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La valutazione del comportamento ARIFL Milano, 2 maggio 2012.

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Presentazione sul tema: "La valutazione del comportamento ARIFL Milano, 2 maggio 2012."— Transcript della presentazione:

1 La valutazione del comportamento ARIFL Milano, 2 maggio 2012

2 Comportamento: quadro regolamentare di riferimento il comportamento è previsto come LEP e costituisce uno degli elementi della valutazione periodica, annuale e finale, che concorre alla decisione in merito allammissione a nuova annualità e allesame di Qualifica e Diploma

3 Comportamento: quadro regolamentare di riferimento in tale sede occorre infatti tenere conto di un insieme di fattori, quali: il livello specifico e complessivo di raggiungimento delle competenze, il profilo complessivo dellalunno – risultante dalliter formativo, dalle motivazioni e potenzialità, anche di recupero per eventuali ambiti di carenza -, la frequenza ed, appunto, il comportamento.

4 Comportamento: quadro regolamentare di riferimento ciò significa che un alunno può essere fermato anche in base al non raggiungimento delle dimensioni del comportamento

5 Comportamento: quadro regolamentare di riferimento la normativa nazionale e regionale prevede che la valutazione del comportamento sia distinta da quella degli apprendimenti; il Portfolio regionale prevede conseguentemente uno spazio ed una voce specificamente riservata

6 Comportamento: quadro regolamentare di riferimento il comportamento deve quindi esser tenuto in considerazione anche nella determinazione del credito formativo in sede di ammissione di esame ad oggi la regolamentazione regionale non definisce nessun peso o percentuale relativa al comportamento; tale determinazione è quindi lasciata allautonomia delle Istituzioni

7 IPOTESI DI DEFINIZIONE il comportamento concerne dimensioni specificamente educative, quali ad esempio quelle di identità e convivenza civile del PECuP di cui allallegato A) del DLgs. n. 226/05 comune ai percorsi del secondo ciclo, tali dimensioni possono essere autonomamente sviluppate o declinate dalle Istituzioni in rapporto agli elementi caratterizzanti il proprio orientamento culturale ed indirizzo pedagogico-didattico e/o POF, garantendo una stretta interconnessione con gli OSA culturali di base e tecnico professionali di cui allo specifico Profilo di Qualifica o Diploma.

8 IPOTESI DI DEFINIZIONE NB: non si tratta di altre competenze, rispetto a quelle del Profilo (PECuP + OSA di Qualifica/Diploma), ma di dimensioni/modalità di azione delle stesse; occorre pertanto individuare ed esplicitare (in sede di Programmazione formativa e nel Portfolio) gli INDICATORI del comportamento, più che ulteriori contenuti o esiti di apprendimento

9 IMPLICAZIONI SULLA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE data la sua natura educativa, il comportamento non è un prerequisito, ma deve essere concepito in termini positivi, come oggetto di sviluppo e formazione, nonché coinvolgere tutti i docenti formatori (non è appannaggio di determinati insegnamenti, come ad es. diritto…), sia a livello di suo sviluppo, sia in sede di valutazione anche i pesi attribuiti al comportamento dai docenti formatori possono variare nei vari periodi, in rapporto allo sviluppo formativo individuato

10 IMPLICAZIONI SULLA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE deve essere conseguentemente ed utilmente reso oggetto, di un Patto formativo (per le scuole Patto di corresponsabilità, con riferimento allo Statuto delle studentesse e degli studenti), tematizzato, condiviso e formalizzato allinizio dellanno o comunque del percorso, tra lalunno e lIstituzione relativamente agli indicatori del comportamento, occorre evidenziare gli aspetti di accertamento, in termini il più possibile oggettivi, che rendano cioè possibile una osservazione oggettiva dei processi

11 IMPLICAZIONI SULLA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE per lo sviluppo del comportamento (inteso come modalità di azione e di messa in atto di dimensioni di competenza) occorre che i docenti formatori favoriscano e mettano in atto dinamiche, metodologie (ad es. lavoro di gruppo; ecc.) ed anche attività specificamente dedicate lo sviluppo formativo del comportamento si gioca nella relazione

12 IMPLICAZIONI SULLA DIDATTICA E LA VALUTAZIONE la valutazione e la determinazione di risultato del comportamento va sempre mantenuta distinta da quella relativa al raggiungimento degli esiti di apprendimento la valutazione ed il giudizio sul comportamento non sono un giudizio sulla persona


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