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Evoluzione dei sistemi di comunicazione integrati: bus, Network on Chip, Network in Package.

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Presentazione sul tema: "Evoluzione dei sistemi di comunicazione integrati: bus, Network on Chip, Network in Package."— Transcript della presentazione:

1 Evoluzione dei sistemi di comunicazione integrati: bus, Network on Chip, Network in Package

2 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Agenda 1.La STMicroelectronics 2.Generalità sui System on Chip 3.Sistemi di comunicazione basati su bus e loro limiti 4.L'approccio Network on Chip 5.Limiti fisici dei sistemi di comunicazione elettrici 6.Dai System on Chip ai System in Package 7.Interconnessioni ottiche come soluzione per sistemi di futura generazione

3 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" La STMicroelectronics

4 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Descrizione della compagnia Fornitore di semiconduttori ad ampio spettro (digital consumer, computer peripherals, imaging, automotive, wireless, MEMS, smartcard & microcontrollers, industrial) Compagnia di semiconduttori a livello globale (Europa, America del nord, Cina, Giappone, Asia-Pacifico, mercati emergenti)

5 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Interconnect Systems Group  Responsabile dello sviluppo dei sistemi di comunicazione on- chip e off-chip  Sistema di comunicazione (STBus, STNoC)  Moduli di interfaccia tra dice  Sottosistemi di interfaccia con IP (Ethernet, USB, SATA, PCI Express)  Sistema di debugging  Locazione base a Catania  Team diviso tra Catania, Grenoble, Tunisi, Noida  Serve quasi tutte le divisioni di prodotto ST così come clienti esterni

6 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Generalità sui System on Chip

7 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Intellectual Property (IP) –Modulo riutilizzabile che implementa una funzionalità ben definita, noto anche come Virtual Component (VC) System on Chip (SoC) –Singolo chip contenente parti analogiche, digitali e MEMS (IBM) –Singolo chip contenente parti analogiche, digitali (LUCENT) –Sistema digitale su singolo chip (Synopsys) –Inoltre si parla anche di System on Programmable Chip (SoPC) Programmable System on Chip (PSoC) System on Reconfigurable Chip (SoRC) Globally Asynchronous Locally Synchronous (GALS) –Isole sincrone connesse tra loro da canali di comunicazione asincroni Terminologia (1/2)

8 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" System in Package (SiP) –Sistema complesso partizionato su più chip contenuti entro lo stesso package Deep Submicron –Lo scaling verso i 90, 65, 45 (attualmente), 22, 12 nm (entro i prossimi 5 anni) determina imprevisti effetti collaterali –Tensioni di alimentazione più basse –Frequenze di lavoro più elevate –Interconnessioni più dense –Rumore –Potenza statica Terminologia (2/2)

9 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Architettura

10 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Differenti classi di traffico –Le CPU richiedono bassa latenza ed elevata banda –I processori real time richiedono elevata banda –I DMA (processi di background) usano la banda rimanente Il bottleneck è la memoria esterna (SDRAM, DDR, …) –Banda finita –Efficienza limitata Sistemi precedenti/attuali

11 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Sistemi attuali/futuri Maggiore capacità computazionale delle IP Maggiori requisiti di banda delle IP Ritardo di propagazione attraverso le gate ridotto, ritardo di propagazione attraverso i wire incrementato Effetti Deep Sub Micron (DSM) Il bottleneck sarà l’interconnect

12 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" IP-based design –IP reuse per aumentare la produttività –Le IP implementano la maggior parte della funzionalità –Maggiore contributo del SW –Interfacce ben definite e standardizzate Interconnect centric design –L’interconnect è riutilizzabile Platform-based design –Sia le IP che l’interconnect sono riutilizzabili –Uso di processori programmabili e di interconnect programmabile Metodologie di progettazione

13 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Platform based design

14 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Sistemi di comunicazione basati su bus e loro limiti

15 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Shared bus Lo stesso insieme di wire è condiviso tra più target Minimo numero di wire Minime prestazioni (una transazione per ciclo) Three-state –Minima quantità di logica (no multiplexer) –Necessità del bus keeper Bus multiplexati –Meno problemi elettrici ma più logica richiesta

16 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Limitazioni dello shared bus Banda = dimensione del bus x frequenza del clock La dimensione del bus è limitata da problemi fisici (congestione, accoppiamenti capacitivi) La frequenza del clock è limitata dal ritardo di propagazione sui wire, a sua volta influenzato dalla dimensione del bus Banda disponibile limitata Scalabilità limitata –Banda non scalabile –Sistema limitatamente scalabile

17 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Esempio di shared bus (1/3) sel I1 I2 I3 T1 T2 T3 BW = N BWi = N/3 sel I1 I2 I3 T1 T2 T3 BW = N BWi = N/5 I4 I5

18 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Esempio di shared bus (2/3) Banda disponibile costante La banda disponibile per initiator decresce all’aumentare del numero di initiator N o of rinitiators Individual available bandwidth N o of initiators Available bandwidth

19 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Esempio di shared bus (3/3) sel I1 I2 I3 T1 T2 T3 sel T1 T2 T3 I1 I2 I3 Request path Response path Capacitive load Congestion Congestion origin

20 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Crossbar Differenti set di wire per target differenti –Full crossbar: tanti set di wire quanti target –Partial crossbar: più di un set di wire, ma meno del numero totale di target Maggior numero di fili Prestazioni massime in caso di full crossbar (fino a tante transazioni quanti sono i target)

21 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Limitazioni del crossbar Maggiore banda disponibile, ma maggiori limitazioni in frequenza a causa di problemi fisici (maggiore congestione, maggiore carico capacitivo, maggiore accoppiamento capacitivo) sel I1 I2 I3 T1 BW = 3N sel T2 sel T3

22 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Altre limitazioni dei bus Efficienza dei wire limitata –Bus di richiesta e di risposta separati –Assenza di separazione tra informazioni di controllo (header) e dati (payload) Flessibilità limitata –Struttura del bus e delle interfacce specifiche Quality of Service (QoS) limitato –Difficoltà di gestione di classi di traffico differenti Consumo di potenza –Elevata switching activity a causa dell’alto numero di wire –P dyn = ½ C load f Vdd 2 Sensibilità al deadlock –Assenza di architetture regolari

23 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Protocolli (1/2) Protocolli low performance –Semplice handshake (req/gnt o val/ack) –Set di operazioni limitato –Basso costo –Solitamente usati per accessi a registri di periferiche Protocolli high performance –Split transaction –Simmetria –Ordine –DMA, Co-processori

24 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Protocolli (2/2) Protocolli very high performance –Split transaction –Asimmetria –Disordine –CPU avanzate, DMA multicanale

25 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Software view Programmabilità –Schemi di arbitraggio –Mappa di memoria dei target Registri memory mapped Frequenza di programmazione bassa (massimo 200 MHz)

26 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" L'approccio Network on Chip

27 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Definizione di Network on Chip Micro-rete a commutazione di pacchetto, on-chip, flessibile e scalabile –Approccio a strati (transport, network, data link, physical) –Pacchetto = header + payload –Routing wormhole –Canali virtuali/reti virtuali (immunità al deadlock, QoS) Ring2D-mesh2D-torus

28 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Topologie di NoC 1D Mesh 2D Mesh Ring Torus Hypercube Fat tree Butterfly

29 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Routing IP1 Interface IP2 Interface

30 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Routing IP3 Interface IP2 Interface IP1 (HM) Interface

31 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Virtual Channels X-Bar Input Buffer Output Buffer

32 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Flow control Store-and-forward: il router aspetta di ricevere tutti i flit del pacchetto prima di inoltrarlo Cut-through/wormhole: il router inizia la propagazione dei flit di un pacchetto non appena ricevuto l’header Handshake: val/ack o credit-based

33 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Benefici del NoC (1/3) Architettura modulare (NI, router, physical link) –Scalabilità di banda e di sistema Ridotto numero di wire –Scalabilità di sistema –Problemi fisici ridotti –Maggiore frequenza operativa Alta flessibilità –Grazie alle NI e al formato di pacchetto indipendente dai protocolli delle IP Alta efficienza dei wire –Grazie al multiplexing di header e payload e alla condivisione del canale fisico tra richieste e risposte

34 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Maggiore banda disponibile (aggregate throughput) grazie ai router Possibilità di immunità al deadlock (in base alla teoria del channel dependency graph) –Grazie alle strutture regolari N o of routers Individual throughput N o of routers Aggregate throughput Benefici del NoC (2/3)

35 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Totale supporto del QoS –Grazie ai Virtual Channel (VC) che permettono di gestire diverse classi di traffico Consumo di potenza ridotto –Grazie al ridotto numero di fili, alla ridotta switching activity e al ridotto carico capacitivo Possibilità di applicare tecniche avanzate al livello fisico grazie all’approccio a strati (modello ISO-OSI) –Comunicazione asincrona –Comunicazione mesocrona –Comunicazione seriale NI physical data link network transport application router physical link Benefici del NoC (3/3)

36 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Protocollo a strati Livello transport: responsabile della trasmissione dell’informazione end-to-end Livello network: responsabile del routing Payload Header Transport Network

37 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Deadlock Livelock: I pacchetti si muovono nella rete senza mai avvicinarsi alla destinazione Deadlock: I pacchetti si fermano (fase di stallo) nella rete a causa di mutue attese Low level deadlock (topologia + routing) –Schemi nativi di routing o uso di Virtual Channel High level/protocol deadlock (protocollo end-to-end) –uso di Virtual Networks

38 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Mapping dell’applicazione (1/2) 1 2 10 11 … Initiator IP/subsystemTarget 0 NI Initiator NI Target Router

39 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Mapping dell’applicazione (2/2) 1 2 10 11 … Initiator IP/subsystemTarget 0 NI Initiator NI Target Router

40 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Limiti fisici dei sistemi di comunicazione elettrici

41 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" CMOS chip PROBLEMA: lunghezza dei wire e congestione Network Interface NoC node Routing Integrazione di SoC

42 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Interconnect (1/2)

43 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Interconnect (2/2)

44 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Parassiti (1/4)

45 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Parassiti (2/4)

46 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Parassiti (3/4)

47 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Parassiti (4/4)

48 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Dai System on Chip ai System in Package

49 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Multi-chip integration Problema #1 Spazio occupato dai diversi chip Problema #2 Coesistenza di diverse tecnologie Ad esempio DDR3 a 1.5V e HDMI, SATA e USB sono incompatibili per via dello diverso spessore dell’ossido (30 A° vs 50 A°)

50 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Multi Chip Module (MCM) Più chip non comunicanti tra loro all’interno dello stesso package

51 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" System in Package (SiP) Sistema partizionato su più chip comunicanti tra loro all’interno dello stesso package

52 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Interconnessioni ottiche come soluzione per sistemi di futura generazione

53 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Capacità degli interconnect

54 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Approccio 3D

55 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Stato dell’arte Col progetto PICMOS (2004-2006), di cui l’IMEC era il leader, è stata dimostrata l’integrabilità di dispositivi in InP con chip CMOS

56 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Benefici in termini di integrazione CMOS chip Photonic chip  router Rimossi i problemi di congestione e wire lunghi Network Interface ONoC Tx/Rx Waveguide

57 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Wafer to wafer bonding

58 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Trasmettitore N-bits flit Clk 1 (f 1 ) Clk2 (f 2 =N*f 1 ) Demux Drivers Address decoder 1-bit flit Optical waveguide Initiator NI Digital Analog Optoelectronic Serializer Lasers Encoder

59 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Ricevitore Optical waveguide Target NI Digital Analog Optoelectronic Detector DES TIAComp. Detector DES TIAComp. Detector DES TIAComp. Arbiter Target frequency domain Optical network frequency domain

60 17 Giugno 2010Facoltà di Ingegneria di Catania - Corso di "Sistemi embedded" Obiettivo via stack III-V laser source III-V photodetector Si photonic waveguide (n=3.5) SiO 2 waveguide cladding (n=1.5) III-V input guide p-contact n-contact absorption layer copper interconnect layers CMOS transistor layer p-contact n-contact active layer


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