La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a. 2006-2007.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a. 2006-2007."— Transcript della presentazione:

1 Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a. 2006-2007

2 Lezione 7 Riepilogo : il modello di Solow, crescita endogena, politica economica e crescita Introduzione al breve periodo Domanda aggregata: il mercato dei beni:la curva IS

3 Modello di Solow e convergenza –Solow spiega: –Le differenze di reddito e di crescita dovute allaccumulazione di capitale e allefficienza produttiva ( progresso tecnico) – la crescita bilanciata (le variabili crescono a tassi costanti) – la convergenza (assoluta e condizionale)

4 Convergenza assoluta o condizionale Il modello predice che, a parità di condizioni, i paesi poveri (con Y/L e K/L inferiori) dovrebbero crescere più velocemente di quelli ricchi in quanto caratterizzati da una PMK superiore ( convergenza assoluta) Ogni paese converge al suo stato stazionario che dipende da una serie di variabili ( comprese le istituzioni formali e informali) che possono essere diverse tra i paesi La mancata convergenza può essere dovuta a differenze di risparmio, crescita della popolazione e disponibilità di capitale umano

5 La crescita endogena Nel modello di Solow, la crescita di stato stazionario (bilanciata) dipende dal progresso tecnologico e quindi dal miglioramento dellefficienza produttiva. Ma il progresso tecnologico è una variabile esogena. I modelli di crescita endogena si propongono di superare questo limite e di spiegare il tasso di crescita del reddito e del tenore di vita come una variabile endogena, spiegata dal modello.

6 Lanalisi si fonda essenzialmente su due elementi: a) abbandonare lipotesi di produttività marginale del capitale decrescente b) dare un fondamento microeconomico alle scelte relative a miglioramento dellefficienza del lavoro e del progresso tecnico Un ruolo fondamentale nellanalisi è svolto - dellaccumulazione di capitale umano - della produzione di conoscenza e innovazione

7 Funzione di produzione: con produttività marginale del capitale costante: Y = AK A = esogeno e costante PMK = A Poiché l investimento è sempre pari a sY e lammortamento è K, lequazione dinamica del modello diventa: K = sY K Crescita endogena: il modello di base

8 La crescita permanente dipende da s: al contrario che in Solow, il tasso di risparmio influisce sia sul reddito pro capite sia sul tasso di crescita.

9 Capitale umano e produzione di conoscenza e innovazione I modelli di crescita endogena spiegano le possibilità di una crescita permanente - sulla base di modelli microeconomici che spiegano il comportamento degli attori nella produzione di conoscenza e innovazione –e delle caratteristiche particolari del bene conoscenza riconducibili al fatto che vi esternalità positive nella creazione (produzione) di conoscenza

10 Esternalità e politiche pubbliche Lesistenza di esternalità positive nella creazione di conoscenza suggerisce che il settore privato possa fare abbastanza ricerca e sviluppo (esternalità positive sottoproduzione) Alcune stime empiriche: la R&S crea un 40% di esternalità sociali positive Il governo dovrebbe incoraggiare la ricerca e sviluppo.

11 Quali politiche possono permettere un aumento del tasso di risparmio nazionale? Aumentare il risparmio pubblico: ridurre il deficit o aumentare il surplus. Aumentare il risparmio privato attraverso diversi incentivi: Aumentando la redditività degli investimenti: riduzione della tassazione sui profitti Riduzione delle imposte sui redditi (e aumento di quelle sui consumi come limposta sul valore aggiunto) Esenzioni fiscali sui piani previdenziali Le politiche per promuovere la crescita Variare il saggio di risparmio

12 Nella realtà esistono diversi tipi di capitale produttivo. o Capitale privato (impianti, macchinari, …) o Capitale pubblico (infrastrutture, autostrade, …) o Capitale umano: le conoscenze abilità acquisite con il processo educativo, il lavoro (learning by doing), lapprendistato, ecc. Le politiche per promuovere la crescita Allocare gli investimenti in una economia

13 Le politiche per promuovere la crescita Incentivare il progresso tecnologico Protezione dei brevetti: incoraggia linnovazione garantendo un monopolio temporaneo (nuovi prodotti e beni capitali) Politiche fiscali di incentivo alla ricerca e sviluppo Fondi e borse di studio per incoraggiare la ricerca di base e universitaria

14 Alcune riflessioni conclusive Accumulazione dei fattori versus efficienza produttiva? Le differenze di reddito pro capite sono spiegate a livello teorico da: –Differenze in capitale (fisico o umano) pro capite. –Differenze nellefficienza dei processi di produzione: il livello tecnologico. Nella realtà –Entrambi i fattori sono importanti; –I paesi con maggiore capitale (fisico o umano) pro capite hanno maggiore efficienza produttiva.

15 Lefficienza produttiva può incentivare laccumulazione di capitale fisico e umano Il capitale accumulato potrebbe avere delle esternalità positive sullefficienza produttiva e sul livello tecnologico Esistono condizioni esogene che rendono la produzione più efficiente e laccumulazione di capitale più facile (zone tropicali, mortalità, istituzioni religiose e norme sociali) Un legame tra a ccumulazione dei fattori ed efficienza produttiva

16 Breve periodo Ipotesi: prezzi fissi Costruzione della domanda aggregata La mercato dei beni curva IS Mercato della moneta curva LM

17 La domanda aggregata nel breve periodo Curva IS C= Consumi I= Investimenti G= Spesa pubblica T= Imposte – trasferimenti r= tasso di interesse reale Economia chiusa ( Esportazioni e importazioni non vengono considerate) Y d = C+I+G ( domanda aggregata)

18 Consumo Il consumo delle famiglie dipende dal reddito disponibile dopo il pagamento delle tasse al governo. Reddito disponibile: (Y – T ) La funzione di consumo indica quanta parte del reddito disponibile viene destinata al consumo: C = C(Y – T ) oppure in forma esplicita C= a+b(Y-T) Per propensione marginale al consumo si indica laumento di a indotto da un aumento unitario di reddito disponibile. (Grafico )

19 Investimenti Gli investimenti dipendono anzitutto dal costo e dalle aspettative di profittabilità degli investimenti stessi costo reale di prendere a prestito fondi il costo-opportunità di utilizzare i propri fondi per consumo o darli a prestito Il costo dellinvestimento è dato dal tasso di interesse reale r Maggiore è il tasso di interesse reale e minore è il numero di investimenti profittevoli (ovvero con redditività non inferiore al costo) perciò se il tasso di interesse cresce gli investimenti totali calano I=I(r) oppure in forma esplicita I= c-dr c= variabile esogena che comprende tutto ciò che non dipende dal tasso di interesse d= sensibilità degli investimenti alle variazioni del tasso di interesse ( Grafico)

20 Il settore pubblico G= Spesa pubblica, entità della spesa decisa dal Governo La spesa pubblica include tutte le spese pubbliche per lacquisto di beni e servizi ed esclude i pagamenti per trasferimenti T= Imposte – trasferimenti Il bilancio pubblico è dato da (G – T) G e T Sono considerate variabili ESOGENE e contrassegnate con una linea sopra il simbolo Ipotizzare T esogeno è una semplificazione che verrà rimossa più avanti quando consideremo T= tY Dove t è laliquota fiscale

21 In sintesi Y d = C+I+G ( domanda aggregata) Funzioni di comportamento : C= C(Y-T) C= a+b(Y-T) I= I(r) I= c-dr T= T G=G

22 Derivazione IS Per derivare la IS usiamo la croce keynesiana, ipotizzando per un momento che anche gli investimenti siano esogeni e determiniamo lequilibrio tra domanda programmata e produzione effettiva Y o = Y d ( Grafico)

23 La curva IS Ipotizziamo ora che Gli investimenti non siano esogeni ma dipendano da r ( tasso di interesse reale) e costruiamo una curva nello spazio Y,r che rappresenti lequilibrio nel mercato dei beni (Grafico) La curva IS rappresenta le combinazioni di tasso di interesse e reddito che garantiscono lequilibrio nel mercato di beni e servizi

24 La curva IS La curva IS ha pendenza negativa. Una riduzione del tasso di interesse induce le imprese ad aumentare gli investimenti e questo aumenta la spesa programmata Y d (E) Per mantenere lequilibrio sul mercato dei beni il prodotto (ovvero la spesa effettiva Y) deve aumentare minori tassi di interesse sono associati a maggiori livelli di produzione lungo la curva IS.


Scaricare ppt "Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Docente SAVERIA CAPELLARI Gorizia, a.a. 2006-2007."

Presentazioni simili


Annunci Google