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istituto ricerche economiche e sociali

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Presentazione sul tema: "istituto ricerche economiche e sociali"— Transcript della presentazione:

1 istituto ricerche economiche e sociali
Indagini IRES sul sistema della somministrazione di lavoro promosse da Anni presentazione a cura di Francesca Dota - Ricercatrice IRES 20 Giugno 2012

2 La collaborazione IRES - E.Bi.Temp (2010-2011)
“I lavoratori in somministrazione che hanno richiesto la prestazione di sostegno al reddito nel periodo ” (anno: 2011) Gruppo di lavoro: Lorenzo Birindelli (IRES) e Francesca Dota (IRES) Coordinamento scientifico: Giovanna Altieri “Condizioni di lavoro e percorsi di lavoratori e lavoratrici interinali” (anno 2010) Gruppo di lavoro: Francesca Dota (IRES), Marcello Pedaci (Università degli Studi di Teramo), Sergio Mauceri (Università La Sapienza – Roma) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 2 2

3 Principali contenuti informativi rilevati:
Indagine IRES – “I lavoratori in somministrazione che hanno richiesto la prestazione di sostegno al reddito nel periodo ” Tipo di indagine: Analisi secondaria dati della documentazione allegata a domanda di sostegno al reddito E.bi.temp (certificati storici, buste paga relative ai 12 mesi precedenti la data di cessazione dell'ultimo contratto di lavoro) Popolazione di riferimento: lavoratori richiedenti indennità una tantum sostegno al reddito ad E.bi.temp nel periodo Collettivo di indagine: campione di mila individui estratto con procedura di campionamento probabilistico di tipo casuale a partire da lista richiedenti indennità sostegno al reddito ad E.bi.temp Principali contenuti informativi rilevati: profilo socio-demografico di lavoratori e lavoratrici percorso di lavoro ricostruito dai “certificati storici” della vita lavorativa rilasciati dai CPI, allegati alle domande di indennità retribuzioni/paghe orarie contenute nelle buste paga Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 3 3

4 Indagine IRES - “Condizioni di lavoro e percorsi di lavoratori e lavoratrici interinali” (anno 2010)
Tipo di indagine: Survey (con questionario strutturato) condotta con tecnica CATI su un campione tipologicamente rappresentativo dei lavoratori in somministrazione italiani (la prima indagine campionaria è stata effettuata nel 2007*) Popolazione di riferimento: lavoratori/trici che avessero svolto una missione di almeno 30 gg. tra maggio 2009 e maggio 2010 Campionamento per quote incrociato per classi di età e ripartizione geografica (Fonte: Istat, Rilevazione continua Forze di lavoro, media 2008) e controllo ex-post quote per sesso, nazionalità, settore Numerosità del campione: 1000 lavoratori e lavoratrici – componente trasversale (circa 600 lavoratori intervistati per la prima volta) + componente longitudinale (circa 400 lavoratori intervistati già nel 2007 e che allora avevano in corso una missione di lavoro) * Altieri G., Dota F., Piersanti M., 2009, Percorsi nel lavoro atipico. Il caso dei lavoratori interinali, Franco Angeli, Milano Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 4 4

5 Indagine IRES “I lavoratori in somministrazione che hanno richiesto la prestazione di sostegno al reddito nel periodo ”

6 Cenni metodologici Base informativa:
certificati storici rilasciati dai Centri Per l’Impiego (CPI) oggi sostituiti da Estratto conto previdenziale INPS buste paga 12 mesi precedenti cessazione ultimo contratto Punto di forza: dettaglio informazioni su storie lavorative Punto di debolezza: non omogeneità informazioni (diverse modalità di rilevazione del dato amministrativo) Informazioni contenute su materiale cartaceo da organizzare in data base informatizzato (a cura di E.bi.temp) dati organizzati per posizione lavorativa (contratti/missioni di lavoro) Procedure tecnico-operative necessarie: selezione variabili rilevanti per costruzione di indicatori del percorso di lavoro (qualifica e settore prevalente, numero contratti e durata sia complessivi che con solo riferimento alla somministrazione a tempo determinato) (IRES) ricostruzione di un data-set individuale a partire dal database originale organizzato per posizioni lavorative (missioni/contratti) (IRES) ricostruzione paga media oraria e retribuzione media annualizzata (avendo come standard la durata annuale, individuazione del grado copertura in termini di giornate retribuite) (IRES) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 6 6

7 Profilo socio-demografico lavoratori del campione
Un profilo “tipico” rispetto ai lavoratori dell’intero segmento: core group lavoratori del comparto* Lavoratori per classe di età (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) * 132 giorni retribuiti nell'ultimo anno (6 mesi cumulativi negli ultimi 12) - disoccupati da 45 gg. Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base richiedenti sostegno al reddito Ebitemp ( ) e Osservatorio Centro Studi- Ebitemp (2009) 7 7

8 Profilo socio-demografico lavoratori del campione
Lavoratori per ripartizione geografica (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Nord: effetto “traino” del comparto manifatturiero, settore più colpito dalla crisi economica Sud e Isole: i lavoratori indennizzati provengono prevalentemente dai settori dell’area pubblica e terziario privato Effetto combinato crisi economica e durate contrattuali utili a cumulare requisiti Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base richiedenti sostegno al reddito Ebitemp ( ) e Osservatorio Centro Studi- Ebitemp (2009) 8 8

9 Settori attività economica e professioni
Lavoratori richiedenti indennità per settore di attività economica prevalente (%) Lavoratori richiedenti indennità per gruppo professionale (%) Elevata presenza maschi: 58% rispetto al 52% dei lavoratori maschi del comparto Significativa presenza stranieri: (29% vs. 20% lavoratori comparto) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base richiedenti sostegno al reddito Ebitemp ( ) e Osservatorio Centro Studi- Ebitemp (2009) 9 9

10 Retribuzioni medie orarie
Stima con paghe 2011 per classe (valori in euro). Frequenze percentuali Prevalenza livelli retributivi medio-bassi (retribuzione oraria media 8,6 €) Sostanziale corrispondenza livelli retributivi orari medi (per qualifica) dei lavoratori in somministrazione richiedenti sussidio e paga base contrattuale ISTAT (Indagine sulle Retribuzioni Contrattuali) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su dati del campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi ed ISTAT (Rilevazione Retribuzioni contrattuali)

11 Percentuale di giornate coperte contrattualmente
Giornate in somministrazione e non in rapporto alla durata dell’osservazione dall’inizio della prima missione alla fine dell’ultimo contratto/missione. Frequenze relative per classe di ampiezza Per un terzo del campione la % di copertura contrattuale (gg.) in un anno si attesta al 90% (in media 77%) Grado copertura inversamente proporzionale ad anzianità nella somministrazione 11 Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil sul campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi.

12 Retribuzioni medie annualizzate
Stima con paghe Classi di ampiezza in euro. Frequenze percentuali Combinazione livelli retributivi orari e grado di copertura in termini di giornate lavorate  retribuzione annualizzata (che tiene conto dei periodi di non lavoro) pari in media a 14 mila euro annui 12 Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su dati del campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi ed ISTAT (Rilevazione Retribuzioni contrattuali)

13 Percorsi di lavoro Lunga presenza nel comparto della somministrazione
Anzianità lavorativa nella somministrazione di lavoro (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi e su dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 13 13

14 Percorsi di lavoro Percorsi segnati dall’atipicità lavorativa 14 14
Tipo di contratto iniziale (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 14 14

15 Percorsi di lavoro: alcuni indicatori
Indicatori del percorso di lavoro Richiedenti indennità E.bi.temp -campione IRES (valori medi) Anzianità lavorativa (anni) 6,8 Anzianità lavoro somministrazione (anni) 3,6 Numero settori 2 Numero tipologie contratti Numero complessivo contratti 8 Numero contratti in somministrazione a tempo determinato 6 Durata complessiva contratti (gg.) 1.500 Durata somministrazioni a t. determinato (gg.) 590 Incidenza lavoro in somministrazione su durata complessiva dei contratti di lavoro (%) 39,3 Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 15 15

16 Percorsi di lavoro Chi ha iniziato con lavoro in somministrazione: lavoro interinale come condizione persistente (l’82% delle gg. di lavoro complessive) A differenza di chi proviene da percorso standard: discontinuità contrattuale (7 contratti su 11) limitata per lo più alle missioni di lavoro in somministrazione (22% circa delle gg. di lavoro complessive) Tipo di contratto iniziale Durata complessiv a contratti (gg.) Durata contr. Somm. Incidenza durata contr. somm. (gg.) su tot. gg. lavoro (%) Num. settori ATECO tipologie contratti Numero totale contratti contr. somm. Somministrazio ne 691 566 81,9 1 6 5 Tempo indeterminato 2905 629 21,7 2 3 11 7 Tempo determinato 1603 616 38,4 10 Altro 1857 559 30,1 9 Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 16 16

17 Anzianità nella somministrazione Re-ingresso/permanenza
Percorsi di lavoro L’anzianità nel comparto della somministrazione del lavoro tende a sovrapporsi a quella maturata complessivamente nel mercato del lavoro (diagonale principale) Primo ingresso Interinali di professione (Altieri, Dota, Piersanti, 2009) vs. Intrappolati Lavoratori per anzianità lavorativa complessiva e nel comparto interinale Anzianità nella somministrazione Anzianità lavorativa complessiva Almeno un anno da 2 a 3 anni 4 anni e oltre Totale 57,5 - 5,0 (104) da 2 a 3 anni 15,5 59,5 34,6 (727) 4 anni e oltre 27,1 40,5 100,0 60,4 (1268) (181) (1174) (744) (2099) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Re-ingresso/permanenza Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 17 17

18 Percorsi di lavoro richiedenti indennità sostegno al reddito E.bi.temp
Presenza persistente nel comparto dell’interinale: per assenza di altre opportunità di lavoro (intrappolati) per ragioni di convenienza, che possono rendere desiderabile l’alternanza di periodi di lavoro in somministrazione con brevi periodi di disoccupazione o con altre forme di lavoro (interinali di professione) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 18 18

19 Percorsi di lavoro Transizioni dei lavoratori per tipologia contrattuale finale Contratto finale Contratto iniziale Somministrazio- ne tempo indeterminato tempo determinato altro Totale Somministrazi- one 46,3 30,0 40,0 33,3 45,7 22,4 20,0 19,2 19,0 22,1 21,5 22,0 9,9 10,0 10,8 28,6 10,1 100,0 (1.972) (10) (120) (21) (2.123) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Tipo di contratto finale “somministrazione” è una condizione quasi necessaria per accesso ad indennità Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 19 19

20 Gap informativo Fabbisogno informativo non soddisfatto da fonte amministrativa: analisi transizioni occupazionali/contrattuali Cosa succede al termine del percorso nel segmento della somministrazione di lavoro? Quali transizioni occupazionali/contrattuali?

21 Un sistema di monitoraggio continuo del comparto della somministrazione di lavoro – Possibili sviluppi: Nuova base informativa: estratti conto previdenziali INPS Contenuti informativi: Tipologia contrattuale già aggregata: lavoratori dipendenti (estratto regime generale) e parasubordinati (estratto gestione separata) Numero di datori di lavoro Periodi di lavoro e di non lavoro Numero contratti/datore di lavoro Retribuzioni individuali, distintamente per il tempo pieno ed il tempo parziale (per i dipendenti) e i redditi imponibili per anno solare per i parasubordinati Vantaggi: utilizzo a fini statistici di informazioni raccolte a fini amministrativi potenziale informativo buste paga dei 12 mesi precedenti cessazione ultimo rapporto di lavoro (nel caso si tratti di contratti di somministrazione se ne possono desumere le principali caratteristiche: CCNL applicato; qualifica; retribuzione oraria; livello di inquadramento) Svantaggi: Non è più possibile distinguere tra esperienze di lavoro standard/non standard (aggregazione lavoro dipendente) Gap informativo su percorsi lavoro Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 21 21

22 Indagine IRES “Condizioni di lavoro e percorsi di lavoratori e lavoratrici interinali” - Anno 2010

23 Contenuti informativi del questionario: uno sguardo d’insieme
Modulo stantard: Profili socio-demografici e professionali dei lavoratori e delle lavoratrici che transitano nel comparto della somministrazione Percorso di lavoro precedente alla prima missione di lavoro interinale Percorso di lavoro maturato all’interno della somministrazione Esperienza di somministrazione compiuta nell’ultimo anno (nei 12 mesi precedenti l’intervista) Opinioni dei lavoratori rispetto alla propria esperienza di somministrazione di lavoro Transizioni occupazionali: la condizione occupazionale precedente all’ingresso nel mercato del lavoro interinale (a 6 mesi) la condizione occupazionale dei lavoratori e delle lavoratrici che al momento dell’intervista non erano più in somministrazione (status occupazionale, rapporto di lavoro in corso per gli occupati, eventuale inserimento lavorativo stabile in azienda utilizzatrice, grado soddisfazione relativo alle attuali condizioni di lavoro; per gli inoccupati: il grado di partecipazione al mercato del lavoro, la durata della disoccupazione e l’eventuale inserimento in un percorso di studi o di formazione) Modulo ad hoc: Crisi e condizione economica famiglie Crisi e accessibilità a forme di welfare pubblico e integrativo (E.bi.temp) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 23 23

24 Il campione IRES “Lavoratori in somministrazione 2010
L’universo dei lavoratori interinali e il campione di lavoratori intervistati dall’Ires Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) *Interinali a tempo determinato, esclusi agricoli; - Fonte: elaborazione Ires su dati Istat RCFL media 2008; Fonte: Ires-Cgil, indagine diretta 24 24

25 Profili professionali e settori di attività economica
Aziende del privato (77,6%) e di medio-grandi dimensioni (il 60% circa) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010”

26 Lavoro in somministrazione: un modo per stare nel mercato
La transizione nel segmento della somministrazione aumenta il grado di occupabilità Condizione occupazionale a 6 mesi dalla prima missione e al momento dell’intervista (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Un lavoratore su 2 in somministrazione Più di un lavoratore su 5 occupato con altra forma contrattuale (dopo la missione svolta nei 12 mesi precedenti) In media, i lavoratori del campione: da 3 anni prima esperienza di somministrazione 3 missioni svolte Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 26 26

27 Transizioni occupazionali dopo esperienza in somministrazione
Per conoscere gli esiti occupazionali dei lavoratori transitati almeno una volta nel segmento della somministrazione ci riferiremo al gruppo di lavoratori che non erano più in somministrazione al momento dell’intervista I lavoratori usciti dall'interinale dopo la missione di lavoro avuta nell'ultimo anno (%) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 27 27

28 Transizioni occupazionali: condizioni di (s)vantaggio individuali
Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 28 28

29 Transizioni occupazionali: condizioni di (s)vantaggio individuali
Percorso nella somministrazione Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Percorso precedente somministrazione Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 29 29

30 Transizioni contrattuali: da somministrato a…
Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 30 30

31 Transizioni al lavoro (non)standard
Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 31 31

32 Transizioni al lavoro (non)standard
Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” 32 32

33 Componente longitudinale campione: condizione occupazionale al momento dell’intervista
Panel lavoratori già in somministrazione nel Condizione occupazionale al momento dell’intervista Caratteristiche prevalenti associate: Maschio Età inferiore ai 29 anni Medi livelli istruzione Nord Ovest In cerca di occupazione a 6 mesi dalla prima missione Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 33 33

34 Componente longitudinale campione: transizioni occupazionali
Esiti occupazionali dopo l’esperienza di somministrazione di lavoro (escludiamo dall’analisi chi aveva una missione in corso nel 2010, a 3 anni dalla prima intervista) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 34 34

35 L’esperienza di lavoro in somministrazione nei percorsi lavorativi
Oltre che modalità di ingresso, la somministrazione di lavoro rappresenta sempre più uno strumento di reingresso e un un’opportunità per rimanere nel mercato del lavoro ( crescente presenza over 40 con precedenti esperienze lavorative) Per molti lavoratori che hanno sperimentato il lavoro irregolare, favorisce la fuoriuscita dal segmento dell’economia sommersa (ad es. lavoratori stranieri) L’esito dell’esperienza di lavoro in somministrazione (transizione all’occupazione/disoccupazione/inattività) dipende dalle caratteristiche individuali dei lavoratori, dai loro percorsi di lavoro e dalle caratteristiche del contesto La qualità dell’esperienza di lavoro in somministrazione (poche missioni, di lunga durata, minor numero di proroghe) è tuttavia predittiva della qualità dell’esito occupazionale raggiunto: - più sono brevi e lineari i percorsi di lavoro, più possibilità vi sono di rimanere nell’area dell’occupazione - al termine dell’esperienza di lavoro somministrato - attraverso una posizione di lavoro stabile nell’azienda in cui si è svolta l’ultima missione (missione di lavoro come periodo di prova) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 35 35

36 Un sistema di monitoraggio continuo del comparto della somministrazione di lavoro – Punti di forza
Centralità analisi delle transizioni/percorsi di lavoro: lettura principali trasformazioni mercato del lavoro in un’ottica longitudinale Ultimo Rapporto sul sistema della somministrazione europeo European Confederation of Private Employment Agencies (Eurociett)  transizioni occupazionali successive all’esperienza di lavoro in somministrazione come core topic report di ricerca sui sistemi di somministrazione europei Valorizzazione e apprezzamento del contributo italiano: indagini IRES-CGIL, (partner italiano) promosse da E.bi.temp, fonte più recente e rispondente ai criteri metodologici imposti da Eurociett Sistema bilateralità vs. platea lavoratori e lavoratrici in continua trasformazione (rispetto al passato…più donne, più over 40 e stranieri) Potenzialità di un sistema continuo di monitoraggio: analisi di nuovi bisogni per costruire un’offerta di servizi più adeguata al target differenziale dei lavoratori del comparto Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 36 36

37 Il campione IRES “Lavoratori in somministrazione 2010
Tab. 2 – Distribuzione dei lavoratori per età e territorio. L’universo di riferimento (%) Nord ovest Nord est Centro Mezzogiorno Totale n 15-29 50,1 42,9 42,8 48,3 46,7 30-39 29,4 37,3 33,4 35,2 33,1 40 e + 20,5 19,8 23,8 16,5 20,2 100 *Interinali a tempo determinato, esclusi agricoli Fonte: elaborazione Ires su dati Istat RCFL media 2008 Tab. 3 – Distribuzione dei lavoratori per età e territorio. Il campione Ires-Cgil (%) Ripartizione Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole Totale 15-29 anni 48,7 40,0 44,6 42,8 44,8 30-39 anni 29,8 32,1 37,7 34,1 40 e oltre 21,5 20,0 23,2 19,5 21,1 100,0 Fonte: Ires-Cgil, indagine diretta 37

38 Profilo socio-demografico lavoratori del campione
Un profilo “tipico” rispetto ai lavoratori dell’intero segmento: La maggioranza dei beneficiari: è di nazionalità italiana (si è passati dal 60% del 2009 all’80% nel 2010, rispetto all’80% circa dei lavoratori italiani del comparto) ha un’età media di circa 35 anni - la classe di età più numerosa è quella compresa fra i 35 e i 49 anni (43% dei beneficiari rispetto al 28% dei lavoratori in somministrazione in questa fascia di età dell’intero segmento) maggior parte dei sussidi erogata al Nord Ovest (oltre il 60% rispetto al 49% dei lavoratori del Nord Ovest del comparto) Fonte: Osservatorio Centro-Studi Ebitemp, 2010 Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 38 38 38

39 Lavoratori in somministrazione 2010 – campione IRES
Contratto di lavoro occupati a 6 mesi dalla prima missione di lavoro in somministrazione (Campione interinali IRES 2010) Fonte: dati di Indagine diretta IRES-CGIL“Lavoratori in somministrazione 2010” Nota metodologica indici presentati: Percorsi precedenti alla somministrazione di lavoro: Si è deciso di considerare breve un periodo della lunghezza di non oltre 4 anni e lungo un periodo superiore a tale soglia. Mentre, in merito al numero di esperienze, si è deciso di considerare articolato un percorso composto da più di 3 esperienze e lineare un percorso composto da non più di 3 esperienze. Grado frammentarietà percorso interinale: Per ricostruire il grado di linearità/frammentarietà del percorso interno al segmento della somministrazione è stato costruito un indice sintetico, dato dal rapporto tra la durata della missione più lunga e il tempo trascorso dalla prima esperienza di somministrazione Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 39 39 39

40 (contratti a contenuto informativo e collaboratori)
Percorsi di lavoro Segmentazione generazionale percorsi: esclusivamente atipici vs. alternanza lavoro standard/non standard  Lavoro atipico/in somministrazione: forma di ingresso vs. forma di re-ingresso/permanenza nel mercato del lavoro Lavoratori per anzianità lavorativa complessiva e tipo di contratto iniziale Contratto iniziale Anzianità complessiva Somministrazio ne tempo indeterminato tempo determinato Altro (contratti a contenuto informativo e collaboratori) Totale Almeno un anno 96,2 3,8 - 100,0 (105) Da 2 a 3 anni 79,1 5,1 11,1 4,8 (732) 4 anni e oltre 22,6 33,7 29,7 14,0 (1.286) 45,7 (971) 22,1 (470) 22,0 (467) 10,1 (215) (2.123) Il sistema italiano della protezione sociale in caso di disoccupazione: “Labirintico” Poco inclusivo Mediamente avaro Inefficiente (poca “attivazione”; senza verifica del bisogno; emblematico il caso dei requisiti ridotti) Soggetto ad uno scambio politico-corporativo opaco, emergenziale e clientelare (es.: CIG in deroga) “Poco inclusivo”: A tenere fuori il 70% concorrono: Criteri di eleggibilità eccessivamente restrittivi ed escludenti per il nostro mdl (disoccupazione dei giovani atipici) La mancanza di un reddito di ultima istanza per chi ha esaurito la durata degli istituti previsti (disoccupati anziani di lunga durata) Es.: i lavoratori temporanei che hanno beneficiato della DS a requisiti ridotti è inferiore al 10% dei potenziali beneficari. Tanta “FLEXI” e poca “SECURITY” Declassati al cluster dei PECO (Commissione Europea, 2007) 40 Fonte: Elaborazioni IRES-Cgil su campione data-base Ebitemp-Osservatorio Centro Studi 40 40


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