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PROGETTO ASSISTENZA TECNICA

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Presentazione sul tema: "PROGETTO ASSISTENZA TECNICA"— Transcript della presentazione:

1 PROGETTO ASSISTENZA TECNICA
PROVINCIA DI CUNEO: SUPPORTO ALLE ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO PRESSO I CENTRI PER L’IMPIEGO E LE SCUOLE I.C. Morozzo, 3 Settembre 2014

2 - costruire una rete più solida
OBIETTIVI/RUOLI DELL'ASSISTENZA TECNICA: - agire un cambiamento sul territorio - costruire una rete più solida - coinvolgere un maggior numero di attori - valorizzare le differenze - diffondere esperienze e buone pratiche

3 AZIONI DI SUPPORTO DA PARTE DELL’ASSISTENZA TECNICA
PRESSO I CENTRI PER L’IMPIEGO: FORMAZIONE E AFFIANCAMENTO SU: VERIFICA ASSOLVIMENTO OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO PERCORSI DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE SUPPORTO ALLA RICERCA ATTIVA DEL LAVORO TIROCINI DI FORMAZIONE E ORIENTAMENTO PRESSO LE SCUOLE SECONDARIE DI I E II GRADO: INFORMAZIONE FORMAZIONE PRODUZIONE DI MATERIALI E DOCUMENTI PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO

4 L’ORIENTAMENTO A SCUOLA TEMI FORMATIVI
TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO L’OBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO IL SISTEMA SCOLASTICO IL CONSIGLIO ORIENTATIVO ORIENTAMENTO B.E.S.

5 TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO
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6 Lo sviluppo tecnologico:
IL CONTESTO… 1 Lo sviluppo tecnologico: Le tecnologie dell’informazione incidono su: stili di vita, gestione del tempo, lavoro e mettono a disposizione di tutti una consistente mole di informazioni orientamento, mettono a disposizione informazioni, formazione a distanza, strumenti,… MA DIVENTA PIU’ COMPLICATO SCEGLIERE causa - troppe informazioni, non sempre quelle più utili, non sempre adeguate alle capacità linguistiche, non sempre aggiornate

7 la tecnologia è uno strumento di supporto per chi deve orientarsi se … le persone sono in possesso di competenze specifiche: per individuare le fonti per raccogliere, analizzare e interpretare le informazioni per verificare l’attendibilità e l’aggiornamento

8 Lo sviluppo tecnologico : esemplificazione video
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9 2 IERI OGGI Il lavoro che cambia: Lavoro stabile, per tutta la vita
Transizioni frequenti Fedeltà all’azienda Profili professionali meno definiti Contratti a tempo indeterminato Flessibilità, fluidità Formazione in azienda Formazione in carico al soggetto Carriera in azienda Aggiornamento lungo tutta la vita Carriera personale Maggior incertezza e insicurezza Situazione di crisi economica, sociale: precariato, disoccupazione, sottooccupazione, povertà..)

10 COSA SI INTENDE PER ORIENTAMENTO?
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11 Orientamento scolastico-professionale
IL MODELLO INFORMATIVO Focus Percorsi formativi su: professioni; tendenze del mercato del lavoro; contratti di lavoro; … Efficacia “Il soggetto ne sa più di prima (ha più informazioni) sulla materia XX”. IL MODELLO PSICOATTITUDINALE Focus Caratteristiche “stabili” dell’individuo: attitudini, interessi professionali , personalità, valori professionali, stile attributivo, modalità di apprendimento … Efficacia “Il soggetto ne sa più di prima (ha più informazioni) su di sé”. “Noi ne sappiamo più di prima su di lui” ► «L’uomo giusto al posto giusto».

12 IL MODELLO del COUNSELING
Focus Bilancio di competenze, bilancio professionale,... Efficacia “Il soggetto analizza il proprio percorso personale/professionale, identifica il repertorio dei propri valori, preferenze ed interessi e costruisce il progetto personale e professionale”. IL MODELLO SOCIO COGNITIVO Focus Abilità e competenze implicate: nei processi di scelta e nella presa di decisioni scolastico- professionale nella progettazione e realizzazione delle decisioni: [Autoefficacia, coping, strategie decisionali, autoregolazione, abilità sociali, …] Efficacia “Il soggetto è più capace di prima di prendere una decisione razionale vantaggiosa per sé e di implementarla”.

13 identificare i suoi interessi, capacità, competenze e attitudini
“L’orientamento è un processo che comprende una serie di attività finalizzate a mettere in grado la persona di ogni età ed in ogni momento della sua vita di: identificare i suoi interessi, capacità, competenze e attitudini identificare opportunità e risorse e metterle in relazione con i vincoli e i condizionamenti prendere decisioni in modo responsabile in merito all’ istruzione, alla formazione, all’occupazione - progettare e realizzare i propri progetti Risoluzione del Consiglio d’Europa del 21/11/2008 13

14 Lo scopo dell’orientamento è valorizzare le potenzialità.
Nell’orientamento il soggetto è protagonista, non è mai un soggetto passivo a cui l’orientatore indica dall’esterno che cosa fare. Lo scopo dell’orientamento è quello, dunque, di incrementare le abilità necessarie per avere un ruolo attivo nel raggiungimento dei propri obiettivi personali e professionali. Lo scopo dell’orientamento è valorizzare le potenzialità. E' un processo di accompagnamento lungo tutto l'arco della vita. 14

15 LINEE GUIDA NAZIONALI SULL'ORIENTAMENTO
MIUR: LINEE GUIDA NAZIONALI SULL'ORIENTAMENTO Elaborate dal Gruppo di lavoro Interistituzionale sull’orientamento permanente a Febbraio 2014 Le politiche dell'orientamento, al fine di contrastare il disagio formativo, di favorire l'occupabilità, di incoraggiare l'inclusione sociale, mettono al CENTRO la persona con le sue esigenze educative, formative, professionali e lavorative. ...si attuano nell'ambito delle reti territoriali con riferimento alle seguenti priorità: - favorire nella persona l'acquisizione della capacità di orientamento al lavoro lungo tutto l'arco della vita - facilitare l'accesso di tutti i cittadini ai servizi di orientamento... - rafforzare la garanzia di qualità dei servizi di orientamento... - assicurare strumenti e prestazioni rispondenti ai mutevoli e diversificati bisogni orientativi delle persone - incoraggiare il coordinamento e la cooperazione dei vari soggetti a livello nazionale, regionale e locale anche attraverso la condivisione di strumenti, servizi,..

16 Le FUNZIONI del processo orientativo all’interno della scuola:
Formativa – per promuovere l'acquisizione delle competenze orientative indispensabili per un auto orientamento (didattica orientativa) Accompagnamento a specifiche esperienze di transizione – per sviluppare competenze decisionali e di controllo attivo sull’esperienza formativa/lavorativa per prevenire rischi di insuccesso

17 L’ORIENTAMENTO A SCUOLA
La scuola ha un ruolo centrale autonomamente e/o in Rete con gli altri Soggetti pubblici e privati nella realizzazione di attività di orientamento che si sviluppano attraverso: 1. Orientamento formativo e didattica orientativa per lo sviluppo delle competenze orientative di base – PER TUTTI 2. Attività di accompagnamento: per costruire la propria esperienza e per operare le scelte necessarie: si concretizzano in azioni di accoglienza, sugli sbocchi professionali, sui percorsi formativi successivi, sul mercato del lavoro. Attività che possono riguardare l’intera classe, piccoli gruppi o singole persone. – IN RISPOSTA A SPECIFICI BISOGNI Il tutor dell’orientamento nelle scuole: Organizzare e coordinare le attività interne Organizzare e coordinare attività mirate per studenti con disagio Interfacciarsi con continuità con gli altri attori della rete territoriale

18 NORMATIVA

19 OBBLIGO DI ISTRUZIONE PREVEDE: 10 ANNI DI FREQUENZA SCOLASTICA
Legge finanziaria Decreto n. 139 del 2007 – adempimento dell’obbligo di istruzione PREVEDE: 10 ANNI DI FREQUENZA SCOLASTICA (perché l’anno sia valido è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale) La frequenza FINO AL COMPIMENTO DEL 16°ANNO DI ETA’ IL CONSEGUIMENTO DELLA LICENZA MEDIA 19 19

20 La licenza media si può conseguire anche frequentando
I CTP (Centri Territoriali Permanenti) strutture di istruzione e di formazione, istituiti dal Ministero della Pubblica Istruzione per offrire ai cittadini italiani e stranieri un servizio gratuito di istruzione e formazione. I PERCORSI INTEGRATI- LAPIS, Percorsi Integrati di 300 ore 20 20

21 SE IL MINORE E’ STRANIERO
Verificare quanti anni di scuola ha frequentato nel paese di origine documentazione tradotta e asseverata Sommare gli anni eventualmente frequentati in Italia per arrivare ai 10 obbligatori 21 21

22 SE IL MINORE NON HA ASSOLTO L’OBBLIGO D’ISTRUZIONE
NON PUO’ NE’ LAVORARE NE’ SVOLGERE TIROCINI QUALI SONO I CANALI PER L’ASSOLVIMENTO DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE? 22 22

23 Per l'assolvimento dell'obbligo d’istruzione
si può scegliere tra : -  frequenza di una scuola secondaria di secondo grado (liceo, istituto tecnico, istituto professionale) -  frequenza di un corso di formazione professionale (agenzie formative) - assunzione con contratto di apprendistato, a 15 anni compiuti e con licenza media 23 23

24 Caratteristiche del contratto di Apprendistato
L’apprendistato per la QUALIFICA e il DIPLOMA PROFESSIONALE è un contratto di lavoro (art. 3 D.lgs. 167/2011): a contenuto formativo; per giovani di età compresa tra 15 e 25 anni; permette di acquisire una qualifica di Operatore professionale o un diploma professionale di Tecnico e di assolvere anche l’Obbligo di Istruzione e formazione. ha una durata non superiore ai 3 anni per la qualifica ha una durata non superiore ai 4 anni per il diploma

25 Si chiama “contratto formativo” perché all’esperienza lavorativa si alternano momenti di formazione che possono svolgersi sia all’interno dell’impresa, sia all’esterno, presso strutture formative specializzate, che permettono ai giovani di acquisire un titolo di studio. La durata della formazione annua per i minorenni è di 990 ore di cui 320 erogate presso l’Agenzia Formativa e 670 presso l’impresa.

26 Un’altra tipologia di Apprendistato D.Lgs.167/2011

27 Qualifica professionale ai fini contrattuali
APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE (art. 4 D.lgs. 167/2011) TITOLI CONSEGUIBILI Qualifica professionale ai fini contrattuali 18-29 ANNI 17 per soggetti in possesso di qualifica professionale ETA’ DURATA Non superiore a 3 anni Non superiore a 5 anni per le figure professionali dell’ artigianato 120 ore annuali di formazione esterna o interna all’azienda FORMAZIONE

28 SOLO SE IL MINORE HA ASSOLTO L’OBBLIGO SCOLASTICO
SI PUO’ ISCRIVERE AL CPI, CERCARE LAVORO E SVOLGERE TIROCINI COMPATIBILMENTE CON LA SITUAZIONE ATTUALE DEL MONDO DEL LAVORO 28 28

29 (Obbligo di istruzione-Linee Guida, 21/12/2007).
OBBLIGO FORMATIVO Dopo i 16 anni sussiste ancora l'obbligo formativo, come ridefinito dal D.LGS 15 aprile 2005, n.76, art.1 e cioè come "diritto-dovere all'istruzione e alla formazione sino al conseguimento di una qualifica di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di età". In altre parole: "nessun giovane può interrompere il proprio percorso formativo senza aver conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica professionale entro il 18° anno di età“ (Obbligo di istruzione-Linee Guida, 21/12/2007). 29 29

30 Per l'assolvimento dell'obbligo formativo si può scegliere fra:
- frequenza di una scuola superiore (statale o paritaria) o un corso di istruzione e formazione professionale finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale - inserimento nel lavoro,  con un contratto di apprendistato finalizzato al conseguimento di una qualifica professionale La stessa legge dice che: “le attività di informazione, orientamento, tutoraggio relative all’obbligo formativo saranno attuate dai centri per l’impiego”. 30 30

31 SISTEMA SCOLASTICO

32 I 4 canali formativi LICEI STATALI IST. TECNICI STATALI
LICEI STATALI IST. TECNICI STATALI IST. PROF. LI STATALI FORM. PROF. LE REGIONALE DURATA 5 ANNI 5 ANNI (3+2 ancora per alcuni indirizzi) 3 ANNI TITOLO DI STUDIO Diploma di Maturità… Diploma di Perito… Diploma di tecnico.. Qualifica Regionale Qualifica Professionale Regionale MATERIE Teoriche di Cultura Generale (ottimo livello) Teoriche di Cultura Generale (buon livello) Materie d'indirizzo teoriche Materie pratiche Teoriche di Cultura Generale (livello discreto) Materie d'indirizzo teoriche Teoriche di Cultura Generale (livello sufficiente) Materie d'indirizzo teoriche e aumento ore laboratori PROSPETTIVE FUTURE Università (tutte le facoltà) Lavoro (no settore specifico) Corsi Post-diploma Lavoro (settore specifico) Università Corsi Post-diploma Lavoro (settore specifico) Università (facoltà del settore) Corsi Post-diploma Rientro nel percorso statale

33 LICEI CLASSICO SCIENTIFICO - SCIENZE APPLICATE LINGUISTICO
SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE ARTISTICO MUSICALE E COREUTICO (ESABAC/ SPORTIVO) D.P.R. 15 marzo 2010 n.89 33 33

34 LICEI Liceo Scientifico I.I.S “Peano-Pellico” Ordinamentale Scienze Applicate Esabac Sportivo Liceo Classico I.I.S “Peano-Pellico” Ordinamentale Esabac Liceo Artistico I.I.S“Bianchi-Virginio” (biennio comune) Arti Figurative Architettura e Ambiente Grafica Liceo Musicale I.I.S“Bianchi-Virginio” ( Indirizzo Coreutico non attivo) Liceo delle Scienze Umane e Linguistico “De Amicis” (ex Magistrali) Liceo delle Scienze Umane Liceo delle Scienze Umane–Economico Sociale Liceo Economico Sociale-Sportivo Liceo Linguistico

35 ISTITUTI TECNICI SI DIVIDONO IN 2 SETTORI:TECNOLOGICO ED ECONOMICO
NEL SETTORE TECNOLOGICO SONO STATI INSERITI 7 indirizzi: elettronica ed elettrotecnica ex informatica e telecomunicazioni ITIS chimica, materiali e biotecnologie meccanica, meccatronica ed energia grafica e comunicazione agraria e agroindustria costruzioni, ambiente, e territorio ex GEOMETRA NEL SETTORE ECONOMICO SONO STATI INSERITI 2 indirizzi: Turismo Amministrazione,finanza e marketing ex RAGIONERIA D.P.R. 15 marzo 2010 n.88 35 35

36 ISTITUTI TECNICI SETTORE TECNOLOGICO: SETTORE ECONOMICO:
I.T.I.S “M. Del Pozzo”(biennio comune) Meccanica, meccatronica ed energia Elettronica, elettrotecnica Chimica Informatica I.I.S “Bianchi-Virginio” (ex Geometri) Costruzioni, ambiente e territorio I.I.S “Virginio-Donadio” (ex Agraria) Agraria, agroalimentare e agroindustria Articolazioni:Produzioni e trasformazioni; Gestione dell’ambiente e del territorio SETTORE ECONOMICO: Istituto Tecnico Economico “Bonelli” (ex Ragioneria)-biennio comune Amministrazione Finanza & Marketing (amministrativo) Sistemi Informativi Aziendali (informatico) Relazioni Internazionali per il Marketing (linguistico) Istituto Tecnico per il Turismo I.I.S “Grandis”

37 ISTITUTI PROFESSIONALI
SI DIVIDONO IN 2 SETTORI NEL SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO SONO STATI INSERITI 2 indirizzi: PRODUZIONI ARTIGIANALI E INDUSTRIALI MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (ex IPSIA) NEL SETTORE SERVIZI SONO STATI INSERITI 4 indirizzi: Servizi per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Servizi socio-sanitari (sociale, odontotecnico, ottico) Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera Servizi commerciali D.P.R. 15 marzo 2010 n.87 37 37

38 ISTITUTI PROFESSIONALI
SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO: Manutenzione e Assistenza Tecnica “I.I.S.Grandis” ex IPSIA (3+2 anni) (settori: Meccanica, elettronica, elettrotecnica;qualifica regionale triennale) SETTORE SERVIZI: I.I.S “Grandis” Servizi Socio-Sanitari (5 anni) Servizi Socio-Sanitari-Ottico (5 anni) Servizi Commerciali (3+2 anni; qualifica triennale regionale) Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera I.I.S Virginio- Donadio” sede di Dronero (3+2 anni) (ex Alberghiero) Enogastronomia (cucina; arte bianca) Servizi di Sala e Vendita (sala-bar) Accoglienza Turistica (ricevimento)

39 FORMAZIONE PROFESSIONALE
ELETTRICO/ELETTRONICO MECCANICO METALMECCANICO TERMOIDRAULICO SERVIZI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA RISTORAZIONE (cucina, panetteria, sala-bar) SERVIZI ESTETICI (parrucchiera, estetista) LEGNO TESSILE EDILIZIA COSTRUZIONI …… Percorsi annuali - biennali (IAPP, PAL..) 39 39

40 FORMAZIONE PROFESSIONALE
ENAIP (Cuneo) Termoidraulico Elettrico Meccanico d’Auto Servizi di Promozione e Accoglienza (OSPA) SCUOLE TECNICHE SAN CARLO Operatore del legno AGENZIA DI FORMAZIONE PROFESSIONALE (AFP) Acconciatura (Cuneo) Estetista (Cuneo) Meccanico-Costruzioni macchine utensili (Dronero) Elettrico (Dronero) Meccanico d’Auto (Verzuolo) Operatore meccanico di saldo-carpenteria (Verzuolo) * 320 ore di stage (3 anno)

41 ESERCITAZIONI

42 ORIENTAMENTO E INFORMAZIONI
L’orientamento “informativo” è la pratica orientativa da più tempo diffusa nella scuola (accompagnamento a saloni, open- day, ricerca di consulenti per la descrizione sistema scolastico o del mercato del lavoro ecc.). Tuttavia affinché tali informazioni siano efficaci è importante che gli studenti abbiano gli strumenti per codificarle, per rileggerle criticamente e per ricercarne successivamente di nuove. Su questi processi gli insegnanti possono assumere la funzione importante di “mediatori”, ovvero non tanto di esperti nel merito dei contenuti dell’informazione, quanto di tutor nel gestire ed elaborare queste informazioni una volta ottenute.

43 STRUMENTI PER CODIFICA DELLE INFORMAZIONI RACCOLTE
ESERCITAZIONI IN CLASSE _”FA LA DIFFERENZA” Indicazioni per la conduzione dell’attività “Fa la differenza!” Divisi in gruppi i ragazzi provano a dare una definizione delle parole informazione e pubblicità, dopo aver letto le definizioni di ciascun gruppo in plenaria, si cercano le similitudini e si invitano i ragazzi a riflettere sugli elementi distintivi di ciascun termine, infine viene proposta una definizione tratta dal dizionario con cui far emergere eventuali elementi nuovi. In seguito viene chiesto ai ragazzi di creare una comunicazione informativa ed una pubblicitaria con gli stessi contenuti.

44 Definizioni dal dizionario
Informazione è ciò che sostituisce il noto all’ignoto risolvendo un’incertezza. La parola deriva dal sostantivo latino informatione(m) (confronta il verbo informare, nel significato di “dare forma alla mente”, “disciplinare”, “istruire”, “insegnare”). Dunque l’informazione è una comunicazione che dà una nuova forma a ciò che pensiamo, istruisce. Pubblicità è una forma di comunicazione che tende in modo intenzionale e sistematico a influenzare gli atteggiamenti e le scelte degli individui in relazione al consumo di beni e all’utilizzo di servizi.

45 ESERCITAZIONI IN CLASSE
_”ALLORA CHE COSA CERCHIAMO” Prima di raccogliere le informazioni proposte nella scheda sottostante, ti invitiamo a: - leggerle con attenzione; - riflettere su quanto sono importanti per te (attribuendo un peso in una scala da 1 a 5, in cui 1 è considerato poco importante e 5 molto importante per te), confrontandoti anche con la tua famiglia ; - valutare la necessità di inserire elementi più dettagliati; - aggiungere le informazioni da approfondire che consideri rilevanti per il tuo percorso; In seguito alla partecipazione alle iniziative informative puoi compilare la colonna sulla tua soddisfazione rispetto alle informazioni raccolte (attribuendo un grado di soddisfazione in una scala da 1 a 5, in cui 1 è poco soddisfatto/a e 5 molto soddisfatto/a).

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48 ESERCITAZIONI IN CLASSE _ “IO HO SCOPERTO TU HAI SCOPERTO”
Dopo aver riflettuto sulle risposte alle seguenti domande in modo individuale, provate a condividere in gruppo l’indagine sull’offerta scolastica e formativa effettuata durante le iniziative informative del vostro territorio (Salone dell’Orientamento, Open Day,Scuole Aperte..) _Che cosa vi ha colpito di più delle informazioni raccolte? _Quanto vi è stato utile in una scala da 1 a 10 (ciascuno esprima il suo voto e poi provate a fare la media!)? _Quali percorsi formativi vi hanno colpito di più e perché? _Quanto siete soddisfatti delle informazioni raccolte? _Avete osservato delle differenze fra gli stessi indirizzi di studio? Quali? Costruite un cartellone con l’insieme delle informazioni raccolte su ciascun indirizzo di studio attribuito al vostro gruppo di lavoro. Proseguite la riflessione in gruppo: _Quali sono i percorsi che vi sono sembrati interessanti ed a cui prima non avevate pensato? Perché? _Quali informazioni vi mancano ancora per poter scegliere? _Come potreste recuperare queste informazioni? Quest’ultima scheda potrebbe anche essere compilata individualmente senza più discussione successiva. Sarebbe utile che fosse conservata in una cartellina apposita.

49 BIBLIOGRAFIA Mancinelli, M.R. (2002) L’orientamento dalla A alla Z, Vita e Pensiero, Milano. Nota L., Mann L., Soresi S., Friedman I.A. (2002), Scelte e decisioni scolastico-professionali, Giunti, Firenze. Nota L., Soresi S. (2000), Autoefficacia nelle scelte. La visione sociocognitiva dell’orientamento, ITER Giunti, Firenze Orientare per preparare al futuro, guida per insegnanti (2012). Regione Piemonte. Pombeni M.L. (1993), L’adolescente e la scuola, in A. Palmonari (a cura di), Psicologia dell’adolescenza, (pp ), il Mulino, Bologna,. Pombeni M.L. (2007), Il contributo della scuola nel processo di orientamento, intervento al Convegno Tavolo per l’orientamento. 59 Pombeni, M. L. (1990) Orientamento scolastico e professionale, Il Mulino Savickas M.L., Nota L., Rossier J., Dauwalder J.P., Daurte M.E., Guichard J., Soresi S., Esbroeck R.V., Van Vianen A.E.M. (2001), Life design: un paradigma per la costruzione della vita professionale nel XXI° secolo, Giornale Italiano di Psicologia dell’Orientamento, 11(1), 3-18. O. Scandella, D. Bellamiò …La scuola che orienta Percorsi, ruoli, strumenti

50 SITOGRAFIA scuola/approfondimenti-capitolo-3/sistema-scolastico-italiano/

51 GRAZIE PER L’ATTENZIONE
A cura di Coop.


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