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FORMAZIONE DOCENTI REFERENTI La formazione dei docenti referenti si articolerà in 6 (sei) incontri di 3 (tre) ore ciascuno. Due incontri si svolgeranno.

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1 FORMAZIONE DOCENTI REFERENTI La formazione dei docenti referenti si articolerà in 6 (sei) incontri di 3 (tre) ore ciascuno. Due incontri si svolgeranno in presenza, quattro con l'intervento in webinar dell'esperto (della durata di 1,30/2,00 ore) seguito dalle domande e dalla discussione sull'argomento trattato. Le modalità, i contenuti e i relatori vengono indicati di seguito.

2 Il ruolo del tutor è Incoraggiare Animare la discussione e la riflessione Accompagnare al cambiamento Stimolare la lettura dei dati e degli esiti per individuare le priorità del miglioramento Raccogliere le perplessità, cercare di circoscrivere Dare risposte utilizzando anche i materiali a disposizione Ruolo del tutor….

3 1° incontro - Lunedì 23 marzo 2015 - ore 15,00/18,00 Incontro in presenza Introduzione. Presentazione del corso. Presentazione del RAV (rapporto autovalutazione) 2° incontro - Martedì 31 marzo 2015 - ore 15,00/18,00 dott. Damiano Previtali: S.N.V. - Quadro Generale e RAV 3° incontro - Martedì 14 aprile 2015 - ore 15,00/18,00 dott.ssa Gianna Barbieri: Strumenti tecnici e dati per il RAV 4° incontro - Martedì 21 aprile 2015 - ore 15,00/18,00 dott.ssa Angela Martini: Contesti ed esiti e lettura dei dati INVALSI 5° incontro - Martedì 28 aprile 2015 - ore 15,00/18,00 dott. Dino Cristanini Relazione tra esiti e processi per il miglioramento 6° incontro - Giovedì 7 maggio 2015 - ore 15,00/18,00 Incontro in presenza con i tutor: Esercitazioni CALENDARIO del CORSO

4 Sede: I.P Garbin di Schio tutor: Giorgio Pizzolato mail: giorgio.pizzolato@tron.vi.it 1° incontro Lunedì 23 marzo 2015 (ore 15,00/18,00) Introduzione. Presentazione del corso. Presentazione del RAV (rapporto autovalutazione)giorgio.pizzolato@tron.vi.it

5 Per cominciare … Giro di tavolo per conoscersi e comunicare le proprie esperienze Slide USRVE –La normativa –Le finalità del RAV –Il RAV come strumento

6 Circolare marzo :Orientamenti per la realizzazione del RAV

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11 Il fine è migliorare. Il soggetto è la scuola autonoma.

12 Il MIGLIORAMENTO CONTINUO un processo ciclico Ciclo di DEMING PLANDOCHEKACT

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15 www.istruzione.it/valutazione

16 Procedimento di valutazione 1° step AUTOVALUTAZIONE Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie) sono chiamate a sviluppare - nel corrente anno scolastico – un’attività di analisi e di valutazione interna partendo da dati ed informazioni secondo il percorso delineato dal Rapporto di autovalutazione (RAV).  Il RAV è da elaborare, entro il primo semestre 2015, esclusivamente on line attraverso una piattaforma operativa unitaria.

17 Procedimento di valutazione step 2 VALUTAZIONE ESTERNA  Nel corso del prossimo anno scolastico è prevista l’attivazione della fase di valutazione esterna attraverso le visite alle scuole dei nuclei. Saranno coinvolte circa 800 istituzioni scolastiche, secondo quanto previsto dalla Direttiva 11/2014. Quest’ultime in parte (3%) saranno scelte casualmente, in parte (7%) saranno individuate sulla base di specifici indicatori di efficienza e di efficacia.

18 Procedimento di valutazione step 3 AZIONI DI MIGLIORAMENTO – AGGIORNAMENTO RAV  A partire dal prossimo anno scolastico, in coerenza con quanto previsto nel RAV, tutte le scuole pianificano e avviano le azioni di miglioramento, avvalendosi eventualmente del supporto dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e privati (università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali).  Un primo aggiornamento del RAV, finalizzato alla verifica dello stato di avanzamento del processo e ad un’eventuale ritaratura degli obiettivi, è previsto per il mese di luglio 2016.

19 Procedimento di valutazione step 4 Valutazione esterna - Azioni di miglioramento – Azioni di rendicontazione sociale  Nel terzo anno di messa a regime del procedimento di valutazione in cui proseguono l’autovalutazione, la valutazione esterna e le iniziative di miglioramento, le scuole promuovono, in chiave dinamica, anche a seguito della pubblicazione di un primo rapporto di rendicontazione, iniziative informative pubbliche ai fini della rendicontazione sociale, ultima fase del procedimento.

20 La STRUTTURA del RAV La mappa degli indicatori Analizzare gli ambiti individuare i documenti dove reperire dati e informazioni su processi e priorità della scuola interrogarsi su cosa fa la scuola, come e perché per individuare punti di forza e di debolezza

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25 Continuare con la lettura del documento

26 LA SCELTA DELLE PRIORITÀ criticità imp orta nza ESITI DI ALTA IMPORTANZA E ALTA CRITICITÀ (DA AFFRONTARE PRIORITARIAMENTE) ESITI DI ALTA IMPORTANZA E BASSA CRITICITÀ (DA MANTENERE E CONSOLIDARE) ESITI DI BASSA IMPORTANZA E ALTA CRITICITÀ (DA AFFRONTARE IN UN SECONDO TEMPO) ESITI DI BASSA IMPORTANZA E BASSA CRITICITÀ (DA MANTENERE)

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32 Per proseguire 2-3-4-5 incontro Video conferenza Video off line e slide se la connessione non funziona Raccogliamo le domande, facciamo sintesi e inviamo in chat o via mail seguendo le istruzioni che riceveremo Se possibile rispondiamo Inviamo report dei quesiti allo staff tecnico dell’USRVE

33 Ultimo incontro Riflessioni sul percorso intrapreso dalle scuole le scuole hanno compilato il RAV o stanno compilando raccolta degli indicatori o dei dati inseriti dalla scuola difficoltà incontrate modalità adottate per compilarlo, chiedere già al 1 incontro chi fa parte del nucleo Esercitazioni: In sottogruppi compilare il RAV Analizzare un documento ………………….

34 fine

35 Come sono stati utilizzati i dati Invalsi? L’unità di valutazione è stata istituita? Sta lavorando?

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37 Struttura del RAV Rapporto di AutoValutazione Contesto Esiti Processi A: pratiche educative e didattiche Processi B: Pratiche gestionali e amministrative Processo di AutoValutazione Individuazione delle priorità

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40 Questionario studente Dati contesto famiglie Dati rilevati dalla scuola

41 Vincoli e opportunità : orientare verso la descrizione attraverso le domande guida

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46 ESITI E FINALITÀ STRATEGICHE RISULTATI SCOLASTICI Riduzione della dispersione scolastica e dell’insuccesso scolastico RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI Rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza Riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA RISULTATI A DISTANZA Valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all’università e al lavoro

47 Gli Esiti

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50 Intervento Angela Martini

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58 DALLE CRITICITÀ ALLE PRIORITÀ E AI TRAGUARDI AREEINDICATORIPUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA PRIORITÀ PER IL MIGLIORAMEN TO TRAGUARDI MISURABILI RISULTATI SCOLASTICI Esiti degli scrutini trasferimenti e abbandoni RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZA TE NAZIONALI Risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica Livelli di apprendimento degli studenti Variabilità dei risultati fra le classi COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA Indicatori da elaborare a cura della scuola RISULTATI A DISTANZA Prosecuzione negli studi universitari Successo negli studi universitari Successo negli studi secondari di II grado Inserimenti nel mondo del lavoro Intervento Cristanini

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