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Master Qualità della Normazione Comitato per la Legislazione Struttura, funzioni e attività 2010.

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Presentazione sul tema: "Master Qualità della Normazione Comitato per la Legislazione Struttura, funzioni e attività 2010."— Transcript della presentazione:

1 Master Qualità della Normazione Comitato per la Legislazione Struttura, funzioni e attività 2010

2 Master Qualità della Normazione Composizione (art. 16-bis, comma 1, Reg.) 10 numero eguale maggioranzaopposizione. È composto di 10 deputati, scelti dal Presidente della Camera in numero eguale fra i rappresentanti di Gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione. presieduto a turno si alternano maggioranzaopposizione 10 mesi. È presieduto a turno da uno dei suoi componenti, i quali si alternano tra appartenenti a gruppi di maggioranza e di opposizione ogni 10 mesi.(parere della Giunta per il regolamento del 16/10/2001).

3 Master Qualità della Normazione La struttura organizzativa segreteria del ComitatoUfficio del Regolamento rilevazioni statistiche La segreteria del Comitato è affidata allUfficio del Regolamento, che cura anche una parte delle rilevazioni statistiche dellattività dellorgano. documentazione rilevazioni statistiche Osservatoriosulla Legislazione La documentazione relativa allesame di ciascun provvedimento ed altre rilevazioni statistiche sullattività sono predisposte dallOsservatorio sulla Legislazione, struttura incardinata nel Servizio Studi.

4 Master Qualità della Normazione La funzione consultiva Il Comitato esprime pareri pareri sulla qualità dei testi testi, con riguardo alla loro omogeneità omogeneità, alla semplicità, chiarezza chiarezza e proprietà della loro formulazione, nonché efficacia allefficacia per la semplificazione semplificazione e il riordinamento della legislazione vigente (art. 16-bis, comma 4, Regolamento CD).

5 Master Qualità della Normazione Il Comitato non ricorre a votazioni

6 Master Qualità della Normazione Opinioni dissenzienti opinioni dissenzienti XVIsi è verificata in 3 occasioni Su richiesta di uno o più membri del Comitato che abbiano espresso opinioni dissenzienti, il parere dà conto di esse e delle loro motivazioni. Nel corso della XVI legislatura tale circostanza si è verificata in 3 occasioni.

7 Master Qualità della Normazione Il Comitato si esprime obbligatoriamente su: delega delegificazione progetti di legge che contengono norme di delega legislativa o di delegificazione; decreti- legge 5 disegni di legge di conversione dei decreti- legge (entro 5 giorni); programma legislativo dellUnione europea.

8 Master Qualità della Normazione Su richiesta di un quinto dei componenti della Commissione progetti di legge ordinari su progetti di legge ordinari; schemi di atti normativi sugli schemi di atti normativi del Governo.

9 Master Qualità della Normazione La valutazione della qualità dei testi riguarda: omogeneità omogeneità e semplicità; chiarezza chiarezza e proprietà della formulazione; semplificazione riordinamento efficacia per la semplificazione e il riordinamento della legislazione vigente. specificitàomogeneitàlimiti specificità, omogeneità e rispetto dei limiti di contenuto dei decreti-legge.

10 Master Qualità della Normazione I parametri di valutazione Costituzionelegge n. 400/1988 legge n. 212/2000 la Costituzione, la legge n. 400/1988 e la legge n. 212/2000 – Statuto del contribuente; Circolare la Circolare sulle regole e raccomandazioni per la formulazione tecnica dei testi legislativi.

11 Master Qualità della Normazione Larticolazione dei pareri non esprime pareri favorevoli o contrari. Il Comitato non esprime pareri favorevoli o contrari. premessaimpatto normativo Circolaresuggerimenti AIR ATN La premessa dà conto, in particolare, dellimpatto normativo del provvedimento e del rispetto della Circolare; reca eventuali suggerimenti per il miglioramento del testo; segnala la presenza di AIR e ATN; condizioniosservazioni il parere reca eventuali condizioni e osservazioni sulla difformità del testo rispetto ai parametri di qualità; raccomandazioni reca, inoltre, eventuali raccomandazioni al legislatore (di solito al Governo), su un corretto uso degli strumenti normativi a sua disposizione.

12 Master Qualità della Normazione Effetti dei pareri sede legislativa rimesso allAssembleaart. 93, comma 3, Reg. In sede legislativa – ove la Commissione non ritenga di aderire alle condizioni contenute nel parere (ed il Comitato le confermi), il progetto di legge è rimesso allAssemblea (art. 93, comma 3, Reg.). sede redigente, ordine del giorno In sede redigente, se la Commissione non si sia uniformata, il Comitato può presentare un apposito ordine del giorno, su cui lAssemblea delibera. sede referente,stampato e allegato In sede referente, il parere è stampato e allegato alla relazione per lAssemblea. Vi è lobbligo di motivare il mancato accoglimento delle condizioni. Commissioni filtro I pareri espressi dal Comitato sono equiparati a quelli delle Commissioni filtro

13 Master Qualità della Normazione Efficacia dei pareri strategie La non vincolatività dei pareri e le strategie per rafforzarne lefficacia: la cooperazione tra i Servizi; le iniziative politiche: la presenza del relatore e del Governo; la presentazione di emendamenti; la presentazione di ordini del giorno.

14 Master Qualità della Normazione Tasso di recepimento XIV legislatura XV legislatura XVI legislatura (fino al 31/12/2009) * Pareri3085059 Condizioni formulate 3273666 Condizioni recepite 100 30,6 % (30,6 %)20 55,6 % (55,6 %)38 58 % (58 %) Osservazioni formulate 1011119252 Osservazioni recepite 204 20,2 % (20,2 %)55 46,2 % (46,2 %)68 27 % (27 %) * Non sono considerati i pareri espressi sui provvedimenti per i quali non sia intervenuta la deliberazione finale dellAssemblea e sui decreti-legge ritirati dal Governo o decaduti.

15 Master Qualità della Normazione Principali parametri di valutazione

16 Master Qualità della Normazione Circolare sulla formulazione tecnica dei testi normativi Tra le varie disposizioni contenute nella Circolare, si segnalano le seguenti: Titolo dellatto legislativo Titolo dellatto legislativo esplicitato almeno loggetto principale espressioni generiche citazioni per data e numero di promulgazione o emanazionetitoli muti Nel titolo dellatto legislativo è esplicitato almeno loggetto principale della disciplina normativa. Non sono quindi adottate né espressioni generiche, né semplici citazioni per data e numero di promulgazione o emanazione di leggi e decreti (c.d. titoli muti).

17 Master Qualità della Normazione Aspetti generali dellatto legislativo Aspetti generali dellatto legislativo ambiguità semantica e sintattica semplicità precisione Ogni precetto normativo contenuto nellatto è formulato evitando qualsiasi ambiguità semantica e sintattica e rispettando, per quanto possibile, sia il principio della semplicità che quello della precisione.

18 Master Qualità della Normazione Rapporti tra atti normativi Rapporti tra atti normativi modifica testuale (novella) evitando modifiche implicite o indirette a) È privilegiata la modifica testuale (novella) di atti legislativi vigenti, evitando modifiche implicite o indirette. formula abrogativa esplicita innominata b) La cosiddetta formula abrogativa esplicita innominata (tutte le disposizioni incompatibili con la presente legge sono abrogate) non è utilizzata. Essa è superflua, essendo una inutile e, al limite, equivoca ripetizione del principio stabilito, in via generale, sulla abrogazione implicita dallart. 15 delle disposizioni sulla legge in generale. c) Lunità minima del testo da sostituire commaperiodolettera di un commanumero contenuto in una lettera c) Lunità minima del testo da sostituire con una novella è preferibilmente il comma (o comunque un periodo, o una lettera di un comma, o un numero contenuto in una lettera), anche quando si tratti di modificare una singola parola o un insieme di parole. modifiche frammentarie ad atti non aventi forza di legge diverso grado di resistenza d) Non si ricorre allatto legislativo per apportare modifiche frammentarie ad atti non aventi forza di legge, al fine di evitare che questi ultimi presentino un diverso grado di resistenza ad interventi modificativi successivi.

19 Master Qualità della Normazione Lart. 13-bis della legge n. 400 del 1988: Chiarezza dei testi normativi 1. Il Governo, nellambito delle proprie competenze, provvede a che: sostituire, modificare o abrogare norme vigenti deroghe a) ogni norma che sia diretta a sostituire, modificare o abrogare norme vigenti ovvero a stabilire deroghe indichi espressamente le norme sostituite, modificate, abrogate o derogate; rinvio ad altre norme b) ogni rinvio ad altre norme contenuto in disposizioni legislative, nonché in regolamenti, decreti o circolari emanati dalla pubblica amministrazione, contestualmente indichi, in forma integrale o in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo ovvero la materia alla quale le disposizioni fanno riferimento o il principio, contenuto nelle norme cui si rinvia, che esse intendono richiamare. princìpi generali per la produzione normativa e non possono essere derogate, modificate o abrogate se non in modo esplicito 2. Le disposizioni della presente legge in materia di chiarezza dei testi normativi costituiscono princìpi generali per la produzione normativa e non possono essere derogate, modificate o abrogate se non in modo esplicito. allaggiornamento dei codici e dei testi unici 3. Periodicamente, e comunque almeno ogni sette anni, si provvede allaggiornamento dei codici e dei testi unici con i medesimi criteri e procedure previsti nellarticolo 17-bis adottando, nel corpo del testo aggiornato, le opportune evidenziazioni. atti di indirizzo e coordinamento materie oggetto di riordino 4. La Presidenza del Consiglio dei ministri adotta atti di indirizzo e coordinamento per assicurare che gli interventi normativi incidenti sulle materie oggetto di riordino, mediante ladozione di codici e di testi unici, siano attuati esclusivamente mediante modifica o integrazione delle disposizioni contenute nei corrispondenti codici e testi unici.

20 Master Qualità della Normazione Lart. 15, comma 2 della legge n. 400 del 1988 non può 2. Il Governo non può, mediante decreto-legge: a) conferire deleghe legislative a) conferire deleghe legislative ai sensi dellart. 76 della Costituzione; nellart. 72, comma 4 b) provvedere nelle materie indicate nellart. 72, comma 4, della Costituzione ( leggi costituzionali, elettorali, di delegazione, di ratifica di trattati internazionali, di bilanci e consuntivi ); c) rinnovare le disposizioni di decreti-legge c) rinnovare le disposizioni di decreti-legge dei quali sia stata negata la conversione in legge con il voto di una delle due Camere; i rapporti giuridici sorti d) regolare i rapporti giuridici sorti sulla base dei decreti non convertiti; e) ripristinare lefficaciadisposizioni dichiarate illegittime e) ripristinare lefficacia di disposizioni dichiarate illegittime dalla Corte costituzionale per vizi non attinenti al procedimento.

21 Master Qualità della Normazione limiti Per il Comitato, questi sono limiti: disegni di legge di contenuto dei disegni di legge di conversione; emendabilità di emendabilità del testo.

22 Master Qualità della Normazione Il Presidente della Camera Camera ha precisato che la valutazione dei requisiti costituzionali di necessità e urgenza urgenza per ladozione dei decreti-legge decreti-legge è art. dallart. 96-bis, 96-bis, comma 22 22 del Regolamento, espressamente riservata alla Commissione cui il disegno di legge di conversione risulta assegnato in sede referente referente, in ragione della stretta connessione che intercorre tra lesame degli aspetti relativi al merito del provvedimento provvedimento e lapprezzamento delle esigenze che legittimano il ricorso alla decretazione durgenza (lettera del 15 gennaio 1998).

23 Master Qualità della Normazione Art. 15, comma 3 della legge n. 400 del 1988 immediata applicazione contenutospecificoomogeneo corrispondente al titolo 3. I decreti devono contenere misure di immediata applicazione e il loro contenuto deve essere specifico, omogeneo e corrispondente al titolo. Corte costituzionale n. 171/2007 all'articolo 77 della Costituzione straordinaria necessità ed urgenza Corte costituzionale n. 171/2007: La ratio della citata norma, oltre che ribadire quella sottesa all'articolo 77 della Costituzione, mira ad evitare che nei decreti-legge possano confluire interventi che, sulla base di indici intrinseci ed estrinseci, quali l'epigrafe, il preambolo ovvero il contenuto prevalente dell'articolato non siano intrinsecamente correlati alle ragioni di straordinaria necessità ed urgenza che giustificano l'esercizio del potere di decretazione d'urgenza nelle fattispecie concreta.

24 Master Qualità della Normazione AC AC 2852 (materia finanziaria; DL n. 81/2007) raccomandazione del Comitato: Si considerino con particolare attenzione le prescrizioni contenute nell'articolo 15 della citata legge n. 400 del 1988 che, nell'intento di razionalizzare l'esercizio della potestà normativa del Governo, stabiliscono - in ragione delle peculiarità dello strumento - che il contenuto dei decreti-legge decreti-legge deve essere specifico e omogeneo omogeneo, nonché rispondente al titolo titolo. La ratio della citata norma, oltre che ribadire quella sottesa all'articolo 77 della Costituzione, mira ad evitare che nei decreti-legge possano confluire interventi che, sulla base di indici intrinseci ed estrinseci, quali l'epigrafe, il preambolo ovvero il contenuto prevalente dell'articolato (come sottolineato della recente sentenza della Corte costituzionale n. 171/2007), non siano intrinsecamente correlati alle ragioni di straordinaria necessità ed urgenza che giustificano l'esercizio del potere di decretazione d'urgenza nelle fattispecie concreta.

25 Master Qualità della Normazione Lart. 17, comma 1, della legge n. 400 del 1988: Regolamenti 1.decreto del Presidente della Repubblica 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possono essere emanati regolamenti per disciplinare: a) a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, nonché dei regolamenti comunitari; b) b) l'attuazione e l'integrazione delle leggi e dei decreti legislativi recanti norme di principio, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale; c) c) le materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o di atti aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque riservate alla legge; d) d) l'organizzazione ed il funzionamento delle amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate dalla legge.

26 Master Qualità della Normazione Lart. 17, comma 2, della legge n. 400 del 1988 2.decreto del Presidente della Repubblica 2. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il Consiglio di Stato e previo parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia, che si pronunciano entro trenta giorni dalla richiesta, sono emanati i regolamenti per la disciplina delle materie, non coperte da riserva assoluta di legge prevista dalla Costituzione, per le quali le leggi della Repubblica, autorizzando l'esercizio della potestà regolamentare del Governo, determinano le norme generali regolatrici della materia e dispongono l'abrogazione delle norme vigenti, con effetto dall'entrata in vigore delle norme regolamentari.

27 Master Qualità della Normazione Lart. 17-bis, comma 1, della legge n. 400 del 1988: Testi unici compilativi 1.testi unici compilativi 1. Il Governo provvede, mediante testi unici compilativi, a raccogliere le disposizioni aventi forza di legge regolanti materie e settori omogenei, attenendosi ai seguenti criteri: a) puntuale individuazione del testo vigente delle norme; b) ricognizione delle norme abrogate, anche implicitamente, da successive disposizioni; c) coordinamento formale del testo delle disposizioni vigenti in modo da garantire la coerenza logica e sistematica della normativa; d) ricognizione delle disposizioni, non inserite nel testo unico, che restano comunque in vigore.

28 Master Qualità della Normazione Lart. 17-bis, comma 2, della legge n. 400 del 1988 2.schema 2. Lo schema di ciascun testo unico è deliberato dal Consiglio dei ministri, valutato il parere che il Consiglio di Stato deve esprimere entro quarantacinque giorni dalla richiesta. Ciascun testo unico è emanato con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri, previa ulteriore deliberazione del Consiglio dei ministri.

29 Master Qualità della Normazione Lart. 17-bis, comma 3, della legge n. 400 del 1988 3.la redazione degli schemi di testi unici Consiglio di Stato 3. Il Governo può demandare la redazione degli schemi di testi unici ai sensi dellarticolo 14, numero 2°, del testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato, di cui al regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, al Consiglio di Stato, che ha facoltà di avvalersi di esperti, in discipline non giuridiche, in numero non superiore a cinque, nellambito dei propri ordinari stanziamenti di bilancio e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. Sugli schemi redatti dal Consiglio di Stato non è acquisito il parere dello stesso, previsto ai sensi dellarticolo 16, primo comma, numero 3°, del citato testo unico di cui al regio decreto n. 1054 del 1924, dellarticolo 17, comma 25, della legge 15 maggio 1997, n. 127, e del comma 2 del presente articolo.

30 Master Qualità della Normazione Statuto del contribuente (Legge n. 212 del 2000) Art. 1 (Princìpi generali) Art. 1 (Princìpi generali) attuazione degli articoli 3, 23, 53 e 97 della Costituzione ordinamento tributarioderogate o modificate solo espressamente 1. Le disposizioni della presente legge, in attuazione degli articoli 3, 23, 53 e 97 della Costituzione, costituiscono princìpi generali dellordinamento tributario e possono essere derogate o modificate solo espressamente e mai da leggi speciali. norme interpretative in materia tributariain casi eccezionalicon legge ordinaria 2. Ladozione di norme interpretative in materia tributaria può essere disposta soltanto in casi eccezionali e con legge ordinaria, qualificando come tali le disposizioni di interpretazione autentica.

31 Master Qualità della Normazione Art. 2 (Chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie) Art. 2 (Chiarezza e trasparenza delle disposizioni tributarie) loggetto nel titolo rubrica 1. Le leggi e gli atti aventi forza di legge che contengono disposizioni tributarie devono menzionarne loggetto nel titolo; la rubrica delle partizioni interne e dei singoli articoli deve menzionare loggetto delle disposizioni ivi contenute. non hanno un oggetto tributario non possono contenere disposizioni di carattere tributario 2. Le leggi e gli atti aventi forza di legge che non hanno un oggetto tributario non possono contenere disposizioni di carattere tributario, fatte salve quelle strettamente inerenti alloggetto della legge medesima. richiami contenuto sintetico 3. I richiami di altre disposizioni contenuti nei provvedimenti normativi in materia tributaria si fanno indicando anche il contenuto sintetico della disposizione alla quale si intende fare rinvio. disposizioni modificative di leggi tributarie riportando il testo 4. Le disposizioni modificative di leggi tributarie debbono essere introdotte riportando il testo conseguentemente modificato.

32 Master Qualità della Normazione Art. 3 (Efficacia temporale delle norme tributarie) Art. 3 (Efficacia temporale delle norme tributarie) le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivotributi periodici periodo dimposta successivo 1. Salvo quanto previsto dallarticolo 1, comma 2, le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo dimposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. adempimenti a carico dei contribuenti sessantesimo giorno 2. In ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o delladozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti. termini di prescrizionedecadenza non possono essere prorogati 3. I termini di prescrizione e di decadenza per gli accertamenti di imposta non possono essere prorogati.

33 Master Qualità della Normazione Il rapporto con il Governo: le audizioni modalità di produzione normativa di origine governativa decretazione durgenza Nel corso delle varie legislature il Comitato ha proceduto allaudizione, ai sensi dellart. 143, comma 2, del Regolamento, dei Ministri competenti in relazione alle modalità di produzione normativa di origine governativa, con particolare riguardo alluso della decretazione durgenza e degli altri strumenti di normazione primaria o secondaria a disposizione del Governo.

34 Master Qualità della Normazione Il rapporto sullattività svolta rapporto conclusivolinee evolutive e giurisprudenziali attività esterne È consuetudine che – al termine del proprio mandato – il Presidente presenti al Comitato un rapporto conclusivo nel quale sono riepilogate le principali linee evolutive e giurisprudenziali seguite nel corso del periodo considerato, nonché le principali attività esterne realizzate nel corso del turno di presidenza.

35 Master Qualità della Normazione Le iniziative esterne iniziative a carattere interistituzionale Il Comitato, a latere della ordinaria attività consultiva, si è reso promotore – fin dalla sua nascita – di iniziative a carattere interistituzionale. problemi di metodo della legislazionetendenze dinamica dei fenomeni decisionali Tali iniziative hanno finalità di riflessione sui problemi di metodo della legislazione e sulle principali tendenze che si manifestano nella dinamica dei fenomeni decisionali pubblici. dialogo su questi temidiversi livelli dellordinamento Esse si propongono di gettare le basi per un dialogo su questi temi tra esponenti istituzionali appartenenti ai diversi livelli dellordinamento e più impegnati su problemi specifici di funzionamento del nostro sistema istituzionale.

36 Master Qualità della Normazione Le pubblicazioni del Comitato rapporto annuale Ha assunto unimportanza centrale nellattività esterna del Comitato la preparazione del rapporto annuale. collaborazione tra la Camera e le Assemblee legislative regionali centri scientifici esterni Il Rapporto nasce da uniniziativa di collaborazione tra la Camera e le Assemblee legislative regionali, aperta al concorso di altre istituzioni e dei centri scientifici esterni. le tendenze più recenti della produzione normativa Il Rapporto è lo strumento attraverso il quale vengono individuate le tendenze più recenti della produzione normativa italiana. Il Rapporto sulla legislazione

37 Master Qualità della Normazione Le pubblicazioni del Comitato approfondimenti qualità della produzione normativa La collana Appunti del Comitato per la legislazione contiene approfondimenti utili al lavoro del Comitato ed offre una riflessione ad ampio spettro sulla qualità della produzione normativa. fascicolodue parti produzione normativa focus specifiche tematiche Ogni fascicolo è composto da due parti: la prima dà conto, in forma sintetica, della produzione normativa realizzata nel corso della legislatura; la seconda consiste in un focus volto ad approfondire di volta in volta specifiche tematiche. Gli Appunti del Comitato

38 Master Qualità della Normazione Il sito Internet costante aggiornamento I contenuti delle pagine dedicate al Comitato nel sito della Camera sono oggetto di costante aggiornamento. lordine del giornoresoconti sommari audizionitesti integrali materiali di documentazione Sul sito sono disponibili lordine del giorno, i resoconti sommari delle sedute, i resoconti stenografici delle audizioni, i testi integrali dei Rapporti sulla legislazione, i rapporti sullattività svolta dal Comitato, i materiali di documentazione e gli Appunti del Comitato.

39 Master Qualità della Normazione Le riunioni interistituzionali riunioni interistituzionali metodi della legislazione Rapporto annuale sulla legislazione Il Comitato è promotore di riunioni interistituzionali sui metodi della legislazione o finalizzate alla elaborazione e quindi alla presentazione del Rapporto annuale sulla legislazione. attività seminariali ed incontri i valori della qualità legislativa Il Comitato promuove anche attività seminariali ed incontri, nel perseguimento della propria finalità istituzionale di affermare i valori della qualità legislativa.


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