La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia"— Transcript della presentazione:

1 Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia
Corso di ECONOMIA AZIENDALE I° MODULO CAPITOLO 5 SETTORI PRODUTTIVI Titolari: Dott.ssa Michela Pellicelli [L/Z] – Dott.ssa Anna Moisello [A/K] Lecturers: Dott.ssa Carlotta Meo Colombo (seminari e corso per studenti lavoratori MIUR) Dott.ssa Nicoletta Spagnolo Dott. Luigi Guardamagna Tutors: Dott. Dellanoce Dott. Desperati Anno Accademico 2012/

2 5.1 . Classificazione delle aziende di produzione
Classificare significa: definire una o più caratteristiche distintive o criteri distintivi; osservare gli oggetti della classificazione; stabilire la rispondenza di ciascuno a una o più delle caratteristiche distintive; assegnare ciascun oggetto ad un gruppo avente le medesime caratteristiche. Economia Aziendale – Istituzioni

3 Classificazione in base al settore
Le production oriented organizations sono l’oggetto della nostra osservazione; il criterio distintivo utilizzato è quello del settore economico di base in cui rientra la produzione di un’azienda; un settore economico di base è l’insieme delle aziende che svolgono un’attività produttiva caratteristica nel ciclo di produzione e distribuzione dei beni. Economia Aziendale – Istituzioni

4 I tre settori economici di base
Tre sono i settori economici di base, secondo il modello di Fisher – Clark. Settore primario: comprende le aziende dette di produzione primaria o originaria che ottengono beni in forma originaria – ossia non esistenti o non disponibili per l’utilizzo. Settore secondario: comprende le aziende trasformatrici o di produzione secondaria. Settore terziario: comprende le aziende di distribuzione dei beni; comprende le aziende che svolgono un’attività di servizi alle precedenti. Economia Aziendale – Istituzioni

5 Il settore terziario avanzato
Successivamente, nell’ambito del settore terziario tradizionale, si è distinto un sottosettore chiamato terziario avanzato o superiore o quaternario: comprende aziende di servizi che mal si inquadrano tra le aziende del terziario tradizionale; comprende aziende che producono beni o servizi nel campo della cultura, della ricerca, dello spettacolo e dello sport. Economia Aziendale – Istituzioni

6 L’inquadramento delle aziende nei settori
CICLO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE FONDAMENTALI PRODUZIONE- SCAMBIO – CONSUMO – RISPARMIO – INVESTIMENTO AZIENDE AGRARIE AZIENDE ESTRATTIVE AZIENDE DELLA PESCA AZIENDE INDUSTRIALI AZIENDE CONSERVIERE AZIENDE EDILI AZIENDE MERCANTILI AZIENDE DI TRASPORTO AZIENDE DI CREDITO AZIENDE DI ASSICURAZIONE AZIENDE DELLA RISTORAZIONE AZIENDE EDITORIALI E CULTURALI AZIENDE DI SPETTACOLO E SPORT AZIENDE DI LEASING E FACTORING AZIENDE DI RICERCA, DI FORMAZIONE, ECC. SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO SETTORE TERZIARIO TERZIARIO AVANZATO O QUATERNARIO Economia Aziendale – Istituzioni

7 Il modello di sviluppo di Fisher-Clark
La tripartizione di Fisher-Clark è anche un modello di crescita economica e di sviluppo di un sistema economico: nelle economie poco sviluppate domina il settore primario (soddisfacimento dei bisogni primari); nelle economie a medio sviluppo perde importanza il settore primario e diventa dominante il secondario (manufacturing e costruzioni); nelle economie altamente sviluppate diventa rilevante il peso del settore terziario (terziarizzazione dell’economia). Economia Aziendale – Istituzioni

8 La terziarizzazione dell’economia
Fonte: G. Foresti, F Guelpa, S. Trenti, La terziarizzazione dell’economia europea: è vera deindustrializzazione?. Intesa Sanpaolo, 2007 Economia Aziendale – Istituzioni

9 Economia Aziendale – Istituzioni
Le aziende agrarie Le aziende agrarie: svolgono processi di produzione per ottenere beni da destinare direttamente o indirettamente all’alimentazione o all’industria di trasformazione; utilizzano condizioni produttive naturali e la fertilità naturale degli organismi biologici vegetali ed animali. Le aziende agrarie si classificano in: aziende agricole, svolgono il processo tipico della coltivazione, ottenendo prodotti agricoli. Comprendono anche le aziende boschive; aziende dell’allevamento, sviluppano il processo dell’allevamento di animali terrestri (aziende zootecniche) e di animali acquatici (aziende ittiche). Economia Aziendale – Istituzioni

10 La combinazione produttiva delle aziende agrarie
AZIENDE AGRICOLE UTILIZZANO I FATTORI LAVORO SEMENTI FERTILIZZANTI TERRENI (per coltivazione) FABBRICATI (agricoli) MACCHINARI ATTREZZATURE CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI (luce solare, acqua) OTTENGONO LE PRODUZIONI PRODOTTI DEI RACCOLTI (sfruttano l’effetto moltiplicativo controllato degli organismi vegetali) Economia Aziendale – Istituzioni

11 La combinazione produttiva delle aziende di allevamento
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO FORAGGIO E MANGIME PAGLIA TERRENI (per il pascolo) FABBRICATI (stalle, ecc.) MACCHINARI (incubatrici,ecc) ATTREZZATURE CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI (luce solare, acqua, pascoli naturali,ecc.) OTTENGONO LE PRODUZIONI PRODOTTI DELL’ALLEVAMENTO (sfruttano l’effetto moltiplicativo controllato della riproduzione degli organismi animali) Economia Aziendale – Istituzioni

12 La combinazione produttiva delle aziende della pesca
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO ESCHE MACCHINARI (natanti, ecc.) ATTREZZATURE (reti, ami, ecc.) CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI condizioni climatiche acqua di mare o di lago fertilità delle acque ecc. OTTENGONO LE PRODUZIONI PRODOTTI DELLA PESCA (usano l’effetto moltiplicativo di riproduzione della fauna acquatica, che non è controllato ma solo sfruttato) Economia Aziendale – Istituzioni

13 Economia Aziendale – Istituzioni
Le aziende estrattive Le aziende estrattive rendono disponibili materie o energie altrimenti non utilizzabili. Esempi tipici: estrazione di materiali metalliferi, materiali combustibili solidi, liquidi e gassosi, ma anche sale dalle saline, torba dalle torbiere, marmi pietre e argille, sabbia e pietrisco, ecc. Spesso le aziende estrattive effettuano anche le prime lavorazioni sui materiali ottenuti. Economia Aziendale – Istituzioni

14 La combinazione produttiva delle aziende estrattive
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO TERRENI MACCHINARI ATTREZZATURE CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI OTTENGONO LE PRODUZIONI MINERALI RESI UTILIZZABILI DOPO L’ESTRAZIONE (sfruttano la ricchezza naturale, fertilità, del sottosuolo). Economia Aziendale – Istituzioni

15 5.4 . Le aziende industriali o manifatturiere
ottengono di beni o servizi attraverso la trasformazione fisico - tecnica di altri beni per mezzo del lavoro umano, la cui produttività aumenta con l’impiego di macchinari ed impianti; poiché impiegano trasformazioni “manuali” le aziende industriali sono chiamate anche manifatturiere. Tipicamente le aziende industriali possono essere classificate: in relazione alla natura della produzione; in relazione alla destinazione della produzione; in relazione alla velocità di utilizzo dei prodotti. Economia Aziendale – Istituzioni

16 Economia Aziendale – Istituzioni
Classificazione delle aziende industriali per natura e per destinazione delle produzioni In base alla natura delle produzioni: aziende produttrici di beni aziende edili aziende automobilistiche aziende alimentari, ecc; aziende produttrici di servizi aziende elettriche, ecc. In base alla destinazione della produzione: aziende produttrici di beni per il consumo finale (o terminale); aziende produttrici di beni strumentali. Economia Aziendale – Istituzioni

17 Economia Aziendale – Istituzioni
Classificazione delle aziende industriali per velocità di utilizzo dei prodotti In base alla velocità di utilizzo dei prodotti: aziende che producono beni a veloce ciclo di impiego per il consumo finale o come costituenti di materie per altre aziende; aziende produttrici beni a lento ciclo di impiego: ad esempio vagoni ferroviari, abitazioni, arredamento domestico, ecc. Economia Aziendale – Istituzioni

18 La combinazione produttiva delle aziende industriali
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO MATERIE PRIME MATERIALI SUSSIDIARI ENERGIE SERVIZI OPIFICI INDUSTRIALI MACCHINARI ATTREZZATURE (CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI) OTTENGONO LE PRODUZIONI BENI STRUMENTALI O PER IL CONSUMO FINALE attraverso una trasformazione fisico – tecnica; ad opera del lavoro umano e meccanico; utilizzando energie. Economia Aziendale – Istituzioni

19 E&C n. 5.4 . Le filières o filiere
Molti prodotti sono il risultato di un processo produttivo complesso, fatto di fasi disposte in serie o parallelo, ciascuna effettuata da aziende diverse. Si chiama “filière” o filiera l’insieme delle aziende di produzione che partecipano “in serie” ai vari stadi del processo produttivo che porta ad un prodotto destinato al consumo finale. Il concetto di filiera è diverso da quello di settore produttivo (aziende che tutte producono la medesima tipologia di bene). Economia Aziendale – Istituzioni

20 5.5 . Le aziende conserviere
oggetto tipico è la conservazione nel tempo delle merci; la funzione economica è di consentire l’utilizzo in un tempo successivo di merci disponibili solo in determinati periodi dell’anno; operano generalmente nel capo alimentare. Si possono distinguere in: aziende che non attuano alcuna rilevante trasformazione fisica dei beni conservati; aziende che conservano i beni mediante trasformazione in beni con caratteristiche differenti (es. marmellate, pelati, salsa, pesce) Economia Aziendale – Istituzioni

21 Economia Aziendale – Istituzioni
Le aziende edili Le aziende edili: hanno per oggetto la produzione di fabbricati ed accessori e di manufatti di ingegneria civile (ponti, strade, dighe, ecc.); si classificano in: aziende dell’edilizia residenziale o abitativa; aziende dell’edilizia industriale. Economia Aziendale – Istituzioni

22 Economia Aziendale – Istituzioni
Le aziende mercantili La trasformazione produttiva delle aziende mercantili è quella di: acquistare beni prodotti da altre aziende; rivendere i beni acquistati; senza apportare trasformazioni fisico tecniche rilevanti. I beni oggetto di acquisto e rivendita si chiamano merci. La funzione economica è la distribuzione delle merci, cioè rendere disponibili in dati tempi, luoghi e partite le merci prodotte in altri luoghi, tempi e partite. Economia Aziendale – Istituzioni

23 Classificazione delle aziende mercantili
Le aziende mercantili possono essere classificate in: aziende mercantili all’ingrosso. Sono specializzate nell’acquistare grandi partite di merce e nel rivenderle ad altre aziende mercantili all’ingrosso o al minuto; aziende mercantili al dettaglio o al minuto. Trasferiscono le merci al consumatore finale. A seconda della forma di distribuzione si possono distinguere in: aziende al piccolo dettaglio; aziende di grande dettaglio. Economia Aziendale – Istituzioni

24 Combinazione produttiva delle aziende mercantili
UTILIZZANO I FATTORI MERCI ACQUISTATE MATERIALI SUSSIDIARI SERVIZI (trasporto, conservazione, stoccaggio) LAVORO FABBRICATI MACCHINARI ATTREZZATURE CONDIZIONI PRODUTTIVE NATURALI (utilizzate marginalmente) OTTENGONO LE PRODUZIONI MERCI VENDUTE AL CONSUMO PRODUTTIVO MERCI VENDUTE AL CONSUMO FINALE Economia Aziendale – Istituzioni

25 5.7 . Produzione, scambio e consumo. I canali di distribuzione
La complessità del processo di distribuzione dipende dal numero di aziende mercantili presenti tra distribuzione e consumo. Un canale di distribuzione è l’insieme delle aziende mercantili – unitamente alle aziende conserviere e di trasporto – che portano beni dal produttore al distributore CICLO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE FONDAMENTALI PRODUZIONE- SCAMBIO – CONSUMO – RISPARMIO – INVESTIMENTO AZIENDE UTILIZZATRICI (PRODUZIONE E CONSUMO) AZIENDE INDUSTRIALI O AGRARIE MERCE AZIENDE MERCANTILI MERCE CANALE DI DISTRIBUZIONE Economia Aziendale – Istituzioni

26 Forme di canale di distribuzione
Canale immediato. I beni prodotti sono ceduti direttamente all’utilizzatore: tipico dei servizi, dei beni che sono fattori di produzione per altre imprese, ma anche di molti prodotti di consumo finale. Tipica anche dell’e-commerce. Canale corto. Tra utilizzatore e consumatore vi è una sola azienda mercantile. Canale lungo. Tra utilizzatore e consumatore vi è una azienda mercantile all’ingrosso e una al dettaglio. Canale lunghissimo. Tra utilizzatore e consumatore vi è una catena di aziende mercantili. Economia Aziendale – Istituzioni

27 Canale immediato e corto
MERCE PRODUTTORE CONSUMATORE CANALE CORTO MERCE MERCE CONSUMATORE PRODUTTORE DETTAGLIANTE Economia Aziendale – Istituzioni

28 Canale lungo e lunghissimo
MERCE MERCE GROSSISTA O AGENTE PRODUTTORE DETTAGLIANTE CONSUMATORE CANALE LUNGHISSIMO GROSSISTA O AGENTE MERCE GROSSISTA O AGENTE MERCE MERCE GROSSISTA O AGENTE GROSSISTA O AGENTE PRODUTTORE CONSUMATORE Economia Aziendale – Istituzioni

29 5.8 . Le aziende di trasporto
Il trasporto è lo spostamento geografico di persone o cose nel rispetto di tempi e modalità di presa e consegna prefissate. E’ normalmente effettuato da imprese specializzate che hanno per oggetto le prestazioni del servizio di trasporto per conto terzi. Le aziende di trasporto si classificano: secondo la forma del trasporto; secondo l’oggetto del trasporto. Economia Aziendale – Istituzioni

30 Classificazione delle aziende di trasporto
Secondo la forma del trasporto: aziende di trasporto per terra aziende di trasporto per acqua aziende di trasporto per aria . Secondo l’oggetto del trasporto: aziende per il trasporto passeggeri aziende di trasporto di merci. Economia Aziendale – Istituzioni

31 La combinazione produttiva delle aziende di trasporto
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO MATERIALI SUSSIDIARI FABBRICATI MEZZI DI TRASPORTO ATTREZZATURE OTTENGONO LE PRODUZIONI SERVIZI DEL TRASPORTO DI PERSONE O COSE (rendono disponibili in dati luoghi persone o cose disponibili in altri luoghi). Economia Aziendale – Istituzioni

32 Economia Aziendale – Istituzioni
5.9 . Aziende di credito Si chiamano aziende di credito o bancarie le aziende: specializzate nella raccolta di risorse monetarie di aziende che presentano surplus monetari che erogano ad altre aziende che ne abbisognano per finanziare: i processi di consumo (credito al consumo, alle famiglie); i processi di produzione (credito alla produzione, alle imprese). Le aziende di credito fanno la funzione di intermediari del credito. Operano la distribuzione del credito tra produttore del credito e utilizzatore del credito. Economia Aziendale – Istituzioni

33 Acquisizione e concessione del credito
Acquisire credito significa acquisire la disponibilità, non la proprietà, di capitali per un dato periodo; con l’obbligo di restituire lo stesso ammontare di capitale al termine; con l’obbligo di corrispondere come compenso una somma aggiuntiva, chiamata interesse (costo per l’utilizzo del capitale). Concedere credito significa garantire la disponibilità di un certo capitale per un certo periodo, contro compenso dell’interesse (ricavo per la concessione dell’uso del capitale). Economia Aziendale – Istituzioni

34 L’AZIENDA DI CREDITO NELL’INTERMEDIAZIONE DEL CREDITO
CICLO DELLE ATTIVITA’ ECONOMICHE FONDAMENTALI PRODUZIONE- SCAMBIO – CONSUMO – RISPARMIO – INVESTIMENTO OTTENGONO RISPARMIO E PAGANO UN INTERESSE AZIENDE DI CREDITO AZIENDE DI CONSUMO AZIENDE DI PRODUZIONE CONCEDONO UN RISPARMIO E RICEVONO UN INTERESSE Economia Aziendale – Istituzioni

35 La combinazione produttiva delle aziende di credito
UTILIZZANO I FATTORI FINANZIAMENTI PASSIVI SU CUI PAGANO UN INTERESSE PASSIVO LAVORO FABBRICATI IMPIANTI E ATTREZZATURE OTTENGONO LE PRODUZIONI FINANZIAMENTI ATTIVI SUI QUALI PERCEPISCONO UN INTERESSE ATTIVO (attuano la trasformazione economica del rendere disponibili i capitali in dati tempi, luoghi, forme e partite) Economia Aziendale – Istituzioni

36 5.10 . Le aziende di assicurazione
Le aziende di assicurazione svolgono la funzione economica di coprire i rischi degli assicurati: reintegrando i danni patrimoniali derivanti dall’avverarsi di tali rischi; ripartendo anticipatamente il danno potenziale su un insieme di soggetti sottoposti a quei rischi probabili; disposti a pagare determinati importi detti premi; calcolati sulla base della frequenza statistica degli eventi dannosi più una quota aggiuntiva detta caricamento che consente all’azienda di raggiungere la propria economicità. Economia Aziendale – Istituzioni

37 Classificazione delle aziende di assicurazione
Secondo l’oggetto del rischio assicurato le aziende di assicurazione si classificano in: aziende di assicurazione sulla vita; aziende di assicurazione contro i danni; aziende che coprono i rischi connessi all’attività lavorativa di un determinato gruppo di lavoratori (assicurazioni sociali). Economia Aziendale – Istituzioni

38 La combinazione produttiva delle aziende di assicurazione
UTILIZZANO I FATTORI FATTORI PER REINTEGRARE I DANNI DEGLI ASSICURATI LAVORO PRESTAZIONI PROFESSIONALI (agenti) FABBRICATI IMPIANTI E ATTREZZATURE OTTENGONO LE PRODUZIONI SERVIZIO DELL’ASSICURAZIONE PER IL QUALE PERCEPISCONO UN “PREMIO” ANTICIPATO (attuano la trasformazione economica consistente nella copertura dei rischi mediante la ripartizione dei danni) Economia Aziendale – Istituzioni

39 5.11 . Le aziende del settore quaternario
Nel terziario avanzato o quaternario sono incluse aziende che sviluppano attività eterogenee e comunque non inquadrabili tra le attività: di produzione primaria (aziende agricole); di produzione secondaria (aziende industriali); del settore terziario (aziende mercantili, del credito, di assicurazione). Tra le aziende del quaternario si accennano alle aziende di leasing, alle aziende dello sport e dello spettacolo. Economia Aziendale – Istituzioni

40 Economia Aziendale – Istituzioni
Le aziende di leasing Le aziende di leasing o di locazione hanno per oggetto: l’acquisto di beni e la concessione in uso di tali beni ad aziende di altro tipo, dalle quali ricevono un canone periodico; al termine dell’utilizzo il bene è restituito (locazione operativa) oppure viene ceduto all’azienda utilizzatrice (locazione finanziaria) contro il pagamento di un riscatto. Le aziende di locazione finanziaria sono assimilabili ad aziende che erogano credito ed i canoni di locazione finanziaria sono assimilabili a rate di rimborso di un finanziamento. Economia Aziendale – Istituzioni

41 Le aziende dello sport e dello spettacolo
Le aziende dello sport offrono: il servizio delle manifestazioni sportive o ginniche per le quali sono fissati prezzi sotto forma di biglietti di ingresso o abbonamenti. Le aziende di produzione dello spettacolo offrono il servizio dello spettacolo per il quale analogamente sono fissati prezzi sotto forma di biglietti d’ingresso o abbonamenti. Economia Aziendale – Istituzioni

42 La combinazione produttiva delle aziende dello sport
UTILIZZANO I FATTORI LAVORO PRESTAZIONI SPORTIVE DEI GIOCATORI PRESTAZIONI PROFESSIONALI (istruttori, allenatori) FABBRICATI (stadi, palestre, ecc.) IMPIANTI E ATTREZZATURE OTTENGONO LE PRODUZIONI SERVIZIO DELLA RAPPRESENTAZIONE SPORTIVA O DELL’ATTIVITA’ GINNICA Economia Aziendale – Istituzioni

43 5.12 . Altre classificazione delle aziende di produzione
Oltre al settore di appartenenza vi sono molti altri criteri per classificare le aziende di produzione, ad esempio: la forma del mercato su cui operano le aziende; la dimensione dell’azienda; l’effettuazione dei processi produttivi in un solo luogo o in più luoghi. Economia Aziendale – Istituzioni

44 Classificazione secondo la forma del mercato e la dimensione aziendale
aziende che operano su mercati caratterizzati da concorrenza perfetta; aziende che operano in regime di monopolio; aziende che operano in regime di oligopolio; aziende che operano in regime di concorrenza monopolistica. Secondo la dimensione aziendale, definendo il parametro dimensionale (fatturato, numero dipendenti, capitale investito): grande azienda; media azienda; piccola o micro azienda. Economia Aziendale – Istituzioni

45 Aziende indivise, divise, gruppi e cluster
A seconda che le aziende di produzione sviluppino i processi produttivi in un solo luogo o in più luoghi si hanno: aziende indivise; aziende divise geograficamente, economicamente. Le aziende geograficamente divise svolgono la loro produzione in più luoghi distinti, con unità produttive relativamente autonome. Economia Aziendale – Istituzioni

46 Aziende economicamente divise, gruppi e distretti
Le aziende economicamente divise sono aziende spesso pluriprocesso che concentrano le operazioni di gestione dei singoli processi in entità chiamate divisioni, rami, ecc. L’azienda rimane unica. L’unità in cui è “domiciliato” il soggetto giuridico si chiama casa madre, le altre unità aziende figlie o filiali. Quando si hanno più aziende ciascuna caratterizzata da un soggetto giuridico autonomo ma tutte controllate da un unico soggetto economico che attua una direzione unitaria le aziende formano un gruppo di aziende o gruppo aziendale. Quando si hanno molte aziende ubicate nello stesso luogo, co-localizzate e formanti raggruppamenti si hanno cluster di varia specie, i più rilevanti noti come distretti industriali. Economia Aziendale – Istituzioni

47 Fine Fine del capitolo 5 Queste diapositive sono disponibili
alla pagina: Economia Aziendale – Istituzioni


Scaricare ppt "Università degli Studi di Pavia Facoltà di Economia"

Presentazioni simili


Annunci Google