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Codifica dell’ Informazione non numerica

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Presentazione sul tema: "Codifica dell’ Informazione non numerica"— Transcript della presentazione:

1 Codifica dell’ Informazione non numerica
Problema: dato un insieme S di dati non numerici determinare una codifica binaria univoca per gli elementi di S Metodo: dato un insieme S da codificare, con un singolo bit possiamo distinguere due sotto-insiemi di S. Iterando, possiamo “aggiungere” bit fino a poter distinguerre ogni elemento di S

2

3 Codifica di simboli Se i simboli sono i caratteri di una tastiera , cioè circa 126, sono necessari Log2(126)=7 bit

4 Codifica di simboli

5 ASCII

6 UNICODE

7 Rappresentazione di immagini
Le immagini sono un ‘continuo’ e non sino formate da sequenze di oggetti ben definiti come i numeri e le stringhe Bisogna quindi prima ‘discretizzarle’ ovvero trasformarle in un insieme di parti distinte che possono essere codificate separatamente con sequenze di bit Consideriamo prima immagini fisse (foto etc …)

8 Rappresentazione di immagini (2)
Immagini ‘bitmap’ : 1. l’immagina viene scomposta in una griglia di elementi detti pixel (da picture element) immagine codifica

9 Rappresentazione di immagini (3)
Immagini ‘bitmap’ : 2. Ogni pixel è rappresentato da uno o più bit Rappresentazione di un pixel

10 Rappresentazione di immagini (4)
Rappresentazioni dei pixel : la rappresentazione in ‘toni di grigio’ : un byte per pixel, con 256 gradazioni di grigio per ogni punto (immagini bianco e nero), o più byte per pixel, per avere più gradazioni possibili rappresentazione a colori RGB (red, green,blu) : comunemente 3 byte per pixel che definiscono l’intensità di ciascun colore base. In questo modo ho circa 16 milioni di colori diversi definibili

11 Rappresentazione di immagini (5)
Problema : la rappresentazione accurata di una immagine dipende dal numero di pixel (definizione) dalla codifica del pixel … e richiede generalmente molta memoria, ad esempio : tipo defin numero colori num. byte imm. televisiva x KB SVGA x MB foto x milioni MB

12 Rappresentazione di immagini (6)
Quindi si cerca di ‘risparmiare’ memoria : con l’uso di una ‘tavolozza’ (palette) che contiene il sottoinsieme dei colori rappresentabili che compare in una foto ogni pixel codifica un indice all’interno della tavolozza con tecniche di compressione che non codificano ogni pixel in modo autonomo ma cercano di raggruppare i le aree che hanno caratteristiche comuni Formati più usati : TIFF (tagged image file format), GIF (graphics interchange format), JPEG (Joint photographers expert group) In genere si usano tecniche di COMPRESSIONE dei dati (ad esempio sfruttando la caratteristica dell’occhio umano di essere poco sensibile al cambiamento di colore in punti adiacenti)

13 Rappresentazione di immagini (7)
Immagini in movimento (video …) il movimento è rappresentato già in modo “discreto” nei media : con un numero abbastanza alto di fotogrammi fissi (24-30 al secondo) l’occhio umano percepisce il movimento come un continuo Si potrebbe codificare separatamente ogni fotogramma come immagine fissa, ma lo spazio di memoria richiesto sarebbe enorme (650 MB, un intero CD per un minuto di proiezione …) sono stati quindi sviluppati metodi di codifica che economizzano, codificando solo le ‘differenze’ fra un fotogramma e l’altro (MPEG)

14 Rappresentazione di suoni
Caratteristiche dell’audio (e dei segnali analogici) tempo

15 Rappresentazione di suoni (2)
Campionamento dell’audio ad intervalli di tempo fissi tempo

16 Rappresentazione di suoni (3)
Campionamento dell’audio ad intervalli di tempo fissi tempo Ogni campione viene rappresentato con un numero finito di bit (quantizzazione)

17 Rappresentazione di suoni (4)
L’accuratezza della ricostruzione dipende : da quanto sono piccoli gli intervalli di campionamento da quanti bit uso per descrivere il suono in ogni campione nella fase di quantizzazione al solito … maggiore accuratezza significa maggior quantità di memoria occupata! Anche per i suoni si possono utilizzare tecniche di compressione per migliorare l’occupazione di memoria della sequenza di campioni

18 Rappresentazione di suoni (5)
Algoritmi di compressione per suoni : sfruttano il fatto che per l’orecchio umano suoni a basso volume sovrapposti ad altri di volume maggiore sono poco udibili e possono essere eliminati è quello che accade nello standard MPEG Layer 3 , detto anche MP3

19 Lo standard MIME MIME (Multipurpose Internet Mail Extension)
è uno standard che permette riconoscere correttamente la codifica di dati di natura diversa (testo, immagini, suoni etc.) Una codifica MIME comprende un preambolo, in cui viene specificato in modo standard il tipo del dato che stiamo codificando (text/plain,image/jpeg,image/gif) un corpo (body), che contiene la codifica vera e propria

20 Lo standard MIME (2) MIME è utilizzato ad esempio per
messaggi di posta elettronica decodifica corretta di pagine web In entrambi i casi il l’applicazione che legge la posta (outlook, eudora) o l’applicazione che naviga su Web (explorer,netscape, galeon) utilizza il preambolo per decodificare e presentare i dati in modo corretto


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