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I II III Dialogo sulle due Babilonie 1 Dopo il Diluvio Universale:

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1 I II III Dialogo sulle due Babilonie 1 Dopo il Diluvio Universale:
un Unico Dio, “Uno e Trino” 2 Babilonia: le origini II tamburrinilibri 3 I tempi: dal Diluvio Universale a Gesù Dialogo sulle due Babilonie III 4 Babilonia: l’ “apostasia” 5 Babilonia: la prima Comunità Sociale di Alberto Tamburrini sul libro di Alexander Hislop “Le due Babilonie” 1

2 Guida alla lettura Attenzione
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4 III Parte III Dialogo sulle due Babilonie tamburrinilibri 4 Babilonia:
l’ “apostasia” III 5 Babilonia: la prima Comunità Sociale di Alberto Tamburrini sul libro di Alexander Hislop “Le due Babilonie” 4

5 Indice Parte III L’apostasia Allontanamento dell’Autorità celeste
Nimrod Bacco L’apostata 7 8 10 Allontanamento dell’Autorità celeste Allontanamento dell’Autorità celeste I misteri babilonesi I giganti La testa del serpente La fine dei giganti Sem Il figlio postumo I tempi La creazione è ancora in corso Qual è la sfida Attraverso la Religione Attraverso l’Etica 14 18 19 22 28 31 35 41 45 47 52 53 La nascita degli déi pagani La nascita degli dei pagani 61 Babilonia: la prima comunità sociale La prima comunità sociale Un nuovo assetto sociale Diritti e Doveri La Società Civile Gli insegnamenti antropologici 67 68 69 70 72 5

6 Babilonia: l’ “apostasia”
Cap. 4 Babilonia: l’ “apostasia” 6

7 “colui che si ribella contro”
Babilonia l’apostasìa il Ribelle era anche chiamato Nimrod “colui che si ribella contro” “il Ribelle” La sua “ribellione” è celebrata negli antichi miti babilonesi. In tale veste non era più Nimrod (Nino), bensì: Merodac Mamerte per gli “Oschi” italiani: Marte per i Romani: La sorella/moglie di Marte era “Bellona” che, in Caldeo, significa “Lamentatrice di Bell” 7

8 Nino, “il figlio” Bacco Babilonia l’apostasìa Bacco
era rappresentato come un giovane o un “fanciullo” Generalmente con una “coppa” in mano, che lo indicava come il “dio dell’ubriachezza e delle gozzoviglie” delle quali erano piene le orge a lui dedicate. Bacco Questo dio era chiamato: “Coppa”, in babilonese, si dice “Khus”: il dio era “figlio di Cus”: Nino Bellezza, Baci: cose prima vietate 8

9 Babilonia l’apostasìa
Bacco Il “ramo” che Bacco tiene in mano è generico: non se ne capisce l’origine Altre volte è un ramo d’edera: i devoti a Bacco, ne portavano in mano e sulla testa (il “ramo” di Bacco = il “figlio” di Bacco) la figura di Bacco, si addice a Nino, il ribelle Strabone racconta: I nativi del Cusistan (regione d’origine di Cus) erano chiamati “kissioi”: dal momento che Kissos (nome greco dell’Edera) è certamente Cus. “Kissos” divenne il nome greco di Bacco (da cui il bacio inglese “Kiss”). 9

10 Nimrod il “Ribelle” l’Apostata
Babilonia l’apostasìa Nimrod alterò profondamente i primitivi valori morali, religiosi ed etici, che gli uomini identifica- vano nel pieno rispetto del “Dio terribilmente Potente” manifestatosi con il Diluvio Universale. Quasi a rendere palpabile la maledizione lanciata da Noè sulla discendenza di Cam (su suo figlio Canaan). Nimrod il “Ribelle” fu chiamato “Foroneo”, dal verbo “faro” (anche “farong”) che significa “stroncare”, “rendere nudi”, “APOSTATARE”, “rendere liberi”. Dunque: l’Apostata 10

11 Nimrod l’ “Apostata” Babilonia l’apostasìa
L’apostasia si manifestò in 3 direzioni: L’allontanamento dell’Autorità celeste La nascita degli “dèi pagani” Un nuovo assetto sociale 11

12 Nimrod l’emancipatore
Babilonia l’apostasìa Nimrod fu chiamato “Foroneo”, dal verbo “faro” (anche “farong”) che significa “stroncare”, “rendere nudi”, “apostatare”, “RENDERE LIBERI”. Dunque, anche: l’emancipatore (nonostante egli sia stato il primo a “ridurre” la Libertà del genere umano). La dea sabina Feronia, ricollegabile etimologicamente a “Feroneo”, era venerata come “dea della Libertà” (nel tempio di Terracina a lei dedicato, venivano emancipati gli schiavi). 12

13 Babilonia l’apostasìa
Queste notizie (abbondantemente riportate nelle tavolette cuneiformi rinvenute) confermano il concetto chiave della Genesi: Gli Uomini sono stati creati con l’aspirazione alla Libertà, all’Amore e alla Felicità, e non accetteranno mai (se non per situazioni di forza) condizioni di imposizione: né dall’alto della piramide umana (sociale), né dall’alto della piramide divina. Genesi 13

14 L’allontanamento dell’Autorità celeste
Tutte le tradizioni, fin dai primi tempi, recano testimonian- za circa l’apostasia di Nimrod e il suo successo nell’allontanare gli Uomini dalla fede dei patriarchi: allontanando dalle menti quel rispettoso timore di Dio e del giudizio celeste, che si era impossessato di loro dopo il recente Diluvio. Gli Uomini aspiravano a trovare una “apparenza di plausi-bilità” in una dottrina che insegnasse loro che avrebbero potuto conseguire la felicità e il paradiso, senza mutare la propria natura e sebbene vivessero lontani da Dio. Questa visione morale e sociale, si diffuse, grazie alle conquiste dei Babilonesi, prima in Egitto, da lì in Grecia, e da lì a Roma. Ne derivò un grande prestigio, conferito a Nimrod da tutta la razza umana: per averla emancipata dalla Religione dei Patriarchi 14

15 I contemporanei videro in Nimrod un portatore di “Libertà”
L’allontanamento dell’Autorità celeste Questo concetto viene espresso in una remota tradizione polinesiana, come narra il noto missionario John Williams: I contemporanei videro in Nimrod un portatore di “Libertà” < il cielo era in origine così vicino alla terra, che gli uomini non potevano camminare, ma erano costretti a “strisciare” sotto di esso. Ciò era veramente male; ma col tempo un individuo concepì la sublime idea di elevare il cielo ad un’altezza più convenevole. Impiegò tutte le sue forze e, con il primo dei suoi sforzi, lo sollevò in cima ad un arbusto. Quindi si riposò. Con il secondo sforzo, lo sollevò in cima ad un albero, Con un terzo sforzo, lo sollevò sulla cima dei monti; e, dopo molto riposo, con un quarto sforzo lo alzò fino allo stato attuale > 15

16 apostasìa 2000 36 41 200 3 6 m. 40 I I I 34 1 m. 16

17 “la mente carnale dell’uomo è nemica di Dio”,
L’allontanamento dell’Autorità celeste Tutto questo sottintendeva che: “la mente carnale dell’uomo è nemica di Dio”, “non è soggetta alla sua legge”, “non è in grado di compierla”. “ci allontaniamo, perché non desideriamo conoscere le tue vie !” (come anche oggi avviene) 17

18 I MISTERI BABILONESI 18

19 I giganti Noè e i suoi figli erano coscienti dell’utilità del patto con Dio: benedetti erano quei legami mediante i quali Dio legava a Se gli uomini che credevano, e mediante i quali cieli e terra erano così strettamente uniti. Ma coloro che si unirono all’apostasia di Nimrod, infransero il patto dicendo: “Infrangiamo a pezzi i Suoi legami e togliamoci di dosso le Sue corde” (spezzare le connessioni del patto tra i cieli e la terra). Nimrod (Belus) separò cieli e terra, dando luogo ad un “nuovo mondo”: un nuovo ordine di cose Nimrod, gli altri dei pagani (ed estensivamente chi si schierò con loro) furono chiamati: I potenti I GIGANTI 19

20 pianta come una catastrofe
La morte violenta La leggenda vuole che: Nino morisse di morte violenta La storia profana è qui particolarmente oscura e tenebrosa, ma … in effetti, sappiamo per certo che: Il dio egiziano Osiride subì morte violenta Osiride fu traslato in cielo Dalle storie persiane, sappiamo che Nimrod fu deificato dopo la sua morte con il nome di Orione, e posto fra le stelle. Osiride coincide con Nimrod La sua morte fu pianta come una catastrofe Tutti i patriarchi e il mondo antico in generale erano a conoscenza della grande promessa originaria dell’Eden, e del fatto che: la maledizione sarebbe stata rimossa dal mon- do solo con la morte del “grande liberatore” 20

21 Zuro-astha = il seme della “donna” o del “fuoco” = il seme sul quale
La morte violenta Il “seme liberatore”, da “thusht” = scioglie re o lasciar andare Chi era il grande liberatore? Zero, Zoro = il “seme” Zuro-astha = il seme della “donna” o del “fuoco” = il seme sul quale si fondano le speranze del mondo. Zoroastro Il capo degli adoratori del fuoco: i riti di Bacco includevano l’adorazione del fuoco. Il primo grande Zoroastro fu assiro o caldeo, e fu il fondatore del “sistema idolatrico” di Babilonia: Nino (Nimrod) Nota: nella Bibbia, invece: Zorobabele è il “germoglio” sul quale si fondano le speranze escatologiche 21

22 la maledizione sarebbe stata
La testa del serpente Zoroastro era il dio destinato a schiacciare la testa del serpente (genio del male), e che, nel farlo, avrebbe ricevuto una ferita al calcagno, che voleva dire la morte: la maledizione sarebbe stata rimossa dal mondo solo con la morte del “grande liberatore” ! Belus comandò a uno degli déi di tagliargli la testa, affinché dal sangue così versato per suo comando e di sua propria volontà, quando si fosse mischiato con la terra, potessero essere formate delle nuove creature (poiché la prima creazione vuole essere rappresentata come una sorta di fallimento) 22

23 La testa del serpente (Hislop) Se la promessa relativa allo stritolare la testa del serpente (Genesi), fatta ai nostri progenitori, fu fatta realmente, allora ci possiamo aspettare di trovarne tracce diffuse. (Hislop) E in effetti difficilmente si trova un popolo sulla Terra nella cui mitologia essa non sia adombrata. 23

24 Apollo nell’atto di uccidere il serpente Pitone
La testa del serpente Tracce diffuse Greci Apollo nell’atto di uccidere il serpente Pitone Ercole che strangola i serpenti mentre è ancora nella sua culla Egitto Il genio del male dell’avversario del dio egiziano Horus, è frequentemente rappresentato con un serpente con il capo trafitto da una spada (Wilkinson) L’origine di ciò può farsi facilmente risalire alla Bibbia (Wilkinson) India Scandinavia Messico 24

25 Il serpente Calya ucciso da Visnù nella sua incarnazione di Crisna
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26 Una dea egiziana che schiaccia la testa del serpente
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27 Anche quando l’uccisione
La testa del serpente Il dio Thor, mentre infine sconfigge il grande serpente, è rappresentato come se, nel momento stesso della vittoria, perisse a causa degli effluvi velenosi del suo respiro. Anche quando l’uccisione del serpente era rappresen- tata come qualcosa di più facile, anche allora l’ultimo risultato era la morte. La morte del distruttore di serpente è sempre descritta in modo da non lasciare dubbi sull’origine della leggenda. Perfino i pagani sapevano che solo morendo il promesso Messia avreb- be distrutto la morte e colui che ha il potere della morte, cioè il diavolo. Egli avrebbe gratuita- mente offerto se stesso per il bene del genere umano. 27

28 Si considera possibile che tale “certo re”
La fine dei “giganti” Una leggenda caldea racconta che fu per comando di “un certo re” che tale promotore dell’apostasia fu messo a morte. Si considera possibile che tale “certo re” fosse lo stesso “Sem” (ancora in vita) Sem era il figlio più giovane di Noè (il fratello di Jafet l’Anziano) In effetti: L’Ercole più antico, il più primitivo, fu quello che in Egitto era conosciuto come colui che aveva, con la potenza degli déi, combattuto e sopraffatto i “giganti” che si erano ribellati contro il cielo. In effetti, il titolo e la caratteristica di Ercole furono attribuiti successivamente dai pagani a colui che essi stessi adoravano come grande comunicatore o “messia” 28

29 Le “zanne dell’orso” erano il simbolo della “potenza spirituale”
La fine dei “giganti” Sem (!?) era l’Ercole primitivo che sconfisse i “giganti”: non mediante la semplice forza fisica, ma mediante la “potenza di Dio” e la forza dello Spirito Santo. Similmente al racconto egiziano della morte di Osiride. Ad Osiride fu anche rifiutata la sepoltura: egli fu fatto a pezzi, ciascuno dei quali fu inviato ad una diversa parte del paese. In relazione a tale caratteristica di Sem, il mito fa perire Osiride fra le “zanne” di un orso selvaggio. Nelle scritture, la “zanna” è anche chiamata “corno”, ma … Le “corna del toro” che Nimrod portava, erano simbolo della sua “forza fisica”. Le “zanne dell’orso” erano il simbolo della “potenza spirituale” 29 Il “corno della bocca” significa “potere della bocca”

30 “Potere della persuasione”
La fine dei “giganti” “Potenza della bocca” = “Potenza spirituale” = “Potere della persuasione” Lo stesso potere di cui Sem (il primitivo Ercole) era larga mente provvisto. (Hislop) Anche dalle antiche tradizioni celtiche abbiamo evidenza del “potere della bocca” connesso a quel grande figlio di Noè su cui si posò in modo speciale la benedizione dell’Altissimo, com’è ricordato nelle Scritture. 30

31 “Ercole il Lamentatore”
Sem L’ “Ercole celtico” era chiamato: “Ercole ogmio” in caldeo = “Ercole il Lamentatore” = “colui che fa lutto” Nessuno vide tanto dolore come lui: non solo assistette all’apostasia (che, a motivo dei suoi sentimenti d’uomo giusto e testimone del diluvio) e ne fu afflitto, ma visse tanto (502 anni dopo il diluvio stesso) da seppellire Sette Generazioni di suoi discendenti (Gen. 11:10-32), in un periodo in cui le vite degli uomini andavano accorciandosi. Fu un uomo da ammirare, ma non da invidiare 31

32 Poi, l’ idolatria si riprese e continuò
Sem Egli fu rappresentato non con la sua clava (come l’Ercole dei Greci sarebbe poi stato), bensì con la sua forza di persuasione: la zanna di un orso e le catene uscenti dalla sua bocca, che si traggono dietro “folle consenzienti”. Simboli della stessa idea: la potenza del potere di persuasione, che rese Sem capace per un certo tempo di opporsi all’infausta corrente che rapidamente fluiva nel mondo. Poi, l’ idolatria si riprese e continuò 32

33 Questa segretezza contribuì a che il sistema
L’idolatria continuò Sem operò contro i “giganti” idolatri con eccezionale potenza/violenza (con le “zanne” della sua bocca). Così, quando le parti smembrate del corpo di Nimrod arrivarono fin nelle più lontane periferie, l’idolatria poté continuare solo con grande attenzione e segretezza. Questa segretezza contribuì a che il sistema dei “Misteri”di Babilonia si diffondesse nel mon do (da Babilonia all’Egitto, alla Grecia, a Roma). In questi “Misteri”, sotto il suggello del segreto e del giuramento, gli uomini furono gradualmente ricondotti a quell’idolatria che pubblicamente era stata soppressa. Anzi: ad essa furono aggiunte nuove caratte- ristiche, ancora più blasfeme delle precedenti. 33

34 Sem e Set divennero sinonimi
Quando in seguito l’empietà e l’apostasia cominciarono nuo vamente a progredire, la vittoria di Sem (l’Ercole, lo Spirito Santo) fu vista dai simpatizzanti di Nimrod come abominio Ed essi stigmatizzarono Sem chiamandolo: “Typho” = “il Malvagio” Wilkinson ci informa che individui differenti in tempi diversi portarono in Egitto questo nome odiato, con il nome più noto di “Set” Sem e Set divennero sinonimi In Egitto, Sem fu perfino chiamato “Typho” Così, Sem (il nominato) dai suoi nemici fu mutato in Sem , il “desolatore”, il “distruttore, cioè il “diavolo” 34

35 Il figlio postumo L’idolatria abbandonò più o meno rapidamente la preminenza di Nimrod: ufficialmente per “deformità” (“sulla base della sua bruttezza”). E si concentrò sulla figura della “dea-madre”: secondo la narrazione che la madre di Adone (dio sole e grande divinità mediatrice) fosse cambiata misticamente in un albero e che generasse in quello stato il suo figlio divino. Se la madre era un albero, il suo figlio divino era nuovamente (come Nimrod) “l’uomo del ramo”, “ramo di dio” (albero che porta agli uomini tutti i doni divini). Da qui, l’albero di Natale! 35

36 Il figlio postumo Sia in Babilonia che in Egitto, fu il “figlio postumo” (dopo Nimrod) ad essere assunto come dio: si identificava con il padre ed ereditava tutta la sua gloria. Il figlio divino, nato il 25 dicembre (dopo il solstizio d’inverno), nasceva come una nuova incarnazione del grande dio (dopo che quel dio era stato fatto a pezzi) allo scopo di vendicare la sua morte. Mentre Nimrod (Nino) era di carnagione nera, il suo “figlio postumo” poteva prendere la carnagione della dea madre, e quindi “essere bianco”. 36

37 Il figlio postumo dio sole arcobaleno
Il “figlio postumo” adorato tra le braccia della madre,era investito di tutti gli attributi divini e chiamato con molti nomi del promesso messia. Come mediatore e capo del “patto della grazia”, fu chiamato Baal-Berith (“signore del patto”). Sui monumenti persiani fu rappresentato mentre siede sull’arcobaleno, il noto simbolo del patto. dio sole arcobaleno 37

38 (futuro simbolo di Esculapio,
La leggenda Il grande dio (Nimrod), stroncato nel mezzo della sua potenza e glo- ria, era simboleggiato con un enorme albero, privato dei suoi rami e abbattuto al suolo. Ma il grande serpente (futuro simbolo di Esculapio, che ridà la vita) si avvolge intorno al tronco morto, e fa germogliare al suo fianco un giovane albero di “palma” (simbolo della vittoria): un albero destina- to a non essere mai stroncato da potenze ostili. 38

39 Da questa leggenda, nacque l’uso di:
La tradizione Da questa leggenda, nacque l’uso di: mettere un ceppo nel fuoco casalingo nella notte del 25 dicembre l’albero di Natale! far apparire il nuovo albero il mattino successivo In qualità di Zero-Ashta (il “seme della donna”, ma anche “ignigena = “nato dal fuoco”), egli doveva entrare nel fuoco durante la “notte madre”, affinché potesse nascere da esso il giorno seguente come “ramo di dio” o albero che porta agli uomini tutti i doni divini. Il dio neonato come Baal-Berith (“signore del patto”) in tal modo esternava la perpetuità del suo potere: dopo essere caduto davanti ai suoi nemici era stato destato trionfante su tutti loro. 39

40 L’albero del 25 dicembre L’albero indicava dunque il “messia pagano” (Baal-Tamar, Baal- Berith, l’abete): indicava Nimrod redivivo. In Egitto l’albero era una “palma”, a Roma era un “abete”. Tradizione molto diffusa nell’Egitto pagano e nella Roma pagana: La segretezza contribuì a che il sistema dei “misteri”di Babilonia si diffondesse nel mondo (da Babilonia all’Egitto, alla Grecia, a Roma). 40

41 Pesante incombere di Dio Trino
Diluvio I tempi Vita di SEM, il figlio più giovane di Noè SEM le zanne dell’orso NIMROD i giganti le corna del toro BAAL-BERITH il figlio postumo palma/abete t 200 400 500 41 Pesante incombere di Dio Trino

42 t Il Dio Trino NIMROD SEM BAAL-BERITH i giganti il figlio postumo
Diluvio Il Dio Trino Vita di SEM, il figlio più giovane di Noè Piena coscienza della potenza di Dio Trino NIMROD i giganti le corna del toro SEM le zanne dell’orso BAAL-BERITH il figlio postumo palma/abete t 200 400 500 42

43 (-) (-) (+) t Sin dall’inizio l’uomo ha imposto un trend negativo
Diluvio Sin dall’inizio l’uomo ha imposto un trend negativo (per affermare la sua libertà) Vita di SEM, il figlio più giovane di Noè Piena coscienza della potenza di Dio Trino (-) (-) (+) NIMROD i giganti le corna del toro SEM le zanne dell’orso BAAL-BERITH il figlio postumo palma/abete t 200 400 500 43

44 L’Uomo non va verso Dio: va verso la negazione di Dio
Ritorno di Gesù Nascita di Gesù Discesa dello Spirito anche se Dio ha Introdotto alcuni grandi eventi positivi: Adamo ed Eva L’Uomo non va verso Dio: va verso la negazione di Dio T1 T2 T3 t T1 T2 T3 ω Fine dei tempi In realtà i tre tempi non sono in crescita (trend positivo), ma in peggioramento continuo (trend negativo) 44

45 La creazione è ancora in corso
Commenti Il continuo incessante peggioramento della devozione degli uomini al Dio Unico e Trino che si era manifestato nel Diluvio ( trend negativo interrotto unicamente da specifici interventi diretti di quello stesso Dio - “mile-stones” millenarie ), Noè Sem Mosè Gesù testimonia: l’esistenza di uno specifico progetto divino per la “formazione/creazione” di un uomo capace di scegliere definitivamente il “bene” avendo pienamente conosciuto il “male” come fonte di “infelicità” per tutti. La creazione è ancora in corso 45

46 La creazione è ancora in corso!
Commenti La creazione è ancora in corso! BOOM ! 46

47 Nel senso che, “chi vince” e alla sua morte entrerà subito
Commenti Qual’è la sfida? E’ una sfida individuale ! una sfida di speranza: Nel senso che, “chi vince” (come dice la Bibbia) sarà “beato” in terra, e alla sua morte entrerà subito nel regno dei cieli ! 47

48 secondo diritto e giustizia, e ponendo nella giusta sequenza
Commenti Qual’è la sfida? E’ una sfida assai difficile ! Vivere semplicemente secondo diritto e giustizia, e ponendo nella giusta sequenza i tre elementi costitutivi della vita dell’uomo: 48

49 i 3 elementi costitutivi … nella giusta “scala di priorità”
Commenti i 3 elementi costitutivi della vita dell’uomo … … nella giusta “scala di priorità” ? io 1 2 gli altri Dio 3 scala delle priorità 49

50 1: Dio 2: gli altri 3: io felicità
Commenti io io altri altri felicità altri Dio io Dio Dio altri Dio io A1 A2 B1 B2 1: Dio Dio Dio la scala per la felicità io altri altri io 2: gli altri C1 C2 3: io allontana le ansie e stimola l’empatia 50

51 si può raggiungere solo in due modi:
Commenti felicità Questo risultato si può raggiungere solo in due modi: 1: Dio 1 la scala per la felicità 2 2: gli altri 3: io ? 51

52 attraverso una profonda fede religiosa
Commenti attraverso una profonda fede religiosa capace di allontanare la persona dalle ingannevoli pagliette luccicanti del mondo che ci circonda e dalla facile “corruzione” del portafoglioe del cuore. 52 Ma sappiamo che difficilmente la “fede” è suf- ficiente a mantenerci “integri” (per nostra fortuna, Dio misericordioso ci ha già perdonato ogni errore)

53 ETICA rigorosa attraverso un’
Commenti ETICA rigorosa attraverso un’ capace di allontanare la persona dalle ingannevoli pagliette luccicanti del mondo che ci circonda e dalla facile “corruzione” della mente e del cuore. 53

54 Dall’Etica nasce ogni soddisfazione e ogni felicità
Commenti L’ ETICA è un fatto laico che riguarda solo la persona, e quindi è rigorosa- mente sotto il nostro controllo: Dall’Etica nasce ogni soddisfazione e ogni felicità Il livello di FELICITA’ dell’uomo corrisponde al livello di ETICA che egli applica nel quotidiano Come già insegnava ARISTOTELE nel IV secolo a.C. 54

55 Nella struttura mentale dell’Uomo Antropologia e Storia
Commenti Nella struttura mentale dell’Uomo Antropologia e Storia sembrano testimoniare che l’evoluzione è stata molto scarsa nei 4 MILLENNI dal DILUVIO Il che fa pensare che la creazione pesi più dell’evoluzione 55 L’evoluzione della scienza e della conoscenza (che testimoniano la grandezza del ruolo dell’Uomo) non sembrano aver giovato molto all’intelligenza psicologica, civile e morale.

56 ♫ Dio ama stare a diretto contatto con gli Uomini
e gli Uomini sanno quant’è dolce avere Dio vicino Questo è il “fine” del Progetto Divino per l’Uomo Progetto di “partecipazione” dell’Uomo alla Sostanza Divina Ma Dio ha voluto creare “Uomini liberi” (come Lui è Libero), che rifiutassero ogni Sua Legge/Ordine: per far sì che gli Uomini (tutti), opponendosi alla Legge, cadessero nel peccato e nella malvagità: esperienza necessaria a conoscere il bene e il male, con il fine ultimo di innamorarsi del bene. 56 E’ un Dio “sadico”, “elitario”? No! E’ il Progetto più “grande”

57 ♫ ? Tale messaggio è contenuto nelle prime pagine
della Genesi, con estrema chiarezza: per capirlo bisogna utilizzare contemporaneamente “fede” e “ragione”. Ma, attenzione: la Bibbia è un libro “sigillato”: solo con l’aiuto dell’Agnello di Dio (dice la Bibbia stessa) possiamo com- prendere. Perciò: se e quando decide Lui. E come mai, Dio ha posto il duro marchio del male e della sofferenza, sulla vita degli Uomini? ? Per far sì che l’Uomo, nella sua libertà, pervenisse alla conoscenza del bene e del male! Bibbia e perché la libertà, l’amore e la felicità che aspettano ciascuno di noi, valgono infinitamente di più di tutte le sofferenze della vita terrena! Dio si è ”servito” di Nimrod, per far scorrere la storia sul percorso “utile al fine ultimo”, secondo la Sua Provvidenza. 57

58 ? E come mai, Dio comunica in un modo così difficile e complesso, per noi Uomini? “Sembra” complesso: lo è, agli occhi e alle orecchie che preferiscono restare chiusi (per timore di perdere la libertà) ! Uomo, sappi che la felicità risiede nel “rispetto” (di Dio, degli altri uomini, della natura): risiede più nel dare che nell’avere ! Di più: risiede nell’ “interessamento attivo” verso Dio e verso gli altri: secondo la logica divina di una felicità che nasce e resta allineata con i Valori della coscienza ! Uomo, cerca di capire che ciascuna persona altro non è che la somma dei propri valori! Lo dimostra, la sterile e momen- tanea felicità della trasgressione 58

59 I MISTERI BABILONESI CHIUSA PARENTESI
59

60 Nimrod l’ “Apostata” Babilonia l’apostasìa
L’apostasia si manifestò in 3 direzioni: L’allontanamento dell’Autorità celeste La nascita degli “dèi pagani” Un nuovo assetto sociale 60 11

61 “dèi pagani” Bell, Cus, Nimrod
La nascita degli “dèi pagani” Man mano che Dio veniva allontanato dagli uomini e che il cielo veniva spinto sempre più in alto, i Babilonesi crearono gli “dèi pagani” Si trattava di Uomini che (da punti di vista spesso molto diversi) avevano acquisito grandi meriti nell’immaginario collettivo. I primi di essi furono appunto i Re di Babilonia: Bell, Cus, Nimrod Tra essi, Nimrod fu il più Potente, per: l’impiego dei cavalli la caccia contro le bestie feroci lo sviluppo dell’ambiente urbano la fondazione della prima città difesa da possenti mura la conseguente capacità di mostrare agli Uomini che potevano ottenere il benessere anche senza doverlo richiedere a Dio 61

62 dio della caccia (centauro) dio ribelle, Mamerte, Marte
La nascita degli “dèi pagani” Nimrod incarnò molteplici figure divine: dio “figlio” dio della confusione dio delle fortezze Saturno Cronos dio della caccia (centauro) dio dei leopardi Bacco dio ribelle, Mamerte, Marte Nimrod riscosse l’ammirazione di tutti i popoli dell’anti- chità e, le figure divine che egli rappresentava agli occhi della popolazione, furono assunte come “dèi”, anche dai popoli con i quali i Babilonesi entrarono in contatto: Babilonesi Egiziani Greci Romani così nacquero e si diffusero gli “dèi pagani”, i quali soppiantarono l’adora- zione del Dio Creatore Uno e Trino 62

63 gli dèi pagani: un tramite
Gli dèi pagani sono delle “azioni/idee”, accettate dagli uomini che li venerano: per rendere tali idee più visibili e più vicine, esse venivano “identificate” prima con un “nome” e poi con una “rappresentazione umana” (ne nacque- ro “dèi idea” potenti, ma mai onnipoten- ti com’era invece il Dio Uno e Trino). All’inizio, non sembra esserci nessuna vera confusione tra il Dio unitario e gli dèi pagani: l’immagine degli dèi pagani non era del tutto scorrelata dal concetto del Dio Uno e Trino. 63

64 Questa forma di “intermediazione”
gli dèi pagani: intermediari La nascita degli dèi pagani, è indicativa del desiderio di libertà e di conoscenza (del bene e del male), che gli uomini hanno da sempre nel loro DNA: deside- rio di farsi uguali a Dio, di volta in volta scegliendo e definendo (essi stessi) le caratteristiche e gli attributi degli dèi. D’altronde, però, il Diluvio era ancora abbastanza vicino: aveva appena rinnovato l’esperienza diretta della Potenza del Dio Creatore, e il “patto” tra Dio e l’Uomo (Noè) non poteva essere del tutto ignorato. 64 Questa forma di “intermediazione” tacitava le coscienze.

65 dèi pagani: da “intermediari” a “dèi”
I PASSO: La nascita degli dèi pagani, si configurò come la ricerca di “intermediari” tra gli Uomini e il Dio Uno e Trino rivelatosi nel Diluvio Bell Baal Zeus Giove Ottimo Massimo Dio Uno e Trino Re degli dèi dèi / idea uomini dèi uomini II PASSO: quello di ideare un “dio coordinato- re” per razionalizzare il proliferare di divinità. Un “re degli dèi”: “padre degli dèi”… 65 III PASSO quello di cancellare il ruolo del Dio Uno e Trino

66 Inizialmente, pensarono che Nimrod fosse una “espressione di Dio”
La nascita degli “dèi pagani” I successi di Nimrod nella caccia alle bestie selvagge, gli ottennero il nome di preminente benefattore della razza umana. Per primo, egli divenne potente sulla terra; si confermò tale, diventando il primo edificatore (dopo il Diluvio) di una grande città: Babilonia. Radunò gli uomini in Comunità, e li circondò di Mura, mettendoli in condizione di “vivere in sicurezza”. Gli uomini si sentirono fortemente debitori verso Nimrod Primo passo: Inizialmente, pensarono che Nimrod fosse una “espressione di Dio” Secondo passo: Poi, lo elessero a proprio Dio: affinché tutti lo onorassero come meritava 66

67 la prima Comunità Sociale
Cap. 5 Babilonia: la prima Comunità Sociale 67

68 invase il “sistema patriarcale” 2) limitò la libertà del genere umano
Un nuovo assetto sociale Nimrod (Nino) rappresentava qualcosa di straordinaria forza ed efficacia: Insediandosi Re: 1) invase il “sistema patriarcale” 2) limitò la libertà del genere umano (rispetto al progetto di Dio, che gli Uomini giudicavano opprimente) In quel tempo, le bestie selvagge si moltiplicavano più della razza umana, incutendo grande terrore. Ciò spiega perché Dio non scacciò i condannati Cananei, nonostante la loro conclamata iniquità. Esodo 23, 29: Non li caccerò d’innanzi a te in un (solo) anno, affinché il paese non divenga una distesa desolata e le bestie selvagge del campo non si moltiplichino realmente contro di te. Li caccerò d’innanzi a te un po’ alla volta, finché tu divenga fecondo e realmente prenda possesso del paese. Esodo 23, 29 68

69 serie di “Doveri civili” >
il “patto sociale” e la “società civile” Ai tempi di Gesù, le bestie selvagge ancora incutevano grande timore: figurarsi ai tempi di Nino! Giovanni, nell’Apocalisse (6, 8), cerca di spiegare: Uomo, accetta di dover morire: impara ad accettare l’omicidio, la carestia, la morte naturale e la lotta contro le bestie. Questa situazione preistorica, perfettamente illustra il “Patto sociale” che gli uomini dovettero accettare: < Chi vuole godere dei “Diritti civili”, che una Comunità intende difendere per i propri cittadini, automaticamente deve accettare una corrispondente serie di “Doveri civili” > 69

70 ne nasce la “Società civile”
il “patto sociale” e la “società civile” DIRITTI CIVILI DOVERI CIVILI La “Comunità” è il primo “Patto sociale”: trasforma l’esclusione in inclusione, e crea il vantaggio reciproco del vivere “associati”: 70 ne nasce la “Società civile”

71 Non solo “apostasia”, ma anche “profezia”
(nulla avviene fuori del Progetto di Dio) Nino fu l’inventore e il costruttore delle “Torri”, e con le torri, “inizia” la nuova generazione di Uomini sulla terra Il Progetto Divino, per compiersi, finisce dove comincia: Da Dio a Dio Da Gerusalemme, alla Nuova Gerusalemme Da Babilonia, alla seconda Babilonia Dal paradiso terrestre, al paradiso (Terrestre o Celeste?) Dalla costruzione delle Torri, alla distruzione delle Torri Isaia infatti profetizza per la fine dei tempi (30, 14): 71 quando cadranno le torri: …. un alto muro, il cui crollo avviene improvviso e si infrange come un vaso di creta: non si trova nei suoi frantumi neppure un coccio per raccogliere fuoco dal braciere.

72 INSEGNAMENTI ANTROPOLOGICI
Creato LIBERO Destinato all’AMORE e alla FELICITA’ Necessitato a vivere in COMUNITA’ e in COMUNIONE SPIRITUALE Bisognoso di ESSERE più che AVERE Felice nel DARE più che nell’ESSERE Autore del FUTURO proprio e altrui 72

73 Corresponsabile di PROCREARE e del RAPPORTO DI GENERE
INSEGNAMENTI ANTROPOLOGICI Corresponsabile di PROCREARE e del RAPPORTO DI GENERE CON-CREATORE e RICERCATORE COR-REDENTORE Custode di NATURA e UNIVERSO SERVO e SPOSO del SIGNORE DIO UNO E TRINO 73 QUESTI INSEGNAMENTI SONO UN ECCELLENTE VIATICO PER LA FELICITA’ TERRENA

74 III Parte III Dialogo sulle due Babilonie Fine Parte III
tamburrinilibri Dialogo sulle due Babilonie 4 Babilonia: l’ “apostasia” III 5 Babilonia: la prima Comunità Sociale di Alberto Tamburrini Fine Parte III sul libro di Alexander Hislop “Le due Babilonie” 74

75 Studio Alberto Tamburrini
“Gli ideali sono come le stelle: si guardano ma non si raggiungono. Facciamo come i marinai, che, guardando ad esse, arrivano dove vogliono.” Studio Alberto Tamburrini Informatica e Comunicazione Prof. Ing. Alberto Tamburrini Via Flaminia, 167 – Roma Fisso ; mobile Esperto presso la Commissione Democrazia e Sviluppo delle regioni del Consiglio d’Europa (Strasburgo) 75

76 Valutazione (riservata)
Forma grafica Punti 1 2 3 Divertimento scarso sufficiente buono Colori scarsa sufficiente buona Leggibilità scarsa sufficiente buona Amichevolezza scarsa sufficiente buona Durata lunga breve giusta Totale Punti sui Contenuti ?? ?? ?? Somma ?? 76

77 Valutazione (riservata)
Contenuti Punti 2 4 6 Divertimento scarso sufficiente buono Novità scarsa sufficiente buona Utilità scarsa sufficiente buona Ridondanza troppa poca giusta Sequenza logica scarsa sufficiente buona Amichevolezza scarsa sufficiente buona Totale Punti sui Contenuti ?? ?? ?? Somma ?? Voto globale (0-10) ?? Lo consiglieresti? no non so 77

78 Statistiche (riservate)
Graf Divertimento 3 2 1 8 36 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 1 13 Colori Leggibilità Amichevolezza Durata Cont Divertimento Novità Utilità Ridondanza Sequenza logica Amichevolezza Lo consiglieresti? Voto globale (0-10) 78


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