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Economia politica Lezione 12

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Presentazione sul tema: "Economia politica Lezione 12"— Transcript della presentazione:

1 Economia politica 2016-2017 Lezione 12
Effetti delle imposte Economia politica Lezione 12

2 Significato geometrico della DERIVATA
sinα sin α/cos α = tg α cosα

3 Funzione Derivata y = costante y' = 0 y = x y' = 1 y = xn y' = n xn-1 y = √x y' = 1/(2√x) y = 1/x y' = -1/x2

4 Modelli di equilibrio parziale: le imposte ad valorem sui beni di consumo
Un’imposta ad valorem è un’imposta con un’aliquota proporzionale al prezzo. L’analisi grafica è molto simile a quella delle imposte specifiche. Anziché traslare verso il basso la curva di domanda di uno stesso importo assoluto per ciascuna quantità, la si fa traslare della stessa percentuale.

5 Modelli di equilibrio parziale: le imposte ad valorem
Il Grafico mostra un’imposta ad valorem applicata ai consumatori. Come nel caso dell’imposta specifica, la curva di domanda come percepita dai produttori cambia; si usa la stessa analisi per trovare i prezzi e la quantità di equilibrio.

6 Esercizio il mercato dello champagne è caratterizzato dalle seguenti curve di offerta e di domanda: A seguito dell’introduzione di un’imposta ad valorem sui produttori, in misura del 10%, calcolare: prezzi e quantità di equilibrio incidenza legale incidenza economica

7 Con un’imposta ad valorem (τD), il sistema diventa:
Con un’imposta ad valorem del 10%, la relazione tra i prezzi è:

8 Imposte sui fattori di produzione: il capitale
La strategia per l’analisi di un’imposta sul capitale è la stessa di quella per l’analisi di un’imposta sul lavoro Economia chiusa curva di domanda con pendenza negativa (all’aumentare del prezzo le imprese domandano meno capitale) curva di offerta con pendenza positiva (all’aumentare del reddito del risparmio aumenta il risparmio) Economia aperta e capitale perfettamente mobile tra i Paesi: l’offerta di capitale è perfettamente elastica I fornitori del capitale non sopportano alcun onere Il capitale viene trasferito all’estero se viene gravato, anche parzialmente, dall’imposta Persino nell’economia globalizzata di oggi il capitale non è perfettamente mobile (esiste la possibilità di tassare il capitale) Finché il capitale è mobile le imposte sui capitali saranno trasferite ad altri e la loro progressività è solo apparente

9 Le imposte sui profitti
Le imprese possono essere tassate sul profitto economico, definito come la differenza tra i ricavi totali e il costo opportunità dei fattori utilizzati nella produzione. Le imprese che massimizzano il profitto non possono trasferire l’imposta sui consumatori. Spiegazione intuitiva: la combinazione di prezzo-quantità che massimizzava inizialmente il profitto continua a essere la combinazione ottimale. La quantità di equilibrio non cambia.

10 Tassazione ed efficienza
Possiamo dire che un individuo non è influenzato dall’introduzione di un’imposta, se dopo l’introduzione dell’imposta il contributo fiscale versato dall’individuo è nullo? No, perché l’imposta può aver provocato un cambiamento delle scelte di consumo Il paniere consumato è meno desiderabile L’eccesso di pressione tributaria è la perdita di benessere (dovuta ad alterazione delle decisioni degli agenti) eccedente la raccolta di entrate tributarie.

11 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Due beni Orzo e frumento Reddito fisso = I Po e Pf sono i prezzi dei due beni Mercato di concorrenza perfetta. Costi marginali sociali costanti rispetto all’output

12 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Il Grafico mostra il vincolo di bilancio (AD) e il paniere di consumo che massimizza l’utilità, E1. Un’imposta ad valorem sull’orzo con aliquota to fa aumentare il prezzo dell’orzo a (1 + to)Po e ruotare il vincolo di bilancio lungo l’asse orizzontale. Il nuovo vincolo di bilancio è AF.

13 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Per ciascun livello di consumo di orzo, la distanza verticale tra AD e AF mostra l’onere tributario sostenuto in termini di frumento. Normalizziamo i prezzi ponendo Pf = €1, così che la distanza verticale possa essere misurata in termini sia di frumento sia di denaro.

14 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Il Grafico mostra la nuova scelta ottima lungo il vincolo di bilancio AF. L’utilità è massimizzata in corrispondenza del paniere E2. La distanza verticale tra il vecchio e il nuovo vincolo di bilancio è GE2, cioè il “contributo fiscale”.

15 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Qualsiasi tributo porta il contribuente su una curva di indifferenza più bassa; Esiste un altro tributo che generi entrate fiscale pari a GE2, ma comporti una minore perdita di utilità? Oppure maggiori entrate fiscali, a parità di perdita di utilità? Se la risposta è affermativa, l’imposta sull’orzo causa un eccesso di pressione tributaria.

16 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
La variazione equivalente è la porzione di reddito che bisognerebbe sottrarre al consumatore, prima dell’introduzione dell’imposta, per indurlo a spostarsi sulla curva di indifferenza più bassa. Una sottrazione di reddito provoca uno spostamento parallelo del vincolo di bilancio verso l’origine. Il vincolo di bilancio HI nella Figura è quello che risulta dalla sottrazione del reddito.

17 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
ME3 = GN > GE2, ma entrambi i provvedimenti danno al consumatore le medesima utilità. La differenza E2N misura l’eccesso di pressione tributaria dell’imposta sull’orzo. L’imposta peggiora le condizioni della persona in misura superiore al gettito fiscale che viene generato.

18 Definizione dell’eccesso di pressione tributaria
Un’imposta in somma fissa è un’imposta il cui ammontare è indipendente dal comportamento del contribuente. Il vincolo di bilancio HI soddisfa questa condizione. Il gettito generato è esattamente uguale alla variazione equivalente. Conclusione: l’imposta in somma fissa non causa un eccesso di pressione tributaria. Perché la tassazione in somma fissa viene utilizzata così di rado? Ritenuta iniqua perché gli individui hanno capacità contributive differenti Per ottenere un sistema fiscale non distorsivo ed equo bisognerebbe calcolare l’imposta su un’indefinita “capacità” individuale che misuri la possibilità di produrre reddito

19 imposizione di un prezzo massimo

20 Elasticità e imposizione di un prezzo massimo

21 Imposizione di un prezzo minimo

22 Elasticità e imposizione di un prezzo minimo

23 Controllo dei prezzi e perdita secca


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