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ELI_CAT, ELI_FIS, FED_FIS Il Modello di Dominio Orchestratore CST/Regione, DWH e Cruscotto di Pressione fiscale Situazione e prospettive nel contesto del.

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Presentazione sul tema: "ELI_CAT, ELI_FIS, FED_FIS Il Modello di Dominio Orchestratore CST/Regione, DWH e Cruscotto di Pressione fiscale Situazione e prospettive nel contesto del."— Transcript della presentazione:

1 ELI_CAT, ELI_FIS, FED_FIS Il Modello di Dominio Orchestratore CST/Regione, DWH e Cruscotto di Pressione fiscale Situazione e prospettive nel contesto del FEDERALISMO FISCALE Roma, 18 marzo 2010 Gian Paolo Artioli, ANCI E-R Dario Gambino, Comune Fabbriche di Vallico

2 Il “Modello di Dominio” complessivo originario

3 Il “Modello di Dominio” complessivo oggi

4 Il “Modello di Dominio” complessivo integrato di FED_FIS

5 Il “Dominio CST/Regione” Nelle 6 Regioni del PUI (o nei CST): Orchestrazione e sincronizzazione  L’Orchestratore CST/Regione  L’ACSOR CST/Regione Analisi  Il DWH e il Cruscotto Pressione fiscale

6 L’Orchestratore CST/Regione  E’ implementato riutilizzando appieno l’infrastruttura tecnologica di riferimento impiegata per l’Orchestratore Locale  Sviluppa nuovi servizi di colloquio verso le Agenzie  Garantisce il disaccoppiamento tra questi servizi e il “Dominio Comunale” proprio grazie all’interscambio informativo tra Orchestratore CST/Regione e singoli Orchestratori Locali, in ambito SPCoop/ICAR

7 L’Orchestratore CST/Regione Dialoga con i sistemi informativi dell’Agenzia del Territorio e dell’Agenzia delle Entrate  per la cooperazione applicativa con l’Agenzia del Territorio, integra i componenti software di colloquio con il Sistema di Interscambio AdT già sviluppati nel contesto del Progetto inter-regionale SigmaTer e ne aggiunge uno (Adempimenti Unici), arrivando così al 100% dei servizi di cooperazione applicativa abilitati ad oggi dall’AdT  per l’interazione con l’Agenzia delle Entrate, realizza invece un componente software che implementa dei servizi sussidiari (“servizio di directory”) che, in assenza ad oggi di servizi di cooperazione applicativa dell’AdE, sono basati principalmente su scambio di dati via FTP.

8 L’Orchestratore CST/Regione VANTAGGI: “Congelare” le specifiche dell’Orchestratore Locale e le specifiche di colloquio tra gli orchestratori Preparare da subito l’infrastruttura locale a conformarsi agli standard di settore (buste di e-gov su SPCoop) Limitare gli adeguamenti necessari per il dialogo con i sistemi di AdT/AdE al solo Orchestratore CST/Regione

9 Viene consolidata attraverso la replica informativa delle ACSOR già dispiegate a livello locale, sfruttando il Sistema di Sincronizzazione per estrarre periodicamente da ciascuna ACSOR “locale” contenuti informativi necessari per l’alimentazione dell’ACSOR CST/Regione, anche in presenza di modelli fisici (RDBMS) diversi nei singoli contesti di dispiegamento. L’ACSOR CST/Regione e la sincronizzazione

10  A partire dalla “ACSOR di livello regionale/area vasta”, il Data Warehouse di Pressione Fiscale è realizzato come estensione progettuale del Data Warehouse di Analisi Locale riutilizzandone appieno il medesimo modello di “conformed dimension” già sviluppate all’attuale stato dell’arte del progetto riproducendo quindi a livello centrale i principali “schemi di fatto primari” necessari per la successiva alimentazione del Cruscotto di Pressione Fiscale, attingendo questa volta però dall’ACSOR consolidata a livello regionale arricchendo il contenuto informativo del Data Warehouse con nuovi schemi di fatto “secondari” o “derivati” indirizzati specificatamente alle esigenze di analisi richieste al prodotto Il DWH e il Cruscotto di Pressione Fiscale

11 Il modello multidimensionale per l’analisi della Pressione Fiscale (un esempio) Analisi della Pressione Fiscale Tempo Numero Componenti Misure/Indicatori Territorio Anno Zona Censimento Reddito da fabbricati Famiglia Quartiere Coniugi c/figli Tipologia Familiare coniugi soloUno Due n Superficie occupata Tarsu dovuta Immobili posseduti Add.le IRPEF pagata ICI versata

12 ORA: L’analisi dei redditi IRPEF a supporto delle politiche di rimodulazione dell’addizionale comunale  conoscere le caratteristiche dei contribuenti, come si distribuisce il reddito sul territorio o in base alle caratteriste demografiche  conoscere il contesto socio-economico di applicazione dei tributi, delle basi imponibili e dei comportamenti fiscali dei contribuenti residenti  conoscere, in prima approssimazione (ad es. in sede di bilancio preventivo) l’ammontare della base imponibile e dell’imposta dovuta dell’addizionale IRPEF, simulando l’effetto di variazioni delle aliquote delle addizionali o di parametri da applicare alla base imponibile (quota esente, agevolazioni)  stimare l’apporto al bilancio comunale della compartecipazione all’IRPEF e l’effetto sulle entrate di variazioni dell’aliquota dell’addizionale, valutandone l’impatto in modo differenziato per tipologia di contribuente, livello reddituale e attività economica; Il Cruscotto di Pressione fiscale: Potenzialità strategiche

13 In FED_FIS L’analisi dei dati ICI e TARSU  conoscere la situazione reddituale dei contribuenti, anche al fine di introdurre agevolazioni nell’ICI correlate al livello reddituale o alle attività economiche svolte;  conoscere, in prima approssimazione (ad es. in sede di bilancio preventivo) il gettito presunto derivante dall’ICI sulla base della consistenza immobiliare e di possibili variazione delle aliquote ICI.  analizzare dinamicamente gli eventi che modificano la base imponibile del gettito tributario (concessione di riduzioni o agevolazioni, variazioni immobiliari, ecc.) Il Cruscotto di Pressione fiscale: Potenzialità strategiche

14  Assicurare massima circolarità ed utilizzo dati e informazioni tra diversi livelli di governo (locale, regionale, centrale)  Introdurre tecniche evolute di “data cleaning & integration” per massimizzare la qualità dei dati e la integrazione delle molteplici fonti informative ai diversi livelli di governo  Alimentare “Cruscotti” per combattere l’evasione dei tributi ai diversi livelli di governo  Alimentare “Cruscotti” decisionali di governo della fiscalità adeguati ai diversi livello di governo 4 “sfide” principali

15 l’interscambio dati con le due Agenzie è ancora “faticoso” e comporta oneri indiretti non irrilevanti per i Comuni i sistemi realizzati sono pubblici, si basano su open standard internazionali e sono compliant a “standard de facto” a livello nazionale (SPCoop, ICAR) sono pronti per essere integrati nel “Modello di Dominio” del Federalismo Fiscale in via di costruzione Criticità e punti di forza

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17 ELI_CAT, ELI_FIS, FED_FIS Il Modello di Dominio Orchestratore CST/Regione, DWH e Cruscotto di Pressione fiscale Situazione e prospettive nel contesto del FEDERALISMO FISCALE GRAZIE


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