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L’ORIENTAMENTO NEL CONTESTO INTERCULTURALE SEMINARIO 9 ottobre 2003 - Monfalcone Il progetto S.A.M.: facilitare l’integrazione degli alunni provenienti.

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1 L’ORIENTAMENTO NEL CONTESTO INTERCULTURALE SEMINARIO 9 ottobre 2003 - Monfalcone Il progetto S.A.M.: facilitare l’integrazione degli alunni provenienti da altri paesi nel contesto scolastico regionale Dott.sse D.CELLIE e L.ZOCCHI

2 La situazione regionale Associazioni

3 La situazione in regione FVG Direzione Generale Regionale Servizio SAI Regione FVG Istituzioni scolastiche della Regione Comuni con L.285/97 Provincia di Udine Fondo Sociale Europeo Associazioni

4 finanziamenti  S.A.I. Regione Friuli Venezia Giulia  MIUR - Zone a forte flusso di immigrazione  MIUR - Zone a rischio di emarginazione  L. 440/97 – ampliamento dell’offerta formativa  L.10/88 – contributi regionali  L.285/97 – diritti dell’infanzia  Fondo Sociale Europeo

5 Situazione di partenza su alcuni aspetti emersi italiano L2 iniziative di formazione iniziative di documentazione coinvolgimento dei genitori accoglienza raccordi con il territorio finanziamenti offerta formativa

6 L’inserimento degli alunni nelle classi Avviene per lo più in base all’età anagrafica e ai documenti presentati dalle famiglie E’ talvolta previsto un periodo iniziale di osservazione e valutazione delle competenze dell’alunno.

7 Italiano L2 3 livelli di intervento : livello iniziale di prima alfabetizzazione sono piuttosto frequenti gli interventi 1 a 1 con la presenza di mediatori culturali livello di approfondimento della lingua per lo studio, c’è l’intervento di docenti della scuola, spesso in possesso di competenze di insegnamento dell’italiano L2, acquisite a livello universitario livello superiore, intervengono anche associazioni esterne che ad un intervento legato a materie di studio (essenzialmente italiano e matematica) uniscono occasioni e laboratori per far riflettere i ragazzi sulla loro cultura d’origine. In alcune situazioni sono stati prodotti materiali riutilizzati successivamente in classe per le attività di geografia/ ambito antropologico

8 Chi insegna L2?  docenti interni  insegnanti di lingua straniera (inglese, francese, etc.) che utilizzano questa come lingua veicolare  docenti con conoscenze personali della L1 dell’alunno immigrato  mediatori linguistici Rimane aperto e problematico il ruolo dei mediatori linguistici e culturali, la definizione delle competenze necessarie per svolgere tale ruolo, la loro collocazione nella scuola. Ciò rimanda all’interrogativo quale deve essere il ruolo della scuola nel rapporto con i mediatori e con gli enti esterni (pubblici e privati).

9 Coinvolgimento delle famiglie Esistono vari gradi di coinvolgimento delle famiglie:  si passa dalla fatica ad incontrare i genitori (e quindi dalla necessità di utilizzare i mediatori culturali per avvicinare le famiglie, informarle su alcuni aspetti anche molto pratici della scuola italiana)  a situazioni di predisposizione da parte della scuola di occasioni di incontro (feste) e apprendimento (corsi rivolti ai genitori, in particolare le madri)  a situazioni in cui i genitori entrano nella scuola come mediatori culturali e con forme di volontariato per l’integrazione degli alunni stranieri.

10 Raccordi con il territorio  Comuni (L.285 e altro)  Servizi sociali  Università agli studi di TS e UD (tirocinio)  Centri accoglienza alunni non accompagnati  Enti di formazione professionale ( per i percorsi integrati)  Università agli studi di Siena, Venezia  Associazioni di mediatori linguistici e culturali  Associazioni di volontariato Fra i raccordi con il territorio assumono particolare importanza:

11 . Le situazioni individuabili sono: l’intercultura come sfondo integratore delle attività, in particolare quelle aggiuntive (es. giornata senza cartella, Barriera senza Barriere…) attenzione agli aspetti comunicativi della lingua / delle lingue come prevenzione al disagio: sviluppo delle competenze in italiano lingua 2 ma anche in inglese e ancora nei linguaggi poetici e non verbali attenzione allo sviluppo di conoscenze delle tradizioni e culture locali per facilitare l’integrazione e lo scambio Offerta formativa

12   evitare conflitti sia all’interno della comunità ospitante, sia nella famiglia, sia nel gruppo allargato cui il minore appartiene.   riconoscere le reali potenzialità dei minori immigrati, sia come soggetti dotati di proprie caratteristiche peculiari, sia come individui portatori di culture diverse. Il progetto S.A.M. - le premesse SCUOLA ruolo di mediazione attiva cultura di provenienza del minore cultura rappresentata dalla scuola stessa PER: predisporre interventi per un adeguato inserimento scolastico evitando i rischi di dispersione scolastica e l’avvio di percorsi di marginalità sociale.

13 Finalità del progetto S.A.M. Creare opportune condizioni per favorire il successo scolastico degli alunni immigrati e la loro integrazione sociale Arginare il precoce abbandono scolastico da parte degli alunni immigrati Prevenire situazioni di disagio sociale Favorire la loro integrazione nel mondo del lavoro e nel tessuto sociale del territorio promuovendo principi di cittadinanza attiva

14 Obiettivi del progetto S.A.M.  Sperimentare modalità di collaborazione tra S.A.I. e Direzione Regionale  Promuovere rapporti di scambio e collaborazione tra scuole della regione (costituzione e funzionamento di rete di scuole) Per: Sviluppare la progettualità delle scuole in ambito interculturale, in un’ottica di integrazione e ottimizzazione delle risorse professionali e finanziarie disponibili Migliorare i raccordi scuola e territorio per l’inserimento e l’integrazione dell’alunno immigrato nella società Supportare lo sviluppo di percorsi e la costruzione di curricoli interculturali Incrementare i progressi negli apprendimenti degli alunni immigrati Evidenziare le “buone prassi” esistenti in regione nell’ambito dell’educazione interculturale individuandone i caratteri di trasmissibilità e ripetitibilità

15 La rete interistituzionale Direzione Generale Regionale Servizio SAI Regione FVG convenzione Accordo di rete SAM Istituzioni scolastiche della Regione Comuni con L.285/97 Provincia di Udine Fondo Sociale Europeo Associazioni

16 La rete S.A.M. nel Friuli Venezia Giulia Trieste IC Marco Polo II Circolo EDA S.Giovanni EDA via Petrarca Udine I Circolo IV Circolo Gorizia IC Giacich SMS Ascoli Pordenone I Circolo Dir.Did. Sacile Sito Direzione Gen. Regionale Friuli Venezia Giulia Gruppo tecnico di CoordinamentoComitato di valutazione Direzione G. MIUR – Servizio A.Immigrazione

17 Le scuole della rete S.A.M. Circ.Did Sacile 1° Circ.Did PN 1° Circ.Did UD 4° Circ.Did UD I.C. Giacich GO I.C. M.Polo TS S.M.S. Ascoli GO EDA UD Via Petrarca EDATS S.Giovanni 4 Circoli didattici 2 Istituti comprensivi 1 scuola media 2 Centri E.D.A.

18 Il totale degli alunni della rete

19 Gli alunni della rete S.A.M

20 Il percorso di valutazione del progetto S.A.M. Assume particolare importanza per: Il carattere sperimentale del progetto la necessità di ricercare nuovi modelli e parametri per la distribuzione e l’ ottimizzazione delle risorse Esigenza di individuare aspetti di forza e aspetti di criticità per la e per l’ Ottica di miglioramento del servizio scolastico riprogettazioneimplementazione

21 Valutazione come…  parte costitutiva di tutta la sequenza progettuale e formativa dimensione progettuale dimensione valutativa  pratica dialogante indagine aperta che si costituisce dentro il corso d’azione con tutti i soggetti coinvolti  strumento di apprendimento e cambiamento in un’ottica di miglioramento del servizio scolastico attenzione ai risultati come esito e parte integrante di corsi d’azione, la cui ricostruzione descrizione e interpretazione, aiuta a comprendere sia i processi sia i risultati

22 Aree di analisi Indicatori: integrazione - trasmissibilità PROGETTAZIONEDOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE ESITI progetti P.O.F. Raccordo con il progetto PRO.VA.REprogetto PRO.VA.RE risultati di apprendimento degli alunni risultati dei progetti materiali azioni di diffusione attività della rete

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24 ESEMPI DI PERCORSI INTEGRATI ITALIANO L2 SCUOLA TERRITORIO CURRICOLO INTERCULTURALE I.C. GIACICH DI MONFALCONE - sportello scuola, testi facilitati 1° CIRCOLO DI PORDENONE – laboratori interculturali 4° CIRCOLO DI UDINE – dal sito esperienze interculturali CIRCOLO DI SACILE – raccordi con il territorio C.T.P. S.GIOVANNI DI TRIESTE – esperienze italiano L2 2° CIRCOLO DI TRIESTE – testi per l’accoglienza I.C.MARCO POLO DI TRIESTE – esperienze interculturali

25 Ulteriori informazioni sul sito web della Direzione Generale Regionale del Friuli Venezia Giulia: http://www.scuola.fvg.it (vedi voce intercultura) http://www.scuola.fvg.it Responsabili del progetto S.A.M. per l’U.S.R. Friuli Venezia Giulia: Dott.ssa Daniela Cellie – daniela.cellie@istruzione.itdaniela.cellie@istruzione.it Dott.ssa Leda Zocchi – leda.zocchi@istruzione.itleda.zocchi@istruzione.it


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