La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Introduzione alla KINESIOLOGIA APPLICATA

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Introduzione alla KINESIOLOGIA APPLICATA"— Transcript della presentazione:

1 Introduzione alla KINESIOLOGIA APPLICATA
SECONDA PARTE 5 FATTORI DEL CANALE VERTEBRALE - RIFLESSI 28/04/2017 Dr flavio tonello

2 BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE: Dujany Ruggero
Teoria ed impiego della Kinesiologia applicata Ediz. Tecniche Nuove dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

3 Il Linguaggio del Corpo
SEMEIOTICA IN K.A. La K.A. ha indicato in 5 fattori i principali elementi di valutazione semeiotica della funzionalità corporea: dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

4 Il Linguaggio del Corpo
Sono i CINQUE FATTORI DEL FORAME INTERVERTEBRALE (IVF), espressione del concetto per cui ogni funzione dipende dalla collaborazione fra: 1 Sistema Nervoso 2 Apparato Linfatico 3 Apparato Vascolare 4 Circolazione Del Fluido Cerebro-spinale 5 Circolazione Dell’energia Nel Sistema Dei Meridiani dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

5 I Cinque Fattori del IVF
Sistema Nervoso: la sublussazione o il blocco del normale movimento dei segmenti vertebrali provoca disturbi neurologici, dovuti ad un’alterata stimolazione proveniente dai propriocettori articolari. Il sistema nervoso può essere influenzato da un improprio “movimento” delle ossa craniche e\o dalla nutrizione e\o da stimoli provenienti dalla cute e dai muscoli. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

6 I Cinque Fattori del IVF
Apparato Linfatico: Il flusso linfatico varia ampiamente nelle situazioni patologiche e può essere influenzato dalle tecniche kinesiologiche di stimolazione dei punti neurolinfatici. ( vedi diap. 87) Il sistema linfatico è costituito dal complesso di capillari, di vasi, di tessuti formati da cellule linfatiche e di organi che presiedono alla produzione di linfociti e provvedono alla circolazione della linfa nell’organismo. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

7 I Cinque Fattori del IVF
Apparato Linfatico: I vasi linfatici hanno una sottile parete endoteliale: la linfa fluisce per la pressione esercitata dai movimenti degli organi circostanti; numerose valvole ne impediscono il riflusso. Una rete di vasi linfatici superficiali, collegati con una rete profonda, accoglie i vasi linfatici intestinali e dei visceri e in essa si trovano cisterne linfatiche confluenti con pochi vasi nei grossi tronchi venosi, nelle vicinanze del cuore; dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

8 I Cinque Fattori del IVF
Apparato Linfatico: I vasi linfatici o chiliferi dei villi intestinali si raccolgono nell’addome nella cisterna di Pecquet, da cui parte il dotto toracico, che riceve i vasi linfatici della metà posteriore del tronco, degli arti inferiori, del braccio sinistro e della metà sinistra del capo e del collo e sbocca nella vena succlavia sinistra. Nella vena succlavia destra termina il condotto toracico destro, che raccoglie la linfa delle parti rimanenti. I vasi linfatici superficiali convergono nei plessi linfatici cervicale, ascellare e inguinale, ricchi di gangli e collegati ai vasi profondi succitati. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

9 I Cinque Fattori del IVF
Apparato Vascolare: Può essere influenzato da molteplici riflessi neurologici, da blocchi meccanici e da stimoli biochimici squilibrati del corpo, e può venire trattato mediante stimolazione dei punti neurovascolari. ( vedi diap.93) dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

10 I Cinque Fattori del IVF
4. Flusso Cerebrospinale: La circolazione del fluido cerebrospinale è correlata all’integrità funzionale del sistema respiratorio cranio-sacrale. Il liquido cerebrospinale o liquido cefalorachidiano, formatosi a livello dei plessi corioidei riempie i ventricoli cerebrali e lo spazio compreso tra la massa cerebrale e le meningi, e tra il midollo spinale e le meningi, all'interno degli spazi subaracnoidei. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

11 I Cinque Fattori del IVF
Flusso Cerebrospinale: Il suo volume è di circa 150 ml. Si presenta come un liquido limpido, incolore, con reazione alcalina e densità Ha composizione analoga a quella del plasma sanguigno, pur mancando quasi completamente dei costituenti proteici. In particolare, la sua composizione fisiologica può variare in funzione della sede del prelievo, dell'età dell'individuo e della composizione del siero ematico. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

12 I Cinque Fattori del IVF
. Flusso Cerebrospinale Svolge importanti funzioni fisiologiche, prima tra tutte un’azione protettiva di tipo meccanico, che impedisce la compressione della massa cerebrale per effetto della forza di gravità, di urti ecc.; partecipa inoltre agli scambi di metaboliti e di materiali nutritizi tra il cervello e il sangue. Infine, mantiene costanti la pressione e il volume endocranici adeguando il suo volume alle variazioni del flusso sanguigno e della massa cerebrale dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

13 I Cinque Fattori del IVF
Sistema dei Meridiani: L’equilibrio energetico dei Ching, i meridiani come sono concepiti in medicina cinese, dipende dallo stato di mobilità della colonna vertebrale, e su questo a sua volta influisce. Infatti una serie di punti di comando tra i più importanti, detti punti IU, giacciono a livello dei forami intervertebrali. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

14 La kinesiologia applicata, come tutti gli strumenti, deve essere
SEMEIOTICA IN A.K. : La kinesiologia applicata, come tutti gli strumenti, deve essere utilizzata con metodologia e semeiotica precise per non incorrere in facili errori: dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

15 ad esempio quando il soggetto in esame tocca un punto
SEMEIOTICA IN A.K. : ad esempio quando il soggetto in esame tocca un punto “disfunzionale” (cioè un punto corrispondente ad una zona malata dell’ organismo e che possiamo definire col segno matematico “meno”), si ha l’ indebolimento del muscolo precedentemente testato come forte... dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

16 ….ma se il soggetto tocca contemporaneamente due punti “negativi”
SEMEIOTICA IN A.K. : ….ma se il soggetto tocca contemporaneamente due punti “negativi” (entrambi “meno”), avviene quello che in algebra corrisponde a: ” meno per meno uguale più” e cioè 1'inversione della capacità contrattile del muscolo (il muscolo forte resta forte). dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

17 Tecnica TECNICA DEL SOSTITUTO
dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

18 Tecnica TECNICA DEL SOSTITUTO:
Nelle situazioni in cui si debba testare la muscolatura di persone infortunate o doloranti o anziane o con menomazioni ad uno o più arti o bambini troppo piccoli o animali, o anche piante, si può ricorrere alla cosiddetta tecnica del sostituto, cioè si testa la muscolatura di un’altra persona che presenti buona tonicità muscolare che stia in contatto corporeo con il paziente da testare (per esempio tenendogli la mano). dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

19 Tecnica TECNICA DEL SOSTITUTO: Dal momento in cui questa persona entra in contatto corporeo col paziente cessa di avere proprie specifiche individuali risposte ed assume le modalità reattive del paziente. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

20 Riflessi Neurolinfatici Riflessi Neurovascolari Stress Receptor
Tecnica Riflessi Neurolinfatici Riflessi Neurovascolari Stress Receptor dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

21 dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

22 Neurolinfatico - NL Riflessi Neuro Linfatici
dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

23 Neurolinfatico - NL Chapmann, un Osteopata, nel 1930 scoprì i riflessi neurolinfatici. I punti NL sono situati sul tronco, hanno un diametro di pochi centimetri, risultano DOLENTI e di aumentata consistenza quando sono ATTIVI. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

24 Neurolinfatico - NL La loro stimolazione aumenta il drenaggio linfatico di organi o visceri specifici. Il riflesso NL può essere svelato dalla TL: quando il Pz. tocca un punto NL un muscolo prima FORTE diventa DEBOLE se il riflesso NL è ATTIVO ovvero se il suo organo o viscere è affetto da ingorgo linfatico. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

25 Neurolinfatico - NL Se un muscolo è DEBOLE e si RINFORZA toccando un NL linfatico, di solito il suo, la stimolazione terapeutica del NL è appropriata e porterà ad un miglioramento sintomatologico. Il trattamento dura da 15’’ a pochi minuti a seconda dei casi. La pressione non deve essere eccessiva. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

26 Neurolinfatico - NL dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

27 Neurovascolare - NV Bennett, chiropratico della California, descrisse delle zone, poste sul cranio, capaci di influenzare l’irrorazione sanguigna dei visceri e degli organi. Goodheart scoprì che stimolando col polpastrello le zone neurovascolari (NV) di Bennett era possibile ridare forza ad un muscolo debole. Poi anche i NV furono accoppiati a muscoli, visceri od organi. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

28 Neurovascolare - NV Riflessi Neuro Vascolari
dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

29 Neurovascolare - NV Quando un NV viene trovato attivo, ossia rinforza il muscolo debole, viene stimolato con una leggera pressione ed un leggero stiramento della cute in varie direzioni, sempre nell’area di un paio di centimetri, per una ventina di secondi circa. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

30 Neurovascolare - NV Se la correzione dovuta a stimolazione NV non è duratura, ciò può significare che la causa stia in NL o stress, disfunzione respiratoria, craniale , biochimica o nutritiva… allora si procede da capo con la TL … dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

31 Stress Receptor Si tratta di zone lineari, consecutive a traumi, che hanno la capacità di INTERROMPERE l’attività di muscoli ed organi associati. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

32 Stress Receptor Gli stress receptors possono agire in due modi:
Se IPERATTIVI mantengono il muscolo, l’organo o la funzione debole o torpida. Se IPOATTIVI mantengono gli stessi CONTRATTI ED IPERATTIVI. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

33 Stress Receptor STRESS RECEPTOR IPERATTIVO = MUSCOLO, ORGANO DEBOLE.
STRESS RECEPTOR IPOATTIVO = MUSCOLO, ORGANO FORTE. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

34 Riflessi della Mano dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

35 Riflessi della Mano Prova: la prova permette di localizzare un riflesso attivo e dà informazioni sulla direzione di correzione. Utilizzo di un muscolo forte come indicatore. Ricerca della fase respiratoria che indebolisce o rinforza Ricerca della direzione sul riflesso che lo INDEBOLISCE. Individuazione della fase respiratoria che lo RINFORZA nuovamente. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

36 Riflessi della Mano Applicare la correzione secondo la direzione e la fase respiratoria individuate. Esercitare una forza tra 1 e 7 kg. dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

37 Riflessi della Mano dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

38 Riflessi del Piede dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

39 O RING dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

40 O RING dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

41 O RING INDICE = STRUTTURALE MEDIO = METABOLICO ANULARE = ENDOCRINO
MIGNOLO = CUORE dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

42 Polsi dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

43 Polsi dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova

44 dr flavio tonello © Scuola Dulcamara - Faculty of Homeopathy of United Kingdom Genova


Scaricare ppt "Introduzione alla KINESIOLOGIA APPLICATA"

Presentazioni simili


Annunci Google