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PubblicatoAgata Giglio Modificato 11 anni fa
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PREMESSA: SU 26 MILIONI DI TONNELLATE ALLANNO DI RIFIUTI SOLIDI URBANI, 8 MILIONI DI TONNELLATE SONO RIFIUTI DI IMBALLAGGIO CHE, PER IL 60%, VENGONO ANCORA SMALTITE IN DISCARICA.
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SISTEMA DI GESTIONE DEI RIFIUTI BASATO SULLA DISCARICA SISTEMA INTEGRATO DI GESTIONE DEI RIFIUTI: RRiduzione RRiutilizzo RRecupero RRiciclo 4R (la cosiddetta politica delle 4R)
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CHI INQUINA PAGA LA RESPONSABILITA CONDIVISA
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Decreto RONCHI la gestione dei rifiuti deve conformarsi ai principi di responsabilizzazione e cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione e nel consumo di beni da cui hanno origine i rifiuti.
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Nellambito del nuovo sistema di gestione basato sui principi della responsabilità condivisa e chi inquina paga, il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) è lo strumento che garantisce il necessario raccordo fra la raccolta differenziata ( che resta compito della Pubblica Amministra zione) e il recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio, attraverso il coordinamento dellattività dei sei Consorzi di Filiera previsti dal Decreto Ronchi per avviare materialmente al riciclo i rifiuti dei principali materiali di imballaggio: ACCIAIO ALLUMINIO CARTA LEGNO PLASTICA VETROVETRO
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Decreto RONCHI Decreto RONCHI gestione degli imballaggi: gli attori del nuovo sistema il CONAI : –elabora il programma generale di prevenzione; –concorda con i Comuni i sistemi di raccolta, gli obiettivi ed i corrispettivi; –può sostituirsi ai COMUNI in caso di loro inadempienza; – coordina il lavoro delle filiere –ripartisce tra produttori e utilizzatori di imballaggi i costi i Comuni : effettuano la raccolta e ricevono un corrispettivo per il materiale consegnato alla filiera materiale le filiere (una per ogni materiale): provvedono al riciclo ed al recupero dei rifiuti di imballaggio il tutto secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità (3E)
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Decreto RONCHI 4 R gestione degli imballaggi: la politica delle 4 R R RIDUZIONE: minimizzazione dellimballaggio ma anche prevenzione verso lambiente : limballaggio deve essere facilmente recuperabile, riciclabile la cessione verso lambiente di metalli pesanti deve essere contenuta R RIUTILIZZO: incremento della quota di imballaggi riutilizzati R RECUPERO TOTALE (entro il 2003): dal 50 al 65% in peso di tutti gli imballaggi R RICICLO (entro il 2003): totale dal 25 al 45% in peso minimo per materiale 15% in peso
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ANDAMENTO DEI PESI DI ALCUNI CONTENITORI STANDARD IN VETRO (GR.) Alleggerimento medio nel periodo 80 – 00: 15% Il processo di alleggerimento è assolutamente compatibile con lincremento dei quantitativi di rottame riciclati ALLEGGERIMENTO DEGLI IMBALLAGGI IN VETRO
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LA PREVENZIONE DELLA FORMAZIONE DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO LATTIVITA DI RECUPERO E RICICLO
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CO.RE.VE. (CONSORZIO RECUPERO VETRO) I produttori di imballaggi in vetro, (se non si organizzano autonomamente -alternativa che peraltro risulta concretamente piuttosto teorica- ), debbono aderire al Consorzio di filiera CO.RE.VE. Il Consorzio è soggetto di diritto privato e retto da Statuto approvato dai Ministri dellIndustria e dellAmbiente ( D.M. 15 luglio 1998).
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CO.RE.VE CO.RE.VE. ha il compito di razionalizzare ed organizzare: la ripresa degli imballaggi usati il ritiro, su indicazione del CONAI, dei rifiuti di imballaggio conferiti al servizio pubblico, nonché il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti di imballaggio il tutto, secondo i criteri di EFFICACIA, EFFICIENZA ed ECONOMICITA (3E)
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ENTRO IL 31 MARZO DI OGNI ANNO CO.RE.VE. IL CO.RE.VE.TRASMETTE A CONAI: Lelenco degli associati e una relazione sulla gestione, comprensiva: del Programma Specifico di Prevenzione dei risultati conseguiti nel recupero e riciclo del vetro
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RACCOLTA DIFFERENZIATA DEL VETRO IN ITALIA CENTRO MEZZOGIORNO NORD 1997 1998 2002 t. 555.000 590.000 700.000 Kg/ab./a. 22 23 27 Var. 6 % 19 % 1997 1998 2002 t. 35.000 45.000 180.000 Kg/ab./a. 1,7 2,1 8,5 Var. 29 % 300 % 1997 1998 2002 t. 110.000 125.000 220.000 Kg/ab./a. 10 11 20 Var. 14 % 76 %
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Misure di prevenzione Il Consorzio, per lo sviluppo delle misure di prevenzione, si è attenuto alla definizione di PREVENZIONE contenuta nellart. 35, comma 1, lettera g) del D. Lgs. 22/97 che qui si riporta integralmente: g) prevenzione: riduzione, in particolare attraverso lo sviluppo di prodotti e di tecnologie non inquinanti, della quantità e della nocività per lambiente: sia delle materie prime e delle sostanze utilizzate negli imballaggi e nei rifiuti di imballaggio, sia degli imballaggi e rifiuti di imballaggio nella fase del processo di produzione, nonché in quella della commercializzazione, della distribuzione,dellutilizzazione e della gestione post-consumo.
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RIDUZIONE DELLA QUANTITÀ E DELLA NOCIVITÀ PER L'AMBIENTE DELLE MATERIE PRIME UTILIZZATE NEGLI IMBALLAGGI
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D.M. 4 agosto 1999 (Convenzione) MODALITA DI RACCOLTA E RITIRO DEGLI IMBALLAGGI IN VETRO CORRISPETTIVI
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CORRISPETTIVI Ai fini del riconoscimento del corrispettivo e degli oneri di smaltimento si applica quanto previsto dalla seguente tabella. Frazioni estranee in peso % corrispettivo oneri di smaltimento Sino al 3% ………….. 100% Convenzionato Dal 3,1 sino al 5% ….. 50% Convenzionato Oltre il 5% ………….. 0% Conferente Nel caso le frazioni estranee siano presenti in misura superiore al 5% il COREVE, o i produttori non associati al predetto Consorzio, avranno facoltà di respingere l'intero conferimento e non sarà riconosciuto alcun corrispettivo.
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* Calcolata su un immesso al consumo di imballaggi in vetro max di 2.020.000 tonn. OBIETTIVI
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