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Metodologie e Modelli di Progetto

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Presentazione sul tema: "Metodologie e Modelli di Progetto"— Transcript della presentazione:

1 Metodologie e Modelli di Progetto
Università degli Studi del Sannio Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Informatica Corso di Basi di Dati Anno Accademico 2011/2012 docente: ing. Corrado Aaron Visaggio ricevimento: mercoledi Corrado Aaron Visaggio

2 Corrado Aaron Visaggio
Non siamo autorizzati a supporre che esistano leggi fisiche che siano esistite fino ad ora o che continueranno ad esistere in forma analoga nel futuro. Max Planck Lo scienziato non è chi fornisce le risposte vere, ma chi pone le vere domande. Claude Levi Strauss La scienza che esita a dimenticare i suoi fondatori è perduta. Alfred North Whitehead Corrado Aaron Visaggio

3 Ciclo di vita dei Sistemi Informativi
Studio di Fattibilità. Stabilire costi e priorità di progettazione. Raccolta e Analisi dei Requisiti. Individuazione e Studio delle proprietà e delle funzionalità del sistema da realizzare. Progettazione. Si compone di progettazione dei dati e delle applicazioni. Implementazione. Realizzazione del sistema. Validazione e collaudo. Verifica la qualità complessiva del sistema informativo. Funzionamento. Il sistema informativo è operativo. Fattibilità Requisiti Progettazione Implementazione Funzionamento Validazione Collaudo Corrado Aaron Visaggio

4 Corrado Aaron Visaggio
Sul Metodo Methodus, dal latino, methòdos (metà = per, dopo, e hòdos = via, cammino), dal greco, significano “procedere indietro per indagare” ma anche “modo per investigare” : Metodo dogmatico (o espositivo) - assolutismo intellettuale Metodo interrogativo (o dialogico) – processo maieutico Fino al XVI secolo vi era una forma di passività: metodo = trasmissione [Scolastica – metafisica - teologia] Col naturalismo rinascimentale (XVI-XVII sec.): metodo = ricerca dell’evidenza [Cartesio, Bacone, Galilei, Lutero]. Con il falsificazionismo e la scuola di Vienna (XX sec.): metodo = probabilità che un’asserzione sia falsa. Corrado Aaron Visaggio

5 Metodologia di progettazione
Il metodo è un insieme di strumenti operativi per risolvere una specifica classe di problemi. es: risoluzione per un sistema di equazioni La metodologia include i metodi da applicare, insieme ad i paradigmi per generare i metodi per la risoluzione di una classe di problemi; si compone di: decomposizione in passi indipendenti tra loro; strategie e criteri modelli di riferimento. Le proprietà di una metodologia sono: la generalità rispetto alle applicazioni la qualità del prodotto (efficienza, correttezza, completezza) la facilità d’uso di strategie e modelli. Corrado Aaron Visaggio

6 Metodologia nella progettazione di un db
Progettazione concettuale. rappresentare le specifiche formali della realtà di interesse in termini di una descrizione formale e completa, ma indipendente dai criteri di rappresentazione dei dati. Si rappresenta il contenuto informativo del db, senza preoccuparsi nè delle modalità di rappresentazione né delle applicazioni che ne faranno uso. Progettazione logica. Traduzione dello schema concettuale nel modello di rappresentazione dei dati adottato dal sistema di gestione di db. Le scelte progettuali si basano su criteri di ottimizzazione delle operazioni da effettuare sui dati [normalizzazione]. Progettazione fisica. Lo schema logico è corredato con la specifica dei parametri fisici di memorizzazione. Corrado Aaron Visaggio

7 Corrado Aaron Visaggio
La Metodologia Requisiti Diagrammi E-R Progettazione Concettuale Tavole DB Progettazione Logica Progettazione Fisica Indici e Strutture Corrado Aaron Visaggio

8 Il Modello Entità Relazione...
Il modello Entità Relazione è un modello concettuale di dati; fornisce una serie di strutture, chiamate costrutti. I costrutti sono utilizzati per definire schemi, che descrivono organizzazione ed occorrenze dei dati. Entità. Rappresentano classi di oggetti [proprietà comuni, esistenza autonoma] l’occorrenza di una entità ha un’esistenza ed una identità indipendente dalle proprietà ad essa associate Nel modello relazionale non possiamo identificare un oggetto senza conoscere le sue proprietà. Corrado Aaron Visaggio

9 ...Il Modello Entità Relazione...
Relazioni. Rappresentano legami logici, significativi per l’applicazione di interesse. Un’occorrenza di relazione è un’enupla. Tra due entità possono sussistere due o più relazioni differenti Tra le occorrenze di una relazione del modello E-R non ci possono essere enuple ripetute. Le relazioni possono essere ricorsive. Possono coinvolgere più di due entità. Città Concerto Suona con incisione Musicista Casa Discografica possiede Corrado Aaron Visaggio

10 ...Il Modello Entità Relazione...
Attributi. Descrivono le proprietà elementari di una entità o relazioni che sono si interesse ai fini dell’applicazione. Un attributo associa a ciascuna occorrenza di entità un valore appartenente al dominio di definizione. Città Anno Nome Nome Cognome Stato Anno Nascita incisione Musicista Casa Discografica Corrado Aaron Visaggio

11 ...Il Modello Entità Relazione...
Cardinalità della relazione. Sono specificate per ciascuna partecipazione di entità ad una relazione e descrivono il numero minimo e massimo di occorrenze di relazione cui una occorrenza dell’entità può partecipare. Cardinalità minima zero (partecipazione opzionale) Cardinalità minima una (partecipazione obbligatoria) cardinalità massima pari ad uno (la relazione è una funzione) cardinalità massima pari ad N (la relazione è una funzione caotica) (0,N) (1,N) incisione Musicista Casa Discografica Corrado Aaron Visaggio

12 ...Il Modello Entità Relazione...
Nome (1,N) (0, N) Cognome Anno Nascita Musicista Un attributo può essere opzionale, obbligatorio, o multivalore. Gli attributi multivalore tipicamente devono essere decomposti in entità a se stanti. Gli identificatori delle entità identificano univocamente ciascuna entità. Gli identificatori interni sono costituiti da uno o più attributi dell’entità. Nome Cognome Cognome Nome CF Anno Nascita Musicista Anno Nascita Musicista Corrado Aaron Visaggio

13 ...Il Modello Entità Relazione...
Alcune entità possono essere identificate da altre entità solo se tali entità sono coinvolte in una relazione in cui E partecipa con cardinalità (1,1). In questo caso si parla di identificatore esterno. Indirizzo Matricola Nome Cognome (1,1) (1,N) iscrizione Città Studente Università AnnoIscrizione Corrado Aaron Visaggio

14 ...Il Modello Entità Relazione
Una entità E è padre e le Entità E1 ed E2 sono figlie se: ogni occorrenza di una entità figlia è anche una occorrenza dell’entità padre; ogni proprietà dell’entità padre è anche una proprietà delle entità figlie. Una generalizzazione è totale se ogni occorrenza della classe padre è almeno una delle entità figlie, altrimenti è parziale. Una generalizzazione è esclusiva se ogni occorrenza dell’entità padre è al più una occorrenza dell’entità figlie, altrimenti è sovrapposta. CF CF Cognome Cognome Professionista Persona Età Età Situazione Militare Disciplina Ingegnere DocenteU. Donna Uomo Partita Iva Corrado Aaron Visaggio


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