La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Lo sviluppo cognitivo Noemi Mazzoni

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Lo sviluppo cognitivo Noemi Mazzoni"— Transcript della presentazione:

1 Lo sviluppo cognitivo Noemi Mazzoni Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione Psicopedagogia e tecniche di osservazione – Modulo 1 Lezione 9 _ Vygotskji 13 Dicembre 2016

2 Critiche alla teoria di Piaget
Le capacità dei bambini risultano più avanzate rispetto a quelle valutate da Piaget (riformulando le domande, situazioni sperimentali più reali) Esistenza o meno degli stadi si preferisce parlare di sequenze universali di sviluppo alcune (prove dimostrano come il cambiamento delle funzioni cognitive non ha luogo in modo così repentino e indiscriminato) Viene sottovalutato il ruolo dell’esperienza sociale- L’interazione sociale facilita lo sviluppo cognitivo individuale => fattori sociali e cultirali possono modificare l’età di passaggio tra gli stadi

3 Lev S. Vygotskij Entrambi: la conoscenza è costruita sulla base dell’impegno attivo con l’ambiente MA: Piaget Attenzione sui processi mentali e sulla loro trasformazione nel tempo Considera il bambino come individuo isolato che si basa sulle proprie esperienze (piccolo scienziato) Vygotskij Attenzione sul ruolo della cultura e del gruppo sociale nel definire lo sviluppo cognitivo Considera il bambino come membro della cultura, è un partner di un lavoro condiviso (piccolo apprendista)

4 Lo sviluppo cognitivo è essenzialmente un processo sociale
Lev S. Vygotskij Lo sviluppo cognitivo è essenzialmente un processo sociale Studia - lo sviluppo delle funzioni psichiche superiori nel bambino - l’influenza delle variabili culturali sui processi cognitivi Il bambino che per Piaget era un piccolo scienziato, per Vygotskji è un piccolo apprendista

5 Costruttivismo sociale
Come Piajet, Vygotskji propone una teoria costruttivista in cui lo sviluppo intellettivo avviene grazie al ruolo attivo del bambino sul mondo. Ma è anche una teoria contestualista in cui lo sviluppo intellettivo è considerato un processo sociale, che risente della cultura e dell’interazione sociale

6 Lev S. Vygotskij Lo sviluppo cognitivo è essenzialmente un processo sociale Le funzioni intellettuali superiori come il ragionamento, la comprensione, la pianificazione, il ricordo e così via emergono dalle esperienze sociali del bambino

7 Lo sviluppo come interiorizzazione di forme culturali
Durante lo sviluppo il bambino deve appropriarsi dei significati e degli strumenti della cultura di appartenenza. CULTURA: credenze valori conoscenze abilità Modi di entrare in relazione con gli altri

8 Lo sviluppo come interiorizzazione di forme culturali
Strumenti psicologici (linguaggio, disegno, calcolo) e strumenti tecnologici (libri, macchinari, TV, internet) consentono il passaggio della cultura tra i membri delle società e tra generazioni. Durante lo sviluppo, il bambino deve appropriarsi dei significati e degli strumenti della cultura a cui appartiene, e deve interiorizzarli in attività e comportamenti L’apprendimento degli strumenti culturali (quindi lo sviluppo) si realizza in contesti sociali => lo sviluppo è determinato nelle interazioni sociali, e le riflette (SOCIO-costruttivista).

9 Lo sviluppo come interiorizzazione di forme culturali
La cultura influenza lo sviluppo, è trasmessa tramite il linguaggio che è uno strumento del pensiero. La cultura si trasmette tramite l’interazione sociale e il linguaggio Lo sviluppo consiste nel’ appropriarsi dei significati della cultura. E’ un processo di interiorizzazione di attività che hanno favorito lo sviluppo sociale

10 Livello interpersonale
Costruttivismo sociale Le funzioni intellettive superiori derivano dall’esperienza sociale interattiva Livello culturale Livello interpersonale Livello individuale Lo sviluppo dell’individuo risultato della continua interazione tra:

11 Il livello culturale Il contesto, essenziale per lo sviluppo del bambino, è prima di tutto quello culturale. Ogni cultura infatti sviluppa un bagaglio di conoscenze che trasferisce di generazione in generazione attraverso gli strumenti culturali. Strumenti tecnologici: libri, macchine, ecc. Strumenti psicologici: simboli, linguaggio, valori Il bambino che si sviluppa fa propri gli strumenti culturali, grazie a questi strumenti imparano a comprendere come funziona il mondo e impara a padroneggiarli e può perfezionarli

12 Il Livello individuale
I bambini hanno un ruolo attivo nel determinare il loro sviluppo intellettivo. Essi comunicano in modo attivo la loro motivazione e gli obiettivi che sono in grado di raggiungere (l’adulto deve essere sensibile per coglierli) Vygotskij non tratta in modo approfondito questo livello in quanto non gli interessava molto esaminare lo sviluppo alle varie età, pur riconoscendone l’importanza

13 Il livello interpersonale
Gli elementi culturali di una società ne determinano la specifica organizzazione che influenza le pratiche educative che a loro volta influiscono sull’interazione sociale. È a livello delle interazioni sociali con altre persone più esperte e competenti che avviene lo sviluppo psichico del bambino. Lo sviluppo è il risultato delle interazioni con persone più esperte Ogni competenza è dapprima condivisa a livello interpersonale e poi interiorizzata a livello individuale.

14 Il livello interpersonale
Nel contesto interattivo il bambino che viene a contatto con un adulto più esperto può cimentarsi ed acquisire nuove capacità ma nel fare questo acquisisce anche i tratti culturali della società di cui fa parte. Nel contesto interattivo si fondono le 3 forze dello sviluppo: interpersonale, culturale e individuale. . Nel contesto interpersonale al bambino viene trasmesso lo strumento culturale più importante, il linguaggio

15 Il Linguaggio Strumento psicologico più importante che veicola i significati e gli elementi culturali di una società. (strumento culturale di maggiore valore) Quando si sviluppa il linguaggio ha unicamente una funzione sociale comunicativa (es. vocalizzi): è volto a favorire il contatto. All’inizio è indipendente dal pensiero. Solo dopo si fonde con il pensiero e diviene lo strumento attraverso il quale il bambino impara a denominare la realtà (~ 2 anni) e guida il suo comportamento (linguaggio egocentrico) (~ 3 anni) => 2 funzioni: Interpersonale: strumento sociale e comunicativo Strumento di pensiero: guida e controlla il comportamento Infine (verso i 7 anni) diviene attività “intrapsichica”, vero e proprio pensiero interiore

16 Rapporto tra linguaggio e pensiero per Vygotskij e Piaget
Esercita un effetto formativo sul pensiero Mezzo per trasferire l’esperienza a livello sociale Consente di regolare le attività Ogni apprendimento avviene in una situazione interpresonale, il lingiaggio viene interiorizzato e si trasforma in pensiero Nessun influenza sulla formazione del pensiero È frutto dello sviluppo cognitivo che lo precede e lo ingloba Inizialmente è intrapsichico, poi diventa interpersonale

17 La zona di sviluppo prossimale
In che modo a livello interattivo avviene lo sviluppo psichico? L’adulto porta il bambino ad agire ad un livello superiore rispetto a quello raggiunto da solo, attraverso domande, suggerimenti adeguati  Scaffolding La ZSP è la distanza tra il livello di sviluppo attualmente posseduto dal bambino e il livello potenzialmente più elevato che egli può raggiungere nel contesto interattivo. E’ la differenza tra ciò che sa fare e ciò che potrebbe fare

18 La zona di sviluppo prossimale
Fasi per descrivere il progresso all’interno della ZSP: La prestazione è controllata dall’adulto La prestazione è controllata dal bambino La prestazione è automatizzata Ogni acquisizione passa sempre dal livello intermentale a quello intrapsichico e dalla regolazione esterna all’autoregolazione La capacità di avanzare ad un livello di sviluppo più elevato è mediata dalla guida dell’adulto.

19 Lo Scaffolding È caratterizzato da 2 regole:
È il processo attraverso cui l’adulto “sostiene” il bambino, offendo “supporto” nella soluzione dei problemi e calibrando tale “sostegno” al livello del bambino. È caratterizzato da 2 regole: quando il bambino fa fatica occorre aumentare l’aiuto quando il bambino non ha difficoltà, l’adulto dovrebbe tirarsi indietro e lasciar fare  sperimenta soddisfazione e autostima Deve gradualmente portare il bambino ad assumersi la responsabilità di portare a termine il compito Conseguenza: l’adulto deve lavorare all’interno della zona di sviluppo prossimale per esercitare un effetto significativo sullo sviluppo del bambino

20 Il Livello interpersonale
È solo quando lavora con un individuo più esperto che il bambino realizza il massimo delle sue potenzialità È all’interno di questa zona di sviluppo prossimale che bisogna concentrare gli sforzi educativi. Si realizza sia nei contesti istituzionali di “istruzione” che nei contesti interattivi spontanei, come a casa con i genitori o i fratelli.

21 Differenza con Piaget Il bambino piagetiano è impegnato da solo nell’acquisizione delle conoscenze In Vygotskji, tra il bambino è l’ambiente c’è l’altro: Che ha un ruolo di mediazione Che rende fruibile al bambino la parte di realtà che egli può capire Che struttura un contesto adueguato per lo sviluppo Che propone materiali e compiti adatti al livello potenziale di sviluppo del bambino

22 Vygotskij Contributi Punti deboli
l’approccio contestualista (importanza del contesto sociale, storico e culturale in cui un individuo è inserito) Il concetto di zona di sviluppo prossimale Scarsa attenzione al contributo del singolo bambino Non considerazione degli aspetti emotivi


Scaricare ppt "Lo sviluppo cognitivo Noemi Mazzoni"

Presentazioni simili


Annunci Google