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“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” Primo Levi.

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Presentazione sul tema: "“L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” Primo Levi."— Transcript della presentazione:

1 “L'Olocausto è una pagina del libro dell'Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria” Primo Levi

2 Il Nazismo Il nazionalsocialismo o nazismo è un'ideologia di estrema destra che ha avuto la propria massima diffusione in Europa, nella prima metà del XX secolo. Si caratterizza per una visione nazionalista del socialismo radicale, populista, xenofoba, razzista e totalitaria. Nacque subito dopo la prima guerra mondiale in Germania. Il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori (NSDAP) sotto Adolf Hitler salì al potere nel trasformando il Reich tedesco nel periodo in un totalitario "Stato Leader", la Germania nazista o Terzo Reich, ispirato completamente all'ideologia nazionalsocialista, all'antisemitismo e al pangermanesimo.

3 Con l'invasione della Polonia, nel 1939 innescò la seconda guerra mondiale. L'esperienza nazista come sistema di governo si è conclusa con la resa incondizionata dell'esercito tedesco in data 8 maggio 1945 e la vittoria militare delle contrapposte forze alleate.Il termine "nazionalsocialismo" ed il concetto di socialismo nazionale, preesistenti al da almeno un trentennio e di diverso e vario utilizzo, si videro confluire in quell'anno nel nome del DAP, Deutsche Arbeiterpartei, in realtà fondato nel 1903 in Austria, il cui nome venne riutilizzato da Hitler per poi rinominarsi nel 1920 appunto come NSDAP. Hitler ha definito i concetti di nazionalismo e socialismo in modo molto personale: il nazionalismo è citato come la devozione del singolo per la sua comunità nazionale, mentre il socialismo è descritto come una responsabilità della comunità nazionale per l'individuo.

4 Hitler fondò il Partito naziol-socialista e non passò molto che nel 1933 Hitler fu nominato cancelliere della Germania e impose alla Germania un regime assoluto e violento, una vera dittatura e nel proclamò il Terzo reich

5 Cos’è la Shoah? Shoah significa catastrofe infatti morirono circa 6 milioni di ebrei europei ad opera dei nazisti nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

6 perché LA SHOAH? Iniziò da Adolf Hitler, in Germania, alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando Hitler, dopo essere uscito di prigione, riuscì a raccogliere intorno a sé il malcontento e la rabbia di un popolo stanco e sfiduciato. Si presentava come il Führer (il capo) capace di ridare stabilità e unità alla Germania, riportandola allo splendore di grande potenza che prima possedeva.

7 La Shoah Il termine Olocausto è per ricordare le vittime della seconda metà del XX secolo, si indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute "indesiderabili", che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni, tra cui 5-6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età. La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (olokaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (olos, "tutto intero") e καίω (kaio, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L’Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah (in lingua ebraica, Shoah, "catastrofe", "distruzione").

8 I CAMPI DI CONCENTRAMENTO
Per campo di concentramento si intende una struttura carceraria all'aperto, per la detenzione di civili e/o militari. È solitamente provvisoria, adatta a detenere grandi quantità di persone, solitamente prigionieri di guerra, destinati ad essere scambiati o rilasciati alla fine del conflitto. È generalmente formato da file di baracche o container disposte ordinatamente, contenenti i dormitori, i refettori, gli uffici e le altre strutture necessarie, e circondate da reticolati di filo spinato o altri tipi di barriere. Il perimetro del campo è sorvegliato da ronde di guardie armate. I metodi e le finalità di sistematica eliminazione dei prigionieri, attuati in queste strutture nel XIX secolo nella guerra di secessione americana da ambedue le parti in conflitto, e nel XX secolo, soprattutto da parte degli inglesi durante la seconda guerra boera, nella Germania Nazista e nell'Unione Sovietica negli anni intorno alla seconda guerra mondiale, hanno fatto sì che nel linguaggio comune campo di concentramento sia spesso assimilato a campo di sterminio, che ne è invece un sottotipo anomalo.

9 I CAMPI DI sterminio Un campo di sterminio, in lingua tedesca Vernichtungslager, è un campo il cui scopo unico o principale è quello di uccidere i prigionieri che vi giungono. Questi centri di annientamento furono creati dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale per attivare la cosiddetta soluzione finale del problema ebraico, che consisteva nell'uccisione di tutti gli ebrei d'Europa compresi nella sfera d'influenza politico- militare del Terzo Reich Creati sulla base di un complesso ed efficiente programma organizzativo, i campi di sterminio nazisti causarono la morte di circa sei milioni di ebrei e costituiscono l'unico caso nella storia di struttura detentiva studiata appositamente, secondo tecniche scientifiche e pianificazione di tipo industriale, per distruggere un'intera popolazione sulla base di concezioni ideologico-razziali. L'attività di annientamento dei campi di sterminio rappresentò la fase culminante e più tragica dell'Olocausto.

10 I campi di sterminio erano delle implacabili «macchine di morte»
I campi di sterminio erano delle implacabili «macchine di morte» I detenuti ebrei arrivavano nei campi dopo interminabili viaggi di vagoni.

11 Le vittime della Shoah Le vittime della Shoah sono tante, sono stati uccisi circa 6 milioni di Ebrei perché la Germania nazista e Hitler inizio a perseguitare gli Ebrei, impose leggi razziali contro gli Ebrei, voleva uccidere gli Ebrei e inizio a cercarli , gli trasporto nei campi di concentramento dove venivano fatti lavorare, facevano esperimenti sui bambini e venivano cremati nelle camere a gas.

12 La liberazione dei campi
Il primo campo di concentramento a essere stato liberato fu quello di Auschwitz, dall’Armata sovietica il 27 gennaio 1945.

13 La vittoria degli Alleati
Intanto la Germania stava combattendo la Seconda Guerra mondiale contro le forze degli Alleati (Gran Bretagna, USA, Urss, Francia). Gli Alleati capirono che dovevano a tutti i costi fermare il nazismo per evitare che le sue ideologie razziste si diffondessero in tutto il mondo. La Guerra combattuta dagli Alleati serviva per sconfiggere il nazismo non per guadagnare territori!

14 Il 27 gennaio Giorno della Memoria
Il 27 Gennaio 2000, i rappresentanti degli Stati europei hanno stabilito una comune iniziativa affinché la memoria della Shoah non si perda con il passare degli anni e con la scomparsa dei testimoni diretti.

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