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Circuiti Elettrici.

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Presentazione sul tema: "Circuiti Elettrici."— Transcript della presentazione:

1 Circuiti Elettrici

2 si definisce circuito elettrico l'interconnessione di elementi elettrici collegati insieme in un percorso chiuso in modo che la corrente possa fluire con continuità. Per estensione vengono definiti circuiti elettrici anche i modelli matematici di tali entità. È comunque uso comune in ambito scientifico indicare con circuito elettrico solo i circuiti (e i relativi modelli matematici) che soddisfano con buona approssimazione il modello a parametri concentrati, dove sia cioè possibile assumere che tutti i fenomeni avvengono esclusivamente all'interno dei componenti fisici (cioè i componenti elettronici) e delle interconnessioni tra questi (escludendo quindi, per esempio, gli apparati contenenti antenne, appartenenti alla classe detta a parametri distribuiti).

3 Connessione in parallelo
resistore generatore condensatore Connessione in serie

4 Generatori Si definisce generatore di tensione un dispositivo capace di mantenere ai suoi capi una differenza di potenziale costante, per un tempo indeterminato e qualunque sia l’intensità della corrente che lo attraversa

5 Per ricreare il dislivello elettrico, il generatore di tensione deve prelevare le scariche positive dal polo a potenziale più basso (-) e trasportarle all’altro polo (+) in modo da rimetterle in circolazione + + + + + + Nei circuiti elettrici, un generatore di tensione è rappresentato con il simbolo - +

6 Condensatori condensatore o capacitore è un componente elettrico che immagazzina l'energia in un campo elettrostatico, accumulando al suo interno una certa quantità di carica elettrica. Nella teoria dei circuiti il condensatore è un componente ideale che può mantenere la carica e l'energia accumulata all'infinito, se isolato (ovvero non connesso ad altri circuiti), oppure scaricare la propria carica ed energia in un circuito a cui è collegato. Se applichiamo una carica Q su una delle armature, per induzione l’altra armatura assumerà carica –Q.

7 La capacità elettrostatica di un condensatore è definita come
Q C = ∆V il rapporto tra il valore della carica Q che si trova su una delle lastre del condensatore e la differenza di potenziale ∆V che esiste tra le lastre stesse I condensatori vengono rappresentati nei circuiti dal simbolo

8 I condensatori in parallelo hanno tutti la stessa differenza di potenziale e la carica totale Q immagazzinata all’interno di essi è uguale alla somma delle cariche dei singoli condensatori: Ceq = C1 + C2 +…..+ Cn I condensatori in serie sono ad una differenza di potenziale tale che la carica Q su ciascuno di essi sia la stessa. Quindi il risultato sarà un sistema con carica q e con la differenza di potenziale pari alle differenze di potenziale applicate: 1 1 1 1 Ceq = C1 + C2 +…..+ Cn

9 Resistori Il resistore è un componente ideale (resistenza) che risponde alla legge di Ohm. Nel mondo reale, i resistori sono dispositivi multiformi, con caratteristiche e limiti operativi ben determinati. Il resistore Ideale è un bipolo attivo che conserva una resistenza elettrica costante qualunque siano i valori assunti dalla tensione e dalla corrente. La sua equazione caratteristica si desume dalla legge di Ohm ed è ΔV = R x I I resistori reali, spesso anche chiamati impropriamente resistenze, sono caratterizzati dal valore della loro resistenza elettrica, espressa in ohm (simbolo: Ω), nonché dalla massima potenza (ovvero energia per unità di tempo) che possono dissipare, senza distruggersi, espressa in watt.

10 Due o più resistori sono collegati in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente. Tale tipo di collegamento è richiesto quando si vogliono ottenere tensioni inferiori a quella di alimentazione del circuito. Per calcolare la resistenza totale dei due resistori, si usa la formula Req = R1 + R2 +…..+ Rn Due o più resistori sono collegati in parallelo quando i rispettivi morsetti sono collegati l'uno con l'altro in modo che la tensione applicata sia la stessa. Il collegamento in parallelo è il più utilizzato, infatti in una comune abitazione tutte le apparecchiature elettriche sono collegate in parallelo. 1 1 1 1 Req = R1 + R2 +…..+ Rn

11 Prima Legge di Ohm Il rapporto tra la ∆V tra due punti di un conduttore metallico a temperatura costante e l'intensità di corrente che fluisce in esso è costante. I conduttori che seguono questa legge sono detti ohmici. ΔV ∆V R = i ΔV = R i i Resistenza elettrica

12 Seconda Legge di Ohm A parità di ogni altra condizione, la resistenza R di un conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua sezione l R = p A

13 La prima legge di Kirchhoff (o legge dei nodi) stabilisce che la somma delle intensità di correnti entranti in un nodo è uguale alla somma di quelle uscenti. i1 + i2 +…..+ in = 0 La seconda legge di Kirchhoff (o legge delle maglie) afferma che la somma algebrica delle differenze di potenziale che si trovano percorrendo una maglia è sempre uguale a zero. ∆V1 + ∆V2 +…….+ ∆Vn = 0


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