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Modelli del cambiamento linguistico Paolo Ramat, IUSS Pavia

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Presentazione sul tema: "Modelli del cambiamento linguistico Paolo Ramat, IUSS Pavia"— Transcript della presentazione:

1 Modelli del cambiamento linguistico Paolo Ramat, IUSS Pavia 2008-09
- Cause interne e cause esterne del cambiamento linguistico (CL) - La 'deriva' tipologica - Critica del teleologismo strutturalista _Dialettologia e 'microsociolinguistica' - Il 'Language Acquisition Device' e la dimensione cognitiva del CL (associazionismo) - Il ruolo dell'analogia nel CL: esempi di grammaticalizzazione per estensione paradigmatica e rianalisi

2 2. B i b l i o g r a f i a   minima - A. Martinet, Economia dei mutamenti fonetici. Trad. it. Laterza, Bari U.Weinreich/W.Labov/M.I.Herzog, Fondam. empirici per una teoria del cambiam. linguist. In W.P.Lehmann/ Y.Malkiel (a c. di), Nuove tendenze della linguist. stor. Trad. it. Il Mulino, Bologna 1977: H.H. Hock, Principles of historical linguistics. Mouton de Gruyter, Berlin: 2nd ed L.Gaeta/S. Luraghi (a  c.di), Introd. alla linguist. cognitiva. Carocci, Roma A. McMahon, Understanding language change. Cambridge University Press B. Heine, Cognitive foundations of grammar. Oxford University Press 1997

3 3. Cause del cambiam. linguist.
cause interne intralinguistiche:‘equilibrio di sistema’, ‘caselle vuote’, ‘catena di trazione’, ‘catena di propulsione’, ‘economia’. cause esterne extralinguistiche:‘contatto di lingue’, ‘sostrato’, ‘adstrato’, ‘superstrato’, ‘prestigio linguistico’. cooccorrenza di cause interne e cause esterne (vd. p.es. diap. 21)

4 4.Un sistema asimmetrico
Lab. Dent. Vel Labiovel. Sorde /p t k kw Sonore [b ?] d g gw Son.Asp.bh dh gh gwh/ celtico e greco /gw/>/b/,con [±sonor.], [±aspir.], [+labial.]: cfr.*gwh2rú-s > m.irl. bair, βαρύς ‘grauis’; *gwyō- > celt. Bitu-riges, βίος ‘uita’.  ant.irl.: Ø t k kw (b) d g Ø ant.irl. tardo: p t k b d g

5 5. Catene di propulsione 1° passo:
lat.[ku+í][kwi]it. quilat. qui(s)it. chi ↓ ↓ p.es. eccu íc tendenza del lat. volg. a eliminare iati  lat. [kiwilis] > ital. civ- palatalizzazione [t]

6 6. Catene di trazione 1° passo: ital. civ- [tiv]< lat. [kiwilis]  ital. chi [ki] (<lat. quis); ital. qui<lat. [kwi]lat. [ku+í]

7 7. ‘economia’ (tendenza al minimo sforzo e ottimizzazione)
Assimilaz.lat. nocte(m), septe(m)> ital. notte, sette in-digesto ma in-possibile > impossibile, inreversibile >irreversibile, in-leggibile > illeggibile. E persica non pessica (App.Probi) armonia vocalica: turco adam-larPLUR ma ev-lerPLUR monottongaz.: aurata non orata; auricula non oricla (App. Probi) eliminaz. di conson: auricula non oricla, angelus non anglus (App. Probi)

8 8. fasci di relazioni sistematiche
Cade germ. ã (< -aŋχ- in *Þã:χte <*Þaŋχ-te; *brã:χte <*braŋχ-te): er dachte,hij dacht, he thought; er brachte, hij brachte, he brought Si mantiene ingl. [Þ] (<th>), non in opposiz. fonem. con [đ] (<th>) ;vd. I think that: [±sonore]: 18° sec. /f Þ s ς h v đ z Ø Ø / 20° sec. /f Þ s ς h v đ z 3 Ø/ treasure

9 9. Caselle vuote nei paradigmi morfologici:
in greco class. non tutti i verbi atemat. hanno un ottat. aor. come βαίη-ν , γνoίη-ν (indic. ε̉΄βην, ε̉΄γνων). ε̉΄-δυ-ν non ha ottat. Tρέω “tremo” ha un aor. ε̉΄τρε(σ)σα ma non un fut. *τρέ(σ)σω/ τρέ(σ)σoμαι, né un perf. *τέτραμαι. Si tratta di ‘verbi difettivi’, che ricorrono a forme perifrast. come quelle che troviamo regolarmente nel fut. anter. tipo λελυκὼς є̉́σομαι “avrò sciolto” PPP di esigere ?

10 10. suppletivismo radicale
Fero – tuli – (t)latum – ferre Sum – fui – Ø – esse ↓ ↓ │ ↓ *es *bhū- ↓ *es- it. stato

11 11. regolarizzare un paradigma (meccanismi di associaz. analogica)
pot-sum> possum potui Ø pot-se (>posse) possuto/potuto  Lat. tardo: nom. sing. terra = acc. terra(m) Spagn. : nom. plur. terrae  tierras sulla base dell’equaz. Nom.= Acc. Nom.pl. *populōs >-oi > -ī ; cfr. quoi > quī Ma osco pos (flessione nominale) per poi < kwo-i. diedi < dĕdi (cfr. tosc. stiedi < stĕti) / dètti disse e diciettə; fece e faciettə

12 12. regolarizzare un paradigma (cont.)
I.-E. 1^Sg. pres. indic. *-mi atemat.: vd. gr τίθημι *-ō temat.: vd. gr. τιμάω lat. solo vbb. in –ō (eccetto sum ) scr. solo vbb. in –mi: bhara-mi ma φέρω, fero

13 13. dimensione psicologica del CL
Il principio del minimo sforzo tende a facilitare l’espressione linguistica da parte del parlante e la comprensione (‘parsing’) da parte dell’ascoltatore. Generale tendenza allo sviluppo di forme analitiche: Il mangea  il a mangé Mangiò  ha mangiato Er ass  er hat gegessen He ate  he has eaten

14 14. erosione fonetica di(ce)re habeo  dire a(j)o  dirò, dirai, diré, dizer-ei. Di(ce)re habebat  ital. arc. e dialett. diría, dirait, diría, diria // Cantare hebuit  canterebbe inconvenienti di eccessiva erosione: comprensione: lat. ape(m)  ital. ape ma franc. [ε], sostituito con mouche à miel  lat. apicula  franc. abeille, sp. abeja, port. abelha, ital. pecchia

15 15. minimo sforzo vs. trasparenza diagrammatica
erosione fonetica: lat. ape(m)  ital. ape ma franc. [ε], sostituito con mouche à miel Per contro  lat. apicula (cfr. i diminutivi come auricula, genuculum ecc.)  franc. abeille, sp. abeja, port. abelha, ital. pecchia

16 16. Iconicità ed economia Iconicità:nozioni cognitivamente meno complesse, più ‘naturali’, necessitano di espressioni linguistiche meno complesse: Jabêm (Austrones., Papua-N.Guinea): inal. poss. = suff. ↔ alien. poss. = word 1sg.–c;2sg.–m;3sg.–Ø ↔1sg. ngoc; 2sg. nêm; sg. nê gwadê-c“my uncle”;gwadê-m “your u.”;gwadê “his u.”↔ngoc àndu “my house”; nêm I “your fish” napol. patre-mo;

17 17. Iconicità ed economia (segue)
Economia:Vbb. naturalmente ‘introversi’(ingl. to wash) o ‘reciproci’(incontrarsi) possono economizzare l’introversione o la reciprocità: Max washed {himself}; *Giovanni e Paolo si incontrano l’un l’altro Ma Vbb. ‘estroversi’ (ingl. to kick, ital. colpire) debbono esplicitare quando sono usati come ‘introversi’: Max kicked himself, Max si è colpito con un costrutto iconico

18 18. ‘Language Acquisition Device’ (LAD)
A) Gramm. dei genitori B) Aggiunta di regola →↓ C) Gramm. dei genitori modificata D) Gramm. del figlio ristrutturata  A+C sistema dei genit.; C+D sistema del figlio

19 19. La dimensione sociolinguistica.
Le analisi microsociolinguist. :eterogeneità ordinata,che permette di cogliere i germi di un cambiamento in atto: A Marta’s Vineyard si ha centralizzaz. di [aw] in [æц] (vd. town, found, now, how etc.) : > 75 anni solo 0.22; 61-75: 0.37; 46-60: 0.44 e infine ben 0.88 [o] >[ц] a N.Y City (law, talk, broad,etc.) graduale secondo livello sociale e gruppo etnico (ebrei, italiani)

20 20. Il ‘gruppo dei pari’ ‘prestigio’, ‘uso’ (a livello di parole) ‘norma’, ‘sistema’ (a livello di langue): E.Coseriu, Sistema, norma y habla, ‘langue’ strutture1 ‘parole’ uso delle strutture → norma ‘langue’ strutture2 franc. <oi> [we] > [wa] [rwè, mwè, lwè]  rwà, mwà, lwà]

21 21. (micro)diacronia con diatopia, diastratia, diamesia, diafasia
A+B (cfr. Nr. 18) diedi < dĕdi (cfr. tosc. stiedi < stĕti) accanto a dètti con la nuova desin. –etti (ricevei e ricevetti) differenza diatopica e diastratica: disse e diciettə; fece e faciettə

22 22. Mutamenti non graduali:
fonetica: metatesi (fradicio > fracido; palude > padule; ingl. horse ~ ted. (h)ross epentesi ( p-i-ssicologia; α̉ν-δ-ρός; μέμ-β-λωκα) morfologia: dicam (= 1^cong. pres. !) > dicere habeo sintassi: credo che è bene; gli ho detto per ho detto loro/le ho detto lessico: un attimino per un po’

23 23. Rifunzionalizzaz. del CL
i.-e. Nom.sing. *ghostis > germ. *γastiz >ted. Gast e Nom.plur. *ghosteyes > germ. γastijz > ted. Gäste con metafonia Poi gradualmente anche Apfel ~Äpfel ; Vater~Väter; Mutter~Mütter I parlanti innovano usando le possibilità interne offerte dal sistema

24 24. funzioni del CL Scarto (cercato!) dalla norma: habeo (ad ) dicere (> aggi’a ddì) Semplificazione delle strutture: credo che è bene; La ragazza che gli ho dato un bacio per (a) cui/alla quale; Veduto per visto

25 25. I vantaggi del CL sono solo parziali
sillaba ottimale VC o CV: lat. lu-pus e lu-pum presentano due sillabe non ottimali  lu-puØ e lu-puØ, ma così sul piano morfol. Nom. = Acc.!

26 26. ipercorrettismo [ka'rab:inj'εrə], ['sub:ito] per lo scritto <carabiniere>, <subito>: la geminata corrisponde a uno standard con [b]. E quindi sovraestensione della regola [b:] ≡ [b] : [abandon'arə] per <abbandonare>, [abo'narə] per <abbonare>

27 27. Ancora sull’ipercorretismo
Venez. apalto “affitto, concessione” ( ital. appalto) dal lat. tardo *appactum “somma pattuita” . Ma lat. –ct- non dà ven. –lt-. Ven. –lt- deriva da ant. franc. apaut con –act- > -aut-. Si sapeva che -aut-/-aud- corrispondeva ad –alt-/ald- (cfr. caldo ~caud ; alto~haut; Balduino ~Baudouin) Quindi si sovraestende franc. –aut- = ven. –alt-


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