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I Consultori Familiari ed il Progetto Obiettivo Materno Infantile

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Presentazione sul tema: "I Consultori Familiari ed il Progetto Obiettivo Materno Infantile"— Transcript della presentazione:

1 I Consultori Familiari ed il Progetto Obiettivo Materno Infantile
Dall’Offerta Attiva alla Continuità della Presa in Carico: lo screening citologico Roma 4 e 5 giugno 2007 dr.ssa Maria Teresa Pini direttore Dipartimento Materno Infantile ASL Napoli 2 dr.ssa Elena Barretta dr.ssa Isabella Scherillo elaborazione dati:

2 MATERNO INFANTILE NAZIONALE
PROGETTO OBIETTIVO MATERNO INFANTILE NAZIONALE D.M. 24 aprile 2000 Il progetto Obiettivo Materno Infantile rappresenta un processo di implementazione degli obiettivi di salute attraverso l’individuazione di modelli organizzativi ed il perseguimento di obiettivi gestionali che garantiscano: l’unitarietà degli interventi secondo la logica dei percorsi, l’eliminazione delle differenze tra le varie aree geografiche del paese, allo scopo di salvaguardare le fasce più deboli e di garantire livelli essenziali, uniformi ed appropriati di assistenza.

3 Il Progetto Obiettivo Materno Infantile
… ad ogni donna deve essere assicurato, nell’ambito dell’organizzazione regionale delle cure, un idoneo percorso che le consenta di accedere con facilità al livello di cura più adeguato e completo al suo caso La promozione della salute, la prevenzione e la presa in carico devono essere assolti dal I° livello, rappresentato dalla rete dei Consultori Familiari L’attività di diagnosi e cura ambulatoriale dal II° livello (Distretto, Ospedale) L’attività di diagnosi e cura di III° livello dagli ospedali

4 il Consultorio Familiare …… regista di azioni per:
Progetto Obiettivo Materno Infantile e Screening Citologico il Consultorio Familiare …… regista di azioni per: migliorare le competenze e le conoscenze delle donne offrire attivamente interventi di prevenzione assicurare percorsi di presa in carico effettuare valutazione per programmare e riqualificare

5 nel contesto campano Nel contesto campano (disoccupazione doppia rispetto al tasso nazionale!!) l’intervento sanitario dovrebbe essere rivolto prioritariamente a donne che vivono in condizioni di disagio economico e socio-culturale che presentano maggiori rischi di esclusione dagli interventi di prevenzione che presentano una maggiore frequenza di peggiori esiti

6 Campagna promozionale di scarsa efficacia (opportunità)
Consultorio Familiare e screening citologico in Regione Campania Carenze tecnico strutturali (accoglienza e informatizzazione) Criticità Risorse umane scarse sia in termini quantitativi che qualitativi (multidisciplinarietà) Isolamento e scarsa integrazione con servizi ASL e altri soggetti territoriali (presa in carico) Campagna promozionale di scarsa efficacia (opportunità) Eccessiva presenza del privato (appropriatezza) Sovra/sottoesposizione alla prevenzione (gruppi a rischio non raggiunti)

7 Diagnosi precoce tumori della cervice per Regioni
Ha mai fatto un Pap-test in assenza di segni e sintomi? Campania: 61.7% (IC 58,6%-64,7%) 62 Le regioni con asterisco NON HANNO UN CAMPIONE REGIONALE: sono state considerate le asl partecipanti (attenzione: il confronto non è corretto! ad es. in Lazio potrebbero aver partecipato solo le 2 aziende in cui sono bravissimi negli screening diversamente da tutte le altre Asl laziali). La banda rosa comprende gli intervalli di Confidenza della nostra regione. Se gli intervalli di confidenza di un’altra regione (barrette nere) si sovrappongono a questa banda, non c’è differenza statisticamente significati trea le due regioni. Se gli intervalli di confidenza di un’altra regione (barrette nere) NON si sovrappongono a questa banda, C’E’ differenza statisticamente significati tra le due regioni.

8 Diagnosi precoce tumori della cervice per Regioni
Pap-test riferito negli ultimi 3 anni Campania: 49,2% (IC 46,1%-52,3%) 49 Programmi di screening organizzati sia a livello regionale sia aziendale  maggior numero di donne che ha fatto il paptest con l’intervallo raccomandato Programmi di screening organizzati  maggior numero di donne che ha fatto il Pap-test con l’intervallo raccomandato

9 Osservatorio Nazionale Screening V Rapporto
Dati preliminari di attività dello screening della cervice uterina. Anno 2005 (popolazione femminile di anni)

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11 SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO
REGIONE CAMPANIA Popolazione: (al 1° gennaio fonte ISTAT) AASSLL n: Distretti Sanitari n: 102 Consultori Familiari:  1 / SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia Dipartimento Materno Infantile Dipartimento Materno Infantile Dipartimento Materno Infantile SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO SCREENING GRATUITO PER LA PREVENZIONE DEL TUMORE DEL COLLO DELL’UTERO Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia Sono invitate tutte le donne di età compresa tra 25 e 64 anni Per informazioni rivolgersi al proprio Medico di Famiglia

12 Lo screening citologico nella ASL Napoli 2
una opportunità per….

13 Popolazione target (25-64 aa.): 148.393

14 ASL NAPOLI 2 Popolazione: 530.680 Distretti Sanitari n:9
Consultori familiari n:14 Personale  ds 54 ds 55 ds 56 ds 57 ds 58 ds 59 ds 60 ds 61 ds 62 ostetriche 2 1 ass sociale 3 ginecologo 6

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16 IL CONTESTO DELL’ASL NA2
Basso grado di copertura carenza di risorse umane e tecnico-strutturali Basso tasso di adesione Adozione di protocolli uniformi Continuità del percorso difficoltà di raccordo tra le diverse strutture dedicate

17 Percorso operativo nella ASL NA 2
Invito MMG Adesione spontanea Prenotazione (anche telefonica) ♀ residente ASL NA2 consultorio familiare Esecuzione prelievo Centro Aziendale Lettura pap Test Lettura citologica Controlli Qualità Consegna Referto e Invito a ripetere il pap Test a distanza di 3 anni Referto Negativo Referto Positivo e presa in carico per il prosieguo dell’iter diagnostico terapeutico Ginecologi e/o Ostetriche Percorso Operativo Invio Prelievo Citologico Informatizzazione Invio referto Personale e strutture coinvolte: I livello 14 centri prelievo Centro Lettura Paptest II livello 2 U.O. Materno Infantili 3 PP.OO. III livello I.R.C.C.S. Pascale A.O.U. “Federico II” A.O. Cardarelli Colorazione vetrini

18 Punto di forza esperienza nello screening senologico
Offerta attiva e coinvolgimento dei MMG Compliance al programma Standard di riferimento G.I.S.Ma. > 50% accettabile >70% desiderabile

19 MMG REFERENTE DISTRETTUALE
Ruolo dei Medici di Medicina Generale ASL NA 2 GESTIONE DEGLI INVITI 1 MMG REFERENTE DISTRETTUALE Riceve dall’équipe aziendale per ogni MMg: Liste delle donne eleggibili Lettere invito personalizzate Consegna all’équipe aziendale: Liste delle donne eleggibili “pulite”

20 Ruolo dei Medici di Medicina Generale
ASL NA 2 GESTIONE DEGLI INVITI 2 MMG Riceve dal MMG Referente distrettuale: Elenco delle proprie assistite eleggibili Lettere invito personalizzate Consegna alle donne presso il proprio studio: Lettere invito personalizzate Aggiorna e corregge le liste delle donne eleggibili (“pulite”) Registra i motivi di non adesione Segnala i cancri intervallo

21 Valutazione e….. Programmazione

22 Quale copertura spontanea?
INTERVISTA ALLE DONNE CHE HANNO ADERITO ALLO SCREENING SENOLOGICO NEL TERRITORIO DELL’ASL NA 2

23 ASL NA2 ADESIONE I E II LIVELLO DI SCREENING
ANDAMENTO ADESIONE I LIVELLO PER DISTRETTO DI RESIDENZA 54 35,00 30,00 62 55 2002 2003 2004 2005 25,00 20,00 15,00 10,00 61 56 5,00 0,00 60 57 59 58 ASL NA2 ADESIONE I E II LIVELLO DI SCREENING

24 ADESIONE PER ETA’ E NAZIONALITA’
ITALIANE % EXTRACOMUNITARIE %

25 Popolazione aderente Caratteristiche Sociali
Istruzione Professione

26 DISTRIBUZIONE POSITIVI
x DS di Residenza X 1000 x Età

27 % Campioni insoddisfacenti
Controlli di Qualità 2002 2003 2004 2005 TEMPI DI RSPOSTA > 3 SETTIMANE PER CENTRO PRELIEVO % Campioni insoddisfacenti

28 OF F E R T A I VA A Chi ? Dipartimento Materno Infantile
SCREENING GRATUITI PER LA PREVENZIONE DEI TUMORI DELLA MAMMELLA E DEL COLLO DELL’UTERO

29 Popolazione carceraria Caratteristiche Sociali
Età Nazionalità Il 78% ha almeno 1 figlio Istruzione Stato Civile

30 Quali argomenti vorresti approfondire?

31 Cosa vorresti curare di più di te?
VISO  68,09% CAPELLI  51,06% VESTITI  31,91% GAMBE  19,15% MANI  36,17% Cosa vorresti curare di più di te?

32 Grazie!


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