy Clown, Vip Sardegna Onlus. SCUOLA CLASSI COINVOLTE: 22 classi di 7 istituti superiori della città di Sassari, dalla prima superiore alla quinta.

15 PERCORSI 2011-2012 Dipendenze: Serd – Compagnia dei Carabinieri – Comunità di S’Aspru (3 classi) Immigrazione: Caritas (2 classi) Povertà: Caritas (1 classe) Salute e ospedalizzazione: Ail – Vos (2 classi) Ail – Will Clown (2 classi) Vip Sardegna Onlus (1 classe) Happy clown (1 classe) Educazione alla Pace: Comunità Papa Giovanni XXIII (2 classi) Educare alle diversità: Unitalsi Sarda Nord - Sottosezione di Sassari (1 classe) Associazione di volontariato La Sorgente(1 classe) Lida Sezione Sassari (1 classe) Lavoro come scelta consapevole: Policoro (3 classi) Salute mentale : Afarp – Cooperativa Elle1 (1 classe) Anziani come risorsa : Auser (1 classe)

16 “Potrei partire dall' inizio, ma la cosa più importante che mi porto appresso è l' aver capito che parole come cambiare, ricostruire, pace non sono solo e per forza utopie; o meglio possono essere Utopie Concrete” Fabrizio 18 anni Caritas Diocesi di Sassari

17 REALTÀ ECCLESIALI E COMUNITÀ PARROCCHIALI Percorsi di approfondimento riguardo: - Immigrazione; - Nuovi Stili di vita (creato, le relazioni interpersonali, i consumi, mondialità); -Educazione al servizio (es. presenza alla mensa, attività con minori, visita case di riposo per anziani, ecc.) Caritas Diocesi di Sassari

18 CIRCO IN PARROCCHIA E CIRCO DEI SOGNI Il circo sociale é un mezzo d’intervento sociale di recente esplorazione. Nel nostro contesto offre la possibilità di usare il circo per sviluppare autostima e abilità e da l’opportunità ai ragazzi di esprimere se stessi, di essere più creativi, per essere attori della loro vita. I punti essenziali delle due esperienze sono: La vita comunitaria, Il Vangelo, ascoltato e meditato. i laboratori di Arti Circensi con al centro il personaggio clown, il servizio in realtà significative del territorio per rispondere ad un bisogno concreto con la fantasia della Carità.

19 2010 – Clown Operatore di Pace 2011 – Ridisogna la vita 2009 – Educazione al servizio (estate e inverno)

20 Centri per diversamente abili adulti, centro di Salute Mentale, Comunità di recupero, ecc. 60 giovani circa (adolescenti italiani e immigrati, educatori, sacerdoti) IN ITALIA

21 “Avevo il bisogno di donare me stessa. Spesso mi sento dire: ma come fai? Dove trovi il tempo? La risposta è che queste cose riempiono e danno senso alla mia vita.” Anita – clown Crozzyta Caritas Diocesi di Sassari

22 ESPERIENZA DI FORMAZIONE E SERVIZIO ALL’ESTERO Per la Caritas Turritana dall’estate 2010 ha accolto la richiesta di collaborazione delle suore francescane del Santissimo Sacramento che a Braila (Romania) gestiscono la Casa del Sorriso di Mariele, una casa di Accoglienza per bambini abbandonati che, a causa dell’estrema povertà in cui versa questa nazione, erano costrette a vivere per le strade o negli ex- orfanotrofi di stato. Caritas Diocesi di Sassari

23 Carcere minorile di Tichilesti, Centro per diversamente abili adulti gestito dalle suore di Madre Teresa, Comunità cattolica di Prajesti 30 giovani circa (adolescenti romeni, giovani carcerati, suore e seminaristi) IN ROMANIA Accolti dalla casa del Sorriso di Mariele (24 minori)

24 “Quello spettacolo grandioso e impressionante trasmette un messaggio a ognuno di noi : è un invito constante alla gioia, alla comunione, ad aprirci al mondo a prescindere da chi siamo o qualunque cosa facciamo!” Lettera scritta dalla comunità di Prajesti dopo la giornata del Circo in Parrocchia Romania “Avete fatto cadere le barriere tra ricchi e poveri, tra coloro di età diverse o tra quelli di diverse convinzioni e idee.”

25 “Ero straniera per tutti, non conoscevo nessuno. Onestamente parlando prima di venire qui ero infelice, da qualche anno non sorridevo per davvero, ero fredda nei confronti degli altri, non sapevo cosa volesse dire essere amata. Avere una famiglia, avere quel grande ottimismo. Con il vostro aiuto sono rinata, non soltanto, guardo la vita in modo diverso.” Ardei/Andreea, 17 anni – giovane del Circo in Parrocchia Romania

26 SERVIZIO CIVILE Il progetto di SC “La terra è la mia casa” dal giugno 2012 vedrà coinvolti per un anno 4 giovani che avranno modo di vivere un’esperienza formativa partecipando alle attività della Caritas attraverso l’impegno nell’animazione territoriale rivolta ai giovani, agli immigrati, ai minori della comunità rom.

27 TIROCINIO UNIVERSITARIO E SCUOLA PRIMARIA L’offerta formativa proposta per il tirocinio dei laureandi in Scienze dell’Educazione corso di laurea triennale e magistrale, si articola in tre moduli tematici: l’ascolto attivo, il prendersi cura, la sensibilizzazione. Grazie al prezioso contributo dei tirocinanti è stato possibile realizzare due strumenti di animazione rivolti ai bambini della scuola primaria: “educare alle diversità” ed “educare all’intercultura” che vengono portati avanti attualmente da giovani volontari.

28 UFFICIO ANIMAZIONE CARITAS animazione.caritasturritana@live.it www.caritasturritana.it Cell. 3476141739