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Emilia Romagna Forlimpopoli (FC), 27-ottobre 2007.

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Presentazione sul tema: "Emilia Romagna Forlimpopoli (FC), 27-ottobre 2007."— Transcript della presentazione:

1 Emilia Romagna Forlimpopoli (FC), 27-ottobre 2007

2 Emilia Romagna Cosa abbiamo fatto Come e perché

3 Emilia Romagna

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5 Nella prima metà dagosto compare sui giornali la notizia che in Romagna ci sono casi di malattie, non definite, da puntura di pappatacio… Ma poco dopo si ha la certezza della malattia trasmessa Chikungunyae che il vettore è la Zanzara Tigre: i casi segnalati sono nei comuni di Cervia e Ravenna e precisamente a nelle frazioni di Castiglione di Cervia e Castiglione di Ravenna.

6 Emilia Romagna Si attiva immediatamente tutto lapparato epidemiologico della regione in contatto diretto col Ministero della salute e il Nuovo Centro Nazionale Sangue Recuperata ed analizzata tutta la documentazione presente in letteratura, si comincia a valutare quale percorso seguire: Allertamento? Allarmismo? Prudenza? Attendismo? ecc..

7 Emilia Romagna Viene individuata la strategia più congruente con la situazione, sentiti i pareri degli esperti in malattie endemiche Fra il 28 ed il 30 si vede un percorso che però deve essere condiviso con tutti gli attori coinvolti: parte lazione con tutto il sistema sangue regionale: parte politica, tecnica, associativa, amministrativa, cioè il CRAT in primis

8 Emilia Romagna 31 agosto Dr.ssa Petropulacos in mattinata preannuncia e poi nel pomeriggio conferma riunione straordinaria del CRAT per sabato 1 settembre ore 9,30 in Regione. Si decide : Sospensione prelievi ai donatori dei comuni di Cervia e Ravenna; Sospensione di 21 giorni di chi ha soggiornato nelle zone per almeno 8 ore; Quarentenamento di tutto il sangue raccolto; Taskforce per monitorare e decidere sulle azioni;

9 Emilia Romagna 31 agosto Dr.ssa Petropulacos in mattinata preannuncia e poi nel pomeriggio conferma riunione straordinaria del CRAT per sabato 1 settembre ore 9,30 in Regione. Si decide : Agire sui donatori effettivi per rispondere alle carenze; Non fare alcuna azione di allarmismo o di chiamata al dono generalizzata; Sicurezza per il ricevente; Fonte univoca di informazione: la Regione.

10 Emilia Romagna Dal CRAT mi viene chiesto di inviare la documentazione scientifica e le normative inerenti, le prime decisioni prese, nel CRAT, a tutti i Servizi Trasfusionali della regione. Contestualmente invio tutta la stessa documentazione alle Avis provinciali ed ai Presidenti provinciali.

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12 Emilia Romagna Domenica 2 settembre loperazione è attiva praticamente in tutta la regione. I responsabili dei SIT hanno diramato le prime disposizioni in merito a comportamenti, informazione su sintomatologia della Chikungunya, criteri di esclusione dei donatori.

13 Emilia Romagna Sequenza incontri Dal 4 settembre, settimanalmente si riunisce il CRAT o il gruppo ristretto (composto da componenti del CRAT: tecnici, associativi, amministrativi e Dr.ssa Petropulacos) il telefono è sempre attivo….. Circolari esplicative ed applicative Dopo ogni incontro, dallAvis ai propri dirigenti ed Avis provinciali, dal CRCC e o dalla Regione, a tutti gli operatori, vengono inviate: le decisioni operative prese negli incontri e la documentazione inerente. A tutti la stessa documentazione.

14 Emilia Romagna Le zone a rischio Comuni di Cervia e Ravenna, poi (Cesenatico), poi Cesena, quindi Rimini Comportamenti Conferma del blocco delle donazioni da donatori residenti nelle zone endemiche; sospensione di 21 giorni per chi ha soggiornato per almeno 8 ore; questionario aggiuntivo per il donatore; più cura nel colloquio medico donatore; coinvolgimento dei donatori delle zone non a rischio; non campagne di sensibilizzazione alla donazione generalizzata; cooperazione delle zone non a rischio per quelle endemiche

15 Mosaico e tessere

16 Emilia Romagna LAvis è una Associazione di Associazioni Solidale e partecipe a tutto il processo: è parte integrante del sistema sangue regionale

17 Emilia Romagna Incontri: Si susseguono con dirigenti delle zone a rischio e con quelli delle aree più tranquille e con potenzialità notevole di donatori Avis Sollecita: Maggior funzionamento dei CBUS, più completa gestione e trasmissione dati; attenzione anche economica per tutte le Avis della regione in particolare per quelle delle zone bloccate

18 Emilia Romagna REGIONE Servizio ospedaliero regionale CRAT CRCC e SIT Avis e FIDAS Regionale Avis e Fidas provinciali, comunali ConcertazioneCondivisione

19 Emilia Romagna I casi arrivano a circa 250 segnalazioni con circa 130 casi accertati. Non vi sono segnalazioni documentate in altre zone della regione e fuori regione. Nella seconda metà di settembre si ha solo la conferma di Rimini ed un rallentamento nelle altre zone. I comuni della regione sono stati attivati per disinfestazioni e suggerimenti comportamentali Evoluzione

20 I DATI DI SETTEMBRE 06-07 AVIStotali % 07/06 200520062007differenza Bologna prov.5.1675.5024.831-671-12,20 Ferrara prov.1.9161.9991.901-98-4,90 Forlì compr.835915586-329-35,96 Cesena compr.1.1501.236313-923-74,68 Modena prov.4.8254.9284.696-232-4,71 Parma prov.2.5342.7192.651-68-2,50 Piacenza prov.1.4081.4401.44330,21 Ravenna prov.2.3472.2871.169-1.118-48,89 Reggio E. prov.2.7522.9212.862-59-2,02 Rimini prov.1.3301.2901.106-184-14,26 totale26.26927.24323.565-3.678-13,50

21 Emilia Romagna Ai primi di ottobre si comincia a quarantenare il sangue donato, si coinvolge il donatore a segnalare i sintomi Status vari Si studiano percorsi informativi per il futuro Visita di esperti internazionali e valutazioni sulloperato e sulle scelte

22 Emilia Romagna Si sblocca la situazione progressivamente da Ravenna, Cervia poi Cesena e Rimini Status vari Si studiano criteri per riconoscere e compensare i costi maggiori e i minori rimborsi alle associazioni Si stanno sviluppando percorsi informativi; insediamento di gruppo gestione emergenze; inserimento nel P.S.P.Regionale del capitolo emergenze…..

23 Emilia Romagna Costi associativi: aumento chiamate; informazione aggiuntiva; non effettuazione di prelievi; coinvolgimento maggiore operatori; giornate di prelievi straordinari….. Status vari Costi a carico della Regione: riconoscimento costi associativi; eliminazione di unità già raccolte; rimborso fatturazione sangue alle AUSL ed alle Regioni a cui inviato sangue da eliminare Meccanismi di cooperazione fra zone ricche e quelle povere con razionalizzazione di: scorte, richieste ed utilizzo

24 Emilia Romagna Il sistema autosufficiente per se e collaborativo con le regioni carenti va in crisi per una zanzara Status vari Riconoscimento della positività del sistema sangue regionale Consapevolezza del cambio climatico, del doverci preparare a convivere con situazioni mai ipotizzate

25 Il nostro lavoro di gruppo La risposta, la proposta a:


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