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Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Offerta aggregata nel lungo periodo: la produzione.

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1 Corso di laurea in Scienze internazionali e diplomatiche corso di POLITICA ECONOMICA Prof. SAVERIA CAPELLARI Offerta aggregata nel lungo periodo: la produzione

2 LOFFERTA AGGREGATA NEL LUNGO PERIODO Fattori della produzione –CAPITALE K –LAVORO L –materie prime e altri INPUT… Tecnologia INPUT OUTPUT Funzione di produzione Y= f(K,L) (Grafico,funzione di produzione)

3 Il prodotto marginale del lavoro (PmL) La produttività marginale di un fattore decresce al crescere delle quantità di fattore utilizzate (date tutte le altre variabili). Se K è costante ma L cresce : Meno impianti disponibili per ogni lavoratore Minore produttività (Grafici: funzione di produzione e curva di prodotto marginale del lavoro)

4 La produttività marginale del lavoro Concretamente La PML La produttività marginale del lavoro è la quantità di prodotto ottenibile con una unità aggiuntiva di lavoro (data la quantità di capitale): Matematicamente: La PML è rappresentata dalla derivata (parziale) della funzione di produzione rispetto al lavoro: Graficamente: La PML è rappresentata dalla pendenza della funzione di produzione

5 Limpresa massimizza il profitto l impresa massimizza il profitto: rende massima la differenza tra ricavi e costi –W è il saggio di salario –R il saggio di rendimento del capitale (K) –I COSTI saranno dunque la somma dei costi del lavoro e del capitale WL+ RK –I RICAVI sono costituiti della quantità venduta moltiplicata per il prezzo PY E quindi il profitto ( simbolo sarà) Profitto = PY- WL-RK

6 Una regola per massimizzare il profitto Il profitto è massimo quando la VARIAZIONE del profitto è 0 Profitto = PY- WL-(RK) Variazione del profitto = P*PmL-W dove PmL è il prodotto marginale del lavoro posto otteniamo P*PmL= W oppure PmL = W/P Curva di domanda di lavoro

7 In altri termini …. Una impresa richiede unità di lavoro fino al punto in cui il costo marginale è pari al beneficio marginale. In particolare quindi fino al punto in cui il il salario reale (W/R) è uguale alla produttività del lavoro Dal punto di vista della singola impresa il salario è dato(dipende dal mercato), ma la produttività del lavoro dipende da quanto fattore si sta usando nella produzione. In qualunque punto della curva di domanda di lavoro l impresa massimizza il profitto (quindi la curva di domanda non è sufficiente per determinare quale sarà il livello di occupazione scelto)

8 Il mercato del lavoro Per determinare il livello di equilibrio delloccupazione è necessario guardare al mercato del lavoro E quindi necessario, dopo aver costruito la domanda di lavoro, definire lofferta In questo modello lofferta di lavoro viene considerata fissa e non funzione del salario come nei modelli più tradizionali (nei quali si assume che lofferta di lavoro cresca al crescere del salario) ( Grafico domanda e offerta di lavoro, e determinazione del livello del prodotto aggregato) )

9 In conclusione… Funzione di produzione Equilibrio nel mercato del lavoro (e degli altri fattori produttivi, come il capitale ) Prodotto aggregato di lungo periodo ( Grafico a quattro quadranti)

10 Esercizi di statica comparata Miglioramenti della tecnologia Crescita di Y e crescita dei salari reali (W/P) Crescita dellofferta di lavoro Crescita di Y e riduzione dei salari reali (W/P)


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